Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
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Autore: Lilith098    03/08/2013    2 recensioni
questo e il mio primo racconto su questo sito. non voglio anticipare nulla, però, per attirare l'attenzione del lettore posso solo dire che il protagonista dovrà affrontare la perdita del suo migliore amico. buona lettura.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Asutoraru /Astral, Un po' tutti, Yuma/Yuma
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Astral volò accanto al giovane duellante. Il ragazzo aveva il volto rigato dalle lacrime. La creatura astrale, osservò l'espressione triste e malinconica che emanava lo sguardo assente di Yuma. Astral capiva perfettamente la sua reazione, aveva paura di perderlo, come in passato aveva perduto i suoi genitori. Infatti, il ragazzo stava pensando proprio alla sua infanzia felice e spensierata di tanto tempo fa. La creatura proveniente dal mondo astrale non riusciva a comprendere fino in fondo la disperazione del ragazzo in quel momento, così per tranquillizzarlo poggiò il suo volto di pura energia sulla spalla del giovane duellante. Improvvisamente, Yuma sentì freddo come se una folata di vento gelido lo travolgesse. Era Astral. Yuma, era molto confuso. La creatura astrale al contatto con la spalla del ragazzo fece tintinnare i suoi orecchini, color della luna argentea. Uno di essi si poggiò delicatamente sul suo viso. Yuma a quel suono melodico si voltò. Astral, accortosi che il ragazzo lo stava fissando, aprì i suoi splendidi occhi cromatici che per il giovane duellante rappresentavano una bellezza infinita. Essi erano luminosi come le stelle che compongono il firmamento. Astral, andiamo a casa...eh? La creatura astrale iniziò a fluttuare accanto al ragazzo. Andiamo Yuma. Giunti a casa, Yuma si precipitò in soffitta, senza toccare cibo. Astral invece rientrò nella Chiave dell'Imperatore. Era notte fonda, Yuma non riusciva a dormire, continuava a ripetere quella maledetta frase "sarà tutta colpa mia se Astral scomparirà per sempre" poi, ricordò lo splendido pomeriggio trascorso ai piedi di quel ciliegio insieme, al suo migliore amico. Una lacrima sfiorò il volto del ragazzo. Era una lacrima di tristezza, Yuma Tsukumo aveva compiuto la sua scelta. Astral era ancora nella Chiave, stava riflettendo su ciò che era successo quel magnifico, ma triste pomeriggio, come d'altro canto, anche Yuma pensava a quel momento triste, doloroso, ma, nello stesso tempo felice. Nei confronti di quel ragazzo anche la creatura astrale provava qualcosa. Però non sapeva cosa fosse. Quando pensava a quel giovane duellante nel profondo del suo petto sentiva una strana morsa. Non era paura, tristezza o malinconia, provava un sentimento felice, pieno di vita, nei suoi confronti. Tuttavia, Yuma, non conoscendo i sentimenti di Astral ne riusciva a comprendere i propri, decise, quella tragica notte, di abbandonare il suo migliore amico alle pendici di quell'albero di ciliegio. Yuma,corse in direzione del parco di Heartland, arrivato lasciò scivolare via come se niente fosse la sua preziosa Chiave dell'Imperatore donatagli dal padre e custode della sua inesauribile energia. Il ragazzo tornò immediatamente a casa però il destino volle riservare, una sorpresa inaspettata. Era un'altro giorno, Yuma, anche oggi, non aveva alcuna intenzione di recarsi a scuola, voleva sapere se Astral stava bene e soprattutto era al sicuro. Infatti, il ragazzo, si avviò al parco dove la notte precedente aveva compiuto l'atto nefasto. Erano le 8:00, quando Yuma varcò i cancelli di quel posto meraviglioso. Il ragazzo, osservava da lontano quel posto, stava cercando il suo amico. Dopo un pò si accorse di un bagliore luminoso proveniente