Libri > Il diario del vampiro
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Autore: saramermaid    09/08/2013    2 recensioni
Dal testo:
Correva senza sosta non ricordava nemmeno da quanto.Sapeva solo di trovarsi tra gli alti alberi e la fitta boscaglia dell’Old Wood.Non avrebbe retto per molto,lo sapeva,la milza le procurava un dolore lancinante al fianco ed il fiato corto le faceva bruciare i polmoni.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Nuovo personaggio | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo sedici



Mugugnò infastidita tra le coperte chiare ancora sfatte,dando la schiena ai raggi solari che con il loro lieve calore le solleticavano la pelle chiara.Istintivamente sollevò la mano sinistra per tastare il posto accanto al suo in cerca del suo ragazzo,che trovò ancora profondamente addormentato.Aprì un occhio sorridendo alla visione di un Damon con i capelli completamente spettinati e scoperto del tutto dal lenzuolo che ormai giaceva ai piedi del letto.Il suo torace completamente nudo era una dolce tentazione per Bonnie che già fantasticava seguendo quegli addominali scolpiti.La sua mano ne seguì il percorso in una carezza delicata fino a rimettere in ordine le ciocche di capelli che ricadevano sugli occhi d’onice ancora chiusi.
Sul suo volto si fece spazio un ghigno divertito e con rassegnazione si rese conto che la vicinanza di Damon l’aveva contagiata anche in quel piccolo dettaglio.Se ne era appropriata come se fosse un inconfessabile tesoro da celare,rendendolo parte di lei.Lasciando scivolare il lenzuolo che le copriva le gambe all’altezza dei polpacci,si sollevò posando poi le labbra sul corpo del vampiro.Ne percorse con lentezza maniacale la mascella e l’angolo delle labbra lievemente schiuse,scendendo verso il collo ed il petto nudo.Damon,ormai sveglio,si godeva a pieno le attenzioni e le cure che la sua streghetta gli rivolgeva sospirando di tanto in tanto.La sentì ridacchiare dopo un suo sospiro mal trattenuto,per poi sentire la morbidezza delle sue labbra all’altezza del cuore.
-Buongiorno mio bel vampiro tenebroso,è ora di alzarsi.-
-Potrei abituarmici a questo buongiorno mia dolce streghetta impertinente.-
Aprendo del tutto gli occhi d’onice sollevò la testa quel tanto che bastava per donarle un passionale bacio su quella bocca diabolica che lo faceva impazzire,mentre la sua mano sinistra correva automaticamente tra i capelli rosso fragola.La sentì trattenere una risata per poi rispondere al suo bacio con la stessa passione con cui stava facendo lui stesso.Se non ci fosse stato Agaron e la sua mania di protagonismo a mettergli i bastoni tra le ruote si sarebbe volentieri goduto tutti i momenti in compagnia di Bonnie.Con sua enorme sorpresa si ritrovò a pensare che tutto sommato non gli dispiaceva affatto risvegliarsi accanto a lei ogni giorno,condividere ogni singola cosa e sentirla completamente sua.Forse stava diventando peggio di suo fratello quanto a dolcezza,ma non poteva fare a meno di anelare un qualsiasi contatto con quella bellissima fanciulla dai capelli rossi.
Interrompendo il loro buongiorno quotidiano fatto di baci e carezze,si alzò stiracchiandosi la schiena per poi porgere la mano a Bonnie per aiutarla a mettersi in piedi.Donandole un ultimo bacio sulla fronte si avvicinò al calendario che avevano appeso alla parente sopra la scrivania.Era stata un’idea del suo Uccellino in modo che potessero contare i giorni che mancavano alla resa dei conti e quanto tempo effettivamente restava loro per prepararsi.Era inutile far finta che i giorni non passassero ed era del tutto privo di senso dimenticare l’imminente lotta che avrebbero dovuto affrontare tra due giorni.Con un pennarello rosso segnò una grossa X notando solo in un secondo momento il pezzo di foglio sul legno della scrivania.Lo prese tra le mani facendo scorrere lo sguardo ad ogni riga per poi voltarsi verso Bonnie che lo fissava dalla porta del bagno.
-E questo da dove diavolo viene?-
La vide avvicinarsi velocemente stando attenta a non inciampare nel tappeto di pregiato tessuto scamosciato presente accanto al letto.Prese il foglio dalle mani di Damon,osservando le parole scritte di corsa con l’inchiostro nero.Sgranò gli occhi completamente stupita non appena riconobbe la scrittura.
-Non è possibile…Questa è la mia scrittura ma non ricordo di aver impugnato la penna per scrivere queste righe.A meno che…-
La vide socchiudere gli occhi castani che restarono confusi per pochi secondi,il tempo necessario affinchè un’improvvisa illuminazione gli passasse attraverso la mente.
-Bonnie che diavolo succede?-
-Io non ricordo di aver scritto queste righe ma so perfettamente che lo spirito di un antenato può venir in aiuto ad un suo successore tramite trance.E’ come per i sonnambuli,tesoro.Non ricordano cosa fanno mentre dormono e sono certa che questo sia opera della nonna.Ricordi?Quando ho provato a chiamarla non ha potuto aiutarmi e forse questo è il suo modo di rimediare.-
-Mi stai dicendo che la cara Sheila ha fatto in modo di collegarsi tramite trance con te mentre dormivi e ti ha spinta a scrivere queste righe per aiutarci ad annientare Agaron?-
-Esatto tesoro.Leggi le parole,lì dentro c’è la chiave che ci permetterà di annientarlo definitivamente ed ancora una volta la nonna non ci ha abbandonato.-
-Non dirmi che dovrò innalzare una statua alle streghe ora altrimenti…Ahio!-
-Ben ti sta così impari a sottovalutare la magia di una strega.-
-Inizia a correre streghetta se ti prendo ti torturerò con il solletico finchè non chiedi pietà-
La sentì ridere correndo verso il bagno mentre gli faceva un linguaccia.Scuotendo la testa decise di raggiungerla per concedersi un altro po’ di pace con la sua ragazza prima di dover affrontare di nuovo l’allegra brigata riguardo le novità appena scoperte.

