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Autore: alewen    03/10/2004    0 recensioni
Questa è una storia su Harry Potter. O meglio, è ANCHE una storia su Harry Potter. C'è Hogwarts. C'è Hogsmeade. Ci sono Ron ed Hermione. C'è Ginny. C'è Draco. C'è il Signore Oscuro, che tenta in tutti i modi di sovvertire l'ordine del mondo magico e di dar compimento alla profezia. Ci sono gli auror che cercano di fermarlo. C'è Silente, che vuole impedirlo. Insomma, questa è una storia su Harry Potter. Ma non solo. Questa, in realtà, è anche una storia vera. Una storia di cui protagonisti siamo noi....
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO QUATTRO: HOUSE AND MAGIC "Hermione ma...si può sapere che stai facendo?" chiese Ginny, guardando l'amica che attaccava a una presa elettrica il phon e iniziava ad asciugarsi i capelli appena lavati. Quando l'aggeggio si mise in funzione, producendo il suo caratteristico Woof...., Ginny fece un balzo indietro, allarmata. La mora le sorrise "Mi asciugo i capelli" "C-con... con quell'affare? M-ma...che è ?" "Un phon" "F....fon?" ripetè allibita la rossa che, abituata alla magia, non aveva mai visto un congegno del genere. Hermione rise e le spiegò cos'era e come funzionava. Poi, siccome i suoi capelli erano abbastanza asciutti e col caldo che faceva era piacevole averli umidi, passò l'aggeggio all'amica perchè lo provasse. Ginny, molto dubbiosa, lo prese in mano, osservandolo con gran curiosità, poi provò a premere uno dei pulsanti....e lanciò un urlo quando un getto d'aria calda le assalì la faccia, visto che stava tenendo il phon rivolto dalla parte sbagliata. Hermione rise e glielo tolse di mano, riponendolo al sicuro, mentre Ginny lo fissava come se fosse un molliccio. "Dai, meglio che ci sbrighiamo, sono già le otto meno dieci....tieni, pettinati con questo, tanto fa così caldo che in dieci minuti i tuoi capelli saranno asciutti" disse Hermione, passando all'amica un pettine, che la rossa iniziò a passarsi distrattamente tra i capelli. Hermione la squadrò per un attimo. Si era vestita con dei pantaloni neri attillati e una maglietta verde smeraldo, senza maniche, che si intonava molto bene al colore vivo dei capelli; nel complesso stava veramente da urlo. Un velo di ombretto faceva risaltare gli occhi scuri, e la morbida bocca rossa era resa lucida da un lucidalabbra alla pesca. Hermione invece aveva indossato un paio di jeans leggeri a vita basta e una canotta azzurra, che abbinata ai boccoli castani le dava un'aria innocente e seducente allo stesso tempo. Ginny avrebbe voluto che Ron potesse vederla in quel momento. Gli occhi castani erano messi in risalto dalla matita scura, e un rossetto marroncino le illuminava le labbra. Nel complesso, anche Hermione stava da Dio, quella sera, e se da un lato Ginny ne era contenta, dall'altro era consapevole che questo non avrebbe aiutato a tenere a bada Jeff. Il suono di un clacson la fece sobbalzare, mentre Hermione abbandonava lo specchio davanti al quale si stava truccando per andare a guardare fuori dalla finestra "E' George. Dai, andiamo" disse, avviandosi di corsa fuori dalla stanza con Ginny alle calcagna. Un saluto veloce ai genitori di lei e le due ragazze erano in strada, dove una bellissima macchina scusa era ferma a d aspettarle. George scese dal posto di guida, sorridendo alle due ma guardando un attimo di troppo Ginny, poi prese scherzosamente la mano di Hermione che gli sorrideva e se la portò alla bocca, imitando un perfetto baciamano. Una risata allegra richiamò l'attenzione di Ginny, che vide Jamie e Ailie appena fuori dalla portiera dell'auto. Hermione scoppiò a ridere, riprendendosi la mano, e il ragazzo si avvicinò a Ginny, la quale non potè evitare di arrossire. George le sorrise di nuovo e la osservò con interesse "Wow, Ginny, devo dire che il verde ti dona davvero tantissimo !!!!" esclamò, prendendo anche a lei la mano e baciandola. La ragazza cercò di ridere, ma aveva come un groppo in gola. Quel ragazzo era troppo simile a....le sembrava di vedere lui che le baciava una mano e le faceva dei complimenti....no, impossibile....voltando lo sguardo altrove, ritirò la mano, forse un po' troppo in fretta, ma George non diede segno di essersela presa, anzi le sorrise di nuovo e disse "Avanti, andiamo che gli altri ci staranno aspettando !!!! In macchina, forza !!!!". Hermione ridendo si avviò felice verso il sedile posteriore, mentre Jamie le apriva galantemente la portiera. Ginny fece per seguirla, ma George le afferrò la mano e disse "Ginny, hai voglia di salire davanti?". La rossa fece per annuire, poi lanciò uno sguardo ad Ailie, che si era rabbuiata. Ma prima che potesse declinare l'offerta, la ragazza bionda era già salita dietro, e a Ginny non rimase che salire davanti, di fianco a George. Per fortuna il viaggio durò poco, poichè per lei fu una tortura. Riuscì, non sapeva nemmeno lei come, ad allacciarsi quella cosa chiamata cintura di sicurezza, poi si appoggiò allo schienale, lasciando