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Autore: DemyRadcliffe    03/10/2004    3 recensioni
salve a tutti questa fan fiction rappresenta il sesto libro visto da me...ovviamente tutti i personaggi sono dela grande Jkr e questa storia è tutto frutto dellamia mente malataXD grazie in anticipo a chi leggerà e commenterà! ps: scusate gli errori di battitura e grammatica ma non riesco a evitarli ç_ç
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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cmq ecco il 10 capitolo... Harry emise un lungo sospiro, le parole di luna l'avevano profondamente colpito la vide allontanarsi e quando ormai non la vedeva più salì nella sala comune, il grifondoro, per fortuna non c'era nessuno solo alcuni fantasmi e i quadri parlanti che lo guardavano stralunati uno disse " oh Harry Potter è tornato" e un’altra “ buona sera signor Potter, passato una piacevole vacanza?" e infine un altro che teneva una pecora sulle spalle enunciò " Ecco vi finalmente, qui non si fa altro che parlare di lei signore" Harry scosse la testa non rispose a nessuno, guardò di sfuggita la sala comune, non era cambiata di una virgola, il solito camino le solite poltrone, i soliti addobbi, soliti mobili. " Meglio salire nel dormitorio prima che entri qualcuno..." Harry aveva pronunciato quelle parole come se fosse inseguito dalle guardie d’azkaban, nonaveva voglia di vedere nessuno per evitare le domande che gli avrebbero posto, era troppo stanco che non voleva vedere nemmeno ron ed Hermione, aveva visto Luna sì, ma era successo per caso. Così salì per la scala a chiocciola, posò il suo bagaglio e si sdraiò in modo un pò brusco sul suo baldacchino. In realtà er più stanco psicologicamente che fisicamente, infatti, nonriusciva a prendere sonno ma si stava davvero rilassando il materasso er aocsì morbido, molto differente da quello di dormitori della squadra di quiddich e anche le lenzuola erano più soffici. Chiuse gli occhi, anche se non li sentiva pesanti dal sonno, ormai per harry dormire significava fare sempre lo stesso incubo...., voleva non pensarci e si sforzò di spostare la sua mente da un'altra parte, e questa si spostò sulla profezia...ormai era inutile non c'er pensiero che non lo facesse preoccupare la sua vita in sei anni era cambiata talmente tanto, eranosuccesse troppe cose, pensava finalmente che a Hogwarts, lontano dagli zii sarebbe potuto finalmente diventare felice come tutti i ragazzini della sua età, certo avere degli amici come ron ed Hermione era la cosa che più lo faceva sentire felice come si dovrebbe, sentire che delle persone come la mamma di ron, suo padre, i suoi fratelli, sua sorella, gli stavano così vicino come una famiglia; anche questo lo faceva sentire felice e commosso e poi Scoprire di possedere un padrino era stata una svolta in cui Harry nonsi er a mai sentito così felice in vita sua... per lui sirius era tutto e nel giro di un paio d'anni è scomparso, sembrava che doveva pagare caro il fatto d’essere felicecoem un peggior reato ed ecco la pena da scontare. Harry, in quel momento avrebbe tanto desiderato un pensatoio, come voleva non pensare più a nulla. Pochi istanti dopo sentì Dei passi e una porta sbattere, schiuse un occhio per cercare di vedere chi fosse, rimase un pò sorpreso era Ron, un istinto più forte di lui voleva scendere giù dal letto per andare a salutarlo mentre l'altro gli diceva di starsene lì e aspettare di affrontare anche lui domani.Prevalse il secondo, Ron, alla vista di harry sembrava alquanto arrabbiato, e sapeva che lui era tornato, aveva adocchiato il suo baule e lanciò un occhiata al suo letto, che harry aveva prontamente munito di tenda.Il ragazzo dai capelli rossi e dalla pelle lentigginosa capi che il suo migliore amico stava dormendo