Naruto ansimava. Le gambe gli dolevano dal gran correre. Non doveva arrendersi. Non voleva arrendersi!
Dietro di lui Chiji, Shikamaru, Kiba e Akamaru tenevano il suo passo.
Riconcentrò il suo sguardo sulla loro preda.
L'avevano appena vista moltiplicarsi e sparire.
- Dividiamoci, Dattebayo!!-intimò agli altri mentre voltava in un vicolo all'inseguimento di sua sorella.
In realtà la vera Yuriko era sulla roccia dell' Hokage intenta a osservare i suoi inseguitori precipitarsi dietro alle sue copie.
Il suo grazioso viso si sciolse in un sorriso mentre i suoi occhi verdi seguivano gli spostamenti del suo fratellone.
Si scansò un ciuffo di capelli castani dagli occhi mentre il resto della sua chioma scura ondeggiava al vento.
- Non mi avrete mai!- Sussurrò compiaciuta mentre voltava le spalle a Konoha e si dirigeva verso un boschetto.
Inoltrata tra gli alberi riprese a camminare per riprendere fiato. Le venne da ridere pensando a che facce avrebbero fatto i suoi amici quando avrebbero scoperto che stavano inseguendo copie.
E così facendo abbassò la guardia...
- grosso errore Uzumaki!-
Una voce alle sue spalle, arrogante superba.
Yuriko ebbe un tuffo al cuore quando Kiba Inuzuka le bloccò i movimenti prendendola per i polsi da dietro. Le appoggiò il viso sull'incavo della sua spalla e le sussurrò: - Sei mia ora!-
Una voce però interruppe quell'attimo.
- Ma non vale!!! vinci sempre tu Kiba!!!!- urlò Naruto raggiungendo i compagni al boschetto.
Mentre la ragazza si liberava dalla stretta di Kiba disse: -E' colpa del suo olfatto!-
si avvicinò al ragazzo e toccandogli il naso portòil suo viso a pochi centimetri da quello di lui, diventato rosso.
-Vorrà dire che la prossima volta giocherai con una molletta sul naso!-
Ormai i visi erano vicinissimi e Kiba aveva socchiuso le labbra e chiuso gli occhi e.. un grosso spintone lo fece cadere a terra mentre la Uzumaki gli posava un piede su ventre in segno di vittoria
Il gruppetto scoppiò in una fragorosa risata eccetto il povero Kiba che, ancora supino sull'erba, guardava trovo l'amica.
-Si sta facendo buio! Sarà meglio tornare a casa se no chi la sente mia madre...-
-Certo andate pure... ci vediamo domani!-
I ragazzi si avviarono verso casa tranne Naruto e Yuriko.
I due si guardarono teneramente e dopo che il biondino ebbe passato un braccio attorno alle spalle di lei si avviarono dalla parte opposta del villaggio.
Nessuna mamma li stava aspettando a casa...
Lentamente  camminarono fino ad una radura e si stesero ai piedi di una grossa quercia ad osservare il cielo.
Yuriko si strinse al biondino mentre questo la osservava divertito. Era per questo motivo che si consideravano fratelli anche senza che tra di loro ci fossero effettivi legami di sangue.
Entrambi ricordano quel giorno di sette ani fa,quando una nuova ragazzina si era presentata all'accademia: era stata messa in disparte e, durante la pausa se ne stava lì, a fissare il vuoto...
Alloa le si era avvicinato un ragazzino biondo con dei graffi sulle guance:
- Io sono Naruto. Tu come ti chiami?-
- Y-Yuriko Aka- rispose sorpresa la ragazzina.
Naruto non fece altre domande. Il nome bastava. Nient'altro.
Le aveva sorriso e da quel momento erano diventati inseparabili, tanto che lei aveva preso l'abitudine di usare il suo cognome.
Solo tempo dopo il ragazzo scoprì che Yuri (come lui amava chiamarla) era originaria del villaggio della foglia ed aveva perso la famiglia in circostanze ignote. Una donna l'aveva allevata al paese del vortice e poi inviata al suo villaggio d'origine prima di sparire lasciandola sola al mondo.  Come lui.
A Naruto bastavano quelle poche informazioni per capire che Yuriko era uguale a lui e che questo li rendeva, in qualche modo, fratelli.


Spero tantissimissimissimissimissimo che qualcuno abbia voglia di leggerla e prometto che non finirà male ma continuerà fino alla serie Shippudenn...
Nella speranza di leggere presto i vostri commenti....
KISS