Serie TV > I Cesaroni
Segui la storia  |       
Autore: Sissi94    08/08/2013    1 recensioni
Il finale della quinta serie dei Cesaroni è stato a dir poco deludente. Io (come molti altri, immagino) sognavo un finale migliore per Eva e Marco. Ed è proprio il mio finale, che voglio raccontare in questa
fan fiction, incentrata solo sui due ragazzi in questione. Sofferenze, passione, rabbia, amore, questo racconterò nella mia storia. Mi auguro che vi piacerà.
-Silvia-
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eva Cudicini, Marco Cesaroni, Marta Cesaroni , Maya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Lussemburgo, mattina -

Maya si era svegliata e non aveva trovato Marco a letto. Sarà andato di là, aveva pensato. Aveva infilato le ciabatte reali, era corsa giù nell’ampia sala dove si consumava la colazione, e Marco non c’era. Maya allora andò a bussare al bagno, e anche da lì non ricevette nessuna risposta. Cominciava a preoccuparsi, lei era da sempre stata una tipa un tantinello ansiosa. Un orribile pensiero aveva attraversato la sua mente all’istante. Tornò in camera, aprì l’armadio dove c’erano sempre stati i vestiti di Marco, e lo trovò completamente vuoto. Si accucciò per vedere se sotto al letto c’era la valigia. No, non era più lì. Maya, furiosa, ritornò giù in sala.

Maya:”Mamma, papà, Marco se ne è andato! I suoi vestiti non sono più nel suo armadio, e la valigia non è più nel suo letto! Mi ha lasciato senza neanche scrivermi un biglietto! Ma dove sarà?”

Duchessa (madre di Maya):”Maya tesoro, ma come è possibile? proprio ora che cominciavo a pensare che quel ragazzo aveva finalmente messo la testa a posto!”

Duca (padre di Maya):”Quel Marco Cesaroni...te l’avevo detto che non era l’uomo giusto per te!Se avessi sposato Jay invece di quel cantantuccio da quattro soldi, lui non ti avrebbe lasciato, tu non soffriresti e non avrebbe portato disonore al nome dei D’Oil Aldemburger!”

Maya:”Papà smettila, io Marco lo amavo! E lo amo ancora! Devo sapere dove sta, devo riportarlo da me, forse è solo spaventato. Spaventato da tutti quegli esercizi e dal fatto che tu hai sempre un tono di sfida nei suoi confronti! Se tu non lo avessi trattato così, forse lui non se ne sarebbe andato!”

Maya non aveva fame, non aveva voglia di sentire altro da suo padre, e né tanto meno aveva intenzione di fare colazione. Con un atteggiamento che certo non si addice ad una principessa, tornò di sopra e si chiuse in camera sua a sfogarsi. Dopo avrebbe cercato il suo amato Marco.


 

- Roma, Casa Cesaroni, sabato mattina -

Giulio:”A bello de papà, viè qua! So contento che sei tornato, fatte abbraccià! Me sei mancato! Ma Maya?”

Lucia:”Marco, tesoro! Che bello riaverti qui con noi! E Maya dov’è?”

-C’erano anche Alice e Rudi a Casa Cesaroni. Alice era tornata dalla vacanza con Francesco

Alice:”Ciao Marco, finalmente di nuovo qui! Senza donne stavolta? :P”

Rudi:”Oh finalmente, fratellone! Qua senza di te che fai soffrire le donne ci si annoia da morire”

Alice (dando una pacca a Rudi):”Rudi, finiscila! sei il solito scemo!” con tono divertito.

Mimmo:”Marco ciao! Ora che ci sei anche tu, Casa Cesaroni non sembra più vuota! :D”

Marco:”Grazie, grazie a tutti, davvero! Mi siete mancati tanto anche voi, ed è anche per questo che sono qui. Sentite. Ho lasciato Maya, ma senza dirle nulla. Sentivo di non amarla più, non so, non c’era più quel profumo d’amore che ci legava. E la vita da principe non fa per me. Per studiare tutte quelle cavolo di lingue ho soppresso la musica. Non riuscivo a scrivere. Ora la voglio ritirare fuori. Voglio far rinascere il cantante che è in me. Poi c’è Marta...mia figlia mi manca tantissimo, non riuscivo mai a dormire pensando al fatto che quando sono corso via da casa per andare da Maya – nella mente di Marco, mentre parlava, un flashback di quando aveva lasciato Eva – non l’avevo nemmeno salutata.. Ho voglia di riabbracciarla e rivederla, ed ora andrò da lei...”

