Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: masami_99_    02/08/2013    2 recensioni
Sospesa per modifiche (Capitolo 4/16)
Gli uomini in nero, quando cercano di uccidere Kogoro, vengono ripresi da una telecamera di sorveglianza. Il video viene visto dagli agenti del FBI e vengono a galla dettagli che fino ad allora non avevano attirato l'attenzione degli agenti. Due ragazzi entrano in azione per proteggere il loro obbiettivo dalle grinfie dell'organizzazione : Ai. Ma perché questi due ragazzi vogliono proteggere Ai ? FBI nota la presenza di questi individui misteriosi, ma i vari tentativi di scoprire le loro identità falliscono. Intanto sembra che la piccola scienziata voglia trovare al più presto un antidoto, ma Conan non riesce a capire il motivo di tutta quella fretta. Dopo vari tentativi Ai riesce misteriosamente a trovare l'antidoto. Conan riesce a tornare Shinichi e dopo aver raccontato tutta la storia a Ran le si dichiara. I due riusciranno a mettersi insieme. Intanto anche Ai torna ad essere Shiho e si ricrea una vita con delle nuove amiche allontanandosi sempre di più da Shinichi e da Agasa. Intanto anche i due individui scompaiono, ma qual è il collegamento tra tutta questa assurda storia. Sembra che l'organizzazione abbia paura dei due individui.
RanxConan HeijixKazuha Shihoxsorpresa
Crossover con Death
Genere: Generale, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Wow. Non pensavo che mi avresti riconosciuto subito – esclamò il ragazzo dai capelli rossi. - Nonostante gli anni non dei cambiato di una virgola. Stai sempre con gli occhi incollati ai videogames. Non è vero Matt ? -.- Questo ti ha aiutato a capire che ero io e non un semplice ragazzo dai capelli rossi che aveva lo stesso nome del tuo goloso amico – Rise matt mettendosi la solita sigaretta in bocca.- Ti sei presentato con quel nome al cameriere per attirare la nostra attenzione così che io mi accorgessi di te – Spiegò Ai. - Sapevo che non ti seresti mai dimenticata di un amico prezioso come me - scherzò lui battendo le mani sulla testa della bambina in modo affettuoso.
Detto questo cadde il silenzio. Ai era diventata triste all'improvviso. Il passato che le aveva ricordato quel ragazzo era molto più felice di quello che le stava accadendo in quel momento. Una paura attraversò la mente della ragazza.
- Come hai fatto a trovarmi ? – chiese agitata.
Matt spense la sigaretta e ne riaccese un'altra buttando quella spenta nel cestino. Dal suo tono di voce capì le paure della ragazza e così decise di raccontarle tutto.- Non sono stato io a trovarti –affermò.- Che cosa ?!- Ai era preoccupata, e sperava che Matt non stesse per dire quello che lei si aspettava.   
- È stato "tu sai chi" a trovarti – affermò Matt .
- Aspetta non vorrai dirmi che è stato M....- Non ebbe il tempo di finire la domanda che qualcuno bussò alla porta chiusa a chiave da Ai. La ragazza si voltò agitata mentre Matt, con tutta la tranquillità del mondo, si andava a nascondere in uno dei bagni. La ragazza si avvicinò alla porta pronta ad aprirla. 
- Ai, sei qui ? – Era la voce di Conan. Sembrava preoccupato. - Si, aspetta un momento, sto aprendo – disse Ai aspettando che Matt si nascondesse. La bambina aprì lentamente la porta. - Con chi stavi parlando ? – chiese Conan entrando nel bagno e guardandosi attorno e osservando ogni millimetro di quella stanza. - E perchè diavolo ti sei chiusa dentro. Cosa sarebbe successo se un altro cliente avesse avuto bisogno del bagno ?!- Ai prese velocemente il telefono dalla tasca mostrandolo a Conan.- Una nostra compagna mi ha chiamato. E comunque non c'è nessun'altro a parte noi nel locale – disse cercando di attirarlo lontano dal bagno in cui si era nascosto Matt. 
