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Autore: Ink_    04/08/2013    4 recensioni
Soddisfatti o riesumati!
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Disclaimer: I personaggi citati in questa storia scaturiscono dalla fantasia dell'autrice (© Ink_). Ogni tentativo di plagio sarà immediatamente segnalato allo staff del sito.
Avvertimenti: Tematiche delicate






 

N.A.S.A

 ~ Nuova Agenzia Suicidio Assistito ~




 

 
«Allora? Com’è morire?»

«Ah, io non te lo dico!»

«Come no? Sono il tuo migliore amico»

«Ti rovinerei la sorpresa così! Ma perché me lo chiedi?»

«Mah … ci ho fatto più di un pensierino su questa storia del suicidio. Troppe bollette, troppi pochi soldi, troppi problemi, troppo poco lavoro»

«Sono tempi duri amico mio»

«Se lo dici tu che sei morto!»

«Allora hai pensato di farti fuori?»

«A quanto pare …»

«In che modo?»

«Mah, guarda ci ho pensato e ci sono davvero troppi modi per morire!»

«Ci sono passato anch’io guarda, ma si dice che ci sia una morte diversa per ogni persona, troverai la tua»

«Grazie, mi sei di conforto»

«Che ne dici di impiccarti?»

«Non so fare il cappio purtroppo»

«Accidenti … Veleno?»

«Troppo costoso»

«Tagliati le vene»

«Ugh! Troppo sangue!»

«Sparati un colpo in bocca»

«E con quale pistola?»

«Fatti investire da un treno»

«C’è sciopero oggi»

«Non è la tua giornata, eh? Fatti un bagno e butta il phon nella vasca»

«Sono calvo, non ce l’ho un phon!»

«Giusto … Ma non ti hanno tagliato la corrente poi?»

«E il gas»

«Brutta storia … perché non provi con la N.A.S.A?»

«Ma sei ammattito? Cosa dovrei fare? Andare a farmi un giro sulla Luna senza tuta?»

«Ma no cretino! Non quella N.A.S.A, la Nuova Agenzia Suicidio Assistito»

«Mai sentita»

«Lo so, è nuova. Aspetta, dovrei avere una brochure. Ecco, dacci un’occhiata»

«Interessante … Ma perché “nuova”? qui dice che è in attività dal ‘53»

«Sai com’è, per attirare clienti, alla gente piacciono le cose nuove»

«Giusto»

«Beh, fammi sapere. Ora vado, è incredibile quante cose si abbiano da fare una volta morti!»
 

*

 
«Allora? Com’è morire alla fine?»

«Mah, ti dirò, me l’immaginavo diversamente»

«Ti hanno trattato bene?»

«Oh, divinamente! Ero in gruppo con altre nove persone, abbiamo fatto quattro ciance con dell’Agenzia, ci ha fatto parlare un po’ di noi e ci ha aiutati a trovare la nostra morte ideale. Avevano un catalogo davvero ben fornito devo dire»

«Te l’avevo detto io che quella giusta sarebbe arrivata!»

«Avevi proprio ragione amico mio»

«Come si è svolto il tutto?»

«Beh, dopo un primo momento di dialogo e riflessione ci ha illustrato la procedura. Niente scartoffie da firmare o clausole da cui guardarsi, credevo di essere già morto e assunto in paradiso!»

«Una goduria!»

«Non puoi nemmeno immaginare! Sono stati gentili e disponibili; ci hanno fatto scegliere gli abiti con cui volevamo morire e la location»

«Ma va’?»

«Ma ven! Letto, sedia a dondolo, sedia a sdraio, auto-»

«Auto? Addirittura?»

«Dovessi morire adesso! Giuro che-»

«Non essere blasfemo!»

«Giusto, l’abitudine. Un ragazzino, avrà avuto quindici, forse sedici anni ha scelto di morire in un’auto. Una Chevrolet Impala del ’67, nera, è stato molto preciso a riguardo. Ha detto che non poteva permettersi di fare l’autostop sull’autostrada per l’inferno, sai, no, questi giovani d'oggi, tutti "musica satanica" e autolesionismo da postare su Instagram»

«Gioventù bruciata ... Ma gliel’hanno portata, la macchina intendo?»

«Puoi scommetterci! Proprio come la voleva lui, anche se non aveva ancora la patente»

«Sono ben attrezzati»

«Già, molto efficienti. Ci hanno poi fatto scegliere le immagini che volevamo vedere prima di morire e quello che volevamo ascoltare»

«Ma che bellezza! E tu?»

«Il suono dell’oceano, sai quanto mi piaccia e come immagini ho scelto due bambini che giocavano in giardino e da sotto un portico io fingevo di essere il loro nonnino»

«Oh che morte lieta!»