Tutti sembravano dispiaciuti del fatto che Marco avesse lasciato Maya, ma nessuno disse niente. Pensavano che per Marco fosse stata una decisione difficile quella di lasciare la principessa, pur non amandola più, per cui decisero di non mettere il dito nella piaga. L’unico che quasi pareva non nessere dispiaciuto era Giulio, che era sempre stato “dalla parte di Eva”.

Lucia:”Va bene Marco, sono sicura che Marta sarà felicissima, l’altra volta ha chiesto di te a...ad Eva.”

Marco (a quel nome provò una strana sensazione):”Ah...”

Marco salutò tutti quanti e uscì per dirigersi verso casa di Eva, chiedendosi perchè lei non le aveva detto nulla del fatto che Marta aveva chiesto di lui.

Erano le 11.30 e Marco arrivò davanti alla porta di casa di Eva. Prese un bel respiro, sapendo che doveva rivedere la donna che aveva lasciato, e suonò.



- Roma, casa di Eva -

Eva aveva finito di fare colazione insieme a Marta e la aveva preparata. Il sabato e la domenica per loro erano giorni di riposo, per cui non avevano molto da fare.

Mente Eva lavava i piatti, all’improvviso...”Driiiiiiin”

Eva:”E chi sarà a quest’ora?”

Marta:”Mamma mamma chi è?”

Eva:”Ora lo vediamo amore” prese in braccio Marta, e sorridente ed ignara di chi aveva suonato, aprì la porta.

Eva e Marco rimasero a guardarsi per un minuto come solo loro sapevano fare. Erano pietrificati entrambi. Eva perchè non si aspettava di vedere Marco, Marco perchè provava (senza sapere perchè) uno strano brivido nel rispecchiarsi negli occhi di lei.

Marta li risvegliò

Marta:”Papà, papà! Finalmente sei tornato da me e mamma! Ora vivrai per sempre qui da noi vero? :D”

Eva sorrise leggermente e arrossì. Non riusciva a capire se era arrabbiata o felice di verlo, ma era contenta per Marta.

Anche Marco arrossì. Non si aspettava questa proposta dalla figlia.

Marco:”A-amore di papà, vieni qui! Quanto mi sei mancata!” e prende in braccio la piccola.

Poi Marco si girò verso Eva

Marco:”Mamma...tu che dici?”

Eva, rivolgendosi a Marta:”Ma, amore della mamma, non c’è posto...come facciamo?...e poi papà e mamma non stanno insieme...”

Marta:”Siii mami che c’è il posto per papi! Uniamo il mio lettino al tuo, così tu e papà dormite insieme in cameretta tua da soli, e fate la pace. Io invece dormo nella mia culla in cameretta mia :D”

Eva, stupita dall’intelligenza di Marta, fu “costretta” a dare il suo assenso.

Eva:”Va bene Marco, puoi restare, entra.”

Marco:”Grazie Eva”.

Sorrise, ed Eva ricambiò con un sorriso che però sembrava forzato.

Marco:”Come stai Eva?”

Eva:”Potrebbe....andare meglio....insomma....e tu?”

Marco lasciò andare la sua piccola Marta, che stava in braccio a lui. Voleva lasciare più soli possibili la sua mamma e il suo papà

Marco:”Potrebbe andare meglio anche per me...”

Eva guidò Marco per fargli vedere la casa, ed intanto parlavano. Marta era andata a disegnare nella sua cameretta.

Marco:”Ma che bella casa!”

Eva:”Grazie. Come hai saputo il mio indirizzo?”

Marco:”Ho chiamato papà e glielo ho chiesto. Gli ho detto di non dirvi nulla perchè volevo farvi una sorpresa...”

Eva:”Beh...ce l’hai fatta direi...”

Marco:”Eh già...ah...ehm...Lucia mi ha detto che Marta mi cercava...”

Eva:”Si, è vero. Ieri sera avevo provato a chiamarti per dirtelo, ma il tuo telefono era sempre spento...”

Marco:”Ah già si, l’avevo spento così da non dovermi ricordare all’aereoporto di spegnerlo. Grazie comunque per aver provato a chiamarmi”.

Eva:”Sai che voglio bene a nostra figlia...non vorrei mai che soffrisse”

Marco: “Già, anche io le voglio bene”

Dopo una piccola pausa in cui si sentirono solo i loro respiri, Eva decise di rompere il silenzio.

