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Autore: _Jiyu_    05/08/2013    0 recensioni
"Believe in your dreams."
Frase usata e strausata, ma non poi cosi sbagliata. E se un giorno, un tuo sogno ti si sbatesse in faccia per rivoluzionarti la vita, come la prenderesti? A volte, gestire la situazione diventa più complicato del previsto, soprattutto se improvvisamente ti trovi a dover condividere l'estate con tre ninja, comparsi a casa tua senza preavviso, col chiaro intento di renderti la vita impossibile. Condividere casa, estate e vita con loro, alla fine, non è poi così male, basta provare per credere, e chissà che si imparerà a migliorare insieme.
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Juugo, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Suigetsu
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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CAPITOLO 1
 

Ero seduta al tavolo della cucina, davanti un barattolo della nutella con immerso un cucchiaino, mentre mi tenevo le mani tra i capelli.
Sospirai guardando la crema marroncina tanto dolce. Era già da due giorni che convivevo con quei pezzi di ninja, e mi avevano portato allo stremo.
Sasuke non disturbava affatto, anzi, e sinceramente la maggior parte delle volte non sapevo neanche dove si cacciava, Juugo, ragazzo tranquillo, passava le giornate a farsi incavoli suoi, ma Suigetsu era decisamente stressante.
Mi aveva finito la maggior parte delle bibite, l'acqua l'avevo obbligato a bere quella del rubinetto, e soffriva il caldo. Il che, può sembrare normale. Certo, sembra normale ma non nel suo caso! Passava la giornata a sbuffare, lamentarsi, e chiedere da bere.
L'istinto omicida mi aveva già preso alcune volte, placato da Juugo che compariva miracolosamente un attimo prima dell'omicidio per salvare il suo compagno.
"Fa caaaaaldo… senti, non è che c'è ancora quella bevanda dolce?"
"No Suigetsu. La Cocacola l'hai finita ieri." Sbuffai dalla mia posizione con un tono di voce piuttosto alto, per farmi sentire dal suddetto essere, coricato con poca grazia sul mio divano.
"Basta!" Picchiai la mano sul tavolo, e come unico risultato ottenni di farmi male. "Adesso si va a fare la spesa! E tu vieni con me! Non puoi passare il giorno su quel divano!"
Vidi un testolino bianco spuntare dallo schienale del divano.
"In realtà, posso. Posso e lo faccio."
Ringhiai in modo molto poco amichevole e mi alzai camminando minacciosa verso il ragazzo. Lo accalappiai per il colletto della maglia, e lo tirai in piedi.
"Andiamo."
"Ok ok, calma…" L'acciuga sollevò le mani sopra alla testa con fare innocente e cominciò a camminare verso la porta.
"Ragazzi! Io e Suigetsu andiamo a fare la spesa! Date un occhio alla casa!"
Come di norma, nessuno mi rispose, ma presi il silenzio per un tacito assenso.
Appena fuori dalla porta, capii che sarei morta di caldo. Una tanfata di calore infernale ci colpì in pieno, e sono sicura che se avesse potuto, Suigetsu si sarebbe sciolto.
"Dobbiamo proprio?"
"Se non vuoi morire di fame, si!" Risposi secca e mi diressi verso il cancellino, seguita dal ragazzo.
Camminammo lungo il viale in silenzio, in direzione del negozietto del paese.
Suisui trascinava i piedi per terra, neanche stesse andando al patibolo.
"Ci fermiamo un attimo?"
"SUIGETSU! Siamo appena usciti santo cielo!" Lo guardai allucinata, e lui fece spallucce.
"Ma fa caldo…"
"E poi ti passa! Zitto e cammina!"
Anche io avevo caldo, certo, ma non mi lamentavo ogni tre secondi!
Finalmente, dopo ben dieci minuti di camminata, arrivammo al tanto agognato negozio. Appena entrammo, capimmo di essere arrivati al polo nord. Un freddo assurdo.
