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Autore: DraconisStrega    06/08/2013    7 recensioni
Hermione ormai è cresciuta, ma nonostante ciò fa delle scelte sbagliate, di cui poi si pente. La sua vita le sfugge di mano, è confusa e spaventata, e ferita dall'uomo che ama, Draco Malfoy. Ma sa di non essere sola, Ron Weasley, l'uomo che dovrebbe amare è li con lei. Non le resta che far finta che non sia mai accaduto, è giusto così.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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I tre ragazzi erano seduti al tavolo di Serpeverde a colazione, Daniel si guardava intorno per cercare di capire chi avesse inviato quel messaggio. Ne avevano parlato anche con Charlie, ovviamente si era preoccupata anche lei perché voleva dire che qualcuno era entrato nei dormitori e in questo caso tutti potevano essere in pericolo.

Come se non bastasse erano già in guardia da quando avevano sentito del furto dell’Oblicatore, e ora dovevano stare attenti a chi si era rivolto a Daniel. I tre si diressero a lezione di Pozioni, che come sempre era alla prima ora.

Si sedettero tutti e tre vicini, avevano deciso di stare sempre insieme perché temevano per Daniel. Il Professor Malfoy era in piedi alla lavagna e stava scrivendo qualcosa. Daniel lesse Pozione Restringente scritto con il gesso bianco, e comprese subito che quello era l’argomento del giorno.

«Come avrete letto alla lavagna, l’argomento del giorno è la Pozione Restringente ossia quella pozione che se bevuta o versata sugli oggetti li ristringe. Potrete trovarla a pagina 256, dove sono elencati gli ingredienti» Draco era piuttosto cupo, lo si capiva anche dalla sua voce.

Gli studenti, compreso il trio, si alzarono e andarono a recuperare il necessario per eseguire la pozione e tornarono ognuno al proprio posto. Draco passava tra i banchi e ogni volta che passava vicino a Daniel lo guardava molto intensamente, e il ragazzino lo notò.

«Sto facendo qualcosa di sbagliato?» chiese Daniel preoccupato a Charlie, impegnata nella sua pozione.«No, mi sembra che tu la stia facendo correttamente» rispose lei, mentre girava la pozione. «Il Professore continua a guardarmi e non capisco perché» disse lui mentre affettava uno degli ingredienti.

«Stai tranquillo , credo sia una cosa normale» mentii Charlie. Alla fine della lezione tutti gli studenti consegnarono la propria provetta a Malfoy compreso Daniel.

«Daniel» disse Draco mentre il ragazzo stava andando via, «Si?» rispose lui avvicinandosi. «Volevo solo sapere come stai» disse Draco serio, «Bene signore» disse Daniel.

«Tra una settimana ci sarà la prima partita di Quidditch, contiamo su di te» disse Draco, cercando di alleggerire la tensione, «Si, ce la metterò tutta» rispose Daniel sorridendo, e poi uscì dalla classe.

Charlie e Jared lo stavano aspettando fuori dall’aula e insieme andarono a lezione di Difesa contro le Arti Oscure. Quella mattina sarebbe stata la prima volta in cui avrebbero utilizzato gli incantesimi che avevano imparato sul libro.

Erano tutti eccitati di provarli, perché fino a d’ora li avevano studiati soltanto sulla teoria.

L’aula di Difesa contro le Arti Oscure era abbastanza spaziosa per permettere l’eseguimento dei vari incantesimi  agli studenti, i pavimenti erano di legno e delle grosse finestre permettevano l’entrata della luce.

Il Professor Albert Kingerstein era un ex Auror, che a causa di un grave incidente al piede sinistro lasciò la professione. Circa una ventina di anni prima, Albert Kingerstein era stato attaccato da un drago, il Petardo Cinese che con una fiammata gli carbonizzò il piede. Indossava un cappotto beige di almeno una taglia più grande della sua, portava un paio di grandi stivali neri.

