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Autore: EmilyG66    07/08/2013    0 recensioni
[NiGHTS into Dreams...]
E se Nights tornasse a Nightmaren? Se Reala riuscisse a catturala Wizeman che le farebbe? Accetterebbe le sue condizioni? Jackle riuscirà a far schioccare la scintilla tra i suoi due migliori amici? E come farà?
I personaggi di questa storia non appartengono a me ma a Nights journey of dreams e Nights into dream sponsorizzati dalla Sonic Team.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina presto i tre nightmaren si alzarono in volo verso il portone del castello e poi volarono via.
Reala guardava in cagnesco la sua gemella ma lei non l’osservava, era impegnata a sorridere per lo splendido panorama che si estendeva ai suoi occhi.
Tutti i colori possibili ed immaginabili lontani da Nightmaren.
Sentiva il vento su tutto il corpo e per assaporarlo meglio si tolse la sua persona lasciando visibile il suo volto.
Poi se la rimise.
Jackle volava davanti a loro con uno sguardo vago dietro di lui per osservare il comportamento dei suoi amici.
Dopo un po’ scese e si fermò dicendo:-Siamo arrivati!
Il giullare rosso e quello viola scesero a loro volta.
Atterrarono sull’erba verde vicino a degli alberelli e ad un laghetto.
A Nights venne subito voglia di lanciare via la sua Persona e buttarsi in quell’acqua cristallina scintillante.
A Reala invece veniva voglia di rimettere.
Odiava troppa luce, i colori forti e la chiarezza di quella chiazza enorme d’acqua.
Jackle depositò a terra una coperta arancione che si era portato e disse indicando un albero di frutti:- La colazione è servita.
Nights sorrise felice e si fiondò sull’albero raccogliendo tanta frutta.
Reala guardò Jackle stringendo i pugni ma lui gli fece cenno di seguirlo.
Dopo una collinetta, poco lontano da li il nightmaren arancione indicò un gruppo di Nightopians al suo amico.
Reala sorrise, gli mise una mano sulla spalla poi leccandosi le labbra scivolò di soppiatto vicino ai Nightopians per uno spuntino.
Jackle sorrise soddisfatto e ritornò da Nights.
Parlarono per un po’ finché non tornò Reala che si stava leccando le dita.
La giullare viola era sicura che non aveva mangiato delle more rosse.
Poveri Nightopians.
Quando il giullare rosso si mise a sedere Jackle disse che era il suo turno di andare a mettere qualcosa sotto i denti, anche se aveva mangiato un po’ di frutta.
Quindi si allontanò lasciando, come previsto, Nights e Reala da soli.
Non era un’ottima idea, potevano uccidersi, doveva ammetterlo ma in quale altro modo poteva agire?
Reala si appoggiò all’albero mentre Nights sedeva lontana in silenzio.
-Devo dire qualcosa? Jackle starà via per un bel po’. E se poi litighiamo e cominciamo ad attaccarci, potrebbe finire molto male…
Prima che potesse pensare altro Reala parlò un po’ infastidito.
:- Questo posto non mi piace, ma a te si giusto?
Nights lo guardò e rispose.
:- Si, dopo aver passato millenni qui a Nightopia conosco ogni angolo e conosco un posto che di sicuro ti piacerà.
Reala la guardò con la testa leggermente piegata e quando lei si mise in piedi anche lui si alzò.
Si librarono in cielo non sapendo di essere osservati da Jackle.
-Bene, bene questo è un buon segno.

Nights volteggiò leggera verso la montagna dei gioielli. (Un vulcano che sputa diamanti, zaffiri, ecc…)
Era un posto oscuro e pauroso.
Entrambi i nightmaren si fermarono davanti alla montagna che eruttò un’enorme pietra facendo tremare la terra.
Nights quasi cadde e Reala se ne accorse sorridendo malignamente.
:- Questo posto mi piace.
Ammise voltandosi verso la sua gemella.
Lei incrociò le braccia fieramente.
:- Lo sapevo.