"Ma così ti fanno prendere la broncopolmonite…" borbottai da sola, con un Suigetsu che annuiva concorde.
"Allora… andiamo a prendere della pasta, della carne, del formaggio, verdura, frutta, e qualcosa da bere, ok?"
"Vaaaa bene!" Il ragazzo prese un carrellino, e mi seguì alla disperata ricerca di tutto quello che ci serviva. C'è da dire che il suo reparto preferito,fu quello delle bibite, dove si sbizzarrì nello scegliere il possibile e immaginabile.
Quando uscimmo, capii che il mio portafoglio odiava particolarmente quel ragazzo.
Quindi, borse piene e portafoglio vuoto, ritornammo verso casa.
Districandomi in una specie di twister per recuperare le chiavi, riuscii ad aprire cancellino e porta, seguita da Suisui, che si era proposto 'molto volontariamente' di portare almeno le borse.
Ci dirigemmo in cucina per sistemare la spesa, e trovammo Sasuke al tavolo.
Strano, l'Uchiha era solito nello sparire completamente fino all'ora dei pasti. Mi avvicinai circospetta, e capii che stava controllando un mio mappamondo e delle carte, delle quali mi fregava men che meno.
Girai attorno al tavolo, per aprire l'armadietto e ficcarci dentro tutto quello che avevamo preso.
Sbadigliai. Stare con loro, era decisamente stancante.
La notte, si sentiva Suigetsu russare dalla sala. Gli altri non davano particolarmente fastidio, ma bastava il pesciolino per far venire crisi isteriche.
Senti la sedia muoversi, e i passi leggeri dell'Uchiha allontanarsi.
"Ma fa sempre così?"
"Di solito si…" borbotto Suisui, mentre si stava scolando l'ennesima bottiglietta di Gatorade. Mi dovevo appuntare di vedere se quella bevanda creava dipendenza…
Sbuffai da sola e mi sedetti a tavola, dal lato opposto a Suigetsu. Mentre ero intenta nel guardar male il ninja, sperando che magicamente scomparisse, fece la sua apparizione Juugo. Alzai lo sguardo verso di lui.
"Penso che dovremmo conoscere il posto." Mi sorrise.
Il posto? Ma che?!
"Perché dovreste conoscere il posto?"
"Per capire se ci sono punti di forza o di debolezza. È importante conoscere il territorio."
"Ma fa caldo!" Risposi sgranando gli occhi e lasciandomi scivolare sul tavolo in stile blob.
"È importante Elena."
Sbuffai, tanto non avevo alternative. O li avrei accompagnati, o sarebbero andati da soli terrorizzando le povere e ignare persone che avevano fatto la scelta coraggiosa di uscire oggi.
Guardai Suigetsu, e capii che anche lui non sprizzava di gioia da tutti i pori, per l'idea di andare in giro in un paese pressoché deserto sotto un caldo ustionante.
"Io controllo la casa!" Il pesce mise il suo fondoschiena in salvo, e io lo maledii. Se si salvava lui mi volevo salvare anche io, insomma!
"E va bene…" Pigolai alzandomi dalla sedia.
Appena mi girai mi prese un infarto. Sasuke era appoggiato in posa molto figa contro al muro della cucina. Il punto era, quando era arrivato li?!
Agitata dall'incredibile silenziosità del ninja, lo aggirai con fare circospetto a andai verso la porta. I due mi seguirono.
"Sasuke vieni anche tu?" Lui mi guardò senza dire una parola. Ok, chi tace acconsente.
Aprii la porta e mi buttai fuori, prima che il caldo potesse aggredirmi, e cominciammo a camminare lungo il viale.
"Allooora, questo è il viale…"
"Non ci serve una guida turistica." La voce fredda dell'Uchiha mi arrivò alle orecchie.
"Sei molto più simpatico se te ne stai zitto, sai?"
Lui mi guardò in cagnesco.