cadere le braccia ai fianchi....e così, quando George a un certo punto ingranò la marcia, le loro mani si sforarono, e Ginny si affrettò a ritirare la sua, guardando ostentatamente fuori dal finestrino. In breve, comunque, giunsero all'House and Magic, dove Jeff li stava aspettando. Ginny ne rimase subito affascinata. Si trattava di un locale enorme, con una parte interna per ballare (Hermione l'aveva definita 'discoteca') e un giardino esterno dove c'erano vari chioschi, bar, giostre, insomma tutto il necessario per una serata divertentissima. Spalancò gli occhi e rimase a guardare le luci e i colori sgargianti del locale, incredula; divertiti dalla sua reazione, i ragazzi la sospinsero ad entrare, dicendo che doveva ancora vedere il meglio. Dalla sala interna veniva il suono della musica, inebriante e capace di catturare, e la rossa fece per dirigersi subito li, ma Ailie la fermò "Aspetta !!! Prima andiamo a mettere qualcosa sotto i denti, poi facciamo un giro al luna park. La disco resta lì fino alle quattro....direi che abbiamo tutto il tempo che vogliamo !!!!". Un coro di consensi si sollevò alle sue parole, e la ragazza sorrise. In breve, erano tutti nella piccola pizzeria all'aperto allestita li vicino, con davanti a loro delle splendide pizze fumanti. Ginny, che aveva scelto a caso seguendo il consiglio di Hermione, trovò decisamente gustosa la sua Diavola e la coca cola, una bevanda scura e frizzante con un gusto deciso e piacevole. Poi, i ragazzi si spostarono alle giostre del luna park, e decisero di dividersi a coppie, a turno, per salire sugli autoscontri. Prepararono dei bigliettini di carta coi nomi, e Ailie fu incaricata di estrarli. Hermione capitò con Jamie, Ailie con Jeff e Ginny con George. La rossa si guardò attorno, rendendosi conto solo in quel momento che mancava una persona "Ma....Luisie?" domandò, e Ailie lanciò un'occhiata preoccupata a George, che la rassicurò posandole un braccio sulla spalla e, sospirando, spiegò "Vedi Ginny....Luisie non esce sempre con noi. A dire il vero, raramente. E stasera....voleva venire, nonostante noi non fossimo d'accordo....voleva venire, ma non voleva la tua presenza. Quindi le abbiamo detto che poteva pure starsene a casa". la rossa lo fissò allibita, mentre Hermione sbuffava, poi la sua faccia divenne intonata ai suoi capelli in pochi secondi "Ma...ma non serviva...cioè, non voglio che per colpa mia la vostra compagnia litighi...." balbettò, sentendosi tremendamente in imbarazzo. George le sorrise, facendo per dire qualcosa, ma fu Jeff a intervenire "Lascia perdere, Ginny, non sei tu il problema. E' lei. Se fosse per Luisie, nemmeno Mione e Ailie potrebbero venire in giro con noi; ci vuole tutti per sè, è questo il punto. Ormai alle altre due si è abituata, anche perchè Mione fra poco riparte e Ailie non fa mai nulla per indispettirla...ma tu sei nuova, una ventata di freschezza nella compagnia, e sei anche molto carina e simpatica...mentre lei oltre la bellezza non ha nulla, anzi è talmente acida che anche il suo bell'aspetto passa in secondo piano. E il fatto che ti abbiamo accolta così bene tra noi non ha certo aiutato....ma è un problema suo, non nostro. Quando le abbiamo detto che non era possibile, che ormai ti avevamo invitato e che comunque volevamo uscire con te perchè eri un'amica di Mione ed eri molto simpatica, si è infuriata e ha gridato che allora lei non ci avrebbe più rivolto la parola. ma vedrai che domani sarà di nuovo qui a girarci attorno, aspettandosi che facciamo finta di nulla" spiegò in tono scocciato. Ginny lo fissò, leggermente interdetta "beh...ecco...se lo dite voi,....però mi dispiace...credo che Luisie sia tanto altera solo in apparenza, ma in realtà si senta sola....". Hermione, capendo cosa stava passando per la testa all'amica in quel momento, scosse il capo "Ginny, tu hai il difetto di essere troppo buona....non dico che a volte la cosa sia utile, ma in questo caso è tempo perso, te l'assicuro" disse a voce alta, poi avvicinandosi tanto da poter essere udita solo dalla rossa, bisbigliò "So che stai pensando a lui....ma non è la stessa cosa Ginny...lei non ha nessun motivo per comportarsi così...ha due genitori che l'adorano, e i ragazzi qui parlano tanto ma alla fine cercano sempre di aiutarla....è lei che comunque non riesce ad accettarlo...". Ginny arrossì di botto "Ma...ma che..." si mise ad urlare, guardando l'amica con gli occhi scuri spalancati "EEEEH??? GUARDA CHE IO...IO NON...NON STAVO MICA PENSANDO A...A....". Hermione la guardò per un attimo, poi sogghignò "Certo...come no !!!!" "TI DICO CHE NON...." "MA PER PIACERE...." "Ehi, si può sapere che vi è preso a voi due?" chiese Jamie, fissando sorridendo le due ragazze che si accapigliavano "Niente, Ginny si era persa in fantasticherie romantiche..." "HERMIONE !!!!!!!!!". Jeff, Ailie e George scoppiarono a ridere nel vedere la ragazza più giovane ansimare e arrossire ancor di più.
  
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