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Autore: chameli    31/07/2013    6 recensioni
-Ma ti piacciono proprio i miei occhi eh?!- dice finendo come suo solito in una risata, e che risata! La sua voce è capace di mandarmi fuori controllo, tutto di lui mi manda fuori controllo.
-Hai degli occhi che fanno invidia al mare, Louis - dico senza rendermi conto di quello che ho detto, è come se mi avesse incantata - certo che li amo.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hai degli occhi che fanno invidia al mare

Tomlinson, is it a date?


-Carter?-
Lui. La sua voce. Solo lui mi chiamava così.

*flashback*
-Del ti piace il tuo nome?- mi chiese quel bambino dagli occhi color oceano, mentre saliva sullo scivolo.
-Un pochino, perché?- chiese la bambina stranita da quella domanda.
-Così, sai a non tutti piace il proprio nome, a me piace tantissimo il mio- disse il bambino in preda all'agitazione parchè un'altro bambino gli aveva rubato l'altalena.
-Bhè a me piace moltissimo Carter!- disse Del sedendosi sul prato.
-Benissimo, allora tu sarai la MIA Carter!- disse Louis sottolineando "mia". La bambina incredula ma felice prese Louis per mano ed entrambi andarono a sedersi sull'altalena. Felici.
**

Io ero SUA. Impossibile. Forse sono stanca. Lui ora sta a Londra. Lottie me l'avrebbe detto. 
-Carter! Sei tu?- la sua voce. Non lo sentivo da 12 anni ma quella voce mi colpì dall'inizio. Era sempre la stessa. Molto acuta, che trasmetteva allegria ma protezione. Che rispecchiava il suo carattere al massimo. Mi giro. 
Lo vedo lì. Con il suo fare da ragazzo figo: mani in tasca, sorriso stampato in faccia, capelli scompigliati in un ciuffo e quegli occhi. Facevano invidia al mare. No, non era proprio cambiato. 
-Ehy se tu? - il mio cuore ha perso un battito, credo. Annuisco per finire in uno dei suoi abbracci più belli. Bhè mi mancava un amico come lui. 
-Da quanto tempo! Sei sempre la stessa, Carter!- mi dice lui, mentre mi ricompongo dallo shock.
già...ma, aspetta, come hai fatto a riconoscermi? - chiedo alquanto sconcertata. Io ero cambiata, da piccola ero un po’ cicciottella, ma lui era sempre stato così.
- Ho visto una tua foto insieme a Lottie un po’ di tempo fa! Dio sei cambiata tantissimo! - mi dice mentre mi fa fare un giro su me stessa per farmi "ammirare". - No aspetta, il sorriso è lo stesso!- mi viene da ridere. Lui è l'unico che mi faceva sorridere ogni istante. 
-Che ci facevi qui da sola?- chiede. 
-Nahh niente, prendiamo un gelato?- dico con un sorriso stampato in faccia.
Lui, col suo sorriso di sempre, aveva contagiato anche me. Annuisce, e mentre parliamo del più e del meno, ci dirigiamo verso la gelateria.


-Louis, che sorpresa! Che ci fai qui?- dice Johannah mentre inizia a piangere. Louis mancava a Doncaster da 9 mesi. E si sa, era mancato a tutti. 


Mentre vado a casa, ripenso a quello che è successo. Sorrido. Louis aveva insistito ad accompagnarmi, ma sono le 6 ci avrebbe messo mezz'ora per il traffico, e non volevo disturbare quel momento di felicità nella sua famiglia. Era stata una vera sorpresa anche per Logan che mentre stava accompagnando Lottie a casa si è ritrovato Louis di fronte. Nessuno sapeva del suo arrivo. Eravamo tutti sconvolti. Ed io personalmente ero sconvolta che si ricordasse di me.
Alzo la testa piantonata sul cuscino e riduco gli occhi a fessura per poter vedere che ore sono. Tre e mezza, piena notte. Benissimo. É un'ora e mezza che cerco di dormire ma niente. Logan è con Lottie e probabilmente passeranno la nottata fuori, come ogni sabato sera che si rispetti. Mamma torna domani mattina. Ancora meglio. Decido di uscire a farmi un giro. Al diavolo gli stupratori o cose del genere, mi so difendere per qualunque eveniente (?). 


