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Autore: Ale_Never_let_me_go    07/08/2013    0 recensioni
Questa storia è ambientata nel 1800, i due protagonisti sono ELIZABETH e HENRY che si incontreranno casualmente, ma Henry nasconde un segreto e quando verrà rivelato tutto si sconvolgerà.
All'inizio storia perfetta e desiderabile, ma sarà distrutta.
Una storia ricca di amore, ma anche di odio, dove i conflitti tra due razze saranno d'ostacolo per questo amore.
Sarà davvero un'amore impossibile o alla fine si coronerà il sogno? Lo scoprirete solo leggendo.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi accompagnò fino fuori al villaggio e parlammo tantissimo. Era una persona divertente e mi era sembrata abbastanza onesta in tutto quello che faceva e diceva.
" Siamo arrivati" dissi anche un pò triste che quell'incontro finisse lì " Vogliamo rivederci? " " Ah così su due piedi mi prendi alla provvista " " Niente di impegnativo. Domani allo stesso posto? " " Va bene." cedetti anche se pensavo a cosa avrebbe detto mio padre a riguardo " Sei proprio una cattiva bambina Elizabeth" con quel suo tono severo, ma anche tanto dolce e protettivo .
Così lo salutai e mi incamminai verso casa, prima di rientrai mi rigirai e lui era ancora lì che mi sorrise.
Entrai in casa e mi gettai sul letto. Ero stranamente felice, mi sentivo strana mai prima d'ora avevo provato un sentimento simile, era allo stesso tempo bellissimo e emozionante, ma avevo paura di cosa sarebbe successo. 
Mi abbandonai solo al suo pensiero e all'indomani che ci saremmo incontrati.
La Giornata passò, per mia fortuna, molto velocemente e subito venne sera.
Quando mi misi a letto non riuscivo a prendere sonno pensavo a ripensavo a quello che poteva succedere, avevo paura di questa nuovo sentimento era la prima che volta.
Alla fine presi sonno e l'indomani quando mi svegliai, subito mi ricordai dell'incontro.
Così mi vestii in fretta e furia e mi avviai nel bosco.
Ad un certo punto, quando già avvertivo il rumore delle cascate, mi fermai. " Ma che fai Elizabeth?" la solita vocina che non è mai d'accordo sulle tue scelte, e se poi aveva ragione? Stavo per tornare indietro, ma non ebbi la forza, era come se la mia mente volesse tornare indietro, ma il cuore comandava i miei piedi di camminare e andare avanti. E così fu.
Quando arrivai lui era lì sulla riva della cascata, mi fermai vicino alla roccia a osservarlo mentre era di spalle. Era meglio di quanto ricordavo. Lui si girò e mi vide.

Punto di vista di Henry

Da quando il giorno prima ci eravamo salutati io non avevo fatto altro che pensare a lei. Era incredibilmente bella, amavo tutto di lei e pur non conoscendola, ancora.

Poi mi girai e la vidi lì dietro di me, in tutta la sue bellezza.
I nostri occhi si guardarono per un attimo interminabile.

Punto di vista di Elizabeth
Presi coraggio e gli parlai per prima " Hey Ciao! Stavi aspettando da molto?" " Non ti preoccupare".
Ci sedemmo alla riva della cascata e parlammo di tutto quello che ci veniva in mente, con lui non c'era nessun imbarazzo mi sentivo libera di raccontargli tutto anche le mie cose più intime.
" Che ne dici di fare un bagno?" rimasi un pò sorpresa, fin ora mi ero comportata molto naturalmente, ma quando mi fece quella proposta mi sentii totalmente imbarazzata.
Lui se ne accorse e disse " Non ti preoccupare era solo un'idea" quanto era speciale quel ragazzo!

Così passò una settimana e ogni giorno puntualmente si incontravamo.

Quella mattina andai spedita all'appuntamento, ero felice e sentivo che quel sentimento che non avevo mai provato si chiamava Amore.
Come sempre mi stava aspettando e subito gli corsi incontro, stringendoci in un dolce abbraccio.
Quella mattina facemmo quella passeggiata e mentre camminavamo, lui sfiorò la mia mano e poi la strinse alla sua. A quel dolce contatto senti un brivido lungo la schiena che non avevo mai provato prima però mi piaceva.
Senza neanche farci caso lasciai la sua mano per aggiustarmi i capelli e lui disse " Non dovevo farlo? Ti ha dato fastidio?" " No no e che... Mi devi scusare, sai non ho mai .." " Che problema c'è lo impareremo insieme" e questa volta io gli presi la mano e la strinsi alla mia.
Anche quella giornata era passata troppo velocemente e l'indomani ci saremmo incontrati nuovo.

Quella mattina quando salutai mio padre per poi andare alla cascata mi chiese " Posso venire con te? Ho voglia di fare una passeggiata" ok questa non ci voleva proprio, finsi un sorriso e disse " Certo papà" mi prese sotto braccio e incominciammo a camminare.
Dovevo elaborare qualcosa il più velocemente possibile, ma non avevo nessuna idea. Ero stata proprio una sciocca a imbattermi in questo guaio, anche se non me ne pentivo affatto.

All'improvviso ebbi un'idea e quando fummo vicini alla cascata urlai a più non posso " Papà senti l'eco? " " Sciocchina l'eco si sente in montagna" lo sapevo speravo solo che il piano aveva funzionato.
Quando arrivammo alla cascata non c'era l'ombra di nessuno, per fortuna Henry aveva capito il segnale.

Così ci bagnammo i piedi e poi mi girai e lo vidi lì dietro la roccia dove per la prima volta i nostri sguardi si incontrarono. Così dissi "Papà mi sembra di aver visto una farfalla stupenda tu resta qui io torno subito" " Certo però non ti allontanare troppo".
Corsi tutto d'un fiato e lo raggiunsi e ci avvolgemmo in un abbraccio, gli sussurrai in un orecchio "Mi hai sentito? " " E come non potevo hai urlato talmente forte" e cercammo di trattenerci dal ridere per non farci sentire.
" Elis ti devo dire una cosa forse non so se ti farà piacere, ma devo farlo" ci fu un attimo di silenzio poi disse " Ti Amo"
  
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