"Stavo dicendo, che questo è il viale!" Ribadii il concetto, tanto per far saltare i nervi al vendicatore sclerotico. Penso che se avrebbe potuto uccidere con lo sguardo, sarei morta. Mi fermai a pensare, in teoria lui POTEVA uccidere con lo sguardo. Forse sarebbe stato davvero meglio se me ne fossi stata zitta.
"Facciamo che io vi faccio fare un giro, e voi capite da soli dove siamo?"
"Sarebbe meglio."
"Si ma calmati eh!"
"Stai zitta."
"Ma zitto tu, tanto non dici mai niente di sensato!"
Il colloquio tra me e il moro, finì quando lui mi sbattè contro il muro di una casa ringhiando. E io picchiai una zuccata.
"Ahia! Coglione, mi hai fatto male!"
"Stai zitta se ci tieni a vivere."
Mi mollò e ricominciò a camminare. Si può dire che in alcuni momenti, lo odiassi decisamente. Juugo mi guardò il stile te-la-sei-cercata e continuò a camminare.
Io ringhiai e li seguii.
Mi affiancai al ragazzo coi capelli arancioni, e camminai vicino a lui.
"Ehi, vendicatore con le sue cose!" Il ragazzo non diede segno di avermi sentito.
"Cagarmi se ti parlo."
"Tu non parlare." Ma perché era così schizzato oggi?!
"Volevo sapere se riesci ad attivare lo sharingan! E rilassati!"
Lui mi guardò male, e gli occhi gli divennero rossi. Fantastico, ora sapevo che mi avrebbe davvero potuto uccidere.
"Tsk!" Spostai lo sguardo, anche se le sue iridi rosse mi attiravano.
"Se la gente ti vede, sei fottuto. Disattivalo." Ghignai, mi piaceva dare ordini al ragazzo, e lui mi ubbidì. Non perché gliel'avessi detto io ma perché avevo ragione.
Certo che non spiccicava una parola che non riguardasse morte istantanea!
"Andiamo in gelateria?"
"No."
"Si."
Oggi Sasuke era particolarmente loquace. E Juugo molto silenzioso. Mi sarebbe servito un po' di sostegno, anche se non restava sempre così fuori dalle parti mi avrebbe fatto piacere!
"Ma sei davvero così egocentrico che pensi che stia parlando sempre con te?"
"Ma sei davvero così stupida da voler morire?"
Non risposi, l'aveva vinta lui. Mi guardò per un attimo seccato, e poi continuò a camminare guardando dritto.
Tanto, io ci sarei andata in gelateria.
Girai, e mi infilai nel negozio. Per fortuna, era praticamente desolato, così presi la mia granita e uscii.
I due ragazzi, mi aspettavano fuori. Uno tranquillo, uno con la voglia di uccidermi sopra alle stelle.
"Visto?" Gli indicai la granita e lui ringhiò.
"Sei viva solo perché ci servi."
"Quindi, ho ragione io!"
"Posso sempre trovare qualcun altro."
"Non credo."
Ringhiammo tutti e due, e la smettemmo solo grazie a Juugo che ci interruppe.
"Ragazzi."
Sasuke si ricompose, essendosi già agitato troppo per i suoi standard. E per lui agitarsi equivaleva a minacciare di morire le persone con un tono freddo da potenziale killer.
Io li guardai male tutti e due. Quasi quasi preferivo quello scassaballe di Suigetsu.
Continuammo il giro per la città, che a mio parere era completamente inutile.
Un paesino come questo, non aveva per presa posizione punti strategici!
Alla fine, riuscii a portarli al parco, dove mi sedetti su un altalena per finire la mia granita.
"Muovitela."
"No."
Io e Sasuke ci guardammo in cagnesco.
"Elena, fa caldo qua." Juugo provò a ragionare.
"Tsk, ma lo faccio solo per Juugo, per te sarei rimasta qui fino a notte."
