Giorno 4
Hermione
era al suo tavolo per la colazione e discorreva amabilmente con Ginny,
all’improvviso una moltitudine di gufi entrò in
sala grande,depositando la
posta di fronte ai legittimi proprietari,come accadeva ogni
mercoledì della
settimana. Tra la solita copia della gazzetta del profeta,due lettere
dei suoi
genitori , un paio di libri extra che aveva ordinato, la ragazza scorse
una
lettera che attirò immediatamente la sua attenzione ,
l’involucro era semplice
e sulla busta in una calligrafia perfetta ed elegante vi era scritto il
suo
nome. Hermione pur avendo visto quella grafia pochissime volte sapeva
già a chi
apparteneva, solo lui, il Principe delle Serpi, poteva scrivere in quel
modo e
come ulteriore prova a dimostrazione che egli fosse il mittente, la
bella
Grifondoro sentì emanare dalla lettera un leggero profumo,
un profumo dolce, lo
stesso che aveva avuto modo di sentire così bene il giorno
precedente…*miele*pensò immediatamente la
ragazza, * miele, proprio come i suoi
capelli..*
“Hai
avuto qualcosa d’interessante?” domandò
la rossa incuriosita.
“No,
niente..”rispose la bruna, cercando istintivamente di
nascondere la lettera
senza sapere neanche lei perché, e senza tuttavia riuscire a
farla sparire
dalla vista di Ginny che prontamente domandò: “E
quella lettera che hai tra le
mani?Di chi è?”
“Non
lo so..”mentì spudoratamente Hermione, non poteva
certo mostrare alla sua amica
di conoscere a memoria la calligrafia e l’odore di Draco
MALFOY.
“Dai,aprila”
disse eccitata Ginny “chissà di chi è?
Magari un ammiratore segreto..”
Così
la ragazza fu costretta ad aprire la lettera,all’interno
della quale, con la
stessa calligrafia elegante utilizzata per scrivere il suo nome, erano
scritte
poche semplici parole che le due Grifondoro lessero tutto
d’un fiato.
Granger,
Ho
controllato gli orari delle
nostre lezioni, possiamo vederci per le cinque di oggi pomeriggio
nell’aula di
pozioni. Non tardare.
Draco
Malfoy
“Ah”
esclamò delusa la rossa “è solo
Malfoy..”
“Già..”le
fece eco Hermione “è solo Malfoy”. Lo
stesso Malfoy che la stava fissando con i
suoi intensi occhi grigi e un sorriso indecifrabile sul volto,
provocando un
leggero turbamento nella giovane Grifondoro.
“Herm,
ma perché devi vedere il furetto?”
“Ah,
non l’hai saputo?Piton ha dato un compito a coppie ed io e
Malfoy siamo
capitati insieme”
“Povera
Herm,però pensa, vabbè che Malfoy è
sempre il solito
viziato,arrogante,bastardo,figlio di mangiamorte ,ma almeno in pozioni
è bravo
ed è anche uno dei ragazzi più belli della
scuola,anche se naturalmente il mio
Harry rimane il migliore” continuò divagando Ginny
“comunque dicevo,almeno
farai schiattare d’invidia la Parkinson e tutte le altre
ragazze che avrebbero
voluto stare in coppia con lui,cioè insomma se ti
può consolare pensa che potevi
capitare con Tiger o Goyle!”
“Grazie
Ginny..a proposito lo sai che Pansy è in coppia con
Harry?”
“Sì”
annuì la rossa “ed ero talmente irritata,anche se
naturalmente non è colpa di
Harry,che mi sono scordata di chiedere con chi fossi finita in coppia
tu..”
Intanto
dall’altro lato della sala
grande..
“Ah
ma oramai è un vizio..”
“A
cosa ti riferisci?” domandò il biondo facendo
finta di non capire.
“Dai
Draco,sai bene a cosa mi riferisco..ti stai mangiando la mezzosangue
con gli
occhi..”
“Taci
Blaise!!Te l’ho già spiegato,la sto
guardando..” “solo per il tuo piano e
bla,bla,bla” lo anticipò Zabini
“Esatto!”
disse Draco continuando poi a
sorseggiare il suo thè come tutte le mattine.
“Guarda”continuò
il bel moro “che non ci sarebbe niente di male se ti piacesse
la Granger,in
fondo è una ragazza intelligente, negli ultimi anni
è diventata anche piuttosto
carina e poi è una delle poche persone che riesce a tenerti
testa..”
“Blaise,ma
perché dici stronzate ogni volta che bevo qualcosa?ammettilo
che stai cercando
di attentare alla mia vita.”
“No,non
potrei mai vivere senza di te,se non ci fossi tu chi mi manderebbe male
ogni
volta che apro bocca?”rispose il bruno con uno scintillio
divertito negli occhi
azzurro cielo.
“Solo
perché dici cose senza senso, amico” gli rispose
sorridendo il biondo.
