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Autore: Mapiamica    31/07/2013    2 recensioni
E se Candy fosse fuggita con Terence dal collegio', verso l'America? Cosa sarebbe successo?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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QUESTO MATRIMONIO… S’HA DA FARE

 

capitolo V

 

Quando Eleonor Baker vide sulla porta suo figlio Terence non ne rimase sorpresa più di tanto. In fondo se l’aspettava. Infatti le aveva telefonato il duca di Granchester infuriato perché il loro rampollo era scappato dal collegio insieme a una ragazza ed era preoccupato per loro. Lei aveva cercato di calmarlo, dicendogli che in fondo Terence era come lui, orgoglioso e impulsivo ma con un gran senso dell’onore. Se aveva deciso di fuggire con la ragazza forse era innamorato di lei e non l’avrebbe lasciata sola. Il duca aveva replicato che erano minorenni e quindi almeno Terence doveva tenere conto a lui delle sue decisioni. Eleonor gli rispose che ne avrebbe risposto lei e che comunque, se non voleva perdere del tutto il rapporto con suo figlio doveva venirgli incontro, non ostacolarlo nelle sue aspirazioni.

 

 

  • Terence! Figlio mio! – esclamo Eleonor abbracciandolo quando lo vide, poi aggiunse preoccupata: - Come stai? E la ragazza dov’è? Tuo padre mi ha telefonato e mi ha detto tutto. E’ molto preoccupato. –
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  • Preoccupato? Quando mai il duca Richard Granchester si è mai preoccupato per me? E se sono fuggito è anche per colpa sua. Se mi avesse aiutato sarei ancora al collegio. Ma non voglio parlare di lui ora. Sono venuto da te per chiederti d’aiutarmi. Voglio sposare Candy oggi stesso! –
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  • Sposarti??? Ma Terence! Hai solo diciassette anni… sei… siete minorenni tutt’e due! – esclamò Eleonor allibita. Non riusciva a credere che suo figlio fosse così determinato alla sua giovane età. – Perché vuoi sposarti ora, subito? Non dirmi che lei è… -
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  • No, no mamma, tranquilla. – la interruppe lui intuendo i suoi pensieri - Nonostante le apparenze, io so comportarmi da gentiluomo. Voglio sposare Candy perché voglio vivere con lei, lo vogliamo tutt’e due. Tu mi devi aiutare: dobbiamo comprare un vestito per lei, le fedi, e trovare un prete. Ne conosci uno? Per la casa non preoccuparti, l’abbiamo già trovata, ora lei è là, che mi aspetta… -
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  • Aspetta, aspetta… - lo fermò sua madre – non puoi sposarti così, senza il consenso di tuo padre. Lui ha la patria potestà. E anche Candy… -
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  • Candy è sola al mondo, ha rinunciato al cognome della famiglia adottiva. – la informò Terence impaziente. – ma insomma! Mi vuoi aiutare o no? –
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  • Sì… certo….. ma prima fammi fare una telefonata. – gli disse Eleonor correndo nello studio. Tornò dopo un po’ di tempo, raggiante. – E’ tutto a posto. Tuo padre ha dato il consenso, puoi sposarti! –
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  • Ma… come ci sei riuscita??! – chiese Terence costernato.
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  • Ehm… diciamo che ho toccato le corde giuste. Noi donne sappiamo sempre come convincervi. O quasi sempre. Ma ora diamoci da fare. Conosco un prete, mio grande amico, che ci può aiutare. –
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    Dopo circa tre ore andarono da Candy che aspettava agitata e curiosa. Salutò contenta Eleonor e restò a bocca aperta quando vide il meraviglioso abito da sposa che le mostrò l’attrice, la quale la convinse a indossarlo. Quando si guardò allo specchio non riusciva a credere ai suoi occhi. Vedeva una stupenda ragazza fasciata in un abito bianco di pizzo e seta, con la gonna lunga plissettata. I capelli erano tirati in su, in uno cignon con sopra una coroncina di smeraldi e zaffiri, che reggeva il velo in organza, bianco e lungo fino ai piedi.

    Eleonor le disse che dovevano andare in chiesa, dove le aspettava il figlio, e Candy la seguì, come in trance. Si sentì letteralmente mancare il respiro quando vide Terence davanti la chiesa, vestito con un elegante abito blu notte, un papillon grigio chiaro, che teneva in mano un bouquet con una fantasia di narcisi, camelie, rose rosa e gigli, che formavano un tutto variopinto e armonioso. Bello da mozzare il fiato, con i suoi occhi blu zaffiro che scintillavano come stelle, nessuno l’aveva mai visto così felice e appagato.

    Grande fu la sorpresa di Candy quando scorse accanto al suo futuro marito la figura maestosa del dottor Brenson. Le spiegarono che si erano incontrati fortuitamente e che a Terence gli era venuta l’idea di chiedergli di accompagnare Candy all’altare e di farle da testimone.

    Giunse il momento di entrare in chiesa e tutti si appressarono. Davanti all’altare li aspettava un prete sulla cinquantina d’anni, dall’aspetto giovanile e simpatico. Non aveva obbiettato molto quando la sua amica attrice gli aveva raccontato la storia dei due ragazzi: piuttosto che farli vivere "nel peccato" meglio sposarli subito.

    Al momento delle promesse tutti erano emozionati e commossi ma Terence riuscì a dire: - Candy, io prometto davanti a Dio di amarti, rispettarti, proteggerti e assisterti nella buona e nella cattiva sorte, e di non lasciarti mai più. Da quando ti ho incontrata la mia vita è cambiata, tu mi hai cambiato. Ero un eterno insicuro, ribelle e arrabbiato con la vita e col mondo. Con te ho scoperto la gioia di vivere, l’allegria e l’altruismo. Sono sicuro che insieme supereremo ogni ostacolo, ogni avversità e problema, perché con te vicino mi sento vivo, sicuro e invincibile. Tu sei il mio sostegno e la mia forza, amore mio. -

    Con le lagrime agli occhi Candy disse: - Terence, anch’io prometto davanti a Dio di amarti, onorarti, rispettarti e assisterti in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, e di esserti fedele in ogni giorno della mia vita. Prima di conoscerti il mio cuore era triste, sconsolato. Tu mi hai ridato la facoltà di ridere, di scherzare e di guardare avanti con fiducia e speranza. Ero piena di paure, tu me le hai spazzate via come il vento fa con le nuvole. –

    Tutti gli invitati erano sorpresi dalla maturità delle parole pronunciate da quei due ragazzi, perfino il prete ne rimase colpito, pur essendo avvezzo ai matrimoni. Ci fu un applauso generale pieno di commozione. Dopo lo scambio delle fedi e la benedizione il sacerdote dichiarò sposi i due giovani.

    Candy e Terence si scambiarono il loro primo bacio da marito e moglie, prima timidamente, poi sempre più appassionato. Dopo il rinfresco, offerto da Eleonor nel miglior ristorante della città, i due novelli sposi si ritirarono nel loro appartamento, ansiosi e felici di essere finalmente soli.

     
      
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