▬▬▬▬♦▬▬▬▬


La porta in ferro battuto sbatté con violenza facendo muovere gli arazzi appesi alle pareti in mattoni scuri.Le ampolle piene di strane pozioni e liquidi che emettevano odori acri e forti vennero spazzate via con un gesto secco del braccio,per poi riversarsi in mille pezzi sul pavimento di roccia grezza.Agaron urlò furibondo ed irritato sfogando la sua rabbia sugli oggetti inutili presenti in quella stanza.Le ombre si ritirarono velocemente dinanzi alla furia del loro signore,rintanandosi agli angoli e scomparendo attraverso le fessure tra i mattoni.La sua ira era dovuta alle notizie che Morphen gli aveva appena portato,notizie che potevano mandare all’aria la sua vittoria ed il suo piano di vendetta.
Quegli stolti dei suoi soldati avevano combinato un danno enorme,Morphen gli aveva infatti riferito che il libro Summum Sacrarium non si trovava poiché era scomparso non appena suo padre Lucifero aveva trasformato la sfera in essenza del Male.Sicuramente c’era lo zampino dell’Onnipotente dietro questa sparizione e non era affatto facile trovare quel dannatissimo libro prima che finisse in mani sbagliate o peggio in quelle della strega.Afferrò con forza la bottiglia di liquore presente sul tavolo lanciandola nelle fiamme del camino che si alimentarono per qualche minuto.Ancora una volta la potenza del cielo tornava a mettergli il bastone tra le ruote impedendogli di continuare i suoi propositi di vendetta.
La sua unica consolazione era che l’Onnipotente non poteva affatto interferire mostrando la sua potenza ai mortali o agli esseri soprannaturali quali streghe e vampiri.Era certo che nonostante quel piccolo intoppo il Sacrarium non sarebbe mai arrivato nelle mani di quegli stupidi vampiri e dei loro amici.Ma non sapeva quanto si sbagliasse ed ancora una volta aveva sottovalutato fin troppo il potere dei legami familiari che intercorrevano tra gli antenati delle streghe ed i loro successori.Del resto i demoni come lui non erano a conoscenza di questo piccolo quanto vitale particolare.Ormai i giochi erano fatti mancavano due soli giorni allo scontro finale e lui avrebbe fatto di tutto per prendersi la strega.
Con un gesto secco della mano scaraventò nel fondo della stanza il lungo tavolo intarsiato facendo oscillare pericolosamente le bilance e gli oggetti rimasti intatti alla sua furia.Aveva bisogno di sfogarsi e quale miglior modo se non quello di portare qualche scompiglio qua e là?Ghignando indossò il suo mantello ordinando al suo servitore di preparare il portale.Avrebbe soggiogato qualche bella fanciulla terrestre per dilettarsi un po’ e mostrare a tutti la sua potenza di demone infernale.Magari si sarebbe divertito un mondo a vedere gli esseri umani ridotti in schiavitù e poi uccisi senza alcuna pietà una volta che lui si fosse stufato di loro.Una risata malvagia accolse il buio di Moron mentre Agaron scompariva in un vortice nero seguito dalle ombre tornate in suo possesso.

