Ti amo!
Ultimo Capitolo

Sakura si stava confidando con Tomoyo perché si era accorta che negli ultimi giorni, Shaoran si era comportato in modo strano, inoltre la piccola card captor aveva avuta un brutto presentimento, simile a quando Shaoran si era dichiarato. Sperava che fosse solamente la sua immaginazione, ma sia Tomoyo che Kero-chan le avevano detto che era non poteva essere, poiché si innescava in lei il potere della premeditazione quando era preoccupata.
Tomoyo, però, per distrarsi le aveva proposto di partecipare alla festa da lei organizzata, per il compleanno della madre, Sakura aveva accettato con gran piacere perché la madre di Tomoyo, Sono Daidouji era sempre stata gentile con lei e le era simpatica, poi le aveva chiesto se sarebbe potuto venire anche Shaoran e la corvina diceva che era piuttosto ovvio, poiché era in programma un ballo di coppia.
Sa.: Che cosa? Ma io non ho niente da indossare!
To.: Stai tranquilla, amica mia, devi pensare che io sono preparata in tutte le situazione che ti potrebbero capitare, non mi prenderai mai alla sprovvista, Sakura. Ti sosterrò come sempre!
Sa.: Ah... grazie, Tomoyo!

Il giorno della festa, Shaoran era venuto a prendere Sakura direttamente a casa.
Sh.: Buonasera, signor Kinomoto. Sakura è pronta?
Aveva suonato alla porta, e il padre di Sakura aveva aperto, gli aveva fatto cenno di entrare perché la stava ancora aiutando, ma quando era entrato, una celestiale visione gli era apparsa. Come sempre, le opere d'arti di Tomoyo andavano aldilàdi ogni più rosea aspettativa di Sakura, mettevano sempre in risalto tutta la sua bellezza e Shaoran la ringraziava sempre per questo, anche se sapeva benissimo che Sakura era bella senza vestiti troppo elaborati. Quello che indossava quella sera era di un bel rosa pastello, stretto al corpetto per definire bene le sue curve e largo dalla vita in giù, era a strati e per ogni petalo - era come sembrava al bruno - che scendeva delicato era pizzato. Non solo Sakura era un vera meraviglia, ma sembrava proprio un fiore di Skaura appena sbocciato.
Sa.: Shaoran! - aveva urlato entusiasta e gli andava incontro - Scusa, ma mio padre mi sta ancora aiutando a legare tutti i fiocchi, Tomoyo me l'aveva confezionato per occasioni come queste e aveva dato delle istruzioni precise per indossarlo, io e mio padre pensavamo che era molto più semplice, ma è veramente un vestito molto elaborato.
Sh.: Allora dovremo ringraziarla. - Si era avvicinato e le aveva baciato la guancia - Sei bellissima.
Sa.: G-grazie. Anche tu stai bene..
Si era imbarazzata, anche se era abituata, Shaoran le faceva questo effetto. Il ragazzo portava invece uno smoking bianco, confezionato sempre da Tomoyo e portava una cravatta verde come il suo abito tradizionale, ma Sakura era estremamente ammaliata dallo sguardo dolce che le stava rivolgendo il ragazzo. Il padre non voleva disturbarli, Shaoran gli era simpatico, ma se non si sbrigavano avrebbero fatto ritardo.
Finiti preparamenti, Shaoran aveva teso una mano alla sua ragazza e Sakura l'aveva stretta.
Sa.: Shaoran?
Sh.: Dimmi, Sakura.
Sa.: Ultimamente penso che tu mi nasconda qualcosa. E' così?
In un primo momento la castana pensava che non avrebbe risposto, ma Shaoran rispondeva con tono strano: ... Tomoyo ti deve ancora sistemare i capelli vero? Su sbrighiamoci, Sakura.
Sa.: ... Shaoran...?