e fece lo stesso anche lui. Harry trasse un sospiro di sollievo e cercò di addormentarsi, ci riuscì solo tre ore dopo.Il mattino seguente Harry si svegliò piuttosto presto per l’ora in cui si era addormentato si strofinò gli occhi aprendoli lentamente, anche se aveva provveduto a tirare la tenda i raggi del sole filtravano al suo interno ed erano alquanto fastidiosi. Dopodiché inforcò gli occhiali rotondi e cercò le ciabatte tastando terra con il piede sinistro, niente non le trovò così scese dal letto e guardò sotto di lui, ed, infatti, erano lì. Lanciò un’occhiata al letto di Ron, non c’era, molto probabilmente era già sceso giù a colazione. Andò in bagno per lavarsi, si guardò allo specchio.Gli faceva uno strano effetto vedersi così diverso… stare un mese ad allenarsi a quiddich con un ritmo così pesante lo aveva cambiato parecchio propri come aveva notato Lupin.Ora la sua attenzione si trasferì sulla cicatrice a forma di saetta, quella che gliene aveva fatte passare tante, che lo aveva fatto diventare famoso, che lo stava facendo diventare simile a voldemort. Harry scosse la testa.In seguito aprì il suo baule per mettersi la divisa di Hogwarts, la trovò in men che non si dica, non vi era molta roba. Per indossarla nonci impiegò lo stesso tempo per trovarla, era strettina, i pantaloni gli stavano bene di vita e tutto ma erano corti, la camicia a momenti non gli si abbottonava più, si guardò allo specchio ma non per fare della filosofia sui suoi cambiamenti o sulla sua cicatrice, lofece per sapere quanto sembrava ridicolo…. Ed, infatti, era fin troppo ridicolo, malfoy avrebbe sicuramente riso dì lui e fatto al battuta se anche lui era rimasto agli sgoccioli come i weaslyey per non permettersi un’altra divisa nuova. Si cambiò tenendosi su solo il mantello, che un tempo gli stava largo e lungo Tanto da farlo inciampare, ora era perfetto.Scese la scalinata a chiocciola nella sala comune udiva le voci di Seamus e Dean Thomas, tirò un lungo sospiro e scese a destinazione. Dean e Seamus sentendo i passi si voltranono all’unisono, harry era ormai sceso e li guardava piuttosto nervoso, come se stesse aspettando il commento di chissà quali critici che gli avrebbe cambiato la vita. Dean, un ragazzino di colore, lo guardava alquanto sorpreso,, e aveva il sopracciglio alzato da farlo nascondere tra i capelli e Seamus lo continuava a squadrare dalla testa ai piedi con un eusarente su è giù del capo.Harry ,dato che nessuno die due riusciva a dire qualcosa sia fretto a rompere il ghiaccio ,non ne poteva più di fare il fenomeno da baraccone “ Bè che aveva da guardare , piuttosto, è tanto che non ci si vede come state?” ora semus spalancò così tanto gli occhi che supervano di gran lunga quelli di luna, anche la voce di harry era un po’ cambiata, si era fatta più bassa aveva preso un timbro più maturo.Dean non credeva ai suo occhi e le sue orecchie , e cominciò a sbattere nervosamente le palpebre. “ Harry…. Hem.. Co….coo coo” Harry represse un sorriso ,e decise di venirgli in aiuto forse aveva indovinato cosa voleva dire quel verso da gallina. “ Come sto?” Seamus e Den annuirono contemporaneamente,Harry fece una smorfia sarcastica e proseguì “ Bene,bene grazie.E voi? La squadra? Raccontatemi” Seamus deglutì ,proprio tre mesi fa Harry era alto quanto lui e si sorprese d dover sollevare il capo per parlargli. “ Eh,bene sì ,la squadra anche però corvonero potrebbe raggiungerci per 30 punti.” “ Sì l’ultima partita di quiddich era contro di loro, Ginny si è fatta strappare dalle mani il boccino ,in compenso abbiamo fatto un buon risultato 260 per i corvonero e 200 per noi,Ron sta migliorando sempre di più ,infatti si è fatto sfuggire solo due goal. “ Bene” aggiunse Harry ,.Guardandosi intorno poiché le facce scettiche e sorprese