Conan si accorse dello strano comportamento della ragazza, ma preferì non parlare di quelle cose in quel posto. E comunque la ragazza si era appena tradita, ma Conan preferì non fare altra domande.  - Andiamo, l'agente del FBI Jodie ha detto che tra poco verrà a trovarci a casa del Dottor Agasa per dirmi delle cose riguardanti l'organizzazione -.
- Cerca di non cacciarti nei guai e di non attirare troppo l'attenzione. L'Organizzazione potrebbe star tenendo d'occhio quella donna e preferisco non farmi vedere troppo da lei – Ai fece finta di lamentarsi. - Scusami se voglio tornare ad essere quello che ero una volta – le rispose Conan in malo modo. Lui era molto arrabbiato. C’era qualcosa che la ragazza stava nascondendo. Ai capì che Conan aveva notato che era un po’ irrequieta quel giorno. Probabilmente le avrebbe fatto vuotare il sacco una volta arrivati a casa. E a peggiorare le cose ci sarebbe stato l’agende del FBI. “Fantastico” pensò Ai “Sono persa”. - Lasciamo stare – disse Ai cercando di evitare di continuare quella conversazione. 
Ai uscì dal bagno seguita da Conan. Matt, sentendo la porta che si richiudeva, uscì dal suo nascondiglio con un sorriso stampato in faccia. Sapeva che stava correndo parecchi rischi, ma aveva fatto una promessa al suo migliore amico e l'avrebbe mantenuta.
Ai e Conan raggiunsero gli amici al tavolo e continuarono a mangiare. Intanto il Dottor Agasa andò a pagare il conto. Finito di mangiare, i Detective Boys tornarono nelle rispettive case mentre Conan avvertì Ran che sarebbe rimasto a dormire a casa del Dottor Agasa poiché il dottore voleva mostrargli alcuni giochi che aveva inventato. Insomma, la solita scusa che usava tutte le volte.
L'agente non ci mise molto ad arrivare. La donna bussò il campanello e subito fu accolta nella casa. Andò velocemente nel salone dove Conan e Ai l'attendevano, anche se la bambina avrebbe preferito essere altrove. La donna si accomodò sul divano di fronte ai bambini mentre loro la salutavano.
- Salve ragazzi è un piacere vedervi – disse la donna con il solito sorriso stampato sul volto. Ma il sorriso scomparve subito sostituito da un espressione seria.- Quello di cui vi voglio parlare è un evento che risale al giorno in cui l'organizzazione cercò di uccidere Kogoro perché aveva trovato il tuo microfono – iniziò a spiegare. - Si, me lo ricordo. Dopo l’incidente di Reena Mitsunashi -. 
- Esatto. Sul palazzo vicino a quello dove c'erano gli uomini in nero c'era una videocamera che ha ripreso tutta la scena. Per fortuna gli uomini in nero non l'anno vista e così siamo riusciti a prendere la registrazione -.continuò Jodie. - E sono emersi dei particolari un po' strani – dedusse Conan sorridendo. Jodie lo guardò sorpresa. 
- SI. Da quello che mi ha raccontato, Shuichi ha sparato quattro colpi. Uno sul microfono e gli altri tre su Gin. Ma dalle registrazioni Gin è stato colpito cinque volte e non tre. Dalla registrazione gli altri due proiettili sono stati sparati dal tetto sopra l'agenzia di Kogoro. L'uomo che sparava è stato inquadrato, ma c'è un piccolissimo problema … - Jodie interruppe il racconto e prese una piccola cassetta dalla busta che aveva in mano. 
- Quale sarebbe questo problema ? – chiese Conan ansioso. - Perché non date un occhiata voi due. Ho portato una copia della registrazione  – propose Jodie inserendo la cassetta nel lettore. L'inquadratura era fatta in modo tale che si potesse vedere la terrazza del palazzo e quella del palazzo che stava avanti dove erano gli uomini in nero.
