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Autore: DraconisStrega    04/08/2013    3 recensioni
Hermione ormai è cresciuta, ma nonostante ciò fa delle scelte sbagliate, di cui poi si pente. La sua vita le sfugge di mano, è confusa e spaventata, e ferita dall'uomo che ama, Draco Malfoy. Ma sa di non essere sola, Ron Weasley, l'uomo che dovrebbe amare è li con lei. Non le resta che far finta che non sia mai accaduto, è giusto così.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Daniel, quella mattina non sentì suonare la sveglia, e quando aprì gli occhi vide solo Jared nel letto che dormiva. Guardò l’orologio che aveva sul comodino, che segnava le otto e mezza, scattò in piedi e svegliò Jared.
«Jared! Svegliati! È tardi, sono le otto e mezza!» Daniel nel frattempo si stava vestendo velocemente, «È tardissimo! La lezione inizia alle 9, e avevamo detto che ci saremmo svegliati presto per fare il compito di Incantesimi» disse Jared, infilandosi i pantaloni.

«Scriviamo due righe a caso, giusto per presentare qualcosa al Professore, sperando di non rischiare una punizione!» disse Daniel, prendendo un rotolo di pergamena, e il libro di Incantesimi.

«Allora, a cosa serve l’incantesimo Wingardium Leviosa?» chiese Jared, perplesso, «Mi sembra serva a sollevare le cose, si scrivi così. Spero che si accontenti, anche se in realtà sappiamo che i nostri compiti sono pessimi» disse Daniel affranto.

«Manca un quarto, andiamo! Se no stavolta ci toglie dei punti» disse Daniel, raccogliendo in fretta i libri e la pergamena. Uscirono di corsa dal dormitorio, e attraversarono la sala comune, per riuscire a raggiungere l’aula in tempo.

Per loro fortuna arrivarono in perfetto orario, e si sedettero vicino a Charlie. Il Professor Malfoy era in piedi appoggiato alla cattedra di legno massello, e sembrava di buon umore.

«Buongiorno a tutti. Questa mattina per prima cosa consegnerò il compito che avete svolto l’altra volta, a cui ovviamente ho dato un voto. Quando chiamerò il vostro nome verrete qui, e prenderete il foglio dove ho commentato il compito e dove è scritto il voto» Draco andò a sedersi alla cattedra, e teneva tra le mani una pila di fogli di pergamena.

«La mia pozione era quasi perfetta, sicuramente ho preso almeno Ogni Oltre Previsione» disse Charlie, sicura di sé, «La mia era un disastro! Spero che il Professore sia stato clemente» Jared era preoccupato, non voleva di certo incominciare la scuola con un votaggio, per non parlare del compito orribile per Incantesimi.

«Mia Thompson» una ragazzina mora, con la puzza sotto il naso, si alzò dal suo posto e andò verso la cattedra. «Scadente, credo che tu possa fare sicuramente di più» disse Draco alla ragazzina, che lo guardò male e ritornò a sedersi.

«Ian Moore» il ragazzino minuto si alzò dalla sedia, ma purtroppo inciampò nella borsa del ragazzo davanti, Alec, e cadde a terra. La classe rise, Ian si alzò da terra imbarazzato, e raggiunse il Professore, «Mi dispiace doverti dare Troll, ma quello che hai consegnato era tossico per la classe. Sono sicuro che rimedierai, nel prossimo compito» disse Draco, osservando i due ragazzini che erano seduti davanti Ian.

Erano lì che ridacchiavano di lui, come se non fosse già stato umiliato abbastanza. Pensò che da piccolo anche lui era così, e si sentiva uno stupido per essersi comportato in quel modo.

«Charlie Mitchell» Charlie si alzò decisa dalla sedia, e camminò verso la cattedra, «Un buon compito, ma come sai non perfetto. Quindi credo che Ogni Oltre Previsione, andrà fin troppo bene» disse Draco, e Charlie tornò a sedersi.

Continuò con il resto della classe, prima che arrivasse il turno di Daniel, «Daniel Weasley» disse Draco, irritato da quel cognome.

Daniel era di fronte a lui, in piedi, «Era una pozione semplice, ma per voi principianti non era poi così facile eseguirla. Ma devo dire che tu, Daniel, l’hai eseguita perfettamente, quindi ti meriti Eccezionale» Draco sorrise, e senza far uscire suoni dalla bocca, gli disse bravo.
Daniel ricambiò il sorriso e tornò a sedersi vicino ai suoi amici, aveva su di sé gli occhi della classe.

«Jared Smith» Jared a testa bassa raggiunse il Professore, «Purtroppo lo sai anche tu che non era un buon lavoro, per questa volta ti posso dare solamente Desolante» disse Draco, Jared fece spallucce e tornò a sedersi.
«Bene per oggi abbiamo finito, per la prossima volta voglio un foglio di pergamena sulla Pozione Renovante, che eseguirete la prossima volta» disse Draco.

Gli studenti raccolsero le loro cose uscirono dalla classe, tutti tranne Daniel. Daniel Si avvicinò a Draco, che correggeva dei compiti, «Professore?» disse Daniel, «Daniel, cosa ci fai ancora qui?» chiese Draco.

«Volevo ringraziarla per la scopa, non doveva regalarmela è troppo costosa» disse Daniel, «No, figurati. Mi fa piacere, e poi l’ho comprata per poterla dare a chi se la merita, e tu te la meriti» disse Draco alzandosi dalla sedia.
«Spero di non deluderla» disse Daniel, Draco sorrise, «Sono più che sicuro che non mi deluderai» gli faceva tenerezza quel bambino, per qualche ragione a lui sconosciuta, si riconosceva in lui.

«Signore, posso farle una domanda?» chiese Daniel, «Si, dimmi pure» rispose Draco, curioso. «Perché non mi ha detto che anche lei era un cercatore di Serpeverde?» disse Daniel serio.
«Aspetta, tu come lo sai? Comunque non lo ritenevo necessario, è passato tanto tempo da allora» disse Draco, guardando il ragazzino biondo come lui. «Ho visto la teca dove c’era scritto il suo nome» rispose sincero lui.
«Certo che sei tale e quale a tua madre, curioso come lei» disse Draco ridendo tra sé e sé, «Lei conosce mia madre?» chiese Daniel, perplesso. «Si, l’ho conosciuta tanti anni fa. E ora ti consiglio di andare se non vuoi arrivare tardi alla tua prossima lezione, vai» Draco, cercò di mandare via il ragazzino, che pareva confuso quanto lui.

«Ok, arrivederci signore» Daniel si girò e uscì dalla stanza. Corse per il corridoio, e vide Jared e Charlie che lo aspettavano, «Eccoti! La puoi finire di sparire senza dirci una parola? Prima poi mi verrà un colpo, e quando ti prenderò vedrai che ti faccio!» Charlie era fuori di sé, ed era tenuta da Jared.

«Scusate, dovevo fare una cosa» disse Daniel, «Cosa?» chiese Charlie, «Oh, niente tranquilli» mentii Daniel.

«Charlie per fortuna, ha fatto i compiti per noi, così non dobbiamo consegnare quegli orrori al Professor Wighmont» disse Jared, «Grazie Charlie! Sei un’ottima amica!» disse Daniel abbracciandola. «Oh, beh, questo lo sapevo» rispose lei, e tutti e tre scoppiarono a ridere.




Ciao a tutti! Ecco il trentaseiesimo capitolo della mia storia. Spero vi piaccia! Un bacio, Draconis
  
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