Mi alzai e camminai verso casa, seguita dai ragazzi.
Appena entrammo, Sasuke sparì verso la sua stanza, e Juugo andò a cercare un posto fresco in taverna. Suigetsu invece, aveva appena scoperto la vasca da bagno di casa, e ci si era pucciato in sede stante.
Naturalmente, capii che era in bagno solo perché appena entrati in casa ce lo urlò, ricordando molto una casalinga isterica.
La situazione era ridicola. Ero ferma in mezzo al corridoio da sola, senza aver idea di cosa fare.
Optai per dei biscotti che avevo comprato. Se avessi continuato a mangiare così, sarei diventata una palla.
Suigetsu uscì dalla vasca con un asciugamano in vita. Complimenti per i muscoli ragazzo, pensai mentalmente osservandolo dall'alto al basso.
"Dove sono tutti?"
"A farsi seghe negli angoli della casa, perché?"
Il ragazzo sghignazzò e poi si girò, probabilmente per andare a cercare i ragazzi, o per unirsi a loro. Questo non lo so.
Ripensai alla giornata, e sorrisi da sola, nonostante tutto mi piaceva stare coi mister.
Guardai l'ora, erano già le sette di sera. Forse avrei dovuto cominciare a prepare qualcosa da mangiare.
Con Sasuke non era cominciata proprio benissimo, anche se non mi dispiaceva battibeccare con lui. Certo, mi sarebbe piaciuto di più se non avesse provato ad uccidermi o minacciato ogni cinque minuti, ma andava bene lo stesso. Era già tanto che non si portava dietro la katana anche in giro. Non era così stupido come sembrava, l'aveva capito anche lui che vedere un ragazzo armato di katana dava i suoi sospetti.
In cucina, cominciai a cercare qualcosa da cucinare. Preparai il tavolo, misi su l'acqua per una pasta, e in un piattino tagliai del pomodoro a fettine col sale e della mozzarella.
"Scoiattoli, sardine e chi più ne ha più ne metta, venite che è pronto!"
Risi da sola mentre li chiamavo, mi sentivo molto donna di casa.
I ragazzi arrivarono, chi correndo (ved. Suigetsu) chi con passo sciallo (ved. Sasuke) e si sedettero a tavola.
L'Uchiha guardò il pomodoro e poi me, anche se io finsi indifferenza. In realtà, fargli trovare il suo cibo preferito, era un modo per chiedere scusa di averlo fatto sclerare, e forse l'aveva capito anche lui. Appena la pasta fu pronta la servii, e i ninja cominciarono a mangiare.
"Stavolta ho cucinato io perché non volevo venire avvelenata, ma le prossime volte, o mi date una mano, o morire di fame, chiaro?" Risi, non era una frase accusatoria davvero.
"Per me, se ci tieni alla vita, è meglio se continui a cucinare tu." Mi rispose Juugo con un abbozzo di sorriso. Io lo guardai, e cominciai a ridere.
"Già, forse è vero!"
Anche Suigetsu mi segui, e passammo la sera a ridere come due coglioni, sotto lo sguardo serio di Sasuke, e quello rilassato di Juugo, il quale era molto più tranquillo ora che il segno maledetto non lo tormentava più.
Alla fine della cena, tentando di regolarizzare il respiro, cominciai a spreparare, aiutata da Juugo e Suigetsu, mentre Sasuke si alzò, per sparire nuovamente. Prima di andarsene, Suigetsu gli urlò dietro.
"Senti, non possiamo tenerci lei al posto di Karin?! È moooolto meglio!"
Sasuke si fermò un attimo e poi ricominciò a camminare, senza degnare il ragazzo di una risposta. Peccato, mi sarebbe davvero interessata questa.
La sera passò tranquillamente, tutti noi ci eravamo messi in sala, a guardare un film.
Juugo e Suisui si erano accaparrati il divano da due, belli comodi, così io è Sasuke dovemmo condividere l'altro.
