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Autore: WeLoveJorgeBlanco    08/08/2013    3 recensioni
Cosa sarebbe successo dopo il bacio “sbagliato” che Diego avrebbe dato a Violetta alla canzone finale “Yo soy asi”?
Su Disney Channel le puntate riprenderanno a settembre, ma io immagino che la storia si svolga in questo modo. E mi auguro, che la storia sia così anche a settembre! C:
Dalla storia :
“Leon”
“Si?” chiesi appoggiando la mia fronte alla sua.
“Io ho bisogno di te” limitò a dirsi.
Quelle poche parole riuscirono a farmi capire quanto il nostro amore era forte ed entrambi avevamo bisogno dell’altro come l’aria.
“Anche io ho bisogno di te. Ti amo” dissi.
Inevitabilmente una lacrima sgorgò silenziosamente dai miei occhi e lei sorrise.-
Coppia : ViluxLeon e altre :)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Leon P.O.V
 
Impallidii sentendo le parole pronunciate da Antonio.
Stavo cercando di allontare Violetta dal mio cuore ma nonostante gli sforzi non ci riuscivo mai.
Forse il destino voleva farmi capire che non potevo vivere senza lei.
Abbassai lo sguardo serrando i pugni.
Lei non osava guardarmi, ma era arrossita.
Mi toccai una guancia e vidi che era bollente.
“Leon, stai bene amico?” chiese Andres dandomi una pacca sulla schiena.
Io mi limitai ad annuire.
Alzai lo sguardo e in quel preciso momento anche Violetta si voltò.
I nostri occhi si incrociarono, erano pieni di desiderio.
Suonò la campanella e nonostante la folla mi avvicinai a lei.
Dovevamo mettere da parte i sentimenti e impegnarci seriamente per questa prova.
“Ciao” dissi sospirando.
“Ciao” disse lei timidamente con lo sguardo basso.
“Quando credi che faremo le prove?” chiesi guardandola negli occhi.
“Non lo so, a casa tua va bene?” rispose.
“Si, proveremo nell’appartamento per non essere disturbati”
Ed ecco che riaffioravano i ricordi di quell’appartamento : mi ero promesso che ci sarei andato solo con Violetta.
Mi ricordo ancora quando la sollevai dal divanetto per baciarla e quando l’ho rifiutata.
“Quando ci vediamo allora?” chiese freddamente.
“Non lo so” sbottai.
“Va bene Sabato?” chiese.
Sabato avevo in mente di organizzare una festa a casa mia però.
“Si, è perfetto. Ho in mente di organizzare una festa anche” dissi.
“Di che festa parli?” chiese accigliandosi.
“E’ da qualche settimana che volevo fare una festa e poiché i miei non ci sono, quale momento migliore?”
“Oh bene, allora verrò prima e proveremo” annuì.
Io le sorrisi debolmente e mi fece un cenno con la mano che ricambiai.
Mi ricordai che oggi avevo una gara di motocross e finalmente potevo non pensare a lei.
Mi avviai alla lezione di Gregorio e dopo un’ora straziante mi diressi verso l’armadietto per prendere un asciugamano
Mi asciugai il volto e notai una Ludmilla singhiozzante intenta a rifarsi il makeup.
Mi avvicinai e poggiai una mano sulla sua spalla.
“Oh Diego” disse voltandosi.
Si ritrovò il mio viso con un sorriso stampato in faccia..
“Scusa, credevo fosse Diego” disse prendendo un fazzoletto.
“Mi dispiace per quello che ti sta succedendo” ammisi.
“Non fa niente” si limitò ad annuire.
“Sai dove trovarmi per qualsiasi cosa” dissi ammiccando.
Lei sorrise alle mie parole e mi fece un cenno con la mano.
 
