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Autore: nienteenessuno    08/08/2013    1 recensioni
Il problema è che le cose belle, il tempo di iniziare e son già finite. Incredibile come l'amore possa colpire e sconvolgere chiunque, anche quella ragazza che sembrava detestare questo genere di cose. Solo che l'amore prende e non restituisce. Non innamoratevi, fidatevi di me.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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She's got the ticket to ride
And she don't care!
 
 
 
Inizio Luglio. 
Io ero convintissima di essermi innamorata, il che era capitato parecchie volte in precedenza. Ammetto di essere una persona sensibile, una che quando ci tiene veramente ci mette anima e cuore in tutto quello che fa, ma, stranamente se una persona la sento vicina a me (come ad esempio mia madre) finisco per trattarla male, senza escludere i sensi di colpa che mi divorano lentamente.
Comunque sia, era tutto perfetto, la prima relazione e anche la più bella, quella che chiunque avrebbe voluto. 
Ci tengo a precisare che io e Mirko eravamo diversissimi, lui un tipo paziente, io stra-impaziente, lui ascoltava musica di altri tempi, rock, specialmente i Beatles e io il pop del momento e il rap old school. Queste diversità hanno fatto in modo che ogni discorso si trasformasse in litigio, finché, per puro caso una notte (su facebook, tristemente) un ragazzo, Luke, non decide di scrivermi. 
Abbiamo iniziato a parlare di musica, a lui piaceva  il rap del momento e anche quello più 'vecchio', il che ci faceva andare d'accordo, mi raccontava cose che mi interessavano, a differenza di Mirko che mi parlava dei Beatles che non ascoltavo, e che fingevo di disprezzare per fargli un dispetto. 
Quando dicevo a Luke che ascoltavo musica commerciale, non cercava di farmi innervosire come Mirko, il che lo rendeva più 'dolce' ai miei occhi.
Questi sono alcuni difetti di Mirko, lui ne ha tantissimi, lui usa audescriversi come 'cinico e stupido', io vi dico che, potrà avere tutti i difetti del mondo ma è il ragazzo più intelligente che conosca, uno di quelli che ha DAVVERO voglia di capire le persone e che non giudica nessuno dall'aspetto. E' perfetto insomma.
Comunque sia ho incominciato a sentirmi con Luke, mentre Mirko sospettava. Io non volevo andare oltre all'amicizia, però andando avanti con le settimane mi legavo sempre di più a lui, fino a che, dopo quasi un mese decido di dire a Mirko che credevo di essere innamorata ma non era così. 
Mirko ci ha sofferto tantissimo, provava a tradirmi e non riusciva, mi amava veramente. Lui è uno che ha delle impressioni sulle persone che, non so come, spesso si rivelano vere. Ha avuto da ridire su Luke, ha avuto problemi con quella che era la mia migliore amica, Hanna, sulle altre mie 'amiche' che poi amiche non erano, come quella che ha deciso di darmi buca dopo che le avevo comprato il biglietto per un concerto, immaginatevi come mi sono divertita con mio padre...
Comunque, mi son lasciata condizionare troppo da Luke, tanto che ho iniziato a prendermi e dopo quasi tre mesi ho pensato di amare lui. All'inizio era tutto normale per me, ero abituata a sentirmi con tanti, e anche se ero fidanzata non avevo sensi di colpa (sebbene Mirko usava la sua conoscenza in psicologia per farmeli venire).
E' stato come un tradimento 'virtuale' il mio, gli dicevo 'ti amo' e gli ho addirittura mandato certe mie foto. Ammetto di farmi schifo da sola per ciò che ho fatto.
 
Ottobre.
Ho 'smentito' il mio amore nei confronti di Luke, perché non so per quale motivo sentivo una cosa stranissima, forse erano sensi di colpa. Forse era vero amore nei confronti di Mirko.
Non so cosa mi ha spinta ad allontanarmi, so solo che pian piano, nonostante Luke, per me Mirko diventava giorno dopo giorno più importante, tanto che, dopo ogni chiamata notturna con Luke finivo per piangere ore e ore. Mi sentivo un mostro.
Così ho deciso di dire tutto a Mirko, durante una notte passata al telefono, sperando vivamente che mi perdonasse. 
Mi ricordo che quella notte son stata malissimo, a volte piangevo, poi tremavo, avevo paura. Paura di perdere ciò che per me era diventato da niente, a tutto.
Lui mi ha ascoltata, a volte commentava dicendomi 'fai schifo' e io rispondevo dicendogli 'lo so'.
La soddisfazione maggiore è stata sapere che mi ha perdonata, sapere che nonostante tutto ci ha voluto provare un'altra volta e dopo tutti questi sacrifici, perché ne ha fatti tanti, se non troppi, mi ha fatta innamorare.
Ma non "innamorata" come una volta quando pensavo di esserlo, che cercavo la persona che mi piaceva (perché poi mi piaceva e basta) e se rispondeva bene, se no la mia vita continua. No. Innamorata nel senso che quando mi sveglio lui è il mio primo pensiero, nel senso che è l'ultimo prima che mi addormento, quando mi mettevo a scrivergli le lettere, quando ero sul treno e nonostante i mesi passati insieme mi batteva ancora il cuore all'idea di vederlo, quando tutto ciò che hai bisogno per affrontare la giornata è il suo sorriso, quando sai che è triste e ti cade il mondo addosso, perché vorresti dargli tutto ciò di cui ha bisogno, perché sai che se lo merita come nessun altro, quando ti senti speciale perché ti fa conoscere la sua famiglia, quando giri con lui senza aver paura di cosa possano pensare gli altri, quando accetti una persona con tutti i suoi difetti e questa fa lo stesso con te. Starei ore a scrivere di tutto, ma avrei troppa roba da dire.
 
23 Ottobre 2012.
Esattamente il giorno dopo la nottata che ho passato a 'confessargli' tutti i miei errori. Decisi di marinare la scuola con un'amica conosciuta l'anno prima, Marika.
Eravamo in giro per Torino, in Piazza Castello dove insultavamo la pula e i caramba mentre commentavamo la gente che passava. 
Davanti a noi, stavano passando tre ragazzi, uno pallidissimo, con un central labret e una parte rasata, uno un po' più scuro di carnagione e uno un po' più robusto.
Arriva quello pallidissimo e ci chiede una sigaretta, gliela diamo e poi se ne va avanti con i suoi amici, mentre io e Marika ci dicevamo 'è un vandalo, compriamocelo o ci pesta!' 
Dopo circa dieci minuti, arriva quello nominato 'il vandalo' e ci chiede se stavamo in giro con lui, dato che gli altri suoi amici poi sarebbero entrati a scuola, volete sapere cosa è successo in quella giornata? Inizio a scrivere il prossimo capitolo e ve lo posterò il prima possibile!
 
 
 
 
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Cerco di annoiarvi il meno possibile. Sappiate solo che quando finirò la storia, vi svelerò un piccolo segreto che mi sa che qualcuno ha già intuito. Fatemi sapere cosa ne pensate e ricordatevi che i vostri consigli son sempre ben accettati! Ho cercato di migliorare qualcosina su come si vedono spazi ecc, boh, ci ho provato. D:
  
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