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Autore: Malaena    10/02/2008    4 recensioni
Quando un mondo di incubi è tutto ciò che ti rimane per rifugiarti dalle ferite di un amante perso,e dal folle disprezzo di un padre,quando saltare da un letto all'altro è l'unica scusa per non innamorarti,quando tutto ciò ti piomba addosso,ma soprattutto quando sei l'incasinata sorella di Alexi Lahio,quando il mondo crollerà ci sarà spazio per il vero amore??
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 14
Taking back my soul

"Pronto?"
Risposi con la voce ancora impastata dal sonno
Lanciai un'occhiata furtiva all'orologio che avevo sul comodino:le cinque e venti del mattino..Ma dannazione,chi diavolo era a quest'ora???
Dall'altra parte del ricevitore nulla,solo un sospiro
"Prontooooooo?Uno,due,tre,provaaaa"normalmente aspettavo sempre un po' a mandare a quel paese chi non mi rispondeva,soprattutto da quando,un anno fa,dopo una serie di pronto senza risposta avevo urlato un qualcosa come "Sà ma allora c'è qualcuno o no?Io ho altri clienti da far eccitare!!"salvo poi sentire la voce di mio padre dall'altro capo   o__o'
Stavo per riagganciare quando una voce famigliare si decise a rispondere
"Ciao Sam"

"Accidenti!Sami stai ferma sennò non riesco a metterti bene il fondotinta!!"
"Ma mi fai male!!Non pigiare troppo sull'occhio!!"
"Ecco"disse Kittie squadrandomi il viso"Così non dovrebbe vedersi nulla"
Presi lo specchietto dalla sua trousse e controllai che il livido intorno all'occhio, che mi faceva assomigliare tremendamente a un panda, con i tre chili di trucco non si notasse troppo "Maledetto e infido  skateboard!"pensai
"Ahia!!"un pizzicotto sulla guancia mi fece schizzare in piedi
Mi voltai con sguardo inferocito verso la mia migliore amica  che sogghignava"Eh mamma mia come sei delicata!!"
Non fece in tempo a mettersi a ridere che gli assestai una cuscinata in piena faccia
"Ehi!!Questo è sleale!"mugugnò afferrando qualcosa  dalla sua trousse"Attenta!Adesso sono armata di matita per gli occhi e ombretto blu!!"
"Non oseresti mai disfare il lavoro di due ore di trucco!"gli dissi riferendomi al mio occhio
"Questo lo credi tu!!"rispose lei un attimo prima di saltarmi addosso