Ludmilla P.O.V
 
Andai verso gli armadietti per rifarmi il makeup.
Il mio viso si rigò di lacrime e per la prima volta non mi importò niente della gente.
La supernova si è spenta nuovamente
A quei pensieri aprii l’armadietto con forza sbattendolo.
“Accidenti” urlai singhiozzando.
Sentii una mano toccarmi le spalle.
Sicuramente era Diego.
Non volevo vederlo, ma sapevo che dovevo per forza ballare con lui e dovevo mettere da parte i miei sentimenti assecondando lo studio.
“Oh Diego” quasi sospirai girandomi.
Era Leon e stava sorridendo.
Capì la mia situazione e mi assicurò che se avevo bisogno di aiuto lui mi avrebbe aiutata.
In quel momento avevo solo bisogno di queste parole.
Avevo voglia di abbracciarlo, perchè forse è l’unico ragazzo che non mi ha mai fatto del male.
Mi ritrassi e sorrisi alle sue parole, lui evidentemente aveva capito tutto già.
Mi lasciò lì e io mi asciugai le lacrime mentre cercavo di disegnare una linea di eyeliner.
Sentii dei passi venire verso di me.
“Ludmilla” pronunciò Diego.
“Si?” chiesi.
Lui si sorprese.
Di solito lo rifiutavo sempre ordinando di andarsene e di lasciarmi in pace.
“Quando proveremo?” chiese.
“Non lo so, per te va bene domani?” chiesi io.
“Si ma…perchè stai piangendo?” chiese prendendo con un dito la lacrima.
“Non sono affari tuoi” dissi soffiandomi il naso.
“E’ per me vero?” disse abbassando lo sguardo.
Io mi voltai nuovamente, lo aveva capito bene.
“Non volevo illuderti” si limitò a dire.
Esitò, come se avesse troppo orgoglio per dire quello che stava per dire.
“Sai, ultimamente il mio cuore è diviso a metà e tu me ne hai rubato un pezzo” disse voltandomi e posando la mia mano sul suo cuore.
Batteva molto velocemente e io sorrisi.
Almeno aveva provato qualcosa con quel bacio.
“Tu stai con Violetta, dovresti dimenticarmi” affermai.
“Non sto con Violetta” si accigliò.
Quella notizia mi parve nuova e sgranai gli occhi.
“Beh, potevi dirmelo prima!” dissi urlando e mettendo il broncio con il mio solito tic.
“Perchè, ti interessa?” mi sussurrò all’orecchio.
Mi provocò un tremolio incredibile, come solo lui sapeva fare.
Si avvicinò pericolosamente a me per provocarmi.
Non risposi.
“ Io non posso trattenermi” disse prendendo il mio viso tra le mani.
Non ci travolse la passione, fu un bacio lento e dolce ma soprattutto casto.
Come se fosse un bacio d’addio.
Il mio cuore iniziò a battere e mi preoccupai, forse addirittura lui lo sentiva esplodere nel petto.
Mi lasciò andare il viso e si appoggiò con le mani sulle mie spalle
“Non illuderti, sono molto confuso in questo periodo” si giustificò.
Io rimasi paralizzata ancora dal bacio.
Il mio cattivo umore si spense e i miei occhi luccicarono dalla gioia.
Mi bastava sapere che per lui ero qualcosa.
Io annuii mentre lui ancora mi guardava negli occhi cercando di carpire i miei sentimenti ma io come sempre parevo impassibile, come se quel bacio non mi avesse fatto effetto.
Invece mi aveva travolta di emozioni, non riuscivo a spiegare a parole ciò che avevo provato.
Quel bacio mi stava preoccupando seriamente.
Forse voleva dirmi che non era innamorato di me e che dovevo lasciarlo andare?
Che fosse un bacio di addio?
Mi stavo ponendo queste domande scrutando i suoi occhi e cercando un filo di verità.
Dopo qualche minuto mi fece cenno con la mano che non ricambiai perchè ero ancora paralizzata.
Come al solito risposi con il mio tic nervoso all’occhio ma lui non ci fece caso.
Soltanto dopo qualche minuto mi resi conto che dovevo andare a lezione e stava scadendo la pausa di 15 minuti così mi ritoccai il rossetto che avevo applicato poco fa e che Diego mi aveva sbavato.
Era un rossetto rosso e forse lui non se ne era neanche accorto che aveva tutto il labbro pasticciato.
Mi diressi verso l’aula di musica perchè dovevo provare con Maxi una nuova canzone rivedendo delle modifiche insieme a Angie.
 
Diego P.O.V
 
Dopo quello splendido bacio guardai Ludmilla negli occhi cercando di capire i suoi sentimenti, ma riuscivo a sentire forte e chiaro il suo battito del cuore in sincrono con il mio.
Aveva provato qualcosa.
 