«Bene ragazzi, oggi metteremo in pratica quello che avete studiato. Voglio le ragazze alla mia sinistra e i ragazzi alla mia destra, su veloci muoversi!» disse Kingerstein battendo le mani. «Mi servono due persone per la dimostrazione, vediamo Weasley e Grey» disse il Professore.

I due fecero un passo avanti e si misero uno di fronte all’altro. «Molto bene, dovrete utilizzare due incantesimi, quello di disarmo e quello di protezione. Al mio tre partite, uno, due, tre!» .
Alec lanciò immediatamente un incantesimo di disarmo, « Expelliarmus!» ma Daniel fu più veloce e si difese con uno di protezione. «Protego!» Alec rimase stupito, ma Daniel non perse tempo e rilanciò un incantesimo, « Expelliarmus!».

Fu talmente potente che Alec volò a terra, e Daniel ebbe tutti gli occhi puntati su di sé.  Il Professore fu l’unico ad applaudire, «Stupefacente Weasley! E tu sbrigati a tirarti su!» Alec faceva la vittima a terra agli occhi dei compagni che erano andati a recuperarlo.

«Diciamo che di solito l’Expelliarmus serve più che altro a togliere la bacchetta di mano al tuo avversario, ma come ha dimostrato il vostro compagno può essere utilizzato anche per toglierlo di mezzo. Il Protego serve per tutelarsi dalla maggior parte degli incantesimi con cui vi attaccheranno. Ricordate ho detto la maggior parte degli incantesimi, non tutti. Ma affronteremo questi incantesimi più avanti, per ora dovrete solamente esercitarvi su questi due incantesimi, chiaro? Bene potete andare» disse Albert Kingerstein.

Alec e Chase guardavano male Daniel mentre uscivano dalla classe e lui ricambiò serio lo sguardo. «Che vermi! Sono solo gelosi per il tuo talento, insomma sei bravo negli incantesimi e nelle pozioni, per non parlare del Quidditch!» disse Charlie.

«Insomma non sono poi così bravo» disse modestamente Daniel, «No Daniel! Tu sei il migliore!» rispose Charlie. «Anche io sono capace di fare quegli incantesimi!» s’intromise Jared, Charlie lo guardò come se dubitasse fortemente che ne fosse capace.

Jared ci rimase davvero male per questo, salutò gli altri due e se ne andò via. Daniel si accorse che qualcosa non andava, «Charlie, mi sono dimenticato una cosa in classe, ci vediamo dopo ok?» lei annuì e se ne andò.
Daniel sapeva dove era andato Jared, era seduto su una panchina da solo in cortile. Si avvicinò a lui e si sedette al suo fianco, «Tutto ok? Te ne sei andato prima senza dare spiegazioni» disse Daniel. «Già. Il problema è che vorrei dimostrare anche io che sono bravo, ma ogni volta che faccio qualcosa rovino tutto. E poi Charlie mi considera una mezza calzetta!»disse Jared sfogandosi.

«Ma tu sei bravo Jared! Devi solo trovare il tuo campo. A proposito di campo, perché non vieni agli allenamenti di Quidditch oggi?» disse entusiasta Daniel. «Ma hanno già fatto i provini, e la nostra squadra è al completo!» rispose affranto Jared, «Come portiere abbiamo Simpson, che non ne para nemmeno uno! E poi sarebbe forte avere un portiere del primo anno, anche Grifondoro ne ha uno, ha Baston» Daniel sorrise al suo amico.
«Va bene mi hai convinto!» rispose sorridente Jared, ma Daniel dubbioso chiese una cosa all’amico, «Come mai t’importa tanto come ti considera Charlie?». «Perché è mia amica» mentii lui, mentre arrossiva, Daniel sapeva che aveva una cotta per lei, il problema era che piaceva anche a lui.

«Ah ho capito, su andiamo se no faremo tardi!» disse Daniel alzandosi dalla panchina, e insieme i due raggiunsero Charlie che li aspettava seduta a tavola.




Ciao a tutti! Ecco il trentanovesimo capitolo della mia storia. Spero vi piaccia! Un bacio, Draconis
  
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