Era le otto di sera.

 

Klaus era nella sua dimora e aveva voglia di dipingere. Dipingere il volto di Caroline. Questa volta però il suo dipinto sarebbe stato diverso dal solito.

Si sentiva strano e un insolito sentimento avvolgeva il suo cuore e la sua mente. Quello strano sentimento che ti scombussola dentro, ti coinvolge sempre di più l'anima, si sviluppa dentro di te e ti porta a non poter fare a meno l'uno dell'altra. Quel sentimento che raggiunge il tuo cuore fino ad affogarlo di felicità. Klaus non sapeva con certezza di cosa si trattasse, era difficile trovare una parola che descrivesse il modo in cui si sentisse. Ma sapeva nel profondo che quel sentimento aveva un nome; il nome della ragazza che lo aveva salvato, da se stesso, dalla solitudine, dall'abisso in cui stava sprofondando. Il nome della ragazza era Caroline e non c'era attimo della sua vita in cui non la pensasse. 

 

Klaus chiamò i suoi ibridi e ordinò loro di preparare la serata. All'arrivo dell'amata tutto doveva essere perfetto. 

 

Caroline, intanto, era a casa ed era eccitatissima. Ci mise circa tre ore per scegliere l'abito adatto che avrebbe indossato al primo appuntamento con Klaus. Alla fine scelse il vestito blu che le aveva regalato la madre per il suo compleanno. Decide di raccogliere i suoi lunghi e biondi capelli con delle forcine di perle e diamanti. Indossò la collana di swarovski che le aveva regalato Elena e scelse delle scarpe alte color argento. Era pronta. Si guardò l'ultima volta allo specchio e mentre stava per scendere le scale vibrò il cellulare. Si girò di scatto e gridò : - Klaus! 

 

I suoi occhi si spensero quando vide che il messaggio era di Tyler.

 

''Dobbiamo parlare'' diceva. 

Non lo aveva più pensato da quella notte. Aveva lasciato Tyler da circa una settimana ma questo, il licantropo non voleva accettarlo. Ecco perchè era lì quella notte sotto casa sua, per chiederle scusa. Ma Caroline era stufa delle sue scuse. Era triste ammetterlo ma da quando Tyler era un licantropo tra di loro tutto era cambiato. Lui era diventato più violento, era assente, la trascurava e pensava sempre ad altro. Questo a Caroline non piaceva affatto. Aveva provato a lasciarlo numerose volte ma ogni volta il ragazzo aveva promesso che sarebbe cambiato. 

- Stavolta no! - pensò Caroline - Stavolta è finita sul serio.

Decise di non rispondere a quel messaggio. Non voleva rovinarsi la serata, proprio ora che tutto andava per il verso giusto. Non voleva pensare a nessuno , solo a Klaus. Adesso aveva tutto: amore, passione e un uomo che l'amava con tutto se stesso al punto di sacrificare se stesso pur di farla felice. Con Klaus si sentiva al sicuro.

 

Scese le scale, si chiuse alle spalle la porta di casa, salì in macchina e partì. 

Arrivò a mezzanotte e un minuto e questo per Caroline era un record. Non era mai stata puntuale ad un appuntamento, era sorpresa di se stessa e questo significata che ci teneva davvero a quell'uomo. 

 

La villa di Klaus era immensa, sembrava la casa che da ragazzina Caroline aveva sempre sognato. Bussò alla porta. Le bastò farlo una volta che subito questa si aprì, e fu proprio lui a farlo.

 

Indossava una camicia color neve, una giacca di cotone misto seta Dolce e Gabbana e una cravatta Armani. In quel momento Caroline pensò - è perfetto. 

L'ibrido la fece entrare e la guardò con uno sguardo meravigliato. A Caroline quello sguardo piaceva.

- Non credo esista un vero e proprio aggettivo per descrivere la tua bellezza, Caroline - disse l'ibrido guardandola con quegli spendidi occhi azzurri. Poi allungò la mano nei capelli della ragazza e le tolse alcuni dei fermagli scintillanti dai capelli. Le ricaddero subito dei grossi boccioli attorno al collo. La sensazione delle mani di Klaus che le solleticavano la pelle era così piacevole ed eccitante. - Così sei perfetta - disse l'ibrido. Caroline sorrise. 

 

Klaus le porse un bicchiere di vino e ricambiò il sorriso. Poi la invitò a ballare.

 

La musica di sottofondo era così piacevole. Caroline guardava gli occhi Klaus. Era impossibile non perdersi dentro. E le sue labbra, così rosse e così perfette. Aveva tanta voglia di baciarle. - Fallo - le disse Klaus, come se potesse leggere i suoi pensieri. Così Caroline lo baciò. Era tutto così meraviglioso; tutto quello che la ragazza aveva sempre sognato.

- Ti va una passeggiata in giardino? - disse Klaus mentre le accarezzava il collo. - Si - rispose la ragazza. 

L'ibrido le prese la mano e la portò nel suo immenso giardino. 

- Era incantevole - pensò Caroline. Era come se ci fossero tutti i fiori del mondo. Era pieno di colori e di luci. Klaus ne raccolse uno. 

- Questa è una Pervinca - disse mentre le sistemò il fiore tra i capelli - È uno dei miei preferiti e poi si armonizza con il tuo vestito. Ho una piccola sorpresa per te - portò Caroline dinanzi a lui e le indicò il cielo - sta a guardare. 

Pochi secondi dopo uno spettacolo di fuochi d'artificio riempì l'azzurro del cielo. Klaus le baciò il collo, girò Caroline verso di sé e la abbracciò. Lo spettacolo di quel momento era così incantevole. Caroline lo avrebbe ricordato per sempre. Provava così tante emozioni. E questo era positivo.

Klaus la guardò - Grazie, Caroline. Hai reso questo momento unico. - e la baciò. Dio, quanto amava quei baci.

Pochi minuti dopo andarono nella camera da letto di Klaus. L'ibrido le si avvicino lentamente e iniziò ad accarezzarle il viso, poi il collo, poi le braccia. La meravigliosa sensazione di quelle mani delicate sulla sua pelle, era così dolce e rassicurante.

Si guardarono intensamente l’un l’altro.

- Credo seriamente di amarti Klaus. - disse la ragazza con una lieve vocina.

- Non lo avevi mai detto prima - disse l'ibrido sorridendole, e la baciò.

Si distesero sul letto. Klaus la spogliò dolcemente, le accarezzò i fianchi riempendola di baci. La pelle della ragazza era chiara e morbida. Fecero l'amore. Forse due, o tre volte quella notte. Erano immersi in un vortice di passione. Esistevano solo lui e lei in quel momento.

- Voglio viverti, Caroline. Non solo in questo momento, non solo domani o dopodomani. Voglio stare al tuo fianco per sempre, voglio che tu sia la mia donna per il resto della vita. 

Caroline amava sentirsi dire quelle dolci parole, era ciò che provava anche lei. - Lo voglio anch'io Klaus. Voglio te per sempre. 

Klaus le sorrise e si distese al suo fianco. - Non sai quante notti ho desiderato provare queste emozioni con te.

Caroline non disse nulla; si limitò a guardare la pelle perfetta dell'ibrido, a coccolarlo e a baciarlo. Lo abbracciò e si addormentò. Klaus continuò a guardarla, forse tutta la notte.

 

Quella ragazza per lui era tutto. Il loro amore sarebbe durato in eterno, ne era certo. Niente e nessuno li avrebbe divisi.