dei due compagni di casata che gli stavano facendo venire il nervoso. “ Ehy Harry ora dicci di te co…com’è andato l’allenamento enlal squadra nazionale di quiddich?” “ ah sì lo sanno tutti Harry,non fanno che parlare di te, nemmeno ad oliver era stato lasciato il privilegio di Entrare in squadra seria di quiddich al sesto anno! Harry sorrise alquanto compiaciuto e disse “ Bè è stata dura all’inizio ma poi mi ci sono abituato ed ora guardatemi qua!” Dean e semus annuirono ancora più scettici ,con delle facce inebetite che facevano venire da ridere Harry che però si tratteneva per educazione.Ora sembrava più tranquillo, e rispose a tutte le domande dei due ragazzi incuriositi come lo era lui la prima volta che entrò nel mondo della magia. A Harry ,ora non dispiaceva stare con delle persone e parlare,rispondere alle loro domande,ma sapeva che se gli fossero state poste il giorno precedente avrebbe risposto a tono poco educato,il che lo avrebbe messo in luce come uno che si montava la testa. Scesero a colazione dopo mezz’ora di chiacchiere Dean e Semus si stavano abituando al “ nuovo Harry” E il loro sguardo sorpreso stava pian piano sparendo.Harry si stava chiedendo di quanto tempo ci avrebbero impiegato tutta la scuola a vederlo diversamente, ci avrebbero messo un’oretta oppure un giorno ,un mese. Ora che ci pensava bene Luna non si era per nulla sbalordita, o forse era che ormai harry si era abituato agli occhi grandi e sporgenti della stramba ragazzina che non se n’era accorto. A Passi lenti entrò nella sala grande, vide tutte e quattro le tavolate imbandite di ben di Dio,anche se nella squadra di quiddich non gli mancava nulla ,non riusciva mai a mangiare più del dovuto troppi impegni e la stanchezza gli facevano passare la fame anche quando era affamato. Riconobbe la folta acconciatura di Hermione ,La testa rosso fiammante di Ginny e Ron ,Harry allungò il passo e in quattro e quattr’otto era lì ,Hermione e Ginny si voltarono, e proprio come prevedeva Harry le due ragazze lo guardavano come avevano fatto Dean e seamus. Neville scoccò un occhiata di profonda tristezza a ginny Weasley che alla vista di Harry era leggermente arrossita . “ Ci…Ciao Harry!” Lo salutò la Rossina con una nota trasognante,che Neville e ron colsero all’istante e la gurdarno leggermente disgustati . “ Harry! Ma guardati un po’!” Esclamò Hermione ,che n’onera cambiata di una virgola tranne per ri capelli che le si erano allungati un po’ troppo. “ Hermione,ciao” Ricambiò Harry “ ma che entusiasmo?” aggiunse Hermione sarcastica ,dai dicci di te cosa ti successo ? sei così cambiato! Harry annuì,doveva farsene una ragione chissà quanti l’avrebbero assillato con questa cosa. “ E… tutto bene … “ Harry guardò Ron che evitava di fissarlo, non lo aveva nemmeno salutato ,Hermione sembrava essersene accorta e diede uno strattone al ragazzo dicendogli “ Ron, ma insomma Harry è appena arrivato e nemmeno lo saluti? Stai diventando sempre più strano!” Ron ,si teneva il viso con la mano destra poggiando il gomito sul tavolo girò lo sguardo verso Harry ,accennò un sorriso poco convinto e sollevo l’altra mano come cenno di saluto. “ Oh ma ,sei davvero impossibile in questo periodo Ron,Harry non lo vedi da tanto ed è così che…” Hermione non riuscì a finire la frase che Ron scattò in piedi e fece per andarsene dicendo “ Veramente arrivato ieri sera!” dopo ciò passò accanto harry senza degnarlo di uno sguardo ,e tutti non furono più sorpresi dal comportamento di Ron quanto alla differenza di qualche centimetro che mancava a Harry di essere della stessa altezza del Rossino. Hermione si alzò anch’essa per raggiungerlo , tutti li guardarono curiosi. Ginny rivolse un’altra occhiata trasognante a Harry, che proprio in quel momento si voltò dalla sua parte, la ragazza