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Autore: booyah    06/08/2013    0 recensioni
"L'altro giorno ho messo l'i-Pod in shuffle ed è uscita “Just the way you are”, non so perché ma ogni parola mi faceva venire in mente te. [...]
Saranno sei lettere, ispirate da sei frasi di quella canzone che mi ricordano sei cose di te ogni dannata volta che la ascolto..."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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06/08/2013

 

Cara Ciò,

ovviamente la prima lettera è per i tuoi occhi... anche perché ogni canzone che cita degli occhi stupendi io penso ai tuoi. Come si potrebbe fare altro? All'inizio di quest'anno un amico mi disse questa frase “se dopo i primi incontri un ragazzo ricorda il colore degli occhi della ragazza, vuol dire che ha le tette piccole” e io ho passato tutta la sera a dire che per me non era la stessa cosa, insomma si deve essere proprio superficiali per fermarsi a quello! Se una ragazza ti piace seriamente lo sai il colore degli occhi u.u dentro mi sentivo una merda... una merda vera! Perché io il colore dei tuoi occhi, mica lo sapevo... ero indecisa, optavo per dire che erano verdi.

Ora forse lo so perché ero indecisa sul colore dei tuoi occhi, perché ancora adesso quando mi chiedono “di che colore ha gli occhi?” faccio una specie di profondo respiro, quasi dovessi iniziare a raccontare una storia, perché forse è vero che in quegli occhi che cambiano colore, dal grigio al verde (ora lo so visto!), c'è una storia dentro... a volte guardarli è come immergersi in un altro mondo, come quando leggi un libro fantastico, poi all'improvviso torni alla realtà e ti accorgi che al confronto fa altamente schifo; a volte mi pare che riescano a brillare sul serio, come quella storia dell'Uno di Plotino che emana per sovrabbondanza... sono così dannatamente belli che emanano bellezza; tutte le volte che poi ti giri a guardarmi perché magari ti senti osservata (giusto un po' eh)... beh ogni cavolo di volta perdo un battito, mi si bruciano un paio di neuroni e l'unica cosa che riesco a pensare è a come sia possibile che dopo tre anni tu riesca ancora a farmi trattenere il respiro con un solo sguardo.

Ogni tanto mi capita, quando parlo con qualcuno, di guardargli gli occhi e aspettarmi di vedere anche un minimo di quello che vedo nei tuoi, non dico il colore che magari non è esattamente facile da ritrovare, ma magari quel modo di socchiuderli o di incenerirmi con lo sguardo dopo certe battute pessime, eppure non trovo mai nulla di tutto ciò, forse perché sono sempre stata una sega a quel giochino delle differenze ( seriamente eh! Guardavo le soluzioni dieci volte su dieci) o forse perché nessuno sguardo sarà mai minimamente comparabile al tuo, nessun taglio degli occhi mi sembrerà più adatto a nessun viso e nessun paio d'occhi mi farà tremare come i tuoi.

Perché i tuoi occhi non sono solo un bel taglio e il colore particolare... come dice quella frase “gli occhi sono lo specchio dell'anima” nei tuoi occhi, se ti riesci ad avvicinare abbastanza senza prendere pizzoni, ci si può vedere tutto quello che non dici, tutto quello che nascondi, tutto quello che sei. Forse è per questo che quando mi dicevano che eri stronza e sfruttatrice io ascoltavo e poi continuavo per i fatti miei, perché se loro t'avessero guardato gli occhi nello stesso modo in cui lo facevo io avrebbero capito che 'stronza' e 'sfruttatrice' si addice solo alla facciata che indossi con il mondo, ma la vera Ciò è tutto il contrario... l'animo fragile si riveste della corazza più dura che trova; nei tuoi occhi quello ci leggevo, ci leggo ancora visto che non sei esattamente propensa a certe dimostrazioni di affetto... leggo tutta la dolcezza che non vuoi mettere nei gesti o nelle parole. Potrei continuare così a dirti quanto ci abbia messo a capire tante cose di te, ma sarebbe inutile perché magari ti rovinerei delle cose che devono venire dopo in qualche lettera successiva e tu odi gli spoiler quindi non penso di avere molto altro da dire...

Mi da fastidio il pensiero che non li guarderò i tuoi occhi mentre scorrono su queste righe, che non li vedrò concentrarsi su una parola scritta male perché ho usato il computer e non l'ho scritta a mano, che non vedrò come si illuminano leggendo un complimento e sopratutto la cosa che mi fa più rabbia e che alla fine della lettura non li alzerai su di me per dirmi quanto io sia stata mielosa, esagerata e che sono irrimediabilmente cotta, non li vedrò puntarsi nei miei e farmi perdere quel battito e quel respiro che magari perderò fra un paio di giorni incontrandoti per un corridoio... Ti chiederei di conservare quello sguardo per puntarmelo contro la prossima volta che ci vediamo, ma tu non sai cosa sai fare con quei tuoi occhi quindi spero che lo farai in modo naturale senza saperlo... perché di quello sguardo io ci vivo e tu non vuoi che io muoia no?

A presto, con la prossima lettera...

   
 
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