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Autore: Be Only One    07/08/2013    1 recensioni
Rivivere tutta la storia di Draco e Hermione, attraverso i ricordi.
[ Dal 1 cap. ]
Cosa ci faceva un Pensatoio dentro l'ufficio di suo madre?
Quali pensieri stava rivivendo?
Quali pensieri erano così importanti da essere celati in un Pensatoio?
[ Dal 4 cap. ]
-Ti dispiace di aver chiamato la Granger, piccola Mezzosangue?-.
-No, certo che no -. rispose lui burbero.
[ Dal 7 cap. ]
-Sei una pesante so-tutto-io Granger -.
-E tu sei un pesante stronzetto, eh Malfoy -.
[ Dal 13 capitolo ]
-Per la Barba di Merlino...copriti Granger-.
-Che ci fai qui?Questo è il bagno dei prefetti - sbottò lei indignata.
-Si dà il caso, che anche io sia un prefetto-.
[ Dal 18 cap.]
-Vai via, Draco, non possiamo-.
-Si, possiamo invece- disse lui baciandole l'incavo tra la clavicola e la spalla.
-Io non posso...-.
-Cosa non puoi?-.
-Io non posso amarti-.
( Questa è la mia prima Draco/Hermione, quindi vorrei sapere come è venuta fuori )
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Rose Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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N.B: Tutti i pezzi scritti in corsivo (cioè con questo carattere) sono citazioni dei libri di J.K Rowling, indispensabili per legare la storia con quella originale.

 

 

 

 

 

 

 

4.

FORSE MEZZOSANGUE?

 

 

 

Rose si ritrovò nel campo da Quiddich.

Riconosceva gli alti anelli ai lati del campo, l'erba pettinata, gli spalti spaziosi.

Era esattamente uguale a quello di Hogwarts.

Era quello di Hogwarts.

Vide un gruppo di persone divise e con parecchi manici di scopa in mano parlare fra loro.

Si avvicinò indecisa.

Più si avvicinava, più riconosceva le forme indistinte dei loro volti.

Riconobbe sua madre. I soliti denti sproporzionati e i capelli ispidi legati in una treccia.

Era più alta dall'ultimo ricordo e il suo viso aveva un'aria più matura.

Con un sussulto di gioia, Rose vide suo padre.

Era avvolto in un mantello nero. Era molto alto per la sua età e più magro di come Rose l'avesse mai visto.

Guardava ostile verso l'altro gruppo di ragazzi.

Ma Rose scoprì che vicino a lui si trovavano altre facce note.

Zio Harry teneva la scopa molto vicina e osservava con curiosità l'altro gruppo di giocatori.

I capelli erano molto spettinati e gli occhiali erano gli stessi di sempre. Era incredibilmente smilzo, come se una folata di vento l'avesse potuto portare via.

Zio George era la caricatura di lui da adulto. Era appoggiato ad un altro ragazzo, anche esso con i capelli rossi fuoco. Gli stessi di George, gli stessi di Ron, gli stessi di Rose.

Quel ragazzo era assolutamente identico a zio George. Erano come gemelli.

In un lampo, Rose capì. Era zio Fred, quel ragazzo.

Suo padre e George gliene avevano così spesso parlato.

<< Zio Fred è stato un grande mago >> diceva Ron.

<< Un grandissimo mago. Lui è morto durante la Battaglia di Hogwarts >> aggiungeva zio George.

Ovviamente la Battaglia di Hogwarts era famosissima anche per lei.

Sapeva solo di altre due persone morte in quella battaglia: Tonks, così la chiamavano sempre i suoi genitori, e Remus.

Entrambi erano morti non prima di dare alla luce Ted Lupin.

Guardo altre due ragazze che non avevano l'aria famigliare, poi il suo sguardo si spostò sulla terza ragazza. Zia Angelina.

Voleva andare ad abbracciarla.

Lei e Rose andavano molto d'accordo, ma qualcosa la fece girare.

Draco Malfoy ed altri ragazzi dalle vesti verde smeraldo era appena scoppiati in una risata fragorosa.

<< Per lo meno, nessuno della squadra del Grifondoro si è dovuto comprare l'ammissione >> commentò Hermione aspra.

