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Autore: BeAWriter    07/08/2013    2 recensioni
“Ti prego, Lee, ci servi, contiamo tutti su di te. Ronnie è scappata, ne ha fatta una delle sue e sarebbe una catastrofe se qualcuno verrebbe a saperlo!” inizia a lagnarsi.
“E cosa dovrei fare io, scusa?” alzo un sopracciglio, mentre mi verso dell’acqua fresca in un bicchiere ed inizio a sorseggiare.
“Emh..fingerti che tu sia lei..sai, siete completamente identiche essendo sorelle, è solo finché non l’avremmo ritrovata!”
Per poco non mi affogo con l’acqua, che subito dopo inizio a sputacchiare per tutta la cucina, tossendo rumorosamente ed attirando l’attenzione di Lottie e Zayn stupiti.
“Tu, Zia Polly Miliardaria, stai chiedendo a me, Lee Stewart di Campagna, di fingermi Miss Contosoloio Ronnie Stewart di Reggia?"
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Curo
 



“Un pacchetto di Malboro, perfavore.”
Il tabaccaio resta a fissarmi come se gli stessi chiedendo una pistola per uccidermi nel suo Tabacchino. Insomma, mi son fatta 500 km minimo per arrivare fino ad una tabaccheria di città ed ora questo non si muove nemmeno? Ma per chi diavolo mi ha preso?
“M-ma tu s-sei Ronnie St-t-tewart?” borbotta tremante indicandomi con l’indice.
Okay, forse dovrei imparare a chiudere la bocca..dei pensieri. La bocca dei pensieri. Sa’ di molto Poetico. Potrei scriverci una canzone un giorno. “Possibile che mi scambiate tutti per mia sorella gemella solo quando ho i capelli sciolti? Quando li ho legati nemmeno se stessi morendo d’asma mi guardate.” Urlo dando un pugno forte al bancone, guardando minacciosa il vecchio sconvolto. “Un pacchetto di Malboro.” Ripeto accentuando un sorrisetto innocente. Quanto diamine di tempo ci vuole per un pacchetto da dieci sigarette? “Ecco a lei.” Mi porge il pacchetto, ancora perplesso.
Okay, basta. Saluto, pago ed esco al più presto da quel cavolo di posto per raggiungere la mia affascinante e preziosissima Ferrari (una Land Rover pezzotta e sfasciata). Metto in moto il motore e faccio marcia indietro cercando di non investire nuovamente un Dugongo. Non ho ancora capito se era un Dugongo o un gatto a strisce arancioni. Sembrava più mia nonna sulla sedia a rotelle che gli ho regalato l’anno scorso. Per le pantere più feline! Sì, era decisamente un buon regalo. Sento bussare al mio finestrino violentemente e per poco non schiaccio l’acceleratore e rompo il Tabacchino del vecchio dallo spavento.
Abbasso gli occhiali da sole per vedere chi diavolo sia il pazzo, ora. Oh, Zayn Malik. Abbasso velocemente il finestrino.
“Ma cosa diavolo ti prende, sei un coglione? Aspetta, rispondo io: si che sei un coglione.” Urlo isterica.
Si lascia scappare una risata e poi arriva al sodo: “Mi accompagni a casa?”
“No.”
Faccio per rialzare il finestrino, ma lui mette un braccio in mezzo che per poco non tagliavo a metà. L’avrei potuto appendere a casa. Tanto non gli serviva, con tutti quei tatuaggi l’aveva già perso, il braccio.
“Eddai, Leee.” Mi supplica con una delle sue facce da cucciolo di scimmia. Perché mi è capitato un migliore amico così?
“Tu non vuoi un passaggio, tu vuoi le mie sigarette, Malik.” Sbuffo spazientita fissandolo con aria di sfida.
“Può darsi..” sospira lui, triste.
Certo, molto triste, eh. Potrebbe fare l’attore.
Apro le sicure con uno scatto e gli faccio cenno col capo di salire prima che l’avrei pestato.
Sorride soddisfatto e non perde tempo a salire e ad “accomodarsi” con il mio pacchetto di Malboro già aperto in mano.
Non più di due.” Gli ordino mettendo in moto nuovamente quel rottame.
Zayn J. Malik è quel tipo di migliore amico che oltre a rubarti le sigarette, ti ruba anche il tempo. Penso che persona migliore non la potrei mai trovare, insieme a Charlotte. Sono i miei due migliori amici, non riuscirei ad abbandonarli nemmeno due giorni, che immediatamente mi mancherebbero, siamo praticamente uniti e stupidi. Io non proprio così stupida (certamente), ma loro..il massimo. E li adoro proprio così come sono.
Zayn ha un look un po’ tamarro, ma in realtà una mosca sarebbe più tamarra di lui ed un lottatore Sumo messi insieme. Veste sempre con vestiti tipici firmati e la mattina si sveglia non so’ quante ore prima dell’Alba per acconciarsi i capelli.
Charlotte (o come la chiamo io: Lottie), invece, è esattamente identica a me, riusciamo ad intenderci da ogni sguardo o anche minimo cenno. Siamo entrambe abbastanza solari; se Zayn stesse ascoltando i miei pensieri, direbbe: “Sono praticamente delle drogate”, ma questi sono dettagli. Rispetto a me, Lottie però è più maschiaccio e..