Mezz'ora dopo scendemmo nella sua cucina  in mutande con i capelli arruffati e con le facce piene di rossetto e scritte di matite varie.Era Luglio e il fratello di Kittie,Najo, era a Londra,a festeggiare i suoi 18 anni con gli amici,mentre i genitori erano partiti per una crociera nei caraibi lasciandola a casa completamente sola.Già,questa era una tendenza che le nostre famiglie avevano, in comune,starci alla larga il più possibile,così come ogni estate io e lei ci organizzavamo a passare le vacanze insieme,un po' a casa mia,un po' a casa sua.
"Ho una sete tremenda!"borbottò Kittie infilando la testa nel frigo"Succo o birra?"
"Birra!Che domande.."
Fu in quel momento,mentre la mia migliore amica mi tirava uno spruzzo d'acqua sulla schiena che notai la sua presenza nel soggiorno...
Non lo vedevo da due anni e non potetti fare a meno di notare che nel mentre il ragazzino biondo dispettoso con cui facevo la guerra a palle di neve era cresciuto..In quel momento mi sembrò la cosa più bella che avessi mai visto
Kittie gli andò incontro abbracciandolo
"Ma allora sei tornato!!"
"Certo!Anche se sò che speravi il contrario per impossessarti della mia camera!"
"Sai ke ti dico fratellino?"
"Dimmi Kat"
"Scondo me sei troppo asciutto!!" Gli disse prima di spruzzargli addosso dell'acqua anche a lui
Bastò uno sguardo,un "Ciao Samantha"appena sussurrato..
Da quella notte io e lui cominciammo a frequentarci,ogni scusa era buona per trovarci,e parlavamo,parlavamo,parlavamo,finchè non crollavamo addormentati da qualche parte,Lui mi trattava come fossi stata di cristallo,e io avevo quattordici anni, ero tremendamente sola e avevo il terribile bisogno di sentirmi amata.
La nostra storia iniziò così,per caso,con un colpo di fulmine improvviso,e divenne la mia prima ( e unica)storia importante;passammo due anni insieme stupendi,io,lui,Kittie e i ragazzi che via via si susseguivano al fianco di lei;loro erano diventati tutto per me,erano i miei migliori amici,i miei fratelli,la famiglia che mi era stata negata,loro erano tutto...Fino a quel giorno..
In ospedale lui non venne mai a trovarmi,ma non riuscii a capirne il motivo fino a quando non uscii di lì e capii le  parole e lo sguardo assente che mio fratello aveva da un po' di tempo quando veniva a trovarmi.
Alla notizia della morte di Kittie c'era stato un'iniziale sorta di atto accusatorio da parte della gente verso la famiglia,Najo era partito per chissà dove e la famiglia non ci aveva pensato su un attimo a chiamarsi fuori dalla causa,facendo ricadere la colpa della sua morte sull' unica persona che le era stata veramente vicina:Io
A  Salo ovviamente ne nacque  uno scandalo assurdo,così alle innumerveoli voci  che da tempo giravano su mio fratello e la sua band si aggiunsero quelle su me e Kittie:il nostro cognome cominciava a naufragare.
In città io e mio fratello dovevamo subire un processo ogni giorno in cui venivamo scrutati,studiati..Andare a fare la spesa era come andare al patibolo,nelle cassetta della posta cominciarono a comparire animali morti,minacce,insulti..
Satanisti,strambi,mio fratello era quello che istigava alla violenza,io ero quella che aveva spinto un'amica a suicidarsi e che poi non aveva retto al tremendo senso di colpa.I rapporti con mio padre si incrinarono ulterirormente,mentre io e Alexi rimanevamo lentamente,ma inesorabilmente soli.
Quando rientrai a scuola fu anche peggio,cominciarono le prese in giro anche lì,e si sà,non c'è nessuno che riesca a essere più cattivo degli adolescenti.
Cominciò così l'anno più buio della mia vita:non potendo contare sulla vicinanza di mio fratello, perso in qualche tour,raccolsi il buio che avevo dentro e me ne circondai,smisi di credere in tutto,non parlavo con anima viva tenendo a distanza tutto e tutti,smisi di sorridere,cominciai a confondere la realtà con i miei pensieri,mentre durante la notte i miei sogni lasciavano lentamente spazio agli incubi.
Un giorno rientrai da scuola più cupa che mai,era tutto il giorno che un brutto presentimento mi tormentava..Detto,fatto:entrata in casa trovai le  valige fatte e mio padre che mi porgeva un biglietto aereo di sola andata per Ivalo
"Mi ha chiamato la preside..E' per il tuo bene.."
"Capisco"fu tutto ciò che riuscii a dire
Salii su quell'aereo senza rimpianti,lasciandomi dietro solo tristezza e solitudine..  
Andai a finire il liceo lì,a Ivalo,in un collegio per rampolli troppo ricchi per divertirsi"qualunque cosa per salvare il buon nome della famiglia".Non rientrai più a Salo,compiuti 18 anni entrai in possesso dei miei fondi fiduciari e dell'eredità di mia madre,mi trasferii vicino a Helsinki dove comprai una casa e mi iscrissi all'università,promettendomi che non avrei mai più permesso a niente e soprattutto a nessuno di distruggermi.

