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Autore: SeelLith    01/08/2013    3 recensioni
[http://it.wikipedia.org/wiki/Sleeping_with_Sirens]
[Sleeping with Sirens]KELLIC (Kellin Quinn & Vic Fuentes) (Sleeping with sirens e Pierce the veil)
Si svolge in un liceo, dove Vic è il nuovo studente. Il suo primo compagno e amico è Kellin, ma la loro amicizia diventerà qualcos'altro.
Questa FF è stata scritta insieme a lei:
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=425462
IL SEGUITO:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2063862&i=1
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8. My love for you was bulletproof but you're the one who shot me.

 

P.o.v Vic

 

E' un po' di giorni che io e Kellin stiamo insieme, e sono stati i giorni migliori della mia vita.

Mi suona il telefono, lo prendo dalla tasca e leggo il nome sul display 'Kells'.

Sorrido e rispondo: -Hey!-

-Prondo Vic! Ti andrebbe di venire a fare un giro con me e i ragazzi? Andiamo in spiaggia, e forse dopo al cinema.- dice la voce di Kells.

-Okay!- rispondo entusiasta. -A che ora ci vediamo?- chiedo.

-Tra un po' vieni a casa mia e andiamo insieme.- risponde lui, poi mi saluta e attacca.

Mi metto il costume e una maglia a caso, aspetto cinque minuti e poi esco per andare da Kellin.

Suono il campanello e Kells esce subito, chiudendosi la porta alle spalle e avviandosi con me verso la spiaggia.

Dopo esserci allontanati un po' dal nostro quartiere ci prendiamo per mano, e rimaniamo così mentre parliamo, fino a che non arriviamo poco lontano dalla spiaggia.

Vediamo subito i ragazzi che sbraitano come dei poveri deficienti provando a fare una partita leale e decente a beach volley.

-No, tanto non ce la fate. Meglio che gettate la spugna prima di fare male a qualcuno.- dice Kells ai suoi amici quando ci avviciniamo.

-Si, ha ragione. Ascoltiamolo per una volta nella nostra vita.- dice Gabe evitando la palla che gli stava arrivando.

-Sì, andiamo a fare il bagno.- decide Jack.

Come degli stupidi ci mettiamo in costume alla velocità della luce e facciamo a gara per arrivare in acqua.

Mi distraggo subito a guardare Kellin.

Okay, senza maglietta è bellissimo anche se non ha un fisico da palestrato.

Iniziamo a schizzarci tutti, poi i ragazzi provano ad affogare Justin, che alla fine li aggredisce avendo non si sa come la meglio su di loro.

Decidiamo di fare una gara quindi Jack sale sulle spalle di Justin, io salgo su quelle di Kellin e Jesse su Gabe.

In pratica chi cade perde.

Dopo cinque strazianti minuti Justin è non si sa come l'unico rimasto in piedi con Jack sulle spalle. Vincono, dandosi arie e vantandosi, e facendo tutte le scenette da barbie stronzette che al liceo ti prendono per il culo se non hai la borsa di Gucci.

Dopo il bagno riproviamo a giocare a beach volley, finendo col lanciare la palla addosso a una tipa in bicicletta e ad una vecchietta che prendeva il sole e che ha deciso che picchiare Jesse con il suo pareo fosse divertente.

Beh, per noi lo era parecchio in effetti.

Credo che i ragazzi lo sfotteranno a vita per questa cosa, di fatti appena è tornato riportandoci la palla iniziano a fischiare e a cantare canzoncine stupide sul suo eterno amore per quella meravigliosa vecchietta dall'aria scontrosa.

-Andiamo al cinema?- chiede Gabe, provocando nei ragazzi una reazione fin troppo entusiasta.

Ci rivestiamo, e ci dirigiamo verso il cinema, che non è molto lontano dalla spiaggia.

Continuo a lanciare occhiatine a Kellin, sì, mi stava piuttosto ignorando, ma alla fine avevamo fatto un patto. Avevamo un segreto. Non avrei mandato tutto all'aria così a caso.

Compriamo i biglietti per un film d'azione che i ragazzi erano molto entusiasti di vedere, credo lo aspettassero da un po' di tempo.

Prendiamo da bere e i pop corn e andiamo nella sala.

Mi siedo vicino a Kellin, nel posto all'estremità del gruppo.

Le luci si spengono e inizia il film. I ragazzi si fanno subito prendere, quindi Kellin mi prende la mano.

Guardo le nostre dita intrecciate e non posso fare a meno di sorridere.

Ritorno a concentrarmi sul film, finchè Kells non decide di appoggiare la testa alla mia spalla.

Lo guardo con un punto interrogativo al posto della faccia. A quanto avevo capito non voleva che pensassero male.

-Sono troppo presi dal film.- spiega Kells sussurrandomi nell'orecchio.

