Il passaggio celato
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on ci volle molto perché Alice
riconoscesse la stessa bambina che l’aveva aiutata a ricongiungersi con il
nonno. Con tutti quei lividi e graffi, però, non sembrava neanche lei. Adesso che
la poverina era accasciata tra le braccia di Alice, si capiva chiaramente che
si stesse sforzando per dirle qualcosa.
“Ma che ti è successo?” chiese
sconvolta la ragazza.
“Scappa” sussurrò di risposta
la più piccola.
“Perché? Chi ti ha ridotto
così?”
Ma quella non riuscì a
svelarlo, che morì.
“No! No, ti prego! Non puoi!”
fece Alice in lacrime. Non riusciva a crederci, eppure non respirava. Quella povera
bambina che aveva fatto di tutto per aiutarla aveva smesso di vivere e Alice
non conosceva neanche il suo nome. Poi i singhiozzi furono spezzati dalla voce
del nonno che chiamò freddamente il nome della nipote. Quest’ultima si voltò e
incrociò per un istante lo sguardo severo del vecchio, il quale spostò gli occhi
quasi immediatamente sul cadavere della piccola.
“Ma quella è…” iniziò lui
sorpreso.
“Nonno, che diavolo sta
succedendo?”
“Dobbiamo andare, non c’è un
secondo da perdere!” e detto questo si diresse verso la porta di casa. L’aprì,
e nonostante l’età riuscì ad avvertire un lieve brusio che sembrava avvicinarsi,
così la richiuse immediatamente.
“Alice, se ti trovano è la fine”
“Così mi metti paura!”
Intanto gli schiamazzi
crescevano e sicuramente non ci sarebbe voluto molto prima che la gente
riuscisse a trovare la casa.
“Non ho altra scelta, dovrò
raccontarti ogni cosa…” iniziò lui messo alle strette.
“Quella bambina è la figlia di
una donna che aveva predetto che il blu sarebbe scomparso. Lei e sua madre sono
le uniche a sapere dove si trova questo luogo, e ho paura però che gli abitanti
della città abbiano capito che la bambina stesse nascondendo qualcosa, che
stesse aiutando te!”
“Ma perché stanno cercando me?”
“Alice non c’è tempo da perdere
per raccontarti tutto. Devi sapere soltanto che questa casa cela un passaggio
segreto che ti porterà in un altro posto, all’infuori di questo mondo, un’altra
realtà dove il blu predomina ogni paesaggio. Ho avuto il compito di custodirlo,
perché se qualcuno lo avesse scoperto sarebbero stati guai”
E mentre il nonno continuava a
parlare, iniziò a sentirsi un gran chiasso.
“Maledizione! Stanno arrivando”
fece il vecchio agitato.
“Presto, vieni!”
Alice seguì il nonno,
esattamente come fece Blu. Poi l’uomo spostò una scrivania, dietro la quale era
nascosta una piccola porticina.
“Questa porta ti permetterà di
accedere ad un mondo del tutto diverso da questo in cui viviamo, io e tua nonna
ci eravamo ripromessi che non ti avremmo mai permesso di oltrepassarla, ma se
non lo farai per te sarà la fine”
BUM! BUM!
“Cosa è stato?” chiese la
nipote spaventata.
“Ci hanno trovato, adesso devi
scappare!”
“Ma nonno, perché non vieni con
me?” domandò Alice disperata
“Non posso. Quello è un
passaggio consentito solamente al blu. Chi non possiede questo colore, non può
far parte di quel mondo. E poi, non ci entrerei comunque, sono troppo grande
per passarci dentro”
“Ma nonno!”
E poi la porta d’ingresso fu
buttata a terra.
“ALICE, SCAPPA!” urlò il nonno,
così la ragazza spalancò l’anta e si gettò dentro l’ignoto.
“Prendetela!” fece la folla, ma
ormai la ragazza era entrata. Blu fu spaventato da tutta quella gente estranea
e dunque indietreggiò pauroso, ancor
prima che tutte quelle persone si avvicinassero al passaggio segreto. Senza
neanche accorgersene, anche lui attraversò all’indietro il confine tra i due
mondi, giusto un attimo prima che il vecchio richiudesse la porticina con un
calcio, ignaro che non si sarebbe mai più riaperta.
Io stesso mi sto
appassionando! Ahahaha mi sa che appena lo finisco,
allungo i capitoli e lo mando a qualche casa editrice ahahah
ho troppe idee per la testa! Era iniziata per gioco, eppure la storia si sta
facendo interessante. La cosa mi è sfuggita dalle mani, ma in senso positivo!
Aspetto nuove recensioni anche da nuovi lettori, mi raccomando! Ad uno
scrittore fa piacere essere apprezzato, anche con un commento piccolo piccolo :3