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Autore: OneSoul    08/08/2013    1 recensioni
Tratto dal prologo:
-Martin, almeno, prometti che mi chiamerai- Liam era in lacrime, non riuscivo più a guardarlo negli occhi.
-Ti chiamo quando posso, ciao mi mancherai tantissimo- dopo queste parole mi voltai e andai verso l'imbarco, senza più voltarmi indietro.
Ormai quella non era più la mia vita, adesso dovevo ricominciare a vivere anche se tutto quello che mi rendeva felice lo stavo lasciando alle mie spalle.
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Questa è la storia di Martin una ragazza che si trasferisce in un altro paese perché il fidanzato l'ha tradita e arrivata li scopre di essere incinta. Un giorno, dopo quattro anni lo rincontra e questa volta per schiarirsi le idee decide di tornare a casa, all'inizio con l'intenzione di farsi una vacanza ma dopo prolungherà il suo soggiorno a causa del fatto che il figlio vuole conoscere il suo papà.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SENTITEMI TUTTI BENE LUI E' MIO

 

IL GIORNO DOPO

Mi svegliai con un forte mal di testa, ero sul divano ma Liam e gli altri non c’erano. Decisi di alzarmi e andare in cucina dove trovai tutti a fare colazione, con mia sorpresa c’era anche Zayn, appena lo vidi mi precipitai sopra di lui e incominciai a colpirlo, ma senza risultati positivi visto che ero piccolina e lui super muscoloso.

-Ti ammazzo, ti ammazzo- incominciai a gridare da sopra le sue spalle.

-Non ti permettere mai più di fare una cosa del genere- a causa delle mie grida anche i miei genitori si svegliarono e li vidi arrivare insieme a Jawaad. Intanto Zayn era riuscito a bloccarmi prendendomi come un sacco di patate.

-Zayn lasciami- continuavo a dimenarmi tra le sue braccia.

-Ma che sta succedendo qui?- chiese mio padre vedendo la scena.

-Martin vuole ammazzare Zayn- disse Louis tenendosi la pancia dalle risate.

-Ma con scarsi risultati- continuò Harry, anch’egli ridendo.

-Mamma ma che fai?- mi chiese Jaw.

-Sto cercando di uccidere tuo papà- risposi dando pugni a Zayn ma evidentemente non gli stavo facendo per niente male visto che lui come gli altri stava morendo dalle risate.

-Noooooo- incominciò ad urlare Jaw. Zayn mi fece scendere e mi precipitai da mio figlio abbracciandolo.

-Io non voglio perdere il mio papà- disse Jawaad facendo il broncio, poi si avvicinò anche Zayn che lo prese in braccio.

-Non ti preoccupare starò sempre con te.

-Aspetta un attimo ma perché mi volevi ammazzare?- chiese a me dopo aver fatto scendere Jaw, che si era precipitato nella sua stanza dei giochi.

-Ah vero- e gli diedi un pugno sulla spalla.

-Ahi…ma che ti ho fatto?

-Mi hai fatto preoccupare tantissimo. Dove hai portato mio figlio ieri?

-Siamo andati a Bradford.

-COSA???- chiesi  urlando. Aveva portato mio figlio in una città che stava a più di tre ore da Londra.

-E quando siete tornati?- continuai senza dargli il tempo di rispondere.

-Un ora fa- rispose lui in modo tranquillo.

-UN ORA FA???- non ce la facevo più stavo scoppiando dalla rabbia.

-Amore non ti agitare, ho solo portato Jawaad dalla mia famiglia per farglielo conoscere. Abbiamo dormito li- si era avvicinato a me e mi stava abbracciando. Piano piano la mia rabbia incominciò a diminuire.

-Ma perché non me l’hai detto?

-ero un po’ arrabbiato con te, ma andare dai miei mi ha fatto riflettere. Ho capito che anche se torni in Italia non vuol dire che mi vuoi abbandonare. Però ti vorrei chiedere una cosa.

-Cosa mi vuoi chiedere?- chiesi aspettando impaziente la domanda.

-Jawaad può stare con me, mentre tu sei in Italia?- ero rimasta sconvolta dalla sua richiesta, come poteva pretendere che io partissi senza mio figlio. Poi pensai che era anche suo figlio e anche lui aveva il diritto di passare un po’ di tempo con Jaw.

-Ne hai parlato con lui?- chiesi quasi rassegnata all’idea che sarei partita da sola.

-Si, mi ha detto che gli piacerebbe restare con me.

-Ma non dovete partire per il tour?

-Lo porterò con noi non ci sono problemi, anche Lou la nostra stylist porta sua figlia in tour.

-Non so come farò a stare senza mio figlio per quattro mesi, ma anche tu hai il diritto di stare con lui, sei suo padre.

-Grazie amore- detto questo mi baciò, contento della mia decisione, anche se subito si allontanò come se si fosse ricordato di qualcosa.

-Aspetta, ora che ci penso stai dicendo che non sai come potrai stare per quattro mesi senza tuo figlio e non ti preoccupi di stare lontano invece dalla persona che ami?

-Sono stata quattro anni lontano dalla persona che amo, so già cosa si prova, è una sensazione bruttissima ma almeno so che quando torno sarai lo stesso mio- gli dissi toccandogli il sedere, poi continuai- Ah e se lo vuoi sapere hai un culo dannatamente sexy.

-Oh ma grazie amore, anche il tuo non è male- disse toccando il mio per poi baciarmi.

Subito dopo sentimmo tutti applaudire. Ci eravamo dimenticati che c’erano anche i ragazzi insieme ai miei genitori. Però pure loro perché non se ne andavano? Sono troppo impiccioni, poi che imbarazzo. Erano tutti intenti a guardarci mentre mangiavano una ciotola di pop corn. Le mie guance presero fuoco, anche Zayn era molto imbarazzato infatti era leggermente rosso in viso.

-Ma voi siete stati tutto il tempo qui?- chiesi io.

-Si, è stato tutto molto emozionante- rispose mia madre mentre si asciugava le lacrime. No, non mi dire che si era emozionata nel sentire e vedere la conversazione tra me e Zayn.

-Martin, ha ragione tua madre, siete troppo belli insieme- continuò Louis che insieme a Niall si asciugava le lacrime. Io e Zayn li guardammo sconvolti.

-E poi ha ragione mia figlia- mia madre continuava a piangere- Zayn il tuo culo è veramente sexy.

-Ma mamma ti senti quando parli?- tutti la guardammo sorpresi, soprattutto mio padre che sicuramente non riconosceva più sua moglie in quel momento, però subito dopo scoppiammo tutti a ridere.

-E comunque sentitemi tutti bene lui è mio- dissi indicando Zayn- qualunque cosa sua è mia, anche il suo culo sexy o i suoi pettorali perfetti, quindi non vi azzardate ne a guardarli ne tanto meno a toccarli, vi è tutto chiaro?

-Si signora- dissero tutti come se fossi un comandante dell’esercito.

-Ecco adesso ci siamo.. amore mio bello tu invece vieni con me, abbiamo un po’ di tempo da recuperare- dissi prendendolo per il braccio e trascinandolo per le scale, poi mi ricordai una cosa- Ah stavo dimenticando, occupatevi voi di nostro figlio- dissi urlando dal piano di sopra, facendo ridere tutti.

Finalmente potevamo avere un po’ di tempo tutto per noi prima della mia partenza per l’Italia.

 


 

Scusate se posto il capitolo solo ora, ma prima non potevo :(

Come sempre vi augoro buona lettura e aspetto le vostre recensioni.

Baci OneSoul ;)

  
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