▬▬▬▬♦▬▬▬▬


Il castello di Eris non era mai stato così silenzioso e carico di aspettative e speranza.Erano tutti riuniti per l’ennesima volta dopo aver ascoltato le novità che Damon e Bonnie avevano comunicato loro qualche minuto prima.Inutile sottolineare come le ragazze fossero esplose in urla di giubilo per aver trovato la soluzione che gli avrebbe permesso la vittoria.Ora non restava altro da fare che creare un nuovo piano d’azione molto più dettagliato ed efficace del primo alla luce di tutte le nuove informazioni di cui erano venuti a conoscenza.Sapevano perfettamente che la loro arma vincente fosse il legame tra Bonnie e Damon,ma erano altrettanto consapevoli di non poter contare solo su questo fattore.
-Dobbiamo impedire ad Agaron di scoprire che sappiamo della sfera e della potenza del legame.E’ l’unica soluzione in modo da poter utilizzare l’effetto sorpresa e per poter fargli credere di averci in pugno.-
La voce pacata di Stefan riportò l’ordine all’interno della stanza,l’orologio segnava l’una di pomeriggio segno che erano chiusi lì dentro a fare congetture da più di quattro ore.Damon sbuffò sonoramente sedendosi a peso morto sulla poltrona di pelle nera e trascinando Bonnie sulle sue ginocchia affinchè potesse sedercisi sopra. Passandosi una mano tra i capelli scuri si trattenne dal lanciare un urlo di disperazione nel dover sopportare ancora per altri minuti la voce petulante di Elena e Miss Inquietudine appoggiate dal suo fratellino.Sage trattenne una risata mascherandola con un colpo di tosse,ormai conosceva alla perfezione Damon e sapeva sempre cosa gli passava per la testa.Si scambiarono uno sguardo d’intesa facendo in modo che onice e ambra si incatenassero,poi il vampiro francese annuì alle mute richieste del moro e prese le redini in mano.
-Io dico che l’idea di Stefan non è affatto male,anzi vi dirò che sono perfettamente d’accordo con lui.Per il momento Agaron non deve sapere quali sono le nostre carte vincenti né quante o quali informazioni sappiamo su di lui.Il piano è questo:useremo il potere del legame al momento giusto in modo che Agaron sarà debole e Damon e Bonnie potranno rompere la sfera in mille pezzi.Tenetevi pronti domani torneremo tutti a Fell’s Church.-
Annuirono tutti concordi abbandonando poi silenziosamente la stanza per lasciare soli i due ragazzi in compagnia di Eris ed Alistar,che avevano seguito la discussione fin dall’inizio preferendo non intromettersi.Eris si alzò avvicinandosi alla libreria in fondo alla stanza aprendo poi un cofanetto non molto grande da cui tirò fuori un sacchettino di tessuto.Stringendolo tra le dita si fermò davanti a Bonnie regalandole un sorriso materno e pieno d’affetto.Quella ragazza le era entrata nel cuore dal primo giorno che era arrivata lì quasi un mese fa,l’aveva vista crescere come strega,maturare,diventare donna ed innamorarsi.L’aveva vista lottare con tutte le sue forze per le cose e soprattutto le persone che amava,mettendo a repentaglio la sua stessa vita.Non aveva avuto figli Eris,ma in cuor suo non aveva dubbio alcuno che se avesse potuto scegliere avrebbe voluto avere una fanciulla simile a Bonnie.
-Cara Bonnie prima che tu ritorni a Fell’s Church insieme ai tuoi amici voglio donarti qualcosa che ti servirà e che potrai portare sempre con te.Dentro questo sacchetto colorato c’è una collana con appesa una pietra molto rara,si tratta di un lapislazzulo incastonato all’interno di un piccolo ciondolo.Attualmente so che ti sembrerà strano e che non capirai a cosa possa servirti,ma arriverà il giorno in cui tutto sarà più chiaro.E ricorda che tu ed i tuoi amici sarete sempre i benvenuti qui,questa è diventata anche la vostra casa.-
Bonnie strinse tra le mani il sacchettino,abbracciando poi Eris con affetto e dolcezza.Dopo tanto tempo si concesse qualche lacrima di commozione che non era riuscita a trattenere,avrebbe tanto voluto non doversi separare dalla donna e da Alistar poiché ormai li considerava come degli zii un po’ strani ma terribilmente gentili e di buon cuore.Staccandosi dalla stretta materna di Eris aprì il sacchetto tirando fuori la collana e chiedendo a Damon si aiutarla ad agganciarla dietro il collo.La donna sorrise intenerita e commossa anch’essa,sollevando poi una mano per asciugare una lacrima rimasta impigliata tra le ciglia di Bonnie.I due coniugi salutarono per l’ultima volta i ragazzi,affrettandosi poi ad abbandonare la stanza.

Fell’s Church stiamo tornando e tu Agaron tieniti pronto a subire un’amara sconfitta.
Questi furono i pensieri condivisi di Damon e Bonnie mentre entrambi avvinti in un tenero abbraccio raggiungevano la loro stanza per preparare i bagagli in vista del ritorno a casa.