All’inizio della registrazione si vedevano gli uomini in nero che colpivano l'antenna del televisore dell'agenzia. Poco dopo Gin prende il microfono e dopo un paio di minuti questo viene sparato via da un proiettile proveniente dalla direzione opposta alla telecamera. Gin prende la pistola di Korn e la punta verso il palazzo da dove sta sparando Akai. Dopo tre colpi sul palazzo dell'agenzia si vede un uomo che con una pistola spara un colpo a Gin che vedendolo prende la sua pistola, ma l'uomo spara un altro colpo facendo cadere l'arma. Dopo questo i cinque criminali se ne vanno e anche l'uomo scappa scomparendo dall'inquadratura. Conan e Jodie osservavano attentamente il video in silenzio mentre diventava completamente nero indicando che la registrazione era finita.
- Posso rivedere le immagini in cui viene inquadrato quell'uomo ? – chiese Conan ad Agasa.
Agasa mandò indietro la registrazione e la bloccò proprio nel punto in cui l'individuo sparava a Gin. Il suo volto non era visibile perché coperto da un casco. Indossava una tuta da motociclista che gli copriva ogni centimetro del corpo e dei pantaloni di pelle nera. 
- Ha coperto ogni centimetro del suo corpo. Non si riesce a capire molto. Per quanto ne sappiamo possiamo anche dire che sia una donna. Oppure no – Conan guardò meglio il corpo dell’uomo – No, è un ragazzo. è molto magro anche se i muscoli non gli mancano – disse guardando le braccia. La tuta era molto aderente e grazie a questo Conan riuscì a notare molti particolari sul corpo del ragazzo. 
- Quindi da queste riprese non possiamo ricavare nessun indizio sulla sua identità. Neanche uno insignificante – constatò Jodie guardando l’immagine del ragazzo mentre sospirava amareggiata mentre Conan iniziava a sorridere. 
- E ora perché ridi ? -. - Perché un insignificante indizio lo ricaviamo – affermò Conan. - E sentiamo, cool kid. Quale sarebbe ? – chiese Jodie imbronciata. Conan indicò con un dito il collo del ragazzo - Guarda bene. Al collo porta un rosario. Questo vuol dire che quell'individuo è cristiano o almeno pratica la religione cristiana altrimenti perché portarselo dietro ? -. - Si, in effetti hai ragione, ma come hai detto tu questo indizio non è molto utile. Ci sono molti cristiani qui a Tokyo – notò Jodie. Conan aveva già riconosciuto quel ragazzo. 
– Per puro caso l’abbiamo visto stamattina proprio fuori dalla nostra scuola. Molto probabilmente stava cercando Ai. Lei mi è sembrata molto spaventata da quel tizio. Poi non era da solo stamattina. Era insieme a un ragazzo dai capelli rossi che abbiamo visto anche al ristorante con il Dottor Agasa. Non credo che fosse una coincidenza ? E se fosse un membro dell'organizzazione scappato con qualche rancore verso Gin? – si chiese Conan.
Mentre Conan era assorto nelle sue riflessioni il cellulare di Jodie squillò. Era James Black che le chiedeva di tornare da lui perché forse avevano avuto un informazione sul misterioso individuo. Jodie prese la cassetta del registratore dicendo a Conan quello che era successo. Forse l’avevano trovato.
- Devo andare. Sembra che ci sia una persona che dice di aver visto su una moto un ragazzo simile alla descrizione dell'individuo nella registrazione. Molto probabilmente l’abbiamo trovato -. - Se avete bisogno di aiuto sono qui. Chiamami se riuscite a prenderlo – disse Conan. Ai entrò nella camera - Anche io vi aiuterò -. – E tu come mai stavi origliando – disse Conan sospettoso. – Non stavo origliando. Stavo solo ascoltando – 
Conan rivolse uno sguardo sorpreso ad Ai. Non si sarebbe mai aspettato che la bambina lo aiutasse in quelle cose dopo aver detto che non ne voleva sapere nulla di quella storia, a meno che non ci fosse qualcosa sotto. Si era contradetta troppe volte quel giorno.
















 MATT
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: masami_99_