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Autore: kikkatruzza90    02/08/2013    1 recensioni
Un nuovo Cavaliere dei Draghi è con noi. Brisingr e Nìa, neo Cavalieri, dovranno salvare Alagaesia, riconquistata da Galbatorix, che non era morto davvero.
/Continuo immaginario di Inheritance
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Roran/Katrina
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una nuova avventura in Alagaesia

Capitolo 1

 

POV ERAGON

Era mattina presto, mi svegliai sudato, il letto tutto bagnato.

-Hai urlato e ti sei dimenato nel sonno...- Disse Saphira, preoccupata.

-Sono gli incubi... Non riesco a credere che Galbatorix sia morto.. Ora siamo soli...- Dissi, sconsolato.

-Eragon, non siamo soli, abbiamo molti Eldunarì, e anche molte uova!- Disse Saphira.

-Ma forse non voleranno mai con noi... Andarcene da Alagaesia è stato l'errore più grosso! So che era necessario...-

-Ho avuto un'idea! Perchè non mandi un uovo a Arya? Lei troverebbe subito un buon Cavaliere!- Esultò Saphira felice.

-E' un'ottima idea! Saphira se un genio!- Dissi. Formulai l'incantesimo, ma in quel momento successe qualcosa, così sbagliai una parola. L'uovo sparì ugualmente dalle mie mani, e andò a finire in un punto non preciso.

-Saphira! Mi sono distratto, ho sbagliato incantesimo e l'uovo è sparito!- Dissi, disperato.

-Solo tu puoi combinare queste cose! Che aspetti? Devi avvertire Arya!- Ruggì lei. Corsi alla bacinella d'acqua e mormorai un flebile “Draumr kòpa”. L'acqua davanti a me si increspò, poi vi apparve l'elfa Arya.

-Cosa c'è, Eragon?- Mi chiese l'elfa in tutta tranquillità.

-So che avrei dovuto avvertirti... Ma.. Ecco.. Io ti volevo inviare un uovo e ehm... Hosbagsdjfglkfd- Dissi, tossendo sulle ultime parole.

-Eh?-

-Ho detto che ho sbagliato incantesimo e ora non so dove è finito... Comunque, sarò di ritorno in Alagaesia per aiutarti...- Dissi, grattandomi la nuca. Il volto dell'elfa divenne serio, poi rosso dalla rabbia e poi di nuovo tranquillo.

-Si, è necessario che tu ritorna in Alagaesia.- Disse l'elfa.

-Sarò lì tra meno di una settimana.- Dissi, prima di sciogliere l'incantesimo. Avvertii l'elfo Blodhgarm della mia partenza, poi andai a preparare le bisacce e partii.

 

POV BRISINGR

Ero distesa su un prato di fiori, candidi e profumati. Pensavo, pensavo a quanto sarebbe stato bello incontrare i Cavalieri dei Draghi.

Sono Brisingr, all'epoca avevo solo 17 anni, i miei capelli erano color carota, e i miei occhi verdi, con delle sfumature di giallo. Abitavo a Gil'ead, in una piccola fattoria.

Allungai le braccia, per stiracchiarmi... Ma toccai qualcosa. Mi alzai di scatto e iniziai a cercare tra l'erba alta e trovò un uovo tutto nero con una ragnatela di filigrana color oro. Era bellissimo. Morivo dalla voglia di tenerlo, e non sapevo cosa sarebbe accaduto, perlopiù avevo paura che se mi avrebbero scoperta avrebbero chiamato l'impero. Ero così tanto preoccupata che non dormii per due notti, poi, una sera, mentre leggevo, l'uovo cadde dal tavolo su cui l'avevo poggiato. Mi alzai, e corsi a vedere cosa succedeva: era spaccato, e si stava aprendo. Ero preoccupata, sudavo freddo, continuavo a imprecare.