▬▬▬▬♦▬▬▬▬


Meredith sospirò affranta chiudendo la sacca da viaggio dopo aver messo le ultime cose che aveva portato con sé.L’indomani sarebbero ritornati a casa finalmente e lei avrebbe dovuto essere al settimo cielo,eppure c’era qualcosa che le impediva di esserne felice a pieno.Non capiva cosa le stava succedendo né perché ultimamente si trovasse sempre più frequentemente a riflettere sul suo rapporto con Alaric.Ogni qualvolta che osservava la complicità creatasi tra Bonnie e Damon o l’amore puro tra Eris e Alistar sentiva come una stretta allo stomaco che non voleva andar via.Più volte si era trovata a confrontare il rapporto che la legava ad Alaric con quello che vivevano i suoi amici,ammettendo a se stessa che non era nemmeno lontanamente paragonabile.Il suo ragazzo non c’era quasi mai a causa delle ricerche che lo impegnavano in giro per il mondo,si doveva accontentare dei pochi giorni di pausa che lui sfruttava per stare con lei o di quelle poche telefonate ed e-mail.
All’ennesimo sospiro di sconforto scosse la testa cercando di tornare al presente,i suoi dubbi amorosi avrebbero dovuto aspettare poichè in palio attualmente c’era molto più di questo.Ora la cosa più importante era la battaglia contro Agaron ed il loro tentativo di restare possibilmente tutti vivi ed interi.Ripose con cura il borsone ai piedi del letto,poi si diresse in bagno per rinfrescarsi il viso accaldato.Aprì il rubinetto facendo scorrere l’acqua fresca sulle sue mani dalla pelle olivastra per poi portarle alle guance in cerca di refrigerio.Sollevò gli occhi scuri puntandoli nel riflesso di se stessa che le rimandava lo specchio,notando le minuscole gocce d’acqua che scendevano come tante lacrime sul suo volto.Per un attimo le tornò alla mente quella strana chiacchierata avuta con Sage qualche giorno fa,ricordò la sua gentilezza,il suo sguardo limpido e profondo e la sua camminata fluida.Si diede della sciocca da sola per quei pensieri poco adatti mentre sentiva la spugna morbida dell’asciugamano scorrere sulla sua pelle.
Ma che diavolo mi sta succedendo?Mi sento confusa ed alle volte terribilmente triste.Forse è solo la mancanza di Alaric che mi manda fuori di testa,in questo posto non possiamo nemmeno telefonarci.Oh tesoro mi manchi così tanto…
Cercando di ricacciare indietro le lacrime che premevano per venir fuori,si diresse in giardino per una passeggiata.Ma non si era accorta che Sage aveva visto perfettamente la sua mano scacciar via quelle stille salate.Si sedette sotto le fronde di un grande albero sempreverde portando le ginocchia al petto e nascondendoci sopra il viso.Si lasciò cullare dalla brezza del vento e dai tiepidi raggi del sole che calavano per lasciar spazio alla notte finchè non si addormentò.
-Meredith..Meredith coraggio svegliati.-
Sentì una voce chiamarla mentre una mano delicata le scuoteva leggermente la spalla per farla svegliare.Aprì gli occhi di scatto trovandosi davanti la figura di Sage che la osservava con uno sguardo misto a preoccupazione e gentilezza.Arrossendo lievemente nel trovarselo così vicino,distese le gambe ormai atrofizzate dalla posizione scomoda in cui si era appisolata.In quei giorni non aveva dormito molto a causa delle ricerche e dei pensieri che le affollavano la mente.
