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Autore: mistressjane    07/08/2013    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Hermione Granger fosse sempre la stessa persona, sempre la stessa Grifondoro, ma se fosse nata 28 anni prima? Esattamente lo stesso anno di Lily, James, Sirius e di Bellatrix Black? Ecco la mia versione dei fatti in questa fanfiction! Alcuni personaggi saranno un po' OOC. Attenzione femmslash!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Hermione Granger, Lily Evans, Sirius Black
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Per prima cosa vorrei ringraziare chi ha aggiunto questa storia nelle preferite/seguite, poi esprimo il mio amore per chi ha lasciato una recensione!

Se avete delle domande sentitevi liberi di chiedere!


Capitolo 6: Cena

“Tu hai scelto lei! Sei una sporca traditrice!”

Le ombre che mi circondavano si avvicinavano sempre di più.

“Come fai ha portare ancora l’uniforme di Grifondoro?!”

Ora erano vicine e nel buio riuscivo a vedere le loro facce.

“No! Non è come sembra… vi prego” sussurrai mentre mi mettevano con le spalle al muro.

“Mi hai deluso Hermione, pensavo fossimo amiche”

“Lily ascoltami!”

Caddi a terra con le schiena contro il muro.

“Ti ho ascoltato per tutti questi anni, ho riso con te quando eri felice e ti ho consolato quando eri triste. Dove era lei per tutto questo tempo? Lei era dall’altra parte, lei causava la tua tristezza e lei ti abbandonerà!”

“No..non è così…NO!”

“Tu non sei niente per lei, solo un piccolo passatempo. Noi ti siamo sempre stati vicini ma ora devi scegliere…”


 “Hermione!”

“Ah!”

Aprii gli occhi e mi trovai avvolta nelle coperte della torre di Grifondoro. Era solo un sogno. Un sogno bellissimo che si era trasformato in un incubo.

All’inizio io e Bellatrix eravamo da sole, sul letto. Poi all’improvviso James, Sirius e Lily erano entrati nella stanza e Bellatrix era sparita.

“Stai bene? Ci ho messo un bel po’ a svegliarti!”

“Grazie Lily” dissi con la voce ancora impastata dal sonno.

“Incubo?”

Annuii e mi alzai dal letto per vestirmi. Le immagini del sogno continuavano a ripetersi nella mia mente e mi tremavano le mani. No, Bellatrix era davvero cambiata, non ero solo un passatempo, lo si vedeva nei suoi occhi. L’ultima settimana era stata una delle più belle che avessi mai trascorso. Passavo con Bellatrix tutto il tempo libero che avevo, sempre senza fare notare le mie assenze notturne.

“Sbrigati Mione che sto morendo di fame!”

Nella sala comune incontrammo James e Sirius che stavano finendo i compiti.

“Wow, vedo che vi state portando avanti!” dissi guardandoli.

“Siamo stati impegnati ieri sera” disse James mentre radunava le pergamene sparse sul tavolo.

“Si… dei Serpeverde hanno rifilato una pozione a un Grifondoro del secondo anno. Diciamo che lo stiamo vendicando” spiegò Sirius alzandosi.

“Che gli avete fatto?” chiese Lily mentre ci dirigevamo in Sala Grande, era ancora presto e i corridoio erano vuoti “Spero non sia ancora Severus!”

“No… Beh non lo sappiamo”

“Non sapete a chi avete fatto uno scherzo?”

“No perché abbiamo piazzato delle Caccabombe fuori dal loro dormitorio e chi stamattina uscirà per primo…”

“AHHHH!”

Un urlo interruppe Sirius. Una ragazzina stava correndo per il corridoio, aveva i capelli biondissimi e gli occhi azzurri, se non fosse stato per i vestiti ricoperti di Caccabombe sarebbe potuta sembrare una principessa.

“Aspetta!” stava gridando una Serpeverde che cercava di raggiungerla.

“No! Nessuno deve vedermi in questo stato! Giuro che se trovo quelli che hanno fatto questo…” disse indicando la sua uniforme.