-Resisti fino a domani! Ti prego!- Quasi urlai. L'uovo non si mosse più. Mi alzai presto quella mattina, dovevo portare l'uovo lontano da casa mia, scesi in cucina, attenta a non fare troppo rumore e presi qualche pezzo di carne e qualche straccio: l'esserino avrebbe dovuto cavarsela da solo, ovviamente io non l'avrei abbandonato, gli avrei portato da mangiare. Scelsi un posto ricco di selvaggina, vicino a un laghetto. Mi arrampicai su un albero e mentre ero intenta a sistemare le ultime cose l'uovo riiniziò a muoversi, quindi feci più in fretta possibile. Scesi dall'albero e mi avvicinai all'uovo. All'improvviso si aprì, e da esso uscì un esserino nero con gli occhi cristallini, quasi bianchi, e delle punte cervicali: era un drago. Quando lo toccai il mio corpo si paralizzo, caddi a terra scossa da forti spasmi, era come se il mio corpo non fosse più mio, e poi il buio. Mi risvegliai, con un peso sulla pancia, alzai la testa: il draghetto stava dormendo. Guardai il mio palmo, che bruciava. Pensai che era magia. Passò una settimana. Gli portavo ogni giorno da mangiare, ma ormai riusciva a cacciare piccole cose, tipo i topi. Non sapevo di che sesso fosse, quindi, sotto le sue proteste la ribaltai, ma non c'era nessun segno. Dopo un mese il drago mi superò in altezza, era poco più alto di me. Scoprii che con lui ci potevo parlare, ma solo attraverso la mente, quindi passavo più tempo con lei, per farle imparare quante più parole conoscevo. Dopo due mesi imparò a volare, e io scoprii che l'incavo senza punte acuminate che aveva tra il collo e la schiena era comodo, quindi passavo le ore a farle imparare cose e a parlarle del mondo, mentre la grattavo. A quattro mesi era diventata enorme, e anche abbastanza grande da cavalcare e allora iniziarono i problemi: era indipendente, ma la gente si accorgeva che mancava il bestiame. Sapevo che di lì a poco ci avrebbero scoperti, e la gente arrabbiata avrebbe ucciso il drago, e condannato me a morte. La preoccupazione, la paura, l'ansia. Tutti addosso a me.

-Posso chiederti una cosa?- Chiesi alla dragonessa.

-Dimmi.- Rispose.

-Ecco io vorrei darti un nome, ti va se te ne elenco qualcuno?-

-Certo, tutti i draghi hanno un nome, è giusto che ce l'abbia anche io.-

-Mh.. Fammi pensare... Markus? Drick? Svirel? Kuaerst?- Dissi. Il drago emise un verso gutturale e roco, e arricciò le labbra. Possibile che stava ridendo? Non capivo, erano nomi carini! Poi sobbalzai e mi stampai un cinquino in fronte. Era femmina!

-Sei una femmina! Oh, ecco, è più facile. Farica? Nasuada? Sifiride? Frauty?-

-Tutti quelli che hai detto fanno schifo. Hai così poca fantasia?-

-Non è facile, sai? Se ti prendi gioco di me tanto vale che te lo scegli da sola.-

-E' il Cavaliere che deve scegliere il nome del suo drago.-

-Come vuoi.. Allora... Ametista? Perla? Squamedibuio? Cacciacervi? Zaffiro? O preferisci Vanitosa? Abete? Oppure Sempreinvolo? Mangiasempre? Piccoladivoratrice?-

-Qualcosa di più serio?-

-Mara? Brigit? Elain? Oppure... Ma perchè non mi è venuto in mente prima! Che ne dici di Nìa?-

-Si, è un nome molto carino... Quindi da ora sarò Nìa!- Ed emise un ruggito di gioia. Io risi, e le diedi una pacca sul collo.

-Non c'è più bisogno di nascondersi, i Cavalieri sono liberi!- Iniziammo a parlare del più e del meno, poi mi sorse un dubbio.

-Sai penso che dovremmo andare a Ellesméra, dobbiamo incontrare la regina Arya...- Dissi

-Perchè? Noi siamo felici così, non dobbiamo per forza servire l'ordine...-

-Siamo drago e Cavaliere, è giusto che serviamo l'ordine, sei nata per questo... E devo imparare a usare la magia, e tu devi imparare le tecniche di volo...-

-E la sella? Ti feriresti con le mie squame.-

-Potrei comprare delle pelli.-

-I tuoi genitori si chiederebbero a cosa ti servono...-

-Non so che fare!-

-Mmmmh... Hai dei lenzuoli, delle corde e del fieno? Per il momento ci potremo arrangiare, poi a Ellesméra ci daranno le cose occorrenti.-

-Si, ce li ho.-

-Valli a prendere, io ti spiegherò come fare perchè ovviamente io non ho le mani.-

-Torno subito!-

 

ANGOLO AUTRICE

Ciao gente! Questa, come vedete, è

Una nuova avventura in Alagaesia..

Beh si, dopo tutto questo tempo ho deciso che

avrei potuto riscriverla, visto che da come l'avevo

scritta faceva schifo. Quindi, che ve ne pare?

Fatemelo sapere con una recensione c:

  
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