«Non posso lamentarmi. Avevano le cose più curiose, sai. Un uomo ha scelto come ultima visione un video pornografico e gliel’hanno trovato proprio come piaceva a lui!»

«E’ morto felice»

«Senz’altro, aveva un bel sorrisone soddisfatto in volto»

«Ma tu come fai a dirlo?»

«Ci hanno permesso di assistere»

«Ma va’?»

«Ma ven! Se lo desideri puoi seguire la funzione –così la chiamano- da dietro un pannello di vetro»

«E tu?»

«Ero l’ultimo, mi sono passato il tempo così. Tranne per quel ragazzino, lui non l’ho visto»

«Come mai?»

«Ha scelto la fine peggiore: l’immortalità»

«Brutta storia …»

«Già, non ci hanno permesso di assistere. Troppo cruento come spettacolo»

«Posso immaginare. Non esiste morte peggiore! Mi dispiace per lui però, se era così giovane come dici …»

«Oh ma era convinto sai. Molto determinato. Si è fatta portare la sua auto e prima di salirci sopra si è tagliato un ciuffo di capelli»

«Un ciuffo di capelli?»

«Già! Si è fatto portare un paio di forbici e uno zippo, si è tagliatoil ciuffo e poi gli ha dato fuoco»

«Ohibò!»

«Giovani d’oggi, guarda … Si è poi girato verso di noi e ci ha detto che avremmo fatto meglio ad andarcene, ha avuto buon cuore»

«Sono tutti più buoni prima di morire, vecchio mio»

«Hai proprio ragione»

«Che funzione ha scelto?»

«Ha scelto un’autostrada bella dritta, con il vento che gli scompigliava i capelli e una mano sul volante e l’altra sulla roccia e-»

«Roccia hai detto?»

«Oh giusto! Si è fatto portare anche una roccia, bella grande e l’ha messa sul sedile del passeggero»

«I giovani d’oggi …»

«Già. Comunque, ti dicevo. Si è seduto al posto di guida e ha guardato fisso la strada di fronte a lei, poi è partita la musica e ci hanno fatti allontanare»

«Che musica ha scelto?»

«Oh, roba d’altri tempi. Ha detto che dovevano fargli un remix seguendo una lista da lui stesso stilata»

«E’ morto soddisfatto possiamo dire»

«Sì, era piuttosto felice. Poverino però, l’immortalità! Doveva essere davvero pessima la sua vita, se la meritava un po’ di felicità. Pace all’anima sua»

«Sì, pace. Ma di un po’, non m’hai più detto come sei morto alla fine»

«Oh giusto. Mi sono fatto spezzare l’osso del collo, veloce e indolore. Un lavoro pulito e ben fatto»

«Ottima scelta»

«Sono d’accordo. Infine mi sono fatto cremare»

«Ma va’?»

«Ma ven! Offrono anche il servizio post-funzione. Tu lasci detto cosa vuoi che ne sia del tuo corpo e loro eseguono: crematura, sepoltura in terra o in bara, hanno persino una mappa di tutti i cimiteri! Puoi anche scegliere cosa ne sarà delle tue ceneri, pensa un po’. Se vuoi le riconsegnano alla tua famiglia oppure lasci detto dove vuoi che vengano sparse»

«Ma che gentilezza»

«Già, hanno tatto! Non c’è che dire»

«Ma ora ho una domanda da farti»

«Certo, ti ascolto»

«Come ti senti ora?»

«Mah … Come prima devo dire. Le bollette sono ancora da pagare, di lavoro c’è ne ancora poco, i soldi sono sempre pochi e i problemi sono ancora lì, sono solo io ad essermi spostato»

«Non hai risolto nulla suicidandoti?»

«Purtroppo no»

«Peccato»

«Già»

«Ti toccherà aspettare che aprano la N.A.R.I.C.C.E»

«”Narice” volevi dire, non “Naricce”»

«No no! Voglio dire proprio quello che ho detto: Nuova Agenzia Riesumazione Immediata»

«E la doppia “c” e la “e”?»

«"Certo", "Come no"! "Ecco qua"!»

«Ahahahahah! Soddisfatti o riesumati!»

«Che stupidaggine! Si ha una sola occasione nella vita!»

«Hai proprio ragione. Sono contento che con tutti quello che ti ha portato via, la morte ti abbia lasciato un po’ di senso dell’umorismo»

«Già, almeno quello. Meglio ridere che piangere dico io!»

«Ma meglio piangere che morire dalle risate»

«Blasfemo!»

«Scusa, l’abitudine. Quelle sono dure a morire»
 
 





***
Ogni riferimento al telefilm "Supernatural" è puramente casuale ed involontario, il fatto è che l'Impala è l'unica auto di cui l'autrice sappia qualcosa.
Ogni riferimeto alla NASA vera e propria è logicamente involontario.

~Ink


 

 

   
 
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