|/DOLCI CIOCCOLATINI…
PER SCIOGLIERE UN CUORE DI PIETRA/|
Domani è San Valentino! E sapendo che
non passerò una bellissima giornata ho inventato 14 one-shot sulle mie coppie
preferite su vari anime. Spero che questa vi piaccia.
Era troppo!
Questa volta aveva
esagerato, non lo avrei perdonato per nulla al mondo.
Quel brutto scimmione senza cervello
aveva distrutto la mia collezione di vasi decorati perché non gli piacevano!!!
Quando avevo visto
la strage che aveva fatto non ci ho più visto dalla rabbia.
Ho cominciato a strillare e strepitare
dicendogli di andarsene, che non volevo mai più rivedere la sua faccia.
Lui aveva ribattuto dicendo che non ci
teneva a stare con una come me e io gli ho sbattuto la
porta di casa sul naso.
Erano due settimane che non faceva altro
che darmi degli ordini.
“Donna di qui, donna di lì”… ma come si
permetteva?
Forse non aveva ancora capito che nel
nostro paese le persone hanno un nome!
Poi pretendeva che gli preparassi
colazione, pranzo, merenda, cena e spuntino di mezzanotte PUNTUALE e PER TRE
PERSONE!!!!
Non capisco se ha un buco nero nello
stomaco o che cosa!!
Finché non avesse imparato le buone maniere non avrebbe rimesso piede in casa mia!
Però… come mai
non riuscivo a staccare gli occhi dalla finestra?
Come se sperassi che spuntasse dal mio
cancello, da un momento all’altro.
-Tesoro?- io sobbalzai per lo spavento.
-Mamma… che
c’è?-
-Stai aspettando qualcuno?-
-…. No, io…. Sì, è così.-
-Chi?-
-Goku e Chichi. Dovevano venire.-
-Vuoi che aspetti con te?-
-Tanto è inutile… non
verranno più.- mia madre mi guardò con aria preoccupata.
-Lo sai che oggi è San Valentino?-
chiese per cambiare argomento.
Io spalancai gli occhi
stupita: -È vero! Ero così concentrata a litigare con Vegeta che non ci
avevo fatto caso.-
-Vuoi che ti aiuti a preparare i
cioccolatini?- mi si illuminarono subito gli occhi:
-Sì!-
Adoravo cucinare e mi sarebbe
servito per dimenticare ciò che era successo.
Io e mia madre ci mettemmo subito ai
fornelli e cominciai a preparare i cioccolatini… senza neppure pensare a chi li
avrei dati.
Lavorammo per due ore buone e quando li
mettemmo in frigo avevano un profumino delizioso.
-Hai ripreso il tuo buonumore, cara?-
-Sì. Grazie mamma, senza di te sarei rimasta davanti alla finestra per ore.- risposi con un
sorriso.
-Sono contenta che hai
ritrovato il tuo splendido sorriso.-
DLIN DLON!
Il campanello suonò e corsi alla porta
sperando che fosse Yanko per potergli dare i cioccolatini e avere un po’ di
supporto morale ma quando aprii la porta ritornai seria (mentre il mio cuore si
riempì di gioia).
-Vegeta…-
Cosa ci faceva
qui?
Lui abbassò lo sguardo e, senza
guardarmi mi disse: -Tieni.- e mi porse uno splendido vaso ornato di fiori, con
striature dorate e argentate.
I miei occhi si accesero di felicità ed
ero già pronta a farlo rientrare ma lui, pensando che il regalo non fosse
abbastanza sussurrò un: -Scusa.-
Sul mio viso si allargò un sorriso di
perdono.
-Entra, che ti devo dare una cosa.-
Lui, con aria interrogativa, fece
qualche passo all’interno.
Io volai in cucina e tirai fuori la
scatola rosa contenente i cioccolatini.
-Questi invece sono per te.- lui aprì la scatola, sospettoso e guardò i cioccolatini.
-Mangiali, su!- lo incitai
io.
Lui ne assaggiò
uno… poi li divorò tutti in un attimo.
Dopo essersi leccato i baffi mi chiese:
-Ce ne sono ancora?- io scoppiai a ridere e riposi il bellissimo vaso vicino
all’entrata.
-Vegeta… ma dove hai preso i soldi per
comprarlo?-
-Comprarlo? Io l’ho preso e basta!- io
lo guardai esterrefatta, poi un urlo sovrastò persino
i rumori del traffico in strada:
-VEGETAAAAAAAAA!!!!-