Quinto Capitolo

*Il mattino seguente*
 
Quella mattina la sveglia di Emily non suonò, l'ora per andare in ospedale con Niall era già passata. 
Niall incominciò a suonare il campanello della casa di Emily.
Emily stava dormendo così profondamente che non avrebbe sentito nessun rumore forte.
Niall dopo qualche minuto che continuava a suonare, si stava preoccupando per Emily che avesse fatto qualche cazzata.
cercò di aprire la porta e ci riuscì, perchè lei aveva dimenticato di chiuderla a chiave.
Niall esplorò la casa, salendo anche le scale, chiamando Emily, ma senza una risposta.
Incominciò ad aprire ogni porta, finchè non trovò la camera di Emily.
Lei era rivolta con il viso verso la porta e sdraiata su un lato destro.
Niall osservò per un pò, era così bella mentre dormiva, sembrava un angelo, è così tenera quando dorme, pensò Niall, ma quando è sveglia è così acida.
 
Si accorse del fazzoletto sul polso di lei con il sangue, lui ci stava male perchè non voleva che si facesse del male sul proprio corpo da sola.
Decise di andare in bagno e prendere una benda, ritorna da lei, si siede di fianco a lei sul letto, gli accarezzò i capelli dolcemente, poi prese il suo polso e tolse piano piano il fazzoletto e vide i tagli, erano diventati troppi da quando gli aveva fatto la scorsa medicazione, comunque gli fece di nuovo un'altra medicazione.
Poi si alzò dal letto sempre silenziosamente.
Si mise alla ricerca di quella maledetta lametta. 
Per primo cercò nel cassetto del comodino, guardò sotto i fogli e i fazzoletti, ma niente, ma vide in fondo al cassetto e la trovò, la prese in mano.
Emily si svegliò, aprii lentamente gli occhi e si ritrovò davanti Niall con in mano la sua lametta.
"E... tu che ci fai qui ?, come sei entrato ?" disse ancora un pò addormentata.
"Ehm... la porta era aperta e io sono entrato, visto che non rispondevi alla porta, mi stavo preoccupando"
"Ah, opss... è vero, mi ero dimenticata di chiuderla"
"Vedi che avevo ragione" disse con un sorriso
"Comunque cosa ci fai con quella in mano eh ?"
"Volevo buttarla..." non finì la frase che lo bloccai e incominciai ad arrabbiarmi.
"E' la mia vita okay ?! decido io cosa farne, non devi intrometterti !" alzai la voce.
"Ma io..." non lo lasciavo parlare. 
"Tu niente !" gli presi la lametta tra le mani e la riposi nel cassetto chiudendolo.
Mi accorsi della medicazione e logicamente pensai che me l'avesse fatta lui.
Mi diressi verso il bagno e prima di entrarci dissi a bassa voce un 'Grazie'. 
Niall a quella parola sorrise.
Emily uscì dal bagno e fece segno a Niall di seguirla.
Scesero le scale, Emily prese la sua borsa e uscirono da casa.
Per tutto il momento del tragitto nessuno disse niente. 
Come ogni giorno entrammo nella camera dell'ospedale di sua madre.
Niall si sedette al solito posto e anche io.
Però si vedeva che aveva qualcosa
"Niall che hai ?" gli dissi con voce calma
Lui non mi rispose, mi guardò negli occhi e incominciarono a scendere delle lacrime dai suoi occhi che gli brillavano.