Eva:”...come dirai a lei che resti qui?”

Marco:”A lei chi?”

Eva:”...come “A lei chi”...a Maya”

Marco:”Maya l’ho lasciata, Eva...l’ho lasciata per sempre”.

Eva dentro di se era felicissima, ma cercò di non far trasparire questa felicità anche all’infuori di sé.

Eva:”Ah capisco. Posso...chiederti come mai?”

Marco:”Sentivo di non amarla più. Poi mi mancava Marta...”

Eva:”Ah...certo, capisco...” era dispiaciuta, sperava che Marco le dicesse che anche lei gli era mancata.

Marco:”...e mi mancavi sinceramente un pò anche tu...”

Eva:”Davvero?”

Marco:”Si, Eva. Sono sei mesi che la notte non dormo. Pensavo sempre a quella sera...a quando me ne sono andato senza nemmeno salutare Marta, a quelle mie parole che ti avevano distrutto, al tuo viso pieno di tristezza...”

Eva ricordava la scena nella sua mente, ma il fatto di avere Marco davanti gliela rendeva meno triste. Forse perchè era tornato.

Eva:”Già. Sono stata male per tre mesi, dopo che te ne sei andato, Marco. Tu non mi hai mai cercato, non hai mai cercato neanche tua figlia, anche per sapere solo come stavamo. E io ho dovuto mentire alla mia famiglia, dicendo che stavo bene, quando in verità avrei voluto sotterrarmi in un bunker e non uscire mai più. Poi però c’era Marta, allora dovevo farle vedere che stavo bene, che anche senza di te potevamo farcela. Solo lei mi dava la forza di andare avanti.”

Marco:”Dirti che non ho mai avuto tempo di chiamarvi per il fatto che ero sempre pieno di doveri propri del mestiere di principe, non sarebbe comunque una scusa. Mi dispiace se non ti ho – se non vi ho – mai chiamato, non sono stato un buon padre e...un buon ex. La verità è che, forse, temevo la tua reazione alla mia chiamata”.

Eva:”In effetti, forse all’inizio non avrei voluto parlarti, ma poi ho capito che non era giusto nutrire rancore nei tuoi confronti. Tu eri fuggito perchè amavi Maya, io ho fatto lo stesso con Jean...non potevo darti torto per quello che mi avevi detto”.

Marco:”Eva avrei dovuto essere più delicato nei tuoi confronti...per esempio, non avrei dovuto dirti che Marco ed Eva non esistono più da tempo...”

Eva cominciava a capire qualcosa...qualcosa che Marco non voleva ammettere neanche a se stesso...

Marta:”Mamma, papà, ho fame! Pranziamo tutti e tre insieme? :D”

Marco ed Eva risero, poi Marco guardò l’orologio e si rivolse verso Eva.

Marco:”Effettivamente Marta ha ragione ad avere fame, sono le 13.30! vi porto ad un bellissimo ristorante, vi va?”

Eva:”Va bene Marco” stavolta Eva sorrise, ed il sorriso era vero.

Marta:”Siiii papi! Io sono già pronta :D”

Marco:”Brava amore di papà!”

Eva:”Eh ma la mamma si deve ancora preparare, amore!”

Marta:”Va bene mamma, ma sbrigatiii che il pancino brontola! E non ti truccare, che ci metti taaanto!”

Marco colse subito la palla al balzo e disse:”Marta ha ragione...dopotutto a che ti serve il trucco se sei già bellissima così?”

Eva arrossì molto.

Marta:”Papi ha ragione, mamma!”

Eva:”Grazie a tutti e due, allora!”

Eva e Marco si sorrisero, ed Eva corse a farsi una doccia veloce ed a vestirsi. Come promesso, non si truccò. Appena Eva scese giù, Marco disse a Marta:”Piccola mia, hai davvero uno schianto di mamma!”

Marta:”Si papi, è vero!”

Eva arrossì di nuovo, e sorridendo disse:”Dai, smettila Marco...”

Uscirono tutti e tre e si diressero al ristorante con la (macchina) Panda di Eva.

 

Spero che non risulti troppo noioso, io cerco sempre di fare del mio meglio! :) grazie a tutti quelli che seguono sempre la mia storia! un bacio, Silvia.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > I Cesaroni / Vai alla pagina dell'autore: Sissi94