Tonf
“Merda!” urlo in preda al panico.
“Merda alla seconda!” mi segue Zayn, immobilizzato.
Ti prego Dio, fa che non è così, fa che non ho sfasciato un’altra macchina, verrò in Chiesa più volte, lo prometto. E leggerò la Bibbia. Ed imparerò i dieci comandamenti una volta per tutte.
Mi affretto a scendere dalla macchina agitata.
Sento Zayn iniziare a sghignazzare rumorosamente dietro le mie spalle.
“A volte mi chiedo come tu abbia ottenuto la patente, Lee.”
Grazie del conforto, migliore amico.
Ho appena distrutto un’auto costosissima, cazzo! Non può rimanere serio per almeno poco più di un secondo?
“Io invece sono tormentata da un dubbio giorno e notte, Malik.”
“Spara.” Mi incita, ridendo e pronto ai peggiori insulti.
“Quando Dio distribuiva la serietà.. TU DOV’ERI?” Sputo tra i denti, infuriata.
Scoppia a ridere, come sempre, mentre è incentrato a spegnere la sigaretta. Meno uno. Tengo il conto, non più di due, Pakistano.
“Okay, ho un’idea.”- faccio per schiacciare la sigaretta col piede, poi continuo- “Scappiamo, finché siamo in tempo!”
Corro verso la macchina e metto in moto senza dare tempo a Malik che, a quanto posso vedere, è concentrato su una bionda piuttosto che a salvare la vita alla propria migliore amica. Da dove diavolo è sbucata questa? Ora mi sente.
“Zayn, devi smetterla, tanto non ci viene nessuno a letto con te. Sali in macchina ora e scappiamo, soprattutto da quella bionda rifatta!” gli ordino furibonda.
Sembro non andare poi così a genio a Barbie, perché mi si avvicina furtivamente con una faccia di cane stampata in volto.
“Prima però – sputa, inarcando un sopracciglio – Mi devi 3000 euro di risarcimento, mora.”
Oh merda.


“Ed ora?” ripeto per l’ennesima volta, gironzolando avanti ed indietro per la stanza.
Lottie mi fissa spazientita, mentre Zayn continua a non fregarsene minimamente. Che amici.
“Trovati un lavoro!” urla, innalzando le braccia in aria, Lottie.
“Charlotte..tu hai avuto una..PESSIMA IDEA. Zayn, tu che non fai un cazzo dalla mattina alla sera, potresti dare un consiglio a colei da cui rubi le sigarette?” chiedo con tono sarcastico.
“Sei tu che non mi hai fatto convincere la bionda, ci ero quasi riuscito.” Risponde con un gesto secco.
A quanto pare, sono completamente nella merda, ecco cosa.
Mi siedo sbuffando accanto loro sul divano ed inizio a pensare.
“E tua zia? Quella miliardaria..Zia..Polly?” borbotta Lottie, pensierosa.
Mi alzo di scatto dal divano e corro verso il telefono. “Lottie, sei un fottuto genio.

