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Autore: Jane The Angel    13/02/2008    8 recensioni
"Era probabile che nessuno ricordasse più i motivi che avevano portato tanta discordia tra le due scuole della città di Alberqueque, ma stava di fatto che tale discordia esisteva, ed esisteva da molto, molto tempo." Troy e Chad sono della East High; Gabriella, Taylor, Ryan, Sharpay e Danny della West High. Wildcats contro Knights, da sempre e per sempre.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Taylor McKessie, Troy Bolton
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

   -No!- esalò Chad, correndo verso Taylor. La ragazza cadde in ginocchio, sostenuta dal ragazzo, portandosi la mano alla gamba colpita dal proiettile –Taylor, tranquilla… và tutto bene, va tutto… chiamate un’ambulanza!- gridò Chad singhiozzando.
   -Chad… sta calmo…- disse Taylor stringendo i denti –Non… non è niente è… solo la gamba, non…- gridò quando il dolore si manifestò, stringendosi al braccio del ragazzo.
   La pistola di Danny cadde a terra mentre lui, tremante, guardava la scena sbigottito, come se lui ne fosse fuori, come se non fosse che un brutto sogno… come se non potesse essere altro che un incubo.
   Ryan tirò fuori il cellulare e compose in fretta il numero delle emergenze.
   Danny si riprese: guardò la scena, Chad che stringeva Taylor cercando di tamponare la ferita, Ryan che parlava conciato e disperato con qualcuno del pronto soccorso, al telefono.
   Si voltò: non poteva farsi trovare lì.
   In quell’istante anche Troy tornò in sé e scattò verso Danny, afferrandolo e bloccandolo a terra –Non osare!- ringhiò, impedendogli di fuggire.
   Intanto, una piccola folla prese a radunarsi attorno a loro. Una donna si avvicinò a Taylor, che stringeva i denti per impedirsi di urlare, e disse a Chad –Sono un’infermiera.- prima di iniziare a tamponare la ferita della ragazza.
   -Va tutto bene Tay… non preoccuparti…- sussurrò Chad accarezzandole il volto, ma anche lui tremava.
   -Lo so… lo so, è solo la gamba.- disse Taylor stringendogli la mano. Ryan corse accanto a loro –L’ambulanza sta arrivando.- disse inginocchiandosi a terra –Taylor, mi spiace… non avevo idea… andrà tutto bene…- disse con le lacrime agli occhi.
   -Papà, guarda… che succede?- domandò Kelsie al padre indicando un gruppo di persone poco lontano.
   -Voglio sperare che non siano di nuovo i Wildcats e gli Knights, altrimenti li mando tutti a…-
   -Oddio…-
   I due corsero verso il gruppo di ragazzi –Che è successo?- domandò il capitano Nielsen una volta appurato che Taylor non era in pericolo di vita.
   -Questo bastardo le ha sparato!- disse Troy, che ancora teneva fermo Danny.
   In quel momento arrivò l’ambulanza e una volante della polizia.
   Chad salì sull’ambulanza con Taylor. Il capitano Nielsen chiuse le manette ai polsi di Danny. La folla iniziò a disperdersi, commentando l’accaduto.
   -Dobbiamo dirlo a Gabriella.- disse Troy.
   Ryan annuì –Sono un’idiota… è tutta colpa mia, avrei dovuto capirlo…-
   Kelsie lo abbracciò. Troy gli mise una mano sulla spalla e lo Knight alzò lo sguardo verso di lui, sorpreso –Avresti dovuto capire che il tuo migliore amico è un pazzo criminale? Difficile. Non è colpa tua.-
   Ryan sorrise, e i tre si avviarono verso casa di Gabriella.
   La ragazza era in cortile, e gridò vedendo Ryan sporco di sangue.
   -Oddio, che è successo? Sei ferito, cosa…-
   Troy la fermò abbracciandola –No… no, Gabriella, non è il suo sangue…- disse.
   -Cosa… ma che è successo? Chi… cosa…-
   -Non devi preoccuparti. Non è ferita gravemente...-
   -Chi? Troy, chi?-
   -Taylor.-
   Gabriella scoppiò a piangere, stretta tra le braccia di Troy che cercò di calmarla –No… Gabriella, và tutto bene. Si rimetterà, l’ha colpita alla gamba, non è in pericolo…-
   -L’ha colpita?- domandò Gabriella guardando stranita il suo ragazzo, e poi Ryan –Chi?-
   Troy, Ryan e Kelsie si guardarono l’un l’altro, in imbarazzo. Fu Ryan a trovare per primo il coraggio di dirle la verità –Danny. Aveva una pistola.-
   Gabriella sobbalzò: tutto si fece nero, e svenne, sostenuta da Troy.
   Chad era nella sala d’aspetto da oltre un’ora. Incapace di stare fermo, continuava ad andare su e giù, lo sguardo basso, i pugni stretti.
   Incredibile che avesse visto quella ragazza solo tre o quattro volte: il suo cuore batteva all’impazzata e la sua mente era vuota. Il pensiero che avrebbe potuto non vederla più era una tortura lenta e dolorosa, e ogni volta che cercava di calmarsi dicendosi che non era stata colpita in un punto critico, un’ondata di se e però gli occupavano la mente.
   Possibile che non gli dicessero nulla? Possibile che i suoi amici non fossero ancora arrivati? Possibile che i genitori di Taylor fossero irraggiungibili?
   -Lei è con la signorina McKassy?- domandò una donna col camice verde.
   -Si.- disse Chad voltandosi verso di lei di scatto, il cuore incerto se continuare a battere o fermarsi del tutto.
   -Sta bene ora. Abbiamo estratto il proiettile, che non ha reciso nervi importanti… non avrà problemi, anche se avrà bisogno di un po’ di riabilitazione. Fortunatamente la ferita è stata pulita bene sul momento, e non ci sono state infezioni.-
   Il cuore di Chad prese una decisione: riprese a battere, e ogni battito era come un dono.
   -Vuole vederla?-
   -Si.- rispose Chad senza neanche pensarci.
   Fu introdotto nella stanza asettica e vide Taylor seduta su un letto bianco, con addosso una specie di camice. La ragazza si voltò verso di lui e sorrise felice.
   Senza dire una parola che potesse interrompere quello scambio di sguardi, l’infermiera lasciò la stanza. Chad, lentamente, si mosse verso il letto, senza perdere di vista la sua occupante nemmeno per un istante.
   -Come… stai?- riuscì a domandare dopo un lungo silenzio.
   -Bene.- rispose Taylor con un filo di voce –Danny… lui…-
   -L’hanno portato via.- disse Chad con rabbia –Non… non lo lasceranno libero, lui è maggiorenne. Non ti si avvicinerà più.-
   Taylor si illuminò di sollievo, ma dopo un istante scoppiò a piangere. Chad si sedette accanto a lei e la abbracciò, accarezzandole i capelli.
   -Non posso credere di essermi fidata di lui… e di non averlo denunciato… se avesse sparato a te…- singhiozzò accarezzando il braccio di Chad che la stringeva.
   -Stai tranquilla. Va tutto bene ora.-
   -Si.- disse Taylor smettendo di piangere e alzando lo sguardo –Ora si.- si sporse un po’ verso di lui e unì le loro labbra in un dolce, breve bacio.
   Chad rimase immobile, sbalordito, a guardarla mentre arrossiva. Come aveva potuto non capirlo prima? Tutta la paura per lei… la rabbia verso Danny anche prima di trovarlo nella stanza con lei al Black Dragon… come aveva potuto non capire il motivo di tutto questo?
   La baciò lui, stavolta, ma non si separarono subito stavolta. Quando si concedettero di respirare, Taylor prese una mano di lui e se la portò al volto, baciandogli lievemente il palmo –Credo… credo di essermi innamorata di te.-
   Chad, il cuore colmo di felicità, le prese il volto tra le mani –Anch’io.- disse, e la baciò.
   -Taylor!- si voltarono, e videro Gabriella correre verso l’amica e abbracciarla con delicatezza, temendo di farle male –Come ha potuto… non posso crederci… mi dispiace così tanto!-
   -Non è colpa tua Gabry… tranquilla.-
   In quel momento nella stanza entrarono altre persone: Troy, che dopo aver salutato Taylor e averle detto che era felice che stesse bene andò ad abbracciare Gabriella per calmarla. Poi Ryan e Kelsie, mano nella mano. E infine Sharpay.
   Zeke arrivò poco dopo e, quando ebbe salutato Taylor, anche se non è che la conoscesse così bene, andò ad abbracciare Sharpay, sconvolta quasi quanto Gabriella per ciò che Danny aveva fatto.
   Ryan guardò la sorella con tanto d’occhi, ma non disse nulla. Si limitò a stringere la mano di Kelsie e lanciare a Zeke uno sguardo d’avvertimento perché non provasse fare del male a Sharpay.
   Taylor uscì dall’ospedale dopo due giorni, durante i quali Chad rimase con lei in ospedale per tutto l’orario visite e a volta anche un po’ di più, costringendo l’infermiere di turno a cacciarlo via.
   Al processo di Danny, Taylor parò anche della notte al Black Dragon e Chad testimoniò.
   Gabriella ne fu distrutta, ma con l’aiuto di Troy e di tutti i loro amici si riprese e un mese dopo fu in grado di andare a trovare il fratello in prigione.
   Una frase venne incisa nella notte, da un autore ignoto, sul muro del Centro Giovanile:

