Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: SaraBelieber10    03/08/2013    1 recensioni
Il mio ragazzo si chiama Justin. Oppure Danger.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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#Casa Lovato; ore 7:30.



Erano le sette e mezza.
Mi svegliai con i dolci raggi del sole.
Sbadigliai.

Strofinai gli occhi e mi alzai.
Entrai in bagno.

Tolsi le robe ed entrai in doccia.
Mi sbrigai sciacquando e insaponando.

Uscii mettendo i piedi sul tappetino e indossando il mio accappatoio.
Mi guardai allo specchio e feci una treccia con i capelli.

Entrai in camera e lasciai scivolare lentamente l'accappatoio sul pavimento.

Indossai un reggiseno a fascia bianco e il sotto dello stesso colore.

Tirai fuori dal mio armadio una maglia bianca e un Gilè di Jeans con borchie.
Presi anche un Jeans attillato chiaro.
Indossai i vestiti puliti e misi ai piedi le comodissime Vans di Jeans.

Misi dell'ombretto bianco, matita sulle palpebre marrone scura per sfumare e gloss trasparente.

Presi il mio zaino Lilla Napapijri.


Scesi di sotto senza fare colazione.
Salutai con un “Ciao” e me ne andai.

Corsi a scuola.

Il mio respiro non era regolare quando arrivai.


Sospirai e mi avvicinai alla porta.

Justin era appoggiato al muretto della scuola.
Era così sexy.

Indossava un cappellino rosso Obey che copriva i suoi occhi dolcissimi, una canotta bianca e dei Jeans strappati chiari non molto attillati.
Ai piedi portava delle meravigliose Supra rosse.

Mi avvicinai.

“Gattina!” sorrise vedendomi.
“Ciao Justin!” lo abbracciai. “Ah, ciao Bryan.”
“Ciao Demi.” sorrise.
“Justin, stai con questa qui?”
“Problemi Ryan?” socchiuse gli occhi Justin.
“E però la volevo io.”
“Ah, non avrai speranze. Lei è solamente mia.”
“Calmi ragazzi!” risi.
“Stavamo scherzando.” Rise Bryan. “Comunque sei bella.”
“Mia. Ho detto.” Justin diventò serio.
“Justin!” diedi un leggero schiaffetto sul petto.

Suonò la campanella.

Sbuffai dirigendomi verso la porta.

Qualcuno mi prese il polso.
Mi girai.

“Demi, vieni con me dai.” mi tirò ancora.
“La scuola-”
“Ci divertiremo, so che odi la scuola.” sorrise.
“Sì.” risposi di fretta.

Accennò un sorriso e corremmo verso il parcheggio.

Salimmo nella Range Rover.

Mise in moto l'auto e partimmo.

“Dove andiamo?” lo guardai.
“Spiaggia.”
“Little Beach?”
“Si.” sorrise.


Misi la testa fuori dal finestrino.
L'aria mi pizzicava la pelle.

La rientrai.

“Tu fumi?”
Silenzio.
“Justin, fumi?” urlai.
Ancora silenzio.
“Justin!” replicai.
“Sì!” disse. “Fumo!”
Abbassò lo sguardo.
“E' un vizio, non riesco a toglierlo.”
Cadde una lacrima sui suoi jeans.

“Hey, io ti amo. Non fa niente.” sorrisi mettendo una mano sulla sua spalla.


Arrivati.
Scendemmo chiudendo la portiera.
Mi diressi verso la spiaggia.

Mi prese la mano.
Mi emozionai.

Prendemmo un ombrellone e due sdraio affittate.
Mi sdraiai.

Justin cominciò a togliersi i Jeans, le Supra e la canotta.
Aveva degli addominali scolpiti.

Rimase in boxer bianchi.

Arrossii girandomi a pancia in giù.
Mi carezzò dolcemente la spalla alzandomi di poco la maglia.

“Justin!” mi girai.
“Voglio fare un bagno!” piagnucolò come un bimbo.
“Okay!” mi tolsi delicatamente la maglia, le scarpe e i Jeans.
Mi guardò dalla testa ai piedi.
Arrossii.
Ero in intimo cavolo!

Si morse il labbro.

Corsi in acqua e mi tuffai, Justin mi seguì.
Salii in superficie e sentii cingermi i fianchi.
Sentii le guance avvampare.
Mi girai dandogli un bacio a stampo.

Non toccai più terra.
Ero in braccio a lui.
Mi tuffò in acqua.

Sistemai i capelli e schizzai l'acqua su di lui.
Risi.

“Sei un nano malefico, ti lascio!” feci la linguaccia andando su uno scoglio.
Mi sedetti.

Arrivò e si sedette vicino a me.

“Ti odio.”
“Dai, dammi un bacio.” si avvicinò.
“No.” lo spinsi via. “Tu sei un nano malefico.”
“Baciami.”
“Vai via.” feci il broncio.
Di scatto mi bacio sulla bocca.
La socchiusi facendoci passare la lingua.
Cominciò una battaglia.

Ci staccammo lentamente.

“Cosa diranno i miei genitori?”
“Le scuse?” sorrise.
“M'inventerò qualcosa.” feci spallucce sospirando.


Mi tuffai.
Justin mi prese in braccio e mi baciò.

“Ti amo.”
“Io ti sposo.” mi baciò con foga il collo.
Sorrisi.
“Allora, mi compri l'abito da sposa?”
“Prenditelo tu!” rise.
“Non ho soldi.” risi.
“Esistono i lavori!”
“Tipo?” alzai un sopracciglio.
“Tu saresti perfetta come cubista nei Pub.”
“Ti lascio.” feci la linguaccia.

Andammo a riva e prendemmo le nostre cose.
Rimisi i vestiti e le scarpe.
Justin fece lo stesso.


Mi vibrò il telefono.
Controllai.

Da: Mamma
Cara Signorina Lovato, sei stata assente oggi eh? Come mai? Vieni subito a casa.

A: Mamma
Come lo sai?


Da: Mamma
La tua cara amichetta Chelsey.


“Justin, io stanotte dormo con te.” lo guardai.
“Come mai?”
“Poi ti spiego.” dissi agitata.

Mi carezzò la coscia per poi arrivare alla pancia causandomi solletico.
Risi.

Si morse il labbro.

“Sanno che sono scappata.” passai la lingua fra le labbra.




*Spazio mio *donttouchmeimfamous* lol

Shiaoo! Sono tornata! *-*
Non è lungo, ne emozionante e bla bla.
L'emozione, azione, storia verranno nei capitoli successivi!
Fa invidia allo schifo lo so.
Spero vi piaccia, perché a me non piace :P
A presto, ciao!
-Sara
  
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