Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: elifreedom    31/07/2013    3 recensioni
Dal prossimo capitolo.
- perchè non mi lasci andare? non ti conosco nemmeno - chiesi quasi supplicandolo
- non ti lascerò mai andare, hai voluto fare la dura? e ora sei mia -
"sei mia" quelle parole mi rimbombavano in testa, me ne volevo andare da quella stramaledetta casa.
Genere: Azione, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Oh, no.

- ho sempre detto a Zayn che ci avresti creato un sacco di problemi! - sentii una voce alle mie spalle mentre tornavo a casa dopo la denuncia.
Mi girai e vidi un ragazzo, uno di quei cinque sicuramente, era biondo e mi seguiva probabilmente sotto comando di Zayn
- no mi dispiace, ma è il vostro amico che crea un sacco di problemi a me!- mi girai puntantogli il dito sul petto.
- lo sai che ora che lo hai denuciato sei veramente nella merda? - mi fermò da un braccio facendomi voltare, ma non era manesco come Zayn, era quasi gentile voleva solo avvisarmi del pericolo che stavo correndo
- ascolta, fate ragionare il vostro amico, io non so cosa voglia da me, ma io non ce la faccio più, mi perseguita!- gli feci capire che ormai ero disperata pensando che forse loro avrebbero potuto fare qualcosa
- mi dispiace ma quando Zayn si fissa con qualcuno non cambia idea, ti conviene accettare di stare con lui o non sarà mai gentile con te.
Non riuscii a rispondere, quelle parole.. avrei dovuto accettare di stare con lui? Per sempre con un ragazzo sconosciuto, pazzo, malato, e violento? Mi voltai e me ne andai.

* din don * sentii suonare il campanello e capii subito che Serena era andata ad aprire

- Sara è per te! - mi urlò dalla porta d'ingresso con voce preoccupata, era Zayn sicuramente, me ne accorsi dal suo tono di voce e da come mi aveva chiamata, Sara, le avevo spiegato di aver inventato quel nome per Zayn.
Sospirai e mi diressi lentamente verso il salotto notando che i due erano uno di fronte all'altro in silenzio che si fissavano.
Serena aveva i muscoli tesissimi e si notava così mi avvicinai e toccandole un fianco notai che si tranquillizzò, se ne andò in cucina, lasciandoci li soli, ma non troppo soli essendo nella stanza accanto sicuramente a origliare.

-c.ciao – deglutii con forza, e se il biondino gli avesse detto tutto? Mi odiava così tanto da volermi vedere ammazzata di botte da un suo amico?
- hey piccola – sorrise, diminuendo la distanza tra noi che poco dopo feci tornare come prima con un passo indietro, okay non sapeva ancora nulla, sospirai mentalmente.
- hai ancora paura di me? - si avvicinò del tutto prendendomi dai fianchi e facendo aderire i nostri corpi
- no – mentii abbassando il viso, cominciai a sudare freddo e me ne accorsi dalle mani che sfregai sui lati delle gambe.
- guardami – sibilò con tono duro, e feci come detto
- stasera ti faccio conoscere i miei amici, quindi fatti bella che tra poco usciamo.-
- non mi va molto di uscire stasera Zayn – più stavo lontana da lui meglio era, magari riuscivo a convincerlo
- Sara!- sbottò facendomi sobbalzare, - vai a prepararti subito!- continuò con lo stesso tono, mi girai e andai verso camera mia.
- piccola..- mi fermai senza voltarmi, dovevo farlo, un solo passo in più e per lui era come mancargli di rispetto perchè non lo stavo ascoltando – hai venti minuti, se entro le otto non sei qui ti vengo a cercare – ghignò, capii che per lui tutto questo era uno scherzo, per me no perchè ero io quella in pericolo, ma per lui era un divertimento che gli stava riuscendo alla grande.
Optai per un jeans a sigaretta, un paio di zeppe marroni e una maglietta beije morbida infilata nei jeans e lasciata fuoriuscire un po', niente gonna o vestito, avrei rischiato troppo.
Sciolsi i capelli dallo shignon e senza pettinarli presi pochette, cellulare e andai da lui puntuale.

Avevo i suoi quattro amici di fronte a me, sorridenti come se fossero pronti per festeggiare qualcosa, Zayn mi teneva stretta con un braccio intorno alla vita molto, troppo prottettivo; eravamo a casa di un certo Liam che ancora non conoscevo essendo appena arrivati.