La Via Lattea ci divideva
ma l'abbiamo superata

___________Nota di Herm90/Esmeralda/JaneMontez
Sob... sigh... me triiiiiiste è finita!!! (La frase della Via Lattea ero incerta se inserirla perchè non ero certa che ve la ricordaste XD per chi non ricorda, si ricollega al capitolo 6: atto secondo-scena terza^^)
Grazie mille a tutti quelli che hanno letto questa ficcy!
Per l'ultimo chap: DarkGiliath (XDD ma come non apprezzi la suspence?^^), Tay_ (me colpevole... non ho aggiornato presto^^ spero ne valga la pena), mojojojo (grazie! Ma no non avrei mai potuto fare del male a un lettore XD), armony_93 (XD sparato da solo era carino^^ crudele io???? naaaa), romanticgirl (eh si qualcuno ha colpito^^ ma niente di grave... se vuoi fargli fare una brutta fine, è in prigione, vai siamo tutte con te!), , scricciolo91 (bravaaaaaaa indovinato! l'avevo detto no che l'avreste odiato di più^^) ciokina14 (indovinaaaaaaato ma che brava! ^^) e la mia sorellina Titty/Anya/Gabriella (XD in effetti riginariamente era Chad a venire colpito... ma dopo i cani, l'auto e chissà cos'altro... ho cambiato bersagio! Pensa che all'inizio volevo che morisse, perchè era Mercuzio^^)
Grazie a tutti quanti, spero vi siate divertiti a leggere questa ficcy quanto io a scriverla!!! Ora mi concentrerò su "L'Opera", "Cioccolato" e "The Story of..." (ebbene si, non l'ho dimenticata XD)
VVTB!!!!!!!!!
  
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