Mentre guardavano in giro la montagna sputò fuori un piccolo gioiello viola, Nights lo raccolse poi venne fuori un gioiello rosso e cadde proprio tra le mani di Reala che sorrise mentre la nightmaren l’osservava curiosa.
Infine con un grosso sputo uscì un’enorme diamante di colore blu e atterrò tra di loro.
Nights e Reala si guardarono un momento prima d parlare.
:- è blu.
:- Sai da quali colori si forma questo tipo di blu?
Chiese il nightmaren rosso.
La giullare viola rimase rigida mentre il suo gemello sorrideva malizioso del suo stato.
:- Si, dal rosso e dal viola.
:- Esatto.
Nights non alzò lo sguardo finché non arrivò Jackle.
:- Ehi ragazzi! Vi ho cercato dappertutto, andiamo voglio giocare un po’ prima di tornare a casa.
Loro annuirono e puntualmente la montagna sputò un souvenir anche per il nightmaren arancione, una bella sfera di colore arancio.
Tornarono poi al loro picnic.
Parlarono fino all’ora di pranzo, mangiarono e Nights non riuscendo più a trattenersi prese il volo, scendendo in picchiata, e si tuffò nel laghetto.
Jackle applaudì mentre Reala era del tutto indifferente.
A contatto con l’acqua, grazie alla sua persona, Nights si trasformò in un delfino.
Nuotò per un po’ poi fece un’uscita di scena molto bella e ritrasformata normalmente fece un inchino.
Ovviamente Jackle applaudì e anche Reala anche se non ne era contento.
Nights poi rinfrescata decise di svolazzare li vicino.
:- Ho portato le carte!
Urlò Jackle tirando fuori da non si sa dove un mazzo di carte.
:- Reala, tu giochi vero?
Chiese speranzoso.
:- D’accordo, tanto mi annoio, e poi mi piace batterti.
Fece un sorriso cattivello.
Jackle lo guardò arrabbiato poi si rivolse a Nights.
:-Nights, tu giochi con noi o ci lasci a un poker di uomini?
La giullare viola in aria si fermò e si girò guardandoli.
:-No, giocate voi.
Agitò la mano.
:- Ok.
Rispose Jackle cominciando a dare le carte.
Dopo un’ora buona il nightmaren arancione chiese a quello rosso:- Ehi Reala guarda, non è carina quando volteggia in aria, libera?
Indicò con la testa Nights che faceva il volo acrobatico alle spalle di Reala.
Lui si girò di poco e osservò, intanto Jackle sorrideva.
:- Si non c’è male, ma non mi interessa, sai le regole e poi è la mia gemella, quasi sorella.
Si rigirò verso il nightmaren arancione esclamando.
:- Ho vinto!
Jackle rimase a bocca aperta.
:- No! Non è possibile! Di nuovo!
:- Rassegnati Jackle tu perdi sempre e chiunque gioca con te vince, e poi solo Nights può riuscire a battermi.
Verso l’ora di merenda ritornarono a Nightmare, Jackle addirittura più felice di Nights.
Infondo aveva una nuova un’idea che poteva funzionare ma di sicuro lo avrebbe portato a morte certa.
:- Beh, una vita ben spesa a fare scherzi.
Ridacchio Jackle parlando a se stesso.
Appena fecero merenda i tre nightmaren si ritrovarono nel solito corridoio, solo che questa volta stavano camminando.
:- Finora è stata una buona giornata.
Ammise Nights.
:- Già, voi due non avete mai litigato, visto siete ritornati amici come prima.
Disse Jackle fermandosi.
:- Io non la farei così facile, non vuol dire che ci odiamo più.
:- Sì invece!
Insistette il nightmaren arancione.
:- Adesso ci vorrebbe un bel bacio.
Continuò, poi prima che i due giullari potessero obbiettare Jackle prese la testa di tutti e due e le premette insieme.
Non volendo le labbra di Nights incontrarono quelle del suo rivale/amico e furono scosse.
  
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