diventò paonazza e poi per nascondere l’imbarazzo disse “ Sono sicura che Ron è contento di rivederti come lo sono io” Harry sorrise e la ringarziò ,ginny arrossì di nuovo, com’era possibile stava accadendo di nuovo? La cotta per Harry,credeva d’averla sconfitta , probabilmente se fosse stata ancora con Dean non sarebbe accaduto. Ma forse lei cambiava da ragazzo in ragazzo proprio per sconfiggere quella cotta che aveva per harry,era convinta che non l’avrebbe mai ricambiata senza contare che c’era Cho , ma pensandoci bene ora Cho ed Harry non si guardavano nemmeno più.Una speranza si accese nella testa della ragazzina che aveva assunto un’aria alquanto strana. Intanto Hermione era riuscita a raggiungere Ron che la intimava di lasciarlo in pace ma lei non mollava “ Ma si può sapere cosa ti prende?fino a qualche settimana fa non vedevi l’ora che Harry tornasse!” Ron aveva preso un’insistente tic con il piede che continuava a far sbattere sul pavimento. E guardava tutto tranne che lei. La scena di Hermione che gli faceva al ramanzina si era ripetuta qualche tempo fa e sembrava che fossero tornati indietro con il giratempo se non fosse stato per l’argomento “ ritorno di Harry” “ allora? Rispondimi invece di continuare a guardarti intorno! Come uno stupido!” Hermione lo scrollò leggermente, Ron sembrava non volerle dire niente ora incrociò e braccia e sbuffò di nuovo. “ perché ?” Continuava Hermione come una fastidiosa cantilena ,Ron spazientito prese fiato e le disse “ Hermione, le cose stanno così:Harry se né stato un mese nella squadra di quiddich,senza dare sue Notizie,quante lettere gli abbiamo mandato e non ci ha mai risposto?” Hermione lo guardava alquanto sorpresa e leggermente dispiaciuta “ Non una lettera anche solo per avvertirci guardate, qui ho parecchio da fare e non ho nemmeno il tempo di rispondervi mi dispiace ci rivediamo a Hogwarts!… non penso che queste tre righe gli avrebbero impedito il suo corso di Body Building!” Hermione era davvero sconcertata ,il suo sguardo ce prima si era rattristato era diventato ,cupo e disgustato Per completare l’opera la ragazza scosse la testa come indignata. “ Bè cosa c’è adesso? Io ho finito ,posso andare a prendere i mie libri?” Hermione fece un respiro un po’ strozzato, e una lacrima le rigò il viso Ron spalancò lo sguardo come terrorizzato da un gigantesco ragno. “ Ehi no ti prego non c’è mica bisogno di mettersi a piangere ora…” Hermione si asciugò con la manica della toga nera la lacrimuccia che le stava arrivando fino alla punta del naso. “ Io non sto piangendo “ urlò , attirando l’attenzione di parecchi studenti che le passarono davanti senza farci troppo caso. “ shh… non c’è nemmeno bisogno di urlare!” Cercò di zittirla Ron con dei gesti maldestri delle mani “ Credevo che tu avessi capito, che fossi maturato! “ Ron la guardava con aria interrogativa tenendo un sopracciglio sollevato “ Anche due anni fa ti comportasti allo stesso modo infantile!” Ron comprese che si riferiva al torneo tre maghi, e della gelosia che lui aveva provato nei confronti di Harry . “ Ma senti Hermione, come ti ho detto prima harry va via per un mese e se ne torna con il titolo “ più bello trai maghi” Che cosa dovrei pensare? “ Hermione digrignò i denti e strinse i pugni per la rabbia,avrebbe voluto colpirlo più forte di quanto poteva “ SEI UNO STUPIDO! “ E detto ciò girò i tacchi per andarsene ,altri stuendendi piuttosto scettici guardarono Ron con disprezzo e lui si limitò a sorridere . Hermione tornò da Harry e ginny e con loro c’era pure Neville con un aria da funerale “ Allora che dice Ron?” Hemrione tirò un sospiro e cercò di trattenere la rabbia che ron le aveva fatto uscire “ lasciamo perdere, Harry non preoccuparti in questo periodo è sempre un po’ strano “ “ Già sbuffa