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Autore: Do_Not_Touch_My_Patria    01/08/2013    5 recensioni
Courfeyrac ha avuto un'altra brillante idea delle sue: organizzare una vacanza in Italia.
Inutile dire che, all'idea di un po' di relax in terra straniera, gli Amis de l'ABC si sono mostrati tutti entusiasti.
Beh. Quasi tutti...
Fra viaggi in macchina degni di un poema epico, drammatici disguidi con l'assegnazione delle camere, Grantaire ubriaco, Courfeyrac ipercinetico, Joly con la nausea e Marius che alla fine è riuscito a portarsi dietro la sua adorata Cosette, riuscirà il povero Enjolras a resistere ad un mese lontano dalla sua amata Patria e godersi la vacanza?
Tutto questo e molto altro in una fanfiction che di serio ha giusto il protagonista.
E forse nemmeno lui...
[Enjolras/Grantaire; Courfeyrac/Jehan; Bossuet/Joly con accenni -ma nemmeno troppo leggeri- Marius/Cosette e Combeferre/Eponine]
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Enjolras, Grantaire, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Tutto è incominciato quando a scuola ha iniziato a girare la voce che il commissario esterno di Francese fosse un patito di Victor Hugo.
Koori, giusto per non restare indietro e dimostrarsi la solita Combeferre secchioncella sottuttoio, ha deciso di affiancare alla lettura del caro Brick la visione del film del 2012.
Mai scelta fu più saggia. O più folle.
Dipende dai punti di vista.
La passione già insita in lei nei confronti del caro Nonno Hugo aumentò a dismisura sulle note delle bellissime canzoni del musical, fino a contagiare anche la povera Ame, ignara di tutto~
Ebbene, adesso possiamo dire senza timore alcuno che i già pochi neuroni che erano riusciti a sopravvivere all'Esame di Maturità si siano fatti fucilare sulle barricate. Ma se siete in questa sezione confido ci capirete e non ci giudicherete due pazze scriteriate. :D
E' solo che dopo che si fa la conoscenza degli Amis de l'ABC non si può più vivere senza di loro, quindi ci si oppone alla loro morte terribile e lacerante in tutti i modi possibili e immaginabili.
Noi per esempio ci proviamo con questa AU che avrebbe voluto essere seria, ma...
Chiedendo scusa umilmente a Nonno Hugo e anche a voi, cari lettori, vi diamo il benvenuto all'ultima fatica di Ame e Koori...











