Si sentì bussare alla porta, un toc-toc frenetico.
Bobby andò ad aprire borbottando pronto a insultare chiunque fosse alla porta a quell’ora della notte.
Quando aprì, rimase bloccato. Non si aspettava di vederla. Non dopo pochi mesi da quella famosa notte.
La ragazza portò dietro l’orecchio una ciocca di capelli e sorrise nervosa
“Ciao Bobby.” La guardò cercando conforto “Posso entrare?”
Bobby si spostò lasciandola passare, non una parola, guardò fuori per vedere se c’era la macchina della ragazza ma non la vide.
Quando fu dentro e sprangò la porta dietro se, guardò alla luce della lampada quella bambina cresciuta che si stringeva in se stessa, i jeans strappati, le ginocchia sbucciate e vari graffi e lividi sulle braccia, il labbro spaccato
“Hey…” la voce burbera si fece dolce “Non è la prima volta che vieni a trovarmi nel cuore della notte, siediti.” Era preoccupato per lei, era veramente malconcia, la sfiorò e lei si ritrasse spaventata “Cassie che succede?”
Cassandra lo guardò negli occhi supplicandolo di non fare domande
“Posso stare da te per qualche giorno?” disse in un sussurro
Bobby annuì
“Ti lascio il mio letto… dormo sul divano.”
“No. Tranquillo. Mi sistemo io qui.” Disse indicando il sofà
Ma Bobby non volle sentire ragioni, la convinse a farsi un bagno mentre lui sistemava il letto.
Ovviamente aggiunse un po’ d’acqua benedetta nella vasca ma Cassie passò il test antidemone e tutti gli altri test per verificare che non fosse un mostro.
Bobby aspettò Cassie fuori dal bagno, lei uscì avvolta nell’asciugamano, non le importava che lui la vedesse così, era come un padre.
Gli sorrise e lui le porse una camicia da notte
“Era di mia moglie,” sorrise amaramente “credo ti vada bene. Giù ho preparato del thè o del whisky se preferisci.”
Cassie sorrise accettando l’invito a bere, gli diede un bacio sulla guancia ruvida e si chiuse di nuovo in bagno a cambiarsi.
 


Bobby non le chiese niente. Rimasero a bere quasi fino all’alba
“Bambina, forse è meglio andare a dormire.”
Cassandra guardò l’orologio
“Forse è meglio. Giuro che ti racconto tutto domani, oggi non ce la faccio…”
Bobby la rassicurò che non c’era problema, quando si sarebbe sentita pronta avrebbe parlato, con un sorriso dolce uscì dalla cucina
“La camera è un po’ disordinata ma ti ho cambiato le lenzuola.”
Cassie lo abbracciò
“Non è la prima volta che ti usurpo il letto.”
Bobby borbottò una risata
“È un piacere averti a casa ancora, come quando eri una bambina. Andremo a sparare ai barattoli domani, come una volta.”
Cassie sorrise cominciando a salire le scale
“Grazie Bobby.”
Bobby rimuginò un po’ poi riuscì ad addormentarsi.
Cassandra Mirò era una bambina ai suoi occhi, indifesa no di certo ma era suo compito proteggerla.






Angolo autrice
Ciao a tutti
Questo è il seguito della fanfiction 'Il demone che c'è in noi' con protagonisti i fratelli Winchester, Bobby e come guest star Castiel.
Anche questa sarà di 5 capitoli di cui 2 sono prologo e epilogo, la pubblicherò di settimana in settimana.
Un bacio