Sorrido e lascio perdere, anche se mentre mi giro mi pare di vedere Justin e Jesse che ci guardano.

No, ho visto di sfuggita, probabilmente è tutto frutto della mia immaginazione.

Kellin mi da un bacio sulla guancia. Arrossisco violentemente, ringraziando il cielo che la stanza è buia e non mi vede.

Va bene, ma forse si sta spingendo troppo in là. Magari i ragazzi sono presi dal film, ma se ci vedono siamo fottuti.

Finisce il film, e poco prima che le luci si riaccendano, Kells lascia la mia mano e si rimette dritto.

-Bello, vero Vic?- mi chiede Kells per smorzare la tensione.

-Sì, proprio un bel film.- dico, anche se alla fine non ho capito nemmeno di cosa parla o il nome del personaggio principale.

Mentre usciamo dalla sala e poi dal cinema io commento le scene che ho capito con Kells, mentre gli altri parlottano fra loro cercando di non farsi sentire e assumendo espressioni accigliate, sorprese e preoccupate.

Che abbiano capito qualcosa?! No, non sono così svegli, e per di più erano troppo presi. E poi alla fine Kellin mi ha solo preso la mano, messo la testa sulla spalla per tutto il film e baciato sulla guancia.

Ci dirigiamo verso il parchetto che dobbiamo attraversare per tornare nel nostro quartiere.

I ragazzi si fermano di colpo, e quasi io e Kellin andiamo a sbattere contro di loro.

Rimaniamo un attimo stupiti, poi Kellin si decide a parlare: -Ehm....Andiamo?- chiede alzando un sopracciglio.

-Kellin, ci dovete dire qualcosa?- chiede Justin guardando me e Kells con un'espressione preoccupata e un po' confusa. Ecco lo sapevo, ci hanno scoperti.

-No.- dice Kellin, a quanto pare non ha capito.

Io abbasso la testa.

Justin sospira, prende coraggio e alla fine fa quella fatidica domanda, quella che avevo sperato non facesse fino all'ultimo.

-C'è qualcosa fra voi due? Fra te e Vic?- chiede.

Kellin spalanca gli occhi, e per un secondo si volta verso di me come in cerca di aiuto.

Io abbasso la testa.

Dopo la sorpresa iniziale Kells fa quello che non mi sarei mai aspettato:-Sì.- dice dopo aver preso un bel respiro. -Io e Vic stiamo insieme da un po'.- ammette.

-Che cazz...? Kell, stai scherzando?!- sbotta Jesse.

-Cazzo Kellin, ti conosciamo da tutta la vita e ce lo dici così?! Poi da te non me lo sarei aspettato, sinceramente! Fino a poco tempo fa andavi dietro a Joannah!- esclamò confuso Gabe.

-Non so che dirvi. Ho conosciuto Vic ed è cambiato tutto.- dice Kellin.

-E tu, che hai da dire?!- mi chiede arrabbiato Jesse.

-Non tirarlo in mezzo! E' una questione tra noi!- esclama Kells venendo davanti a me, come per proteggermi da Jesse e dagli sguardi dei suoi amici.

-Kellin, calmati! Jesse non ti ha fatto niente!- dice Jack mettendosi tra loro per paura che si pestassero.

-Pensavo che una cosa così importante avresti avuto il coraggio di dircela faccia a faccia, e non permettere che la scoprissimo noi solo da sospetti infondati.- disse Justin con un'espressione comunque un po' traumatizzata.

Kells mi prende per un braccio e mi trascina via.

-Dove vai Kellin?! Stimao parlando!- gli urla Gabe mentre ci allontaniamo.

Non so cosa fare, ma seguo Kellin.

Strattono il braccio facendo fermare Kellin. Siamo abbastanza lontani dagli altri, siamo quasi a casa.

-Kells, basta. Calmati.- dico prendendolo per le spalle.

-NO! I miei amici mi stanno mollando, capisci?! Li sto perdendo!- sbotta lui.

-Kellin calmati! Si risolverà tutto!- dico cercando di calmarlo.

-Oh, Vic! Piantala! Non me la perdoneranno. Sai cosa penso?! Secondo me è meglio se ci lasciamo, renditene conto, non siamo fatti apposta l'uno per l'altro. Dobbiamo ancora sistemare troppe cose nelle nostre vite. Io non...Non sono pronto.- dice lui tutto d'un fiato.

-Kellin, che cazzate stai dicendo?! Tu non lo vuoi veramente!- dico per farlo ragionare.

-Vic basta! Vattene, non ti voglio più vedere. Ti ho lasciato e basta, fattene una ragione.- urla lui togliendo le mie mani dalle sue spalle con uno strattone e andandosene incazzato.

Il mondo mi cade addosso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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