-Devo essermi addormentata mentre osservavo il panorama circostante,grazie per avermi svegliato Sage altrimenti avrei passato la notte qui al freddo.-
-Di nulla mademoiselle.Piuttosto sicura di stare bene?Mi sembri un po’ triste e abbattuta.-
-Oh si certo….Anche se ultimamente…Lasciamo perdere sto bene.-
-Se c’è qualcosa che ti turba puoi sempre parlarne con le tue amiche sono certo che non ci penserebbero due volte ad aiutarti.Oppure puoi parlarne con me se ti va,sono un ottimo ascoltatore del resto sono il migliore amico di quello zuccone di Damon.-
Un leggero sorriso si aprì sul volto della ragazza a quella frecciatina rivolta verso Damon.Era grata a quel vampiro che ora se ne stava seduto accanto a lei poiché stava cercando in tutti i modi di risollevarle il morale nonostante lei non se la sentiva di parlare.Sage aveva la capacità di capire lo stato d’animo delle persone per poi tentare di porvi rimedio quando si trattava di tristezza e maliconia.Si fidava di lui e lo aveva sempre visto come una persona gentile e di buon animo.Stettero in silenzio per qualche minuto,poi Meredith decise che forse parlare dei suoi dubbi con qualcuno poteva aiutarla a sentirsi meglio.
-Ho dei dubbi riguardo ad Alaric…Non so nemmeno io quando ho iniziato a sentirmi così confusa e amareggiata ma non so trovare una spiegazione.-
-Io non posso dirti cosa fare Meredith,ma so per certo che tu ami molto Alaric.Da quel che ho visto tu e lui avete affrontato milioni di problemi per difendere la vostra storia dato che Alaric all’epoca era un docente e tu una sua alunna.Io credo che il tuo malumore e la tua confusione derivino dal fatto che passate poco tempo insieme.Ti manca moltissimo e cerchi di essere sempre una ragazza forte,ma alle volte anche le persone forti hanno bisogno di essere consolate.-
-E’ vero io amo molto Alaric,lo amo talmente tanto che mi manca averlo vicino,passare del tempo insieme e fare tutte le cose che una coppia normale fa.So che il suo lavoro è importante Sage,so che non posso essere egoista tanto da obbligarlo a non partire eppure sto male.Non so cosa devo fare.-
Le lacrime presero a scorrere copiose da quegli occhi scuri mentre le mani cercavano di arrestarle senza successo.Si lasciò avvolgere dall’abbraccio rassicurante del vampiro che le accarezzava amorevolmente la testa.Sage stette immobile finchè lei non sfogò tutta la sua frustrazione repressa,poi le passò un fazzoletto ricamato.
-Credo che appena questa battaglia sarà finita dovrai parlare con Alaric,devi dirgli cosa ti fa soffrire altrimenti non sarete mai in grado di andare avanti.Se davvero vi amate allora sono sicuro che lui capirà e tornerà da te.-
-Ti ringrazio Sage e grazie anche per il fazzoletto te lo restituisco appena lo lavo.-
-Oh no tranquilla puoi tenerlo se vuoi.Coraggio rientriamo inizia a far freddo qui.-
Le porse la mano per aiutarla ad alzarsi,poi dopo essersi spolverati i vestiti per togliere i fili d’erba rimasti impigliati,si diressero una accanto all’altro all’interno del castello.Una nuova amicizia si era consolidata ed era cresciuta,un’amicizia che seppur strana era del tutto sincera ed imprevedibile.