sempre, d solito non è così acido” Aggiunse Ginny ,entrambe sembravano volere non far preoccupare Harry per il comportamento del ragazzo. “ Non preoccupatevi ,piuttosto qual è la prossima lezione?” Hermione tirò fuori l’orario,la sua borsa era piena di libri,chissà quanto doveva pesare si chiese Harry abbozzando un sorriso . Hermione Guardò Harry come se fosse accaduta la più rande catastrofe dell’universo “ ehm Harry….” “ Sì?” rispose lui curioso “ la prossima lezione è…” “ Sì?” disse Harry che ormai credeva di aver indovinato e la cosa non gli faceva né caldo né freddo “ Pozioni” dissero insieme Harry ed Hermione che posi sorrisero “ ah ormai , Piton,mi è indifferente ,ovvio lo odio sempre ma ho imparato a dargli corda” “ Bravissimo Harry” gli disse Ginny Neville accennò un’applauso che harry trovò in appropriato. Entrarono nell’aula di pozioni ,la lezione era assieme ai serpeverde . Draco vide arrivare Harry e rimase senza parole anche lui,infatti non lo insultò nemmeno e trovò postopiù avanti. Hermione si mise vicina a Harry,non aveva alcuna voglia di stare con Ron che prese posto assieme a Seamus. Dopo alcuni minuti Arrivò Piton, nemmeno lui cambiato;capelli neri unti,naso adunco e dei piccoli occhi anch’essi neri e iniettati d’odio. Sembrava fare tutt’uno con il mantello . Piton con un tocco della sua bacchetta fece apparire le istruzioni da eseguire per la pozione . Spigò con la sua voce suadente e bassa. Si voltò, vide Harry era accanto a Hermione ad uno dei primi banchi Gli lanciò un’occhiata fredda e gli si avvicinò com’era di suo solito per prenderlo di mira.Lo squadrò bene e sul viso apparve una smorfia di disgusto “ Bene,bene vedo che la pausa le ha fatto bene Signor Potter! “ guardandolo ancora più disgustato Harry annuì “ Spero solo che quanto cambiamento sia stato effettuato anche al cervello “ e l’espressione di disgusto cambiò con un sorriso trionfante. Harry non rispose ma sorrise beffardo anche lui ,fu un gesto che al Professor Piton non piacque e s’allontanò scoccandogli un’ultima occhiata colma di freddezza. La lezione proseguì abbastanza Bene,Harry era riuscito a non commettere nemmeno un errore , il voto che gli assegnò Piton fu abbastanza ingiusto “ A” Hermione voleva intervenire per spronarlo a mettergli un voto in più ma Harry la intimò a lasciar perdere per lui era una gran bella soddisfazione aver ottenuto un’A. Malfoy lo continuava a guardare anch’esso con lo stesso sguardo del professore Harry se n’accorse e disse “ Che cosa vuoi malfoy?una mia foto, con un mio autografo magari?” Harry sorrise compiaciuto nel vedere una nota di Rabbia nell’espressione di Malfoy “ Sei troppo timido per chiedermela? Oh che carino!” Harry gli passò davanti ridendo divertito , ora supera va di almeno 10 centimetri Draco Malfoy,che a delusione di Harry non aveva ancora proferito parola. In quello stresso istante uscì dalla’aula di Pozioni una ragazza dai capelli neri come l’ebano e due occhi violacei,che rinoccobbe Harry da dietro e gli andò icntro “Harry!” Demy gli si parò Davanti con un bel sorriso sulle labbra! “ sei cresciuto ancor a quando ci siamo separati e bravo!” Harry vide la ragazzina con lo stesso sguardo in cui in quella giornata lo guardavano tutti Alcune ragazzine passavano e puntavano gli occhi o gli indici Verso Harry, Demy scosse la testa “ Guarda sei diventato pure un rubacuori adesso! Bel colpo!” Harry non riusciva a dire nulla continuava a guardarla sconcertato “ ma cosa c’è non mi saluti nemmeno? Che maleducato” “ S…sì c… ciao!” Riuscì finalmente a dire Harry staccando gli occhi dalla divisa della ragazza “ sei strano Harry che ti prende” Harry scosse la testa e finalmente disse ,additando la divisa “ Tu sei …sei in serpeverde!”
  
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