Ore
17,00 Aula di
Pozioni
Il
biondo era seduto su un banco dell’aula vuota, lo sguardo
fisso sul calderone
che ribolliva come se potesse farlo scoppiare in aria solo guardandolo,
il
piede che dondolava leggermente,come a volere scandire il lento
scorrere del
tempo e la mente concentrata a maledire la mezzosangue che tardava,
proprio lui
Draco Malfoy, il Principe delle Serpi, costretto ad aspettare la
Granger da ben
dieci minuti ormai. * Questo è un vero affronto!Ma me la
pagherà, non so ancora
come,ma lo farà…*, ma non ebbe tempo di meditare
a un piano per attuare la sua
vendetta, perché in quel momento apparve Hermione Granger.
La ragazza aveva il
fiato corto, segno evidente che aveva corso e probabilmente fatto i
gradini del
sotterraneo a due a due pur di cercare di arrivare in tempo, i capelli
erano leggermente
arruffati, il viso lievemente arrossato e i primi due bottoni della
camicia
erano stati sbottonati lasciando intravedere l’incavo del
collo. *E’ più carina
del solito * si ritrovò a pensare Malfoy, * un
attimo…più carina del solito?Granger
e carina non possono coesistere nella stessa frase. Aiuto sto
impazzendo!*, poi
ritrovando l’uso della parola e dimenticando completamente la
rabbia di cui era
preda fino a qualche secondo prima, pronunciò un semplice:
“Sei in ritardo.”
Hermione
rimase un attimo interdetta,era sicura che la serpe sarebbe stata
furiosa per
il suo ritardo,ma poi con il fiato ancora corto per via della corsa
appena
fatta rispose: “Mi dispiace, è stata colpa della
McGranitt che mi ha trattenuta
per affidarmi un compito.”
“E
tu le avresti dovuto dire che non ti potevi fermare..”
“E
già, perché c’era il principino che
aspettava” rispose sarcastica Hermione.
“Esatto,
e ti ho aspettata per ben dieci minuti Granger e bada bene che nessuno
ha mai
fatto aspettare un Malfoy.”
“Beh
c’è sempre una prima volta”
ribatté pronta la Grifondoro “vorrà
dire che
abbiamo aggiunto una nuova pagina alla storia di casa Malfoy.”
“Vabbè,
alla fine l’importante è che tu sia
venuta” disse il biondo con un sorriso, non
il solito ghigno,ma proprio un vero sorriso che illuminò il
volto del
ragazzo,rendendolo se possibile ancora più bello e lasciando
la ragazza
completamente imbambolata. * Quando sorride, è davvero
bello, dovrebbe farlo
più spesso .* pensò Hermione * cioè in
realtà è sempre bello,ma ora aveva un
certo non so che…Oh ma come mi vengono in mente certe cose!?*
“Che
c’è ora?” chiese Malfoy inarcando un
sopracciglio.
“Niente”
si affrettò a rispondere lei.
“E
allora perché mi stai guardando così? A che cosa
stavi pensando? ” domandò
scettica la serpe.
“E
solo che..insomma non ti avevo mai visto sorridere” disse la
ragazza con le
guance che si stavano leggermente tingendo di rosso, poi cercando di
recuperare
un po’ di dignità aggiunse “non credevo
che i Malfoy ne fossero capaci”
“Noi
Malfoy siamo capaci di tante cose” commentò
ridacchiando il biondo e poi come
illuminato da un’improvvisa consapevolezza,
domandò “Non mi dire che stai
cercando di dirmi che ti piaccio quando sorrido? E così
mezzosangue?”
“Ma
per chi mi hai presa Furetto! ?! Non sono mica una di quelle stupide
oche che
ti viene dietro IO. E ora iniziamo ad occuparci della pozione che
abbiamo già
perso troppo tempo in inutili chiacchiere.”
E
così entrambi si avviarono verso il calderone e iniziarono a
controllare che
tutto procedesse per il meglio, poi si suddivisero i compiti da fare,
ma come
già accaduto precedentemente,ogni tanto uno dei due
controllava ciò che faceva
l’altro.
“Passami
l’essenza di Edera velenosa.”disse la serpe.
Così la ragazza prese la fiala
piena di un liquido smeraldino e gliela porse,ma nel farlo qualcosa
andò storto,
e così al posto di finire nelle mani di Malfoy, la fiala
cadde rovinosamente a
terra fracassandosi.
“Che
imbranata!!”
“Guarda
che sei tu a non averla afferrata!” esclamò
piccata la Grifondoro.
“Non
dare a me colpe che sono tue” rispose di rimando il bel
Serpeverde .
Poi
tutti e due si chinarono per raccogliere i cocci,ma nel farlo,
casualmente le
mani dei due ragazzi s’incontrarono sfiorandosi lievemente,
fu un contatto
breve perché entrambi allontanarono prontamente la mano come
se si fossero
scottati, ma quel leggero contatto aveva provocato in entrambi un
lungo,
intenso brivido.
E
improvvisamente la ragazza esclamò
“Ahiaaa”
“Che
altro c’è?”
“Niente,
mi sono tagliata” disse la Grifondoro che stava
progressivamente sbiancando.