da un'albero di ciliegio. La creatura astrale era apparsa. Sembrava confusa, impaurita, stava gridando invano il nome di Yuma. Astral, svegliati torna alla realtà... Chi ha parlato? chiese con voce tremolante la creatura astrale. Non vedi che Yuma, il tuo migliore amico ti ha abbandonato? Evocami Astral mi prenderò io cura di te, se adempierai alla tua missione originale... Chi sei? continuò l'essere fluttuante. Non mi riconosci? Sono N 96 Nebbia Oscura. Invocami Astral ti aiuterò io, promesso... La creatura astrale tentata da quelle parole di salvezza riuscì a evocare il più pericoloso dei numeri. N 96 era tornato. Yuma non riuscì a capire cosa stesse combinando il suo amico, però, dopo un pò, accanto ad Astral si materializzò un'altra figura, identica all'essere fluttuante ma, era tutto nero, con tatuaggi rossi-verdi in volto. Yuma improvvisamente capì, era Nebbia Oscura. Ora quel numero malefico stava abbracciando Astral. La creatura astrale si accovacciò ai piedi del ciliegio e N 96 era al suo fianco. Sul viso di Astral, il ragazzo notò delle lacrime, che stava tentando di reprimere, invano. Astral ora devi ascoltami, tu devi compiere la tua missione, distruggi questo mondo, trasformati nell'essere perfetto. Io...non posso...io non voglio distruggere questa dimensione ne Yuma. Ma Astral lui ti ha abbandonato ricordi? Sei un peso per lui, qualcosa che non varrà mai niente! Non ti credo, non voglio crederti...N 96. Sei libero di non farlo Astral, ma, rammenta Yuma cosa ti ha fatto, non dare peso alle mie parole, ma ascolta la voce della tua coscienza. A quelle osservazioni tristi, certo, ma che corrispondevano alla realtà, Astral iniziò la sua metamorfosi. Esso era avvolto da un aura nera, più buia del profondo universo sconfinato. I suoi occhi così innocenti, ora bramavano di potere, il suo corpo così puro, ora emanava energia oscura. Yuma, non riusciva a credere che Astral avesse dato ascolto a Nebbia Oscura. Il ragazzo si precipitò dal suo amico. ..ASTRAL... Yuma... Astral t-tu non puoi aver dato peso alle parole di quel numero... Yuma tu hai voluto abbandonarmi ora ne pagherai le conseguenze! Allora è a causa mia... Addio Yuma... ASTRAL tu non puoi scomparire io ti voglio bene! Amico mio, tu riesci ad immaginare quale enorme sacrificio ho dovuto affrontare per lasciare te e la Chiave in questo luogo? Yuma tu menti... No Astral, farei qualunque cosa per salvarti o proteggerti... Yuma vuoi dire che mi hai abbandonato solo perchè volevi proteggermi? Si Astral, ma, ovviamente ho sbagliato, non ho considerato le circostanze. Non voglio che tu soffra...lo capisci...SCUSAMI Astral sono solo uno STUPIDO! A quelle sincere parole la creatura astrale disse:- Yuma tu mi ami? Più della mia stessa vita Astral. Vieni, torniamo a casa, però, non sono pronto per affrontare nuove sfide e nuovi duelli. Una nuova pura è luminosa energia invase il corpo di Astral ormai corrotto dall'oscurità, era un'energia bianca. Torniamo a casa Yuma, non importa per i duelli, quando avrai il coraggio di andare avanti, proseguiremo entrambi, nessuno potrà mai dividerci. Astral sigillò di nuovo N 96 nella fortezza dei numeri. E finita Yuma, è tutto finito... disse Astral. No, ti sbagli amico mio, la storia è appena iniziata. Sono due giorni che non vado a scuola, è mia sorella Kari vorrà sicuramente sapere dove sono stato! Astral rise. Si...Si ridi tu...io dovrò affrontare quella furia di mia sorella, questo solo perchè ho voluto salvarti...io...io... Tu mi ami? Ma cosa ti salta in mente Astral!!! Comunque sono contento che tu sia tornato da me...T-Ti voglio bene. Anch'io Yuma... è ora andiamo ad affrontare Kari!!! ENERGIA AL MASSIMO!!! Ben detto Astral...Andiamo.
  
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