~Trovami Almeno un Motivo per cui Dovrei Amare l'Italia















L’idea, come al solito, era venuta a Courfeyrac.
Nessuno era stato in grado di capire se fosse stato un desiderio covato a lungo, che il ragazzo aveva deciso di manifestare solo alla fine dell’anno accademico, o se invece si trattava di un grillo che gli era passato improvvisamente per la testa e del quale aveva voluto assolutamente rendere partecipe tutta la ciurma.
Jehan si era mostrato subito entusiasta, e aveva trasmesso il suo entusiasmo anche a Combeferre.
Bossuet e Joly avevano accettato di buon grado, e persino Grantaire per una buona volta si era visto interessato da una proposta degli Amis. Certo, aveva storto un poco il naso quando aveva scoperto che Marius aveva intenzione di portare con sé la sua bella, quella signorinella per bene che rispondeva al nome di Cosette, ma Ferre aveva saggiamente proposto di far venire anche Eponine, giusto per non lasciare Cosette sola fra gli uomini, e allora si era arreso.
Feuilly e Bahorel, purtroppo, erano stati costretti a rinunciare, preparandosi ad un altro mese di lavoro, ma alla fine Courfeyrac l’aveva avuta vinta, e la sua idea era stata approvata all’unanimità.
O quasi.
Fra tutti gli Amis de l’ABC, infatti, vi era uno scettico.
L’unico che, nell’euforia generale, aveva protestato a gran voce era stato proprio il leader: Enjolras.
Innanzitutto sosteneva che una vacanza a ridosso dell’inizio dei corsi –al quale mancava ancora un mese, anche se nessuno ebbe il coraggio di farglielo notare- fosse completamente inappropriata se non deleteria alla loro concentrazione, inoltre avrebbe dovuto approfittare del mese di Agosto per occuparsi del design dei nuovi volantini di propaganda e potarli a far stampare in modo da averli pronti per Settembre. Ad incentivare ancora di più la sua diserzione, ovviamente, la presenza combinata di Grantaire, del quale sperava di potersi liberare almeno durante le vacanze, e di quei piccioncini appiccicosi di Pontmercy e della sua fidanzata.
Chiaramente, non potendo esternare le vere motivazioni del suo disaccordo nei confronti dell’idea di Courfeyrac, si era limitato a far notare quanto l’Italia e la Francia fossero economicamente in competizione, e trascorrere l’intero mese di Agosto a Firenze significasse simpatizzare con il nemico.
- Guarda che la Guerra delle Tariffe è finita da un pezzo! – aveva sorriso Combeferre scuotendo la testa.
- E poi pensaci, l’Italia è la patria della democrazia! – aveva esclamato Jehan nella speranza che il biondo ci cascasse.
- Ma non era la Grecia? – si era azzardato a commentare Joly, prontamente zittito da una mano di Bossuet che era schizzata a tappargli la bocca, mentre Jehan lo fulminava con lo sguardo e tornava a rivolgere un enorme sorriso ad Enjolras.
- Pensaci, Firenze è una meravigliosa città d’arte e di storia. Per non parlare del fatto che ha dato i natali ad un sacco di patrioti Italiani. E sai che Farinata degli Uberti era Fiorentino? – aveva continuato imperterrito il giovane poeta con tutta la pazienza del mondo.
Solo di fronte allo zelo di Eponine, che nell’arco di due giorni aveva già trovato volo e sistemazione per tutti quanti a un prezzo stracciato, Enjolras era crollato.
Le urla di giubilo di Courf erano state così forti che la proprietaria del Café Musain aveva minacciato di cacciarli tutti quanti fuori dal suo locale.
E adesso eccolo lì, la gigantesca valigia aperta sul letto e lui seduto accanto a lei, i gomiti sulle ginocchia e le mani fra i ricci disordinati.
La mattina dopo lo attendeva un lungo ed estenuante viaggio in aereo, pregando di riuscire a sedersi accanto a Ferre. Arrivati a Firenze avrebbero poi noleggiato due macchine e avrebbero guidato allegramente –anche se gli unici a vedere allegria in cinque persone spappolate all’interno di una scatola di lamiera sicuramente sprovvista di aria condizionata erano Courfeyrac e Prouvaire- fino all’adorabile agriturismo appena fuori dal caos della città.
Per quanto aveva visto su internet almeno Eponine aveva avuto buon gusto, sembrava che la struttura, nonostante lo stile un po’ rustico, fosse comunque discretamente moderna.
Insomma, almeno avrebbero avuto un tetto sulla testa, visto che inizialmente  Courf e Marius avevano proposto un campeggio...
Sospirò per l’ennesima volta e si lasciò cadere a braccia aperte disteso sul letto.
Sì, se lo sentiva, quella vacanza non avrebbe portato a nulla di buono.
-Trovami almeno un motivo per cui dovrei amare l’Italia… - biascicò rivolto al silenzio, mentre la luna si specchiava nella Senna e la fatidica ora della partenza si avvicinava.








Note  ~  


Ed eccoci qui, giunti al termine del nostro prologo!
Cortino, me ne rendo conto, ma vi prometto che dai prossimi capitoli avremo qualcosa di più sostanzioso.
Ebbene, Enjolras alla fine ha ceduto all'idea di partire per l'Italia, eh? Povero il nostro Apollo, presto avrà a che fare con eventi del tutto inattesi...
Per chi fosse interessato, la Guerra delle Tariffe è una "guerra economica" che la Francia intraprese contro l'Italia dal 1888 al 1892, inasprendo improvvisamente i dazi doganali...Okay, era un'informazione noiosa ed inutile, lo so. E' Combeferre che si sta impossessando di me! XD
Forse è meglio darci un taglio,  prima che Koori completi la mutazione...
Grazie a tutti quanti per avere letto! Speriamo che il nostro lavoretto vi sia piaciuto, che abbiate voglia di proseguire e magari di lasciare qualche commento, che fa sempre piacere. :)

Au revoire et Vive la France! ~

Ame&Koori

  
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