Il film, era un horror. Suisui fingeva indifferenza, ma il suo deglutire pesantemente, tradiva ogni apparenza. Juugo guardava il film tranquillamente, e Sasuke di fianco a me, non faceva una piega.
Possibile che fosse così poco impressionabile? All'ennesima scena di fantasmi che sbucavano dal nulla, piantai un tremolone epico, saltando all'indietro, e finendo contro il moro.
"Scusa!" Lo guardai ridacchiando, e lui mi osservò indifferente. Mi spostai, attaccandomi il più possibile al divano, in cerca di conforto. La prossima volta mi sarei seduta vicino a uno degli altri due, poco ma sicuro!
Finito il film decidemmo di andare a dormire.
Sinceramente, il fatto di passare la notte da sola, al buio, non mi andava a genio.
Dopo venti minuti, si sentiva già il russare di Suigetsu.
Chissà se anche Sasuke si era addormentato... Mi alzai in piedi, e facendo finta di andare a prendere un bicchiere d'acqua, passai rasente al muro del corridoio, per vedere se l'Uchiha stava dormendo o no.
Onestamente, non ci vidi una cippa. Così, il più piano possibile, entrai nella stanza.
Appena misi un piede oltre la soglia, il ragazzo sgranò gli occhi. Io trattenni un urlo mettendomi una mano sulla bocca.
"Ma ti sembra il caso?!" Sibilai a bassa voce.
"Cosa ci fai qua?"
"Dovevo andare a bere. Ma tu dormi da sveglio?"
"Da bere nella mia stanza?"
"Lascia perdere…" Ringraziai il fatto che era buio, perché arrossii violentemente.
Mi appoggiai di schiena al mobile della stanza.
"Piaciuto il fim?"
"No."
Bene, almeno era molto diretto.
"Siamo in due…" Sussurrai piano, prendendo dal mobile qualcosa che sembrava un calzino di mia mamma e cominciando a farlo saltare in mano.
"Perché sei qua?" Riprese lui.
"Te l'ho già detto! Dovevo bere e…"
"No. Perché sei davvero qua?"
"Te lo sto dicendo!" Ok, anche io sapevo che era una balla immane, ma quelle briciole di dignità che mi rimanevano, mi impedivano di dirgli la verità, ovvero che mi stessi cagando sotto.
"Fa niente."
Mi rilassai, almeno non mi stava più tormentando di domande.
Tirai il calzino nella direzione in cui pensavo si trovasse la sua testa, e lui, con un movimento rapido lo evitò. Sbuffai, però poteva anche lasciarsi colpire eh!
Mi spostai dalla mia posizione e andai verso la porta.
"Notte Sasuke."
Lui non rispose, ma lo sentii ritornare a coricarsi.
"Notte Elena…" me lo dissi da sola, facendo la voce grossa per imitare quella di Sasuke. Come c'era da immaginarsi, nessuno rispose.
Tornai nella mia stanza e mi feci su a palla, chiusi gli occhi e presi un respiro profondo.
Mi ritornarono immediatamente agli occhi le immagini del film, li spalancai.
A questo punto, una cosa era certa, sarebbe stata una lunga notte
 
 

^.^  ANGOLO AUTRICE  ^.^

Aloha a tutti bella gente! Mercoledì si parte per le vacanze, quindi non aggiornerò per un pochetto… comunque, avendo una marea di tempo vuoto, continuerò a scrivere, e chissà che quando torni aggiornerò di più capitoli! :D
Beh, spero che vi stia piacendo almeno un po’ anche se so che non è proprio il massimo, ma proverò a migliorarmi! Se volete darmi consigli o spunti, fate pure! A me fa solo piacere! xD
Ritorno a ringraziare tutti coloro che la leggono, e spero sempre in qualche comento! Di conseguenza, ringrazio in anticipo anche tutti quelli che lo faranno! A presto bella gente! Bacioni! xD
_Jiyu_
 
  
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