“Stai tranquilla, ora torniamo nel dormitorio a cercare tua sorella. Sono sicura che lei riuscirà a far tornare i tuoi vestiti come nuovi”

La ragazzina annuì e si allontanò con la sua amica.

Guardai i miei compagni e mentre James e Lily ridevano, Sirius era sbiancato.

“Oh no” disse riprendendo a camminare “Di tutti i Serpeverde proprio lei doveva uscire per prima…”

Quella ragazzina aveva qualcosa di famigliare ma non la vedevo spesso in giro e non ricordavo il suo nome.

“Sirius che hai? Non era ciò che volevi?” chiesi dandogli un colpetto con la spalla.

“Si… no… Non a lei però! Quella è Narcissa Black, la mia cugina più piccola!”

Ora capii perché la ragazzina aveva un’aria famigliare, era la sorella di Bellatrix! Non avevano molto in comune come aspetto fisico, però si vedeva che erano sorelle.

“Dai Sirius!” esclamò James “Su con la vita, guarda! C’è la tua torta preferita”

La Sala Grande era quasi vuota, pochissimi studenti stavano facendo colazione, uno di questi era Severus Piton.

“Oh ecco Severus!” disse Lily “Vado a salutarlo” e si diresse verso il tavolo di Serpeverde.

In quel momento vidi la professoressa Mcgranitt avvicinarsi al nostro gruppo.

“Guai in arrivo” sussurrò James.

“Potter?”

“Si professoressa?” James alzò lo sguardo con riluttanza.

“Non preoccuparti, non sei nei guai. Non ancora almeno… comunque volevo parlarti della squadra di Quiddich di quest’anno, mi puoi seguire?”

“Certo!” esclamò James illuminandosi “Ci vediamo dopo” disse seguendo la Mcgranitt fuori dalla Sala Grande.

In quel momento mi ricordai del professor Lumacorno e approfittai dell’assenza dei nostri amici.

“Sirius?”

“Che c’è?” disse spostando la sua attenzione dalla torta di mirtilli e lamponi.

“Settimana scorsa ho incontrato Lumacorno, ha detto che domani ci sarà una delle sue cene e mi ha chiesto se anche tu venivi…”

“No… Neanche per sogno andrò a un altro di quegli incontri pieni di snob” disse con la bocca piena.

“Ehi, guarda che io ho intenzione di esserci! Andiamo Sirius! Sarà divertente… Verrà anche Andromeda”

“Come fai a saperlo?”

Come al solito deve fare il difficile.

“Immagino che voglia venire… e sai che prima o poi devi andare a una delle cene, tanto a quella di natale ti obbligherà a esserci, come l’anno scorso”

Sirius fece una smorfia al ricordo.

“Ok… spero solo che non duri troppo”

Dopo che l’ebbi convinto Sirius iniziò a raccontarmi tutti gli scherzi che lui e James avevano in programma e che cosa voleva comprare durante la gita a Hogsmeade del prossimo fine settimana.

Io però non stavo prestando attenzione. Bellatrix era appena entrata in Sala Grande, seguita da Andromeda e un’altra ragazza.

I suoi occhi setacciarono il tavolo di Grifondoro finché non trovarono i miei. Mi sorrise e io le sorrisi di rimando, poi le sue labbra formarono delle parole: Guarda il tovagliolo.

“A chi stai sorridendo?” chiese Sirius guardandosi dietro le spalle cercando di seguire il mio sguardo.

“Nessuno, stavo solo pensando alla prossima gita a Hogsmeade”

“Meno male che dopo abbiamo un’ora libera… devo ancora finire i compiti di Divinazione”

Mentre Sirius mangiava e si lamentava dei compiti io guardai il mio tovagliolo. Sopra di esso erano apparse le parole “ci vediamo dopo?”

Estrassi la mia bacchetta e senza farmi notare la picchiai leggermente sul tovagliolo.

Dove?

Poco dopo apparve una risposta.

Sul ponte di legno, non dovrebbe esserci nessuno.