A casa Daidouji, Tomoyo accoglieva a braccia aperte Sakura e Shaoran, i suoi occhi s'illuminavano solo beatosi dalla visione dell'amica con il suo abito d'eccellenza.
To.: Sakura! Stai benissimo! Avete seguito tutte le istruzioni sì? Non è troppo stretto, vero?
Sa.: Sì, sto bene, Tomoyo. No, affatto, è perfetto. Ti ringrazio ancora amica mia per questo splendido abito, quante notti hai speso per confezionarlo?
To.: Non è niente, non è niente! Oh oh oh!
Sh.: Daidouji-san sei sempre la solita...
Sa.: Grazie lo stesso e... Hai fatto un buon lavoro anche con lo smoking di Shaoran.
Gli aveva lanciato uno sguardo significativo e il ragazzo aveva ricambiato con espressione interrogativa.

Dopo i convenevoli, entrarano in una sala gigantesca, pieno di persone, un banchetto enorme e una torta enorme al cioccolato con scritto per ogni strato un parola: "Buon compleanno Sonoko!". C'era stato un lungo ricevimento e tutti festeggiavano, e quando l'orchestra aveva incominciato a suonare tutti le coppie iniziavano a ballare.
Tomoyo dava un piccola spinta a Sakura.
To.: Su, su! E ora di ballare, - incitava anche Shaoran - fate vedere che voi due siete i migliori, su!
Sakura la guardava imbarazzata e stupita, ma con un sorriso la ringraziava.
Sa.: Sì!
Shaoran gli tendeva di nuovo la mano, ma con fare più cavaliere.
Sh.: Vogliamo andare... Sakura?
Sa.: Sì, Shaoran!
Era un lento, la musica cullava tutte le coppie e Sakura si stava godendo la serata: con l'orecchio appoggiato al petto del ragazzo, sentiva il suo cuore battere, il battito era irregolare come il suo. Shaoran la stringeva pur di avvicinarla a lui, ma le teneva la mano con delicatezza, Sakura aveva alzato un momento lo sguardo e sussurando con voce attenuata e tenera.
Sa.: Shaoran, ti amo!
Sh.: Anch'io Sakura, ti amo più della mia stessa vita.
Sa.: ... Shaoran? - lo guardava in modo intimorito.
Sh.: Volevo che ti godessi questo ballo, volevo che non ti preoccupassi, ma Tomoyo mi ha avvertito che ti sei accorta di qualcosa e che avevi un brutto presentimento, mi dispiace.
Sa.: No... perfavore, dimmi che quel brutto presentimento era solo una mia sensazione infondata. Shaoran, perfavore!
Sh.: Mi dispiace Sakura, ma devo tornare di nuovo in Cina. Mia madre è in gravi condizioni e le mie sorelle sono molto preoccupate. Spero che tu possa comprendere. Mi dispiace separarmi da te, pensi che non ci stia male anch'io? Sakura, io ti amo. Ti chiedo perdono, ma sono quasi sicuro che non tornerò molto presto.
Sa.: Shaoran... - stava per mettersi a piangere, singhiozzava e parlava a fatica - Mi scuso, non voglio essere egoista, ma non sapevo che era questa la situazione! Anche se non tornerai subito, io ti aspetterò. Anch'io ti amo, ti aspetterò sempre. Come un anno fa, ti aspetterò. Non ti devi scusare, Shaoran. Quando parti?
Sh.: Tra una settimana. Mi dispiace Sakura, ma non volevo farti preoccupare, ma a quanto pare non sono bravo a nasconderti certe cose. Sei la una degna maga, sei la padrona delle carte di Clow e sei la padrona del mio cuore - le aveva appoggiato la fronte sulla sua e le stava bisbigliando tutte parole dolci per farla trattenere nel piangere - Ti amo, non scordarlo mai.
Sa.: Come potrei? Ti amo, ti amo Shaoran!
Si erano dati un bacio. Un bacio lungo, semplice, senza lingua e senza maliziosità, solo un bacio dolce, non come quelli d'addio, ma un bacio che trasmetteva a entrambi i pensieri di ciascuno. I pensieri dei due giovani rispecchiavano quello dell'altro.

