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Autore: Fateless    05/08/2013    4 recensioni
Ho deciso di scrivere un seguito alla mia precedente fan fiction "Life in Flames", spero vi piaccia.
Genere: Erotico, Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Welcome back.
 
Continuo ad osservare il cielo limpido e pulito, privo di nuvole sopra di noi.
-Credo che dovremmo tornare nel tourbus- mi sussurra il vocalist all'orecchio. 
Mi volto verso di lui e sbuffo.
-dobbiamo proprio?- 
-si, dai, pensa che stasera saremo a casa nostra- mi sorride dolcemente e mi bacia la fronte. 
-ma io sto bene, qui, sdraiato sull'erba, con te- 
-possiamo andare a casa, fare sesso e poi sdraiarci sull'erba- mi sorride malizioso e io non posso fare a meno di scoppiare in una risata. 
-stupido- 
-ammettilo: l'dea è allettante- ridacchia.
-si molto ma ora smettila- gli tiro una piccola sberla sulla testa prima di baciarlo.
Rimango lì tra le sue braccia e lo osservo mentre lui contempla il cielo. Cosa succederà ora? Con James è stato tutto un errore, uno sbaglio, non doveva accadere. Posso fare finta di niente quando lo vedo. Devo, ora che ho chiarito con Danny non voglio che emergano altri casini. Ce ne sono già abbastanza. Senza rendermene conto lo abbraccio e lo stringo a me sempre più.
-hey, mi vuoi uccidere per caso?- ride e mi accarezza i capelli dolcemente con le sue mani grandi, facendomi ritornare bambino.
Lo bacio delicatamente su una fossetta, mi alzo in piedi e mi stiracchio, togliendomi poi residui di terra e erba sui miei jeans strappati. Poi mi sento tirare per un braccio da Danny, che nel frattempo si era alzato a sua volta. Ci incamminiamo per la stessa strada di prima, solo che ora siamo insieme, non ho più bisogno di orientarmi. Gli prendo la mano svegliandolo da chissà quali pensieri e lui la stinge forte. E' calda, asciutta e forte. 
Improvvisamente sento una morsa allo stomaco. La paura. 
Ecco cos'è. 
Timore di affrontare James. Cerco di nascondere il tutto sotto un finto sorriso come al solito quando Danny si volta verso di me e mi sorride. 
Continuamo la strada in silenzio, la mia mano che stringe il suo fianco e il suo braccio che mi circonda le spalle. 
Vedo il tour bus in lontananza, ho il batticuore. Non pensavo che questo sarebbe mai successo. E' tutto così strano....
Prendo tutto il coraggio che ho in corpo e salgo dopo il vocalist i gradini dell'entrata del bus. Uno dopo l'altro. 
Eccolo lì. 
Appoggiato con la schiena accanto al grande finestrino intento a guardare qualcosa su sul cellulare. Alza lo sguardo silenzioso e ci saluta con un cenno del capo.
Tutto qui? penso, nessuna occhiata, nessuno sguardo? 
Sospiro profondamente e mi guardo intorno. Osservo Danny mettersi seduto sul divanetto, e mi viene quasi da vomitare. Se penso che esattmente in quel posto prima io ero eccitato sopra James... 
Allontano quel pensiero dalla mia mente e vedo entrare l'autotista che ci fa un fischio.
-fra cinque minuti si parte e si torna a casa, preparatevi- dice scocciato. Deve essere snervante guidare ore e ore con dei ragazzi che fanno solo confusione. 
-bene, allora vado fuori a fumarmi una cicca- sospira il vocalist afferrando sigarette e accendino.
Mi guardo intorno e mi avvicino lentamente con passo felpato a James.
-ehm...- sussurro.
-cosa- 
-quello che è successo oggi...- continuo, ma lui mi interrompe. 
-uno sbaglio, tranquillo, si insomma, ci siamo fatti prendere... ehm... dall'atmosfera...- mormora sorridendo.
-giusto, si, quello che penso anche io...- mormoro a mia volta.
-Danny non deve saperlo, non serve..-
-si infatti, sarebbero solo casini per il gruppo...- dico sottovoce annuendo e abbassando lo sguardo.
-a quanto vedo avete risolto- sorride.
-si, abbiamo parlato, anche se non posso dire che sia tutto aggiustato- ricambio il sorriso.
Mi allontano e mi siedo sul divanetto accanto al finestrino e la mia mente inizia a pensare, come al solito.
"Tutto uno sbaglio, ci siamo fatti prendere dall'atmosfera", quelle parole risuonano nella mia testa, mi hanno colpito lievemente dentro, sia chiaro che non provo nulla per James, però devo dire che quello è stato lo sbaglio più bello ed emozionante della mia vita.
Sento i passi pesanti del cantante nel corridoio delle cuccette e successivamente il rombo del motore che spegne questo silenzio intorno a me. E' tutto a posto, mi ripeto e sorrido senza nemmeno rendermene conto.
 