Guardai Sirius che stava finendo di mangiare, poi guardai Bellatrix che stava parlando con Andromeda e ogni pochi secondi controllava il tovagliolo senza dare nell’occhio.

Si. Ti aspetto lì appena finisci di mangiare.

“Ahh sto scoppiando” disse Sirius “Penso che tornerò in sala comune. Vieni?”

“No… vado a fare due passi all’aria aperta”

Mi guardò con aria sospettosa.

“Ok ma ti tendo d’occhio” poi notò il mio sguardo e aggiunse “Sto scherzando Mione!”

Insieme lasciammo la Sala Grande e io mi diressi con calma verso il ponte di legno.

Come previsto il posto era deserto, non tutti gli studenti erano così fortunati da avere un’ora libera alla prima ora del venerdì.

Mi portai al centro del ponte e il mio sguardo si perse nell’orizzonte. Da lì si aveva un’ottima vista del Lago Nero.

Capii che era arrivata ancora prima di vederla, il suo profumo si poteva riconoscere fra mille.

“Vedi qualcosa di interessante?” si fermò in parte a me e posò un leggero bacio sulla mia guancia.

“Adesso si”

Lei sorrise e mi diede un colpo con la spalla.

“Pronta per la cena con Lumacorno?”

Iniziammo a camminare verso l’altra fine del ponte, quella che portava al prato.

“Si, prima o poi ci tocca… Viene Andromeda?” chiesi pensando a Sirius.

“Si lei ne è entusiasta… perché lo chiedi? Non ti basta sua sorella maggiore?”

“Certo che mi basta” le diedi un leggero bacio sulle labbra “Lo chiedevo per Sirius, a lui non piacciono queste cose”

“Beh puoi anche dirgli che nessuno lo obbliga a venire…”

“Bellatrix…” iniziai sedendomi sull’erba.

“Si lo so, lo so… è tuo amico e blah blah blah” sorrise e si sedette accanto a me “Comunque, ho cose più importanti di cui parlare che del mio caro cugino…”

“Per esempio?”

Bellatrix alzò la testa verso il cielo. Era una giornata nuvolosa, ottobre aveva lasciato il posto a novembre ormai e si poteva sentire l’aria invernale.

“C’è una gita a Hogsmeade il prossimo fine settimana” le presi una mano e iniziai a giocare con le sue dita “Mi chiedevo se ti andava di andarci insieme… Magari più tardi rispetto agli altri perché non possiamo farci vedere insieme, ma se preferisci andare con i tuoi amici per me va bene. Cioè, capisco che forse tu vuoi andarci tranquillamente, senza la paura che qualcuno ci veda e…”

Mi avvicinai a lei e la zittii con un bacio.

“Mi piacerebbe tantissimo andarci con te”

La baciai di nuovo e questa volta sentii la sua lingua chiedere il permesso di entrare nella mia bocca. Dischiusi le labbra e mi lasciai cadere sull’erba, portando Bellatrix sopra di me.

Quando l’ossigeno venne a mancare ci staccammo.

“Penso che sia ora di tornare al castello”

“Si” annuii “Ci vediamo stasera nell’ufficio di Lumacorno”

Xxxxxx

“Wow Hermione! Sei bellissima!”

“Grazie Lily”

Avevo passato più di un’ora a prepararmi per la cena e finalmente anche i capelli erano sistemati.

“Non capisco perché non accetti qualche proposta… ci deve pur essere un ragazzo che ti interessa!”

Arrossii leggermente e abbassai la testa per non farlo notare.

“Non sono interessata in nessuno relazione, ora devo andare. Sono in ritardo e Sirius mi starà aspettando”

Mi affrettai verso l’uscita del dormitorio e raggiunsi Sirius in sala comune.

“Finalmente! Saremo gli ultimi”

Sirius era vestito con un completo nero e in quel momento riuscii a capire perché quasi tutte le ragazze avevano una cotta per lui. Era bello, aveva il nobile portamento dei Black, però il suo sguardo era caldo.