*Flash back*
 
“Mi piaci di più quando sei gelosa!” mi leccai le labbra.
Il suo volto divenne rosso peggio di un peperone.
“Tu… cosa… stai cercando di corteggiarmi?” stentò a parlare perchè era incantata dai miei occhi.
Chiusi gli occhi come per volerla baciare e lei fece lo stesso.
Eravamo a un centimetro quando iniziai a ridere come un matto.
“Ahaha, non dirmi che mi avresti baciato!”
_____________
 
“Non sono gelosa!” gridò spostandosi.
La sentii aprire l’armadietto così mi appoggiai a quello affianco.
Non mi degnò di uno sguardo mentre si aggiustava il trucco.
“Ammettilo bionda!” le sussurrai.
Lei esitò ma poi si voltò gridando :” Tu sei un perdente come tutte le altre formichine, e ora vai ad abbracciare Violetta che io ho cose più importanti da fare” concluse.
Io non volevo lasciare quel discorso in sospeso.
“Vorrei fare un’altra cosa adesso.”dissi malizioso.
Si voltò un’ultima volta con la sua bellissima chioma dorata.
“Bene, vai allora. Ciao sweety”.
Le afferrai i fianchi e la avvicinai pericolosamente a me.
Ci guardammo negli occhi un istante lunghissimo.
Poi baciai la supernova. La mia supernova.
 
*Fine flashback*
 
Scossi la testa e mi diressi fuori dallo studio per prendere una boccata d’aria.
Da una parte c’era il mio capriccio di conquistare Violetta fin dall’inizio e sento che mi stavo innamorando di lei.
Dall’altra c’era quest’altra graziosa ragazza dalla chioma bionda che mi provocava sempre e che a ogni bacio provavo sempre una emozione inspiegabile.
Notai Marco seduta su una panchina intento a provare una canzone.
Aveva un’aria triste e manteneva con le mani uno spartito.
Mi avvicinai e lui mi fece un debole sorriso.
“Che hai amico?” chiesi sedendomi.
“Non riesco a imparare il testo di questa canzone. E’ troppo insensato e stupido!” ammise.
Io presi lo spartito tra le mani.
Era Te Esperarè.
“Non è stupido il testo” ammisi leggendolo riga per riga.
“Invece si, perchè mi sono stufato di aspettare Francesca”
Io esitai un attimo.
“Secondo me dovresti cercare di essergli amico, così quando litigherà con Federico correrà tra le tue braccia” affermai.
“Non ne sono sicuro, non potrò sopportare di vederli sempre insieme”
In quell’istante suonò la campanella.
Volevo parlare un altro po’ con Marco e consigliarlo.
“Scusa, ora ho lezione. Ci vediamo dopo”
“Ciao” mi sorrise debolmente.
 