Angolo autrice:


Buon salve a tuttiii!!Scusate i mega ritardi ma ultimamente con l'arrivo degli zii dal nord esco tutte le sere e non ho tempo di scrivere.Coomunque problemi miei a parte volevo augurarvi buone vacanze ed un rilassante ponte di ferragosto.Dopo questo capitolo credo che ce ne saranno al massimo altri 3 prima che la storia si concluda.Ci tenevo però a ringraziare i lettori,le mie recensitrici fantastiche e tutti coloro che mettono la storia tra seguiti/preferiti e ricordati.Se qualcuno di voi volesse lasciarmi una recensione mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate. =)
Bene ora veniamo alla parte più interessante di questo capitolo:abbiamo delle fantastiche e dolci scene Bamon in cui i nostri protagonisti attuano il piano d’attacco contro Agaron e progettano il ritorno a casa.E riguardo proprio il nostro cattivone direi che questa volta ha dato in escandescenza totale riversando la sua furia su degli oggetti innocui e decidendo di soggiogare qualche fanciulla innocente per i suoi capricci.Chissà cosa combinerà ma lo scopriremo presto.Quanto alla scena finale di Meredith,ho pensato che anche la nostra cacciatrice potesse avere problemi di cuore e malinconia.Non dimentichiamoci che Alaric è quasi sempre via e che passano poco tempo assieme.Ma fortunatamente Sage da buon amico le fa capire che deve parlare col fidanzato e confidargli i suoi timori per poter tornare ad essere una coppia unita.
Nel prossimo capitolo vedremo il ritorno dei nostri Bamon a casa:chissà come reagiranno Caroline e Matt alla notizia del loro rapporto di coppia e chissà come passeranno la notte prima della battaglia i nostri gruppi di amici.
Al prossimo aggiornamento che avverrà molto probabilmente dopo ferragosto,ma incrociate le dita se riesco a scrivere in questi giorni potrei postarlo prima.
XoXo
Sara


  
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