- ci si rivede Sara, - cantonò il riccio sorridendo maliziosamente – io sono Harry piacere – gli strinsi la mano sorridendo forzatamente.
- io sono Liam piacere – ecco chi era il propietario della casa – Sara, - risposi con voce sottile
- io sono Niall – il biondino del commissariato, che guardai implorante per aver mantenuto il “segreto” e per continuare a farlo
- e io Louis – dissero infine gli ultimi due e strinsi la mano ad entrambi.
Non so con quale coraggio riuscivano ad essere così contenti, dopo tutto sapevano quello che mi stava facendo il loro amico ma non battevano ciglio; potevano essere tutti come lui? avevano smesso con gli stupri ormai da settimane da quello che diceva il telegiornale o avevano semplicemente canbiato zona, ma non riuscivo proprio a immaginarli persguitare una ragazza come stava facendo Zayn con me.
Per tutta la serata pensai, parlai poco perchè non ero calcolata, loro si facevano gli affari loro e io i miei, e preferivo così piuttosto che continuare a parlare con quattro sconosciuti di chissà quale argomento.
- io dovrei andare a casa – mi feci coraggio e parali interrompendo i loro discorsi e facencoli voltare verso di me, era ormai quasi mezzanotte e visto che l'indomani avrei avuto scuola preferirei tornare a casa.
- dai non fare la bambina – mi guardò Zayn in cagnesco rigirandosi verso i suoi amici e riprendendo il discorso interrotto.
Chiusi gli occhi a due fessure per la sua inutile risposta e silenziosamente mi alzai dalla sedia, presi il cappotto e andai verso la porta, uscii rendendomi conto del posto sconosciuto presi il telefono per chiamare un taxi e tornare finalmente a casa.
- dove stai andando Sara?- una voce mi fece sobbalzare in quel silenzio notturno, non era la voce di Zayn così incuriosita mi girai..
- Liam.. sto solo chiamando un taxi – dissi debolmente sorridendo forzatamente per non far notare il mio sguardo impaurito.
- Zayn ti sta cercando, ti conviene tornare in casa se non vuoi vederlo incazzato – cercò di farmi capire, ma forse non gli era chiaro che tra me e Zayn non c'era nulla che non fosse discutere.
- tranquillo so di cosa stai parlando, senti digli che sono andata a casa e basta -
- Sara! - Zayn era alla porta e a passo svelto si stava avvicinando chiedendo all'amico di tornare dentro e di lasciarci soli, soli, questa parola mi faceva rabbrividire.
- Piccola, potevi dirmelo che volevi andartene, non devi scappare via da me – ammiccò guardandomi di traverso
- non stavo scappando, stavo prendendo un po' d'aria – era meglio chiarire questo dettaglio.
Prendendomi dalla vita mi portò in macchina e mi accompagnò a casa non dicendo più nulla a riguardo della serata noiosissima appena trascorsa;
Mi salutò con un bacio forzato a fior di labbra ma prima di lasciarmi andare prese il mio telefono facendosi uno squillo, poi se ne andò e appena svoltato l'angolo sospirai rumorosamente entrando in casa.



All'uscita da scuola salutai velocemente Serena, Josh e Mike notando che di fronte all'entrata c'era Zayn che mi aspettava.
Erano tre giorni che non lo vedevo e mi ero tranquillizzata giusto per poter uscire di casa e andare a scuola.

- Zayn – sbuffai mentalmente avvicinandomi a lui, - cosa vuoi? - avevo preso anche un'insufficienza a scuola quindi proprio non riuscivo ad essere gentile e nemmeno a fingere.
- quante volte te lo devo dire di non parlarmi così? - prese il mio mento con il pollice e l'indice stringendo un po'.
- ok scusa, è che oggi è andata un po' male a scuola – sapevo che non gliene fregava nulla, ma era la verità.
- se non studi. - alzò le sopracciglia e mi guardò storto
- oggi ti compro un vestito visto che stasera ti porto a cena e non si discute – concluse senza farmi aprire bocca, mi obbligò a salire in auto e partimmo subito verso il centro di Londra.

- questo mi piace ma... no, troppo lungo! - sorrise ammiccamente avvicinandosi e prendedomi per i fianchi con le mani che in un nano secondo scostai allontanandomi da lui e rientrando nel camerino.
Troppo lungo? Mi arrivava appena sotto la coscia, ed era così stretto che mi faceva uscire metà seno. Provai l'ultimo vestito che era molto simile al precendente solo che rosso, odiavo il rosso quando si trattava di abiti, mi sapeva così di volgare.
- mm perfetto! - ammiccò mordendosi il labbro inferiore
- Zayn è un po'.. corto,- cercai di tirarlo giù il più possibile ma non riuscii, era troppo stretto. Notai il suo sguardo serio dopo le mie ultime parole e capii che non avrei potuto controbattere; Mi rivestii, lanciai il vestito a Zayn che andò a pagare uscimmo e mi riportò a casa.
Mi sarebbe venuto a prendere verso le otto e trenta, e decisi di abbinare a quel pezzo di stoffa un paio di collant nere trasparenti per apparire il meno nuda possibile, tacco del medesimo colore e giacchetta elegante nera, che allacciai per coprire come meglio potevo quella scollatura imbarazzante; aggiunsi anche qualche collana argento per sicurezza.


Eccomiiiiiii, si sono viva!
Allora scusatemi tanto per il mese di ritardo, ma ero al mare e avevo portato il pc solo per continuare la storia ma non avevo connessione,
se non in spiaggia ma ho evitato di portarlo.
Ora ho un pò di capitoli pronti :)
Che ne pensate?? Niall lo dirà subito a Zayn o no? fatemi sapere tutto attraverso una recensione, scrivetemi di tutto, accetto consigli soprattutto!

Ringrazio chi preferisce, ricorda e segue la storia, chi recensisce e i lettori silenziosi :) siete il motore di questa ff, via così!
A presto.
E. 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: elifreedom