“Sicura
di stare bene?Non hai una bella cera” osservò
preoccupato il Serpeverde.
“E
solo che….che…io non sopporto la vista del
sangue” disse Hermione che se fosse
possibile era diventata ancora più pallida.
Draco
ridacchiò “Non ci posso credere, la coraggiosa
Hermione Granger,colei che ha
osato sfidare il Signore Oscuro ha paura del sangue! Questa cosa
è troppo esilarante.
Tra tutte le cose di cui potevi aver paura hai scelto la più
stupida Granger.”
“Non
dire stupidaggini Malfoy, io non ho paura e che semplicemente non
riesco a reggerne
la vista e poi mi sembra quasi di sentirne l’odore, un odore
nauseabondo..”
“Ti
assicuro Granger che tra i due non sono certamente io a dire
stupidaggini, e
comunque dai qua la mano! Ti medico io, che se aspetto te possiamo
anche fare
notte.”
La
ragazza lentamente protese il braccio verso il biondo, che le
sfiorò
leggermente la mano con le sue bianche dita per esaminare
l’entità del danno,provocando
nella Grifondoro un altro leggero brivido.
“Sei
diventata bianca come un cencio, per un microscopico
taglietto” sentenziò il
ragazzo, però pulì comunque la ferita della
ragazza utilizzando il suo
fazzoletto di seta con lo stemma dei Malfoy imbevuto di liquido
disinfettante e
successivamente con un semplice incantesimo le fece un piccolo
bendaggio
intorno al dito.
“Grazie”
mormorò lei.
“Che
cosa hai detto? Non ho capito bene!” la canzonò la
serpe.
“Bhè
allora dovresti lavarti le orecchie la mattina!” disse la
ragazza, che con uno
scatto si alzò in piedi, “Non alzarti
così velocemen..” ma non fece in tempo a
finire la frase che la ragazza ebbe un leggero capogiro che le fece
momentaneamente perdere la forza delle gambe,
e sarebbe inevitabilmente cascata per terra se il biondo
non l’avesse
prontamente afferrata e delicatamente la fece sedere su una sedia.
“Granger,
certo che oggi senza di me saresti persa. Dovresti davvero
ringraziarmi”
“Mi
sembra di averlo già fatto, Malfoy”
“Bè
potresti farlo in un altro modo” suggerì malizioso
lui.
“Non
voglio neanche sapere qual è l’altro modo ,ma in
ogni caso sappi che non avrai
niente di più del mio grazie”
“Per
questa volta vedrò di accontentarmi” rispose il
biondo con un’alzata di spalle,
poi fece evanescere dal nulla un bicchiere e lo porse alla ragazza, che
lo
guardò scettica.
“Che
è?”
“Che
c’è hai paura che ti avveleni? Bevi! E’
solo un po’ di acqua e zucchero ti
dovrebbe fare riprendere colore più in fretta. Io nel
frattempo vado nel
laboratorio di Piton a cercare di recuperare un'altra boccetta
dell’essenza che
qualcuno ha fatto cadere”
“Che
tu hai fatto cadere,vorrai dire” lo corresse Hermione, ma
sembrava che la serpe
non la stesse più ascoltando ed aveva quasi raggiunto la
porta dalla quale uscì
poco dopo, lasciando così la Grifondoro sola con i suoi
pensieri.
*Un
intero pomeriggio con Malfoy e sono ancora viva! Ok,ho rischiato di
morire
dissanguata, ma questa non è certo colpa sua, anzi mi ha
persino aiutata e poi
quando mi ha toccato la mano ho sentito qualcosa….* e quasi
automaticamente si
toccò con l’altra mano il dito che Malfoy le aveva
fasciato. *Ma che mi prende
oggi? Devo essere completamente impazzita,ecco cosa succede quando uno
studia
troppo..* ma il flusso dei suoi pensieri fu interrotto
dall’arrivo del biondo
con in mano la boccetta.
“Per
fortuna c’era ancora tra le scorte di Piton..ora la
verso,sperando che non sia
troppo tardi..” e detto questo versò il liquido
smeraldino nel calderone, e la
pozione iniziò lentamente a cambiare colore.
“Allora
funziona?” domandò la ragazza che era ancora sulla
sedia
“Perché
non vieni tu stessa a vedere? ”
“Perché
ti costa troppo pronunciare una semplice sillaba?”
replicò Hermione, tuttavia
la ragazza si alzò e si avvicino al calderone per
controllare.
“Per
fortuna funziona” esclamò la ragazza
“Certo
che funziona, ti pare che se non avesse funzionato me ne sarei stato
qui a
guardare semplicemente?”
“Ok”
disse Hermione “se per oggi abbiamo finito io vado”
“Aspetta,
domani alla stessa ora?”
“Certo”
rispose la ragazza e subito dopo uscì dalla stanza.
Angelgirl: anche se io non sono un’estimatrice di Piton sono contenta che ti piace come ho reso il personaggio!!grazie ^^
Un saluto anche a chi magari legge e non commenta