"Na..Najo?"il sangue mi si gelò nelle vene,avrei riconosciuto quella voce ovunque
Un sospiro dall'altro capo del telefono
"Sì,sono io.."
"Credevo.."
"Credevi?"
"Nulla..Allora a cosa devo questa tua cortese telefonata alle cinque del mattino?"gli dissi in tono gelido
"Bella casa tua,il posto è veramente incantevole"
Mi alzai di scatto e mi precipitai verso una delle finestre che dava sul giardino,scostai la tenda e nel buio riuscii a intravedere una sagoma famigliare vicino al cancello
Mi infilai le scarpe da ginnastica e il cappotto,sollevai il citofono e feci scattare il cancello,aprii la porta di casa e uscii.
Mi ero immaginata mille volte quel momento,ma nonostante tutto ero agitata,terribilmente agitata..
Scesi i gradini dell'ingresso e lentamente mi avviai verso il ragazzo biondo che piano piano avanzava verso di me:lo scrutai nel buio..No,non era cambiato affatto..
"Che ci fai qui?"gli chiesi irritata
"Ti ho lasciato un messaggio in segreteria qualche giorno fa ma non mi hai richiamato.."sorrise"Sono venuto a vedere come stavi..Sai sono qui in Finlandia per un po',sono dai miei e.."
"Onestamente..Ma cosa diamine pensi che me ne freghi del cosa fai o non fai qui??Sei anni di silenzio,e d'improvviso ripiombi nella mia vita,e alle cinque del mattino!!Che cosa sei venuto a fare qua?Chi ti ha dato il mio indirizzo?"gli urlai all'improvviso,mentre cominciavo a tremare dal nervoso
"Io..Volevo solo vedere come stavi.."
"Molto bene grazie,soprattutto senza te o nessuno della tua famiglia intorno!!Ora che ti sei accertato del mio stato di salute puoi anche sparire come hai fatto l'ultima volta se non ricordo male"
"Andiamo Sam,tutti questi anni e ancora tutto questo astio..Devo ammettere però che  la rabbia ti ha giovato,sei..Sei ancora più bella di quanto ricordassi.."
Mi guardò sorridendomi..Conoscevo quel sorriso fin troppo bene..Fece per abbracciarmi ma io prontamente  reagii e lo spinsi indietro,e all'improvviso tutta la rabbia che per anni avevo sepolto esplose
"Io volevo bene a tua sorella e alla tua famiglia,e voi..Voi non ci avete pensato un attimo a lavarvi le mani e a distruggere me e mio fratello.E sai cos'è che mi ha fatto più male?Tu,che ti sei abbassato al livello dei tuoi genitori,tu,che sapevi e sai bene che tua sorella ha preferito una morte veloce ad una morte interiore, lenta a cui i tuoi genitori la stavano sottoponendo,tu,il mio primo vero amore,tu....
Io mi fidavo di te,io mi fidavo e tu te ne sei andato,mi hai guardata affogare e poi sei andato per la tua strada,con la coscienza ke puzzava di putrido lontano un miglio...
Dimmi,in tutti questi anni ke hai combinato?Hai fatto carriera,sì?E su quanti cadaveri di amici sei dovuto passare?"
"Io..Non avevamo scelta!I miei erano distrutti,non avrebbero retto alle critiche di un intero paese,il paese in cui erano nati e cresciuti,mia madre stava in un letto a uccidersi con l'alcool e mio padre aveva smesso quasi di parlare!Così.."
"Così avete fatto una bella riunione di famiglia e avete detto:Hey,a chi diamo la colpa di questo suicidio??A Samantha!!Ma certo!Come abbiamo fatto a non pensarci prima?"
"Lo sai,credevo che il tempo avesse cancellato il veleno che avevi dentro,ma vedo che sei ancora tremendamente arrabbiata e di questo mi dispiace.."
"Ti dispiace?Ti dispiace...Io ti amavo Najo,a me dispiace!!Mi dispiace perchè non ci hai pensato un attimo a cancellare due anni trascorsi insieme,mi dispiace perchè non tutte le ferite guariscono con il tempo,non queste,non le mie...E mi dispiace,sì mi dispiace perchè ogni tua parola  mi fa male,la tua presenza mi fa male,ogni tuo singolo respiro mi fa male, più di ogni altra cosa"
"Io..Pensavo di essere venuto a trovare la mia Samantha,ma mi rendo conto solo ora che la ragazza che conoscevo io non esiste più..Ti facevo più forte sai Sam,non avrei mai detto che sarebbero bastate due chiacchere di qualche comare di paese per cancellarti e buttarti giù,no davvero.."
"No Najo,quella che conoscevi tu era una ragazza a cui  non avevano ancora provato a rubare l'anima,quella che conoscevi tu è morta insieme a tua sorella,sei anni fa."
"Forse hai ragione.."
Mi scrutò attentamente,scosse la testa e si voltò,allontanandosi.
Arrivato al cancello indugiò un attimo,scrollò la neve dal cespuglio di rovi  che cresceva lì vicino ,ne straccò un ramoscello e voltandosi verso di me lo posò per terra con una sorta di inchino,di gesto teatrale
"Che significa?"
"In onore alla tua anima spoglia e spinosa,in memoria di te Samantha che sei morta dentro,proprio come lo era Kittie"
Tentai di replicare,ma le parole uscirono solo nella mia testa,mentre la pungente aria del mattino si insinuava nella mia gola,stringendola in una gelida presa.
Lo guardai sorridermi freddamente e poi voltarsi con una sigaretta ancora spenta tra le labbra,guardai il buoi inghiottire quell'ombra,guardai quello che era stato un pezzo di me scomparire, questa volta forse per sempre,guardai la luna che spiccava ancora nel cielo e le rivolsi un urlo silenzioso "Perchè?"mentre una fredda lacrima accomagnava  il rumore di qualcosa che dentro di me si rompeva in maniera irreparabile
"In memoria di me"sussurrai guardando il ramo che giaceva in terra,"In memoria di me.."

"Tranquilized, scrutinized
Hate injected mind
As if internal wounds
Wouldn't bleed, wouldn't hurt me
I see through your lies
Taking back what's mine"
"Tranquillizzata, scrutata
Odio ..
Come se le ferite interne
Non volessero sanguinare, non volessero ferirmi
Vedo attraverso le tue bugie
Mi riprendo ciò che è mio"
Arch Enemy,"Taking back my soul"

Spazio sofogo neuronale(leggi spazio autrice):
Dunque dunque,pian piano i pezzi tornano a posto..Si capisce vero??Vi pregooo ditemi di sì,perchè comincio ad avere dei seri problemi a capire persino me stessa X___x'...
E ci avviciniamo alla fine della storia,stò preparando un finalino coi fiocchi che...Hahahahahah,non ve lo dico!!Dovrete sopportarmi ancora un po'..

Un mega grazie speciale a:
AnAngelFallenFromGrace,Bell_Lua(the first fan),OOgloOO,Ethereal Clover,Iacopingu
Grazie ragazze,con delle recensioni come le voste non si può fare altro che andare avanti a scrivere,Grazie veramente tanto!!

Un grazie anche a tutti  quelli che leggono senza recensire!
Ciaoooo

Malaena
  
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