Violetta P.O.V
 
Salutai Leon con un cenno della mano dirigendomi verso il resto band.
Non avevo mai avuto così tanta audacia dentro di me nel parlargli.
Non è il massimo parlare con una persona che ti ha tradito spudoratamente ma voglio mettere i sentimenti da parte e concentrarmi sulla prova di ballo.
O vuoi concentrarti su Leon? chiese la mia coscienza.
Francesca si mise al mio fianco con Maxi e Camilla.
“Vieni a prendere un frullato con noi?” chiese Camilla.
“Si ok” dissi decisa.
“Oggi vedrò Thomas!” affermò Francesca saltellando.
“Oh no, ti piace ancora?” sbuffò Maxi.
“Ma come ti salta in mente?” sbottò Francesca dandogli uno spintone.
“Io sono fidanzata” continuò.
“Sto dubitando tanto di Federico, ti vede sempre con Thomas però non è geloso. E’ interessato a te?” si chiese Camilla.
“Ma certo che lo è e non è geloso perchè si fida di me, semplice” rispose Francesca.
“Ha ragione Francesca, un rapporto è fondato sulla fiducia” risposi io abbassando lo sguardo.
“Ne abbiamo come esempio proprio tu” ridacchiò Maxi.
Camilla gli diede un buffetto sulla testa.
“Ma come sei insensibile” affermò la rossa.
Maxi non disse niente e abbassò lo sguardo.
“E a te come va con DJ?” chiesi.
“Beh, bene fino a dieci minuti fa”
“Che è successo?” disse prendendo un fazzoletto Francesca.
“Le solite scenate di gelosia perchè sono in coppia con Brodway” sbuffò Camilla.
“Avete almeno fatto pace?” chiese Maxi.
“No, non è certamente colpa mia se mi hanno messo in coppia con lui e non sono obbligata a chiedergli scusa” ammise Camilla freddamente.
“Ma dai Camilla, anche io sarei geloso di Nata se starebbe in coppia con l’ex” disse Maxi.
“Beh, sai cosa vuol dire? Che voi presuntuosi non vi fidate mai di noi! Poi siete sempre i primi a tradire!” alzò la voce Camilla.
“Basta ragazzi!” affermai.
“Violetta ha ragione, se uno litiga con qualcun altro sono fatti propri. Ora andiamo al resto band e a te Maxi, se non la finisci di essere geloso sono sicura che Nata ti verserà un altro frullato sul cappello!” disse Francesca  puntandogli il dito contro.
“Non potrò mai dimenticarlo, l’ho dovuto buttare quel cappello” disse con un velo di tristezza.
Lo presi sottobraccio e in poco tempo ci trovammo al resto band.
Thomas si avvicinò al nostro tavolo.
“Cosa vi porto ragazzi?” chiese.
Squadrò i nostri visi uno ad uno e poi si fermò sul mio.
I nostri occhi si incrociarono.
“Violetta!” disse entusiasta.
“Ciao Thomas!”
“Da quanto tempo” disse sorridendo.
“Già!” risposi con finto entusiasmo.
Camilla interruppe la nostra conversazione e la ringraziai.
“Due frullati all’ananas, uno a fragola e kiwi e uno ai mirtilli” disse.
Thomas lo annotò su un blocchetto.
“Arrivano” disse mentre si diresse verso il bancone.
“Mi hai salvata, grazie” le sussurrai.
Le mi fece l’occhiolino mentre Francesca e Maxi parlavano delle coppie di ballo.
“Beh, io sono felice di stare in coppia con Federico” ammise Francesca.
“Io preferirei stare con Nata ma Lena mi va bene, è mia cognata e potrò vedere Nata tutti i giorni”
Io non parlai e dopo che ci arrivarono i frullati, incominciai a sorseggiare.
“E tu Vilu?” chiese maliziosa Francesca.
“Cosa?” dissi assaporando il frullato al mirtillo.
“Sei felice di fare coppia con Leon?” chiese Camilla.
Io esitai nel rispondere, volevo dire di si ma poi il mio orgoglio scelse.
“Certo che no” mi limitai a rispondere.
 “Certo che si” disse Maxi imitando la mia voce.
Io lo guardai con sguardo omicida e lui si ammutolì bevendosi il frullato.
“Quando inizierete a provare?” chiese Camilla.
“Io credo dopodomani” disse Maxi.
“Io oggi” rispose Francesca.
“Io sabato, prima della festa” dissi.
“Quale festa?” chiese Camilla.
Maxi rispose al posto mio.
“Ma come? E’ da settimane che Leon sta cercando di organizzare una festa e si farà sabato”
“Sono l’unica che non sa mai niente qui?” sgranò gli occhi Camilla.
Nessuno la rispose e facevamo finta di essere impegnati coi frullati.
Lei sospirò.
“Offro io” dissi alzandomi per pagare.
Pagai i frullati e mi diressi verso i loro tavoli.
Loro si alzarono.
“Voi dovete fare altre lezioni?” chiese Maxi.
Tutte e tre scuotemmo la testa.
“Bene, io ora ho una lezione singola con Jackie”
Scoppiammo in una risata vedendo il suo sguardo triste.
“Allora buona fortuna!” disse Francesca sarcasticamente.
Ci salutò con la mano e si diresse verso lo studio.

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“E noi?” chiesi.
“Io non voglio andare subito a casa” sbuffò Camilla
“Nemmeno io “ dissi.
A Francesca le si illuminò una lampadina in testa.
“Andiamo a fare shopping!” chiese speranzosa.
Tutte e tre annuimmo.
“Così compreremo i vestiti per la festa!” continuò Camilla.
“Perfetto!” affermai per poi prendere a braccetto tutte e due.
 
Nota autore :
Come promesso, ecco il capitolo dopo tre giorni.
Sono stata tentata di pubblicarlo già il giorno dopo poiché lo avevo già scritto ma non volevo tradire il fioretto che avevo fatto lol.
Allora, Ricapitoliamo.
Leon e Violetta sono in coppia insieme e sono imbarazzati così tanto che si parlano freddamente, io non vedo l’ora di andare alla festa di sabato di Leon e voi?
Bacio tra Ludmi e Diego!
Il momento è semplicemente asdfghjkkl *-*ù
Però ricordiamo che Diego ha detto a Ludmilla di non non montarsi la testa quindi è ancora indeciso.
La scena finale del Resto Band è bellissima, me la sono immaginata proprio con i personaggi e mi sono messa nei loro panni cercando di essere molto simile alla serie.
Niente, ieri ho visto la puntata 25 della Secunda Temporada e mi sono incavolata di brutto.
Ma come può Leon dedicare una canzone bella come Entre Dos Mundos a LARA?
Ma stiamo scherzando?
E poi Diego che va a casa di Violetta, ma WTF?
Nononono, non vedo l’ora di vedere l’episodio 41 poiché fra una settimana dovrebbero ricominciare in Argentina J 
   
 
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