“Zia Polly!”
“Lee!”
Che tono felice..wow.
“Ti stavo giusto pensando..” sospira entusiasta dall’altra parte del telefono.
Zia Polly che pensa? Ma soprattutto: a me?
“Davvero? E perché?” chiedo perplessa.
“Nulla..Nulla..Sai, ti voglio bene ed una zia pensa spesso alla propria nipote..soprattuttosetuasorellagemellascappaemiserviperfingerechetusialei.”
Eh?” strillo strozzata.
“Ti prego, Lee, ci servi, contiamo tutti su di te. Ronnie è scappata, ne ha fatta una delle sue e sarebbe una catastrofe se qualcuno verrebbe a saperlo!” inizia a lagnarsi.
“E cosa dovrei fare io, scusa?” alzo un sopracciglio, mentre mi verso dell’acqua fresca in un bicchiere ed inizio a sorseggiare.
“Emh..fingerti che tu sia lei..sai, siete completamente identiche essendo sorelle, è solo finché non l’avremmo ritrovata!”
Per poco non mi affogo con l’acqua, che subito dopo inizio a sputacchiare per tutta la cucina, tossendo rumorosamente ed attirando l’attenzione di Lottie e Zayn stupiti.
“Tu, Zia Polly Miliardaria, stai chiedendo a me, Lee Stewart di Campagna, di fingermi Miss Contosoloio Ronnie Stewart di Reggia? Mi prendi per il cu..ro?”
“Curo?”
“Giapponese, Zia, ho imparato il Giapponese.” Improvviso, sedendomi accanto a Lottie, con la bocca spalancata.
“Oh, ma è perfetto, Lee! Almeno avrai meno difficoltà nelle interviste Giapponesi!” urla euforica.
“No, Zia, mi dispiace, non verrò lì. Scusa.”
Sto’ per riappoggiare la cornetta al suo posto, quando sento un urlo che mi fa sobbalzare violentemente.
Ma è impazzita?!
“TI DARO’ TUTTO CIO’ CHE VUOI!” urla iperpreoccupata
“Tutto ciò che voglio..?” la imito, mordendomi il labbro inferiore.
Mi volto verso Zayn e Charlotte che mi guardano con occhi luminosi e due sorrisi da ebeti.
“..Anche 3..4000 euro?” bisbiglio iniziando a mordermi le unghie nervosamente.
“Avrai un assegno pronto domani!” esclama speranzosa.
Osservo un’ultima volta i miei due amici, poi sorrido, soddisfatta.
“Affare fatto, Zietta!” rispondo decisa.
“Perfetto, manderò un Aereo privato domani mattina a prenderti per le 5:00, non preoccuparti del look, a quello ci penserò tutto io.” Mi comunica, prima di riattaccare, senza che io potessi protestare.
Dio, fa che non muoia entro la ricomparsa di quella sbandata di mia sorella, ti prego.


Curo!
Okay, ormai mi son affezionata a questa parola, pardon, ahahahaha.
Allora: prima di tutto, voglio precisare che questa fan fiction è un po’ ispirata a “Monte Carlo”, il film con Selena Gomez, ne avevo visto un pezzo e nulla, mi è piaciuta l’idea.
Il resto sarà tutto completamente differente.
Anche perché non ho visto il finale, quindi, lol.
Nulla, non so’ chi diavolo leggerà questa fan fiction, ma se tu lo stai facendo e ti è piaciuta almeno un po’, ti voglio bene (?)
Ci saranno molte cose esilaranti col passare del tempo, non so’ se sbucheranno tutti i ragazzi, ma so’ che di certo la mia intenzione è farvi divertire, quindi non abbandonatemiiii!
Poi mi scuso se è un po’ minuscolo, ma dovevo stringermi o scrivevo un papiello (in napoletano’’papiro’’), come questo ‘Curo’, ehehehe.
No, seriamente, ora vi lascio. Se ci tenete o avete voglia, fatemi sapere che ne pensate di questo inizio, se ci sono errori ecc.
Besos!

P.s.
Se vi interessa, su twitter sono @edwardsgiuliet. Contattatemi quando vi pare, che mi sento sola come una melanzana (sempre che siano sole).
Air revoir, dinuovo


Mar.
   
 
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