Sono al parco. Nel mio solito posto, o meglio era il nostro posto prima, chissà se ricorda.
Non c'é nessuno ed anche se ho una paura matta questo posto mi aiuta a pensare. Oggi sono strana. L'arrivo di Louis mi ha sconvolta emotivamente. Mi era mancato. Tanto. 


Decido di alzarmi e andarmene a casa, per fortuna non c'è neanche un tizio ubriaco. Di fronte all'uscita del parco, vado a sbattermi con un signore, un pò più alto di me. No, aspetta ha un viso familiare. Dio, è Louis. Mi ero presa una paura.
-Ehy, Carter sei tu?- domanda Louis stranito.
-Louis! Che ci fai qua?- e ti pareva. Mi volevo schiarire le idee ma molto probabilmente ora mi si saranno scompigliate tutte. Louis mi fa un effetto strano da quando è tornato.
-Potrei farti la stessa domanda! Siamo in piena notte e sei da sola, può succederti qualcosa Carter, se pazza?!- dice alquanto arrabbiato. 
-Uffa, ci vengo sempre e sono ancora viva, come vedi! - mento, era forse la seconda volta che venivo al parco di notte e avevo sempre una paura tremenda, però in qualche modo mi rilassava. 
-Sai che potrei farti la stessa domanda? É pericoloso anche per te?- ribatto, odio quando le persone hanno sempre l'ultima parola. Mi fanno sentire piccola. Sono abbastanza grande da cavarmela da sola. 
-Ehmm..niente ero venuto a fare un giro- dice, probabilmente cercando di inventarsi qualcosa.
-E tu? -mi alza il mento con due dita per guardarlo negli occhi, e che occhi! -Per il tuo stesso motivo!- mormoro, cercando di non perdermi nei suoi occhi.
-Vabbè vieni che ti accompagno a casa...- farfuglia Louis, mentre mi prende la mano per portarmi fuori.
-Louis?- chiedo.
-Si?
-Perché sei venuto da Londra? Quando riparti?
-Bhè, io e i ragazzi abbiamo deciso di prenderci una pausa, sai dallo stress e cose varie...non so quando riparto...perché?
-Nah, così per sapere!
-Sai l'aria di Doncaster fa sempre bene- dice aprendo le braccia e inspirando aria.
Rido, non so perché, ma credevo che fosse cambiato, è sempre lo stesso...si, lo stesso coglione di sempre. 


-Ehy Carter? - Louis attira la mia attenzione, siamo arrivati a casa.
-Si?- mormoro mezza assonnata.
-Che fai domani?
-Non lo so, è domenica non lavoro, credo starò da sola, tu?
-Credo, lo stesso...- dice abbastanza nervoso.
-Perché?
-No, così, magari potremo essere soli insieme...- dice a voce talmente bassa che non so come ho fatto a sentirlo.
-É un appuntamento Signor Tomlinson? - chiedo con un pizzico di ironia.
-Forse...- dice lui scoppiando a ridere -Allora?
-Sarei onorata!- dico facendo un inchino.
-Ok, passo alle 7...ora vado, ci sentiamo!- mi liquida nel modo più veloce. Che strano il ragazzo. Bah. Entro in casa e cado in un sonno profondo.











Hola girls! Sono ritornata a rompervi le scatoline (?) Ammirate Louis meraviglia Tomlinson e sbavate insieme a me lol
AHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHH ok basta!


Vi piace il capitolo? A me non piace molto, non so ditemi se continuo si o no :)

Vi lascio, besos xx
-Nah

  
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