 
-Arrivati a destinazione!- urla John, l'autista. 
Apro gli occhi e mi stiracchio, fuori ormai il sole sta tramontando, e credo che quando arriverò a casa sarà già calato del tutto. Mi alzo, raccatto le mie cose che avevo già sistemato in precendenza, afferro la valigia e scendo. Finalmente. Danny mi raggiunge e mi sorride, salutiamo James, Cam e Sam e ci avviciniamo alla macchina. Mi accascio sul sedile, sono stanco morto malgrado abbia dormito, i tour mi distruggono.
-sei stanco Benny?- mormora Danny accendendo la radio.
-si- dico con la faccia da cucciolo.
-ti sveglio io appena arriviamo- ride.
-era un doppio senso?- rido a mia volta tirandogli un lieve pugno sul braccio.
-nooo, sai che  non potrei mai- la sua ironia mi fa impazzire.
Scorgo casa nostra in fondo alla strada. E' carina, dopo il nostro debutto nel mondo della musica e l'uscita del nostro primo album abbiamo abbandonato "il nido" e ci siamo comprati una piccola casetta tutta nostra, modesta ma non troppo, anche perchè onestamente devo dire che guadagnamo molto bene, soprattutto con la pubblicazione di "Reckless & Relentless". 
Mi trascino con i bagagli fino all'entrata e apro la porta con la chiave. 
L'odore di chiuso mi colpisce violentemente, d'altronde siamo stati fuori per due settimane. Appoggio le valigie e spalanco le finestre facendo entrare aria pulita e fresca. Il mio sguardo si posa sulle  ciotole di crocchette di Luci e Marley, ora che ci penso domani dobbiamo andarli a prendere da Zack, spero stiano bene. 
Afferro i bagagli e mi avvicino alle scale quando sento afferrarmi da dietro per i fianchi.
-dove pensi di andare- mi sussurra il vocalist all'orecchio e posso sentire il suo respiro sul collo.
-chi, io?- mormoro ingenuamente e sorrido lievemente.
Mi volto e i nostri nasi si scontrano, finchè le nostre labbra si incontrano. 
Sento le sue mani salire, e dai fianchi spostarsi sul lembo della canotta e toglierla gettandola dall'altra parte dell'atrio. Con un salto gli cingo la vita con le gambe e inizio a mordergli il collo. Ci spostiamo senza rendermene conto sull'enorme divano in pelle nero.
Si spoglia della maglia mentre io mi occupo dei jeans, combatto con la cintura che non vuole aprirsi e poi, quando vinco, abbasso la zip e li faccio scivolare via. Gli bacio i boxer che oggi stranamente indossa per poi togliere anche quelli. Sento le sue mani afferrarmi con forza e decisione la testa e spingermi contro il suo ventre. 
Poi sale sopra di me invertendo le posizioni e mi spoglia completamente, mi guarda malizioso e poi senza avvertirmi mi penetra, facendomi urlare. Gemo e lo abbraccio, affondo le mie unghie sulla sua schiena per poi toccare i suoi capelli, ora corti e non lunghi come un tempo. Lo bacio con passione per poi torturargli la barba di quel colore particolare. Sono in paradiso. Lo sento venire dentro e subito dopo si accascia accanto a me e mi bacia la fronte sudata sorridendomi.
Ricambio e senza rendermene conto mi addormento. Felice. Perchè questa sera ho fatto l'amore con Danny Worsnop. Il vero Danny, sobrio, colui che ho conosciuto, che mi fa sorridere, che mi fa commuovere, che mi fa urlare dalla gioia, colui che mi fa stare bene.
Come ora, dopo tanto tempo. 
Durerà? Onestamente non lo so.
  
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