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Autore: LunaBlu Noir    01/08/2013    1 recensioni
Caterina è una ragazza giovane, vulnerabile che però ha un carattere indomito e ribelle ma purtroppo è spesso costretta a dover nascondere per via di una società che non le permette di essere quello che vuole. A Firenze riuscirà a realizzare il suo sogno, essere se stessa e forse,anche se lo negherà a se stessa, a trovare anche l'amore, un amore impossibile dall'inizio, ma infondo era quello che gli piaceva di più in tutta quella faccenda.
Dedicata alla ragazza che per prima ha recensito la mia prima FF e per questo avermi dato quella sicurezza che mi serviva per scrivere questa storia.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo da Vinci, Nuovo personaggio, Sandro Botticelli, Un po' tutti, Vanessa
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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- Questa storia fa parte della serie 'Pazzo e innamorato'
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Quando rientrai la bottega era in fermento, più del solito per quanto fosse possibile.
In un angolino vidi persino Leonardo all'opera e a quello opposto Botticelli intento a dipingere su una tela, incuriosita mi avvicinai. " Allora, cosa dipingete Artista? " chiesi al giove dagli occhi del color del cielo.
" Voi, Madonna " rispose come se fosse ovvio.
Già, mi riconobbi subito in mezzo al campo di girasoli. Rappresentata con gli occhi di un verde cristallino molto simili ai miei, i capelli mossi dal vento e una veste azzurrina che, devo essere sincera, mi copriva ben poco, ma comunque il quadro era meraviglioso, nella sua interezza. " Vorrei che questo rimanesse un nostro segreto " dissi avvicinandomi a lui senza farmi vedere da altri.
Lui mi prese di peso fino a farmi sedere sulle sue gambe.
" Tutto ha un prezzo, Madonna " disse lui con aria maliziosa giocando con i miei capelli.
" E quale sarebbe il vostro? " dissi mettendomi comoda sulle sue esili gambe.
" Un bacio " rispose subito assicurandosi per una seconda volta che nessuno lì stesse osservando.
" Un bacio eh..." dissi avvicinandomi pericolosamente alle sue labbra per...deviare a l'ultimo secondo sulla sua guancia sinistra, dove gli scoccai un sonoro bacio.
" Ma così non vale! " si lamentò come un bambino il moro.
" Dovrete accontentarvi " dissi alzandomi con un gran sorriso stampato sul volto.
" Non raggiungete il vostro amato? " chiese Sandro indicando Leonardo con lo sguardo.
" Cosa vi fa credere che sia il mio amato? " chiesi divertita.
" Ah, per favore, si vede che ne siete innamorata " disse lui con un pizzico di nervosismo nella voce.
" Da cosa? " chiesi curiosa e stupita allo stesso tempo.
" Da come lo guardate, come se fosse la cosa più bella al mondo " rispose lui malinconico.
" Comunque l'avrebbe capito chiunque " disse dandosi nuovo contegno.
" Soprattuto voi che siete un ottimo osservatore " dissi carezzandogli il viso. Poteva essere un vero amico per me se non avesse voluto altro. " Vi ama anche lui " disse poi di colpo.
" E questo da cosa lo capire? " chiesi ironica.
" Credetemi, vi ama. È difficile vederlo innamorato, ma so riconoscere quando i tipi come lui lo sono " rispose più serio di quanto mi aspettassi.
" Ditemi, a cosa è dovuto tutto questo fermento " chiesi cambiando argomento.
" Come? Non lo sapete? Ne parla tutta la città! " Disse Botticelli stupito.
" No, non ne ho idea " risposi curiosa.
" I Medici hanno indetto un Carnevale Estivo. Le tensioni con Roma sono aumentate e loro tentano di ingraziarsi il popolo " disse come se la cosa non gli facesse molto piacere, beh...era del tutto normale.
" Leonardo si occupa della Colombina pascuale " disse poi.
" Allora vado a sbirciare, arrivederci Sandro! " dissi e corsi nella direzione di Leonardo.
" Perché non mi avere detto della Colombina? " chiesi sbucando alle sue spalle e sedendomi accanto a lui.
" Perché sono stato troppo occupato con voi a fare altro " mi rispose malizioso facendomi arrossire.
" Non è una buona scusa " protestai fingendomi offesa.
" Perdonatemi allora " mi sussurrò sensuale provocandomi un brivido lungo la schiena.
" Quando inizia il Carnevale? " chiesi per calmare i bollenti spiriti.
" Domani, e non so nemmeno se la Colombina funzionerà " disse preoccupato.
" Vedrai che andrà tutto bene. Comunque dovresti riposare un pò, è tardi, vi aiuterebbe a chiarire le idee " dissi premurosa.
" No, non posso finché non sarò sicuro andrà tutto bene " rispose stressato.
" Va bene, ma almeno continuate nel vostro alloggio, così se vi sentite troppo stanco potete stare un pò a letto " dissi con tono materno e lui mi sorrise.
" Va bene, mi avere convinto " disse raccogliendo i suoi fogli e seguendomi verso il suo alloggio, dove una volta entrato riversò sulla scrivania.
Li osservò per alcuni secondi per poi proferire parola.
" Forse mi sarebbe utile un pò di svago " disse avvicinandosi a me e prendendomi per i fianchi.
" Mh, e che tipo di svago? " dissi con falso tono ingenuo.
" Lo vedrete! " disse per poi impadronirsi delle mie labbra.
Così passammo una notte d'amore.


Note: mi scuso per il ritardo con cui ho postato questo capitolo, spero vi piaccia. Comunque purtroppo il prossimo conto di pubblicarlo tra più di una settimana, perché parto per le vacanze:-( . Recensite, mi raccomando!
" Ditemi, a cosa è dovuto tutto questo fermento? " chiesi per smorzare il tono troppo malinconico
  
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