<< Loro sono stati scelti per il loro talento>>.

L'aria soddisfatta di Malfoy vacillò.

<< Nessuno ha chiesto il tuo parere, sporca mezzosangue >> buttò lì.

Anche se Rose sapeva di non poter far nulla, tirò fuori la bacchetta. Indignata profondamente per quello che Malfoy aveva appena detto a sua madre.

Non notò neppure il trambusto generale. Fissava il volto di sua madre, impassibile.

La rabbia le faceva pulsare le vene, voleva lanciargli un incantesimo, ma suo padre fu più veloce.

Disse una formula che Rose non sentì, ma l'incantesimo gli si rivolse contro. Vide suo padre cadere a terra e dopo qualche secondo dalla sua bocca uscì un'orrenda e viscida lumaca.

La squadra di, quelli che dovevano essere, Serpeverde eruppe in una risata fragorosa.

Rose vide sua madre lanciare un'occhiata disgustata a Malfoy, carponi sul terreno e scosso dalle risate, e cercare insieme a zio Harry di portare via Ron di lì.

 

Poi la scena cambiò e Rose si ritrovò nella Sala Grande.

Era uguale alla Sala Grande come l'aveva conosciuta lei, solo che al posto del professor Lumacorno, sedeva un uomo dai capelli unticci e dal viso giallastro. Vide molte facce sconosciute tra i professori, ma riconobbe la professoressa McGranitt e il professor Vitiuos. Al posto del professor Paciock sedeva un'anziana signora. Aveva i capelli e il cappello tutti sporchi di terriccio.

E al centro, sedeva Albus Silente.

Rose ne aveva sentito parlare, eccome.

Dallo zio Harry, poi. Aveva perfino chiamato il suo secondogenito così.

Albus Severus Potter. In effetti, Harry assomigliava molto ad Al, da bambino.

Era seduta al tavolo di Grifondoro, vicino a sua madre, suo padre e zio Harry.

Questi ultimi due parlavano, concitatamente, del Quiddich.

Sua madre, invece, mangiava in silenzio e lanciava, ogni tanto, un'occhiatina al tavolo davanti a loro.

Rose seguì il suo sguardo e vide Draco Malfoy e gli stessi ragazzi che lo accompagnavano sull'Espresso di Hogwarts parlare tra loro.

Si alzò dal tavolo di Grifondoro e si diresse a quello di Serpeverde.

Quando fu abbastanza vicina incominciò a capire cosa dicevano.

<<...e poi io non ho detto quello >> sussurrò Malfoy irritato.

<< Come no? >> chiese quello più basso.

<< Figurati Goyle >> sbuffò quello più alto.

<< Grazie, Tiger >> disse Malfoy rincuorato.

Il ragazzo che doveva chiamarsi Goyle, fissò Malfoy.

<< Quindi? >> chiese.

<< Quindi cosa? >> ribatté Malfoy.

Goyle abbassò la voce e Rose fu costretta ad avvicinarsi per sentire.

<< Ti dispiace di aver chiamato la Granger sudicia mezzosangue? >>.

<< No, certo che no >> sbottò Malfoy.

Tuttavia Rose, notò che le sue guance si erano tinte di un vago rosa e che aveva incominciato a mangiare con più energia la sua zuppa inglese.

<< Solo che... >> riprese dopo averne mangiata più di metà.

<< Solo che? >> lo incalzò Tiger.

<< Forse, ho detto forse, ho esagerato un tantino >> disse.

Goyle alzò le sopracciglia.

<< Ti interessa cosa pensa lei? O hai paura che lei lo dica ai professori? >>.

<< Certo che ho paura che lo dica ai professori >> disse Malfoy con falso tono superbo << figurati se per me conta l'opinione di una Nata Babbana >>.

Ma si tradì quando rivolse un'occhiata ad Hermione e i loro sguardi si incontrarono. Distolsero, entrambi, velocemente lo sguardo.

Ma gli amici di Malfoy non parvero accorgersi di nulla. Erano troppo concentrati sui bignè.

Poi la scena cambiò...

 

 


 

  
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