“James è stato nominato capitano della squadra di Quiddich” mi disse mentre camminavamo.

“Ottimo, deve esserne molto felice… ok siamo arrivati” misi una mano sulla maniglia e lo guardai.

“Devo proprio?”

“Si”

Aprii la porta e entrammo.

Al centro dello studio c’era un tavolo rotondo, intorno al quale erano seduti una decina di studenti. C’erano due posti liberi per noi, uno vicino a Lumacorno e l’altro vicino a Bellatrrix.

“Ahh signorina Granger, signor Black, vi stavamo aspettando!” esclamò il professore sopra le chiacchiere dei ragazzi “Prego sedetevi!”

“Mmm non saprei” sussurrò Sirius in modo che solo io potessi sentire “Vicino al professore o a miss simpatia… Direi che vince Lumacorno, divertiti vicino a lei”

Sirius prese posto accanto al professore e io, cercando di nascondere l’entusiasmo, mi sedetti vicino a Bellatrix.

“Beh direi che possiamo iniziare!”

Lumacorno batté le mani e la tavola si riempì di piatti pieni di cibo. Tutti iniziarono a mangiare e chiacchierare mentre io cercavo di guardare Bellatrix senza farmi notare.

Era assolutamente meravigliosa. Portava un vestito blu notte con le spalline e il corsetto in pizzo. Aveva raccolto una parte dei ricci, mentre l’altra parte le ricadeva sulle spalle. Il suo profumo era ancora più intenso e mi faceva venire voglia di addormentarmi con la testa appoggiata sulla sua spalla.

Purtroppo il ragazzo seduto all’altro suo lato continuava a parlarle, anche se era chiaro che a lei non importava niente di cosa stesse dicendo.

Senza destare sospetti misi la mia mano sotto al tavolo fino a raggiungere la sua. La presi e lei incrociò le nostre dita.

“Che ne dici di venire a Hogsmeade con me?” stava chiedendole il ragazzo “Potremmo andare da Madama Piediburro…”

“No” lo interruppe Bellatrix.

“Perché no? Non hai già un accompagnatore…”

A quel punto Bellatrix sembrava irritata e io stavo cercando a tutti i costi di non ridere. Bellatrix se ne accorse e mi strinse forte la mano.

“Ho detto di no”

Poi si girò verso di me e ignorò completamente il ragazzo.

La serata procedette tranquillamente, Lumacorno faceva a turno delle domande a ciascuno di noi e Bellatrix e Sirius si punzecchiarono soltanto una volta.

“Ohh che ore sono?” chiese Lumacorno guardando l’orologio “Le due? Merlino come è volato il tempo! Presto tutti fuori, non pensavo venisse così tardi!”

Sirius si allontanò con un altro Grifondoro mentre io presi la scusa del bagno per rimanere indietro e passare un po’ di tempo con Bellatrix.

“Simpatico quel ragazzo” dissi mentre camminavamo in un corridoio vuoto.

“Non ricordarmelo…”

Sorrisi e ci fermammo quando era ora di dividerci.

Mi avvicinai a lei e quasi subito la sua lingua fu fra le mie labbra e le mie mani nei suoi capelli. Amavo i suoi capelli.

Le sue mani scesero sul mio collo fino alla vita e mi attirò a se. Un gemito lasciò le nostre labbra quando i nostri corpi si toccarono.

Appoggiai la mia fronte contro la sua e guardai intensamente nei suoi occhi neri, potevo vedere che i suoi sentimenti erano veri e si rispecchiavano sicuramente nei miei.

“Domenica prossima” ansimai “Partiamo per Hogsmeade alle cinque, va bene?”

“Si, per quell’ora la maggior parte degli studenti sarà già tornata”

“Buonanotte Mione” disse dandomi un altro piccolo bacio.

“Buonanotte Bella”

 
Angolo autrice:

Ecco qui un altro capitolo! Vi è piaciuto? Faceva schifo? Fatemelo sapere nelle recensioni!
  
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