Sa.: Ti potrò chiamare e inviare lettere, come abbiamo fatto la prima volta?
Sh.: Certo. Senti, Sakura, so che è presto, l'anno prossimo faremo solo la terza media, ma ogni volta che ti sentirai giù di morale, ogni volta che ti mancherò, sappi che ci sono sempre per te, che io sono tuo, ti amo e che tornerò.
Sa.: Me lo prometti?
Sh.: Non serve. - Dalla tasca aveva tirato fuori una scatolina - Sakura, vuoi farmi l'onore di essere la mia sposa, in futuro?
Sa.: Sha-Shaoran..!
A Sakura stavano venendo le lacrime agli occhi, prima si era messa una mano sulla bocca per la sorpresa, faceva su e giù con la testa per dire che accettava, ma volevo dirlo a voce.
Sa.: Shaoran, sì! Sì!
Sh.: Ti amo. - Le infilava l'anello.
Le calzava a pennello. Un piccolo diamente incastonato su un anello d'oro bianco.
Sa.: Ti amo!

Il terzo anno di media stava incominciando e Shaoran non era ancora tornato, Sakura pensava che forse la madre del suo ragazzo stava peggiorando e Shaoran non se la sentiva di abbandonarla. Come biasimarlo? Ma appena aveva posato gli occhi sull'anello di fidanzamente, poi su quello di matrimonio, aveva scosso la testa e obbligava se stessa di pensare positivo!
"Sì, andrà tutto bene! Shaoran, madre di Shaoran avete tutto il mio sostegno!"
Posando di nuovo lo sguardo sull'anello, portava la mano vicino la sua guancia.
Sa.: Mi Manchi. Mi mancano i tuoi baci. Mi manchi Tu.
???: Sakura!
Non era la voce di Tomoyo e di qualunque altro suo compagno di classe, era la voce di Shaoran. Si era voltata, pensando che se l'era solamente immaginato, ma girandosi, con occhi già con un velo di lacrime e pieni di felicità, guardava quel bellissimo castano dai capelli bruni, occhi dolci marroni come cioccolata e un sorriso sulle labbra che non facevano altro che invitare Sakura.
La ragazza correva verso il suo amato Shaoran e lo abbracciava forte, come due anni fa, non poteva dimenticare quanto lo amava quell'anno poiché in quel momento, lo stava amando sempre di più.
Sa.: Shaoran! Sei tornato! Quindi tua madre sta bene? Sta meglio?!
Sh.: Sì, è guarita, Sakura. Sentivamo il tuo sostegno e ti ringrazia dal profondo del suo cuore e anche tu, anche tu mi sei mancata tanto Sakura. Sei sempre stata nel mio cuore. - L'abbracciava forte - Tantissimo.
Sa.: La prossima volta che partirai, verrò anch'io, non voglio più separarmi da te, Shaoran!
Sh.: D'accordo. Ti amo, ti amo più di chiunque altro, Sakura.
Sa.: Sì, ti amo tanto anch'io Shaoran! Sarai sempre il mio numero uno.

Note d'Autrice
Ciao a tutti! Finalmente è tornata l'ispirazione per questa fanfiction e sono felice che sia conclusa! Forse i lettori a cui è piaciuta saranno tristi - se è piaciuta - ma dovete pensare che almeno è finita bene, non credete?
Spero che vi sia piaciuto anche questo ultimo capitolo, che ho scritto in fretta e in furia prima che la voglia di scrivere mi abbandonasse!
Vorrei aggiungere, a tutti i miei sostenitori, a tutti i lettori di questa fic e a tutti i miei recensitori, vi ringrazio di tutto e di cuore! Vi voglio bene!
Siete il mio sorriso! :)
Spero di scrivere qualcos'altro su Card Captor Sakura perché è un anime e manga fantastico e a dir poco perfetto, quindi mai dire mai!
A presto!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive