Videogiochi > Assassin's Creed
Segui la storia  |       
Autore: Synacky_    09/08/2013    2 recensioni
Ciao a tutti ^.-!!
Vorrei riproporvi una mia storia pubblicata in precedenza. Questa volta sarà più dettagliata e descritta e molti aspetti cambieranno. Spero sia di vostro gradimento ecco a voi la trama.
Re Riccardo ventuno anni fa diede alla luce una bambina degli occhi smeraldo. La principessa Ada. Lei divenne presto un'abile soldato. Di classe e dal carattere freddo e distaccato, vedrà la sua vita capovolta quando suo padre le farà un'annuncio:
Dal prologo:
"-Dovrò andare in Palestina, questi giorni… visto che dopo la morte di Roberto di Sable è un po’ in confusione. Sarò scortato come tu ben sai… ma vorrei un soldato abbastanza capace. Perciò verrai con me. Domande?- "
Buona lettura ^.-!! Recensite in tanti ^^
Genere: Azione, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altaïr Ibn-La Ahad , Malik Al-Sayf , Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Principessa dei miei stivali'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Non così in fretta, principessa- disse Maria sbucando da dietro al vicolo. Ada e Altair si pietrificarono. -Altair? Ma che fai? Se la stavi riportando al palazzo, non vedo perché uccidere le guardie...- poi sorrise -Ho capito... vuoi prenderti tutto il merito, eh?- disse. Altair non sapeva cosa fare... era tra due scelte. La principessina viziata o Maria. Ada lo guardò e vide la sua indecisione. Poi sorrise tristemente e Altair la notò

-Va bene così... tornerò al palazzo è giusto così. Mi dispiace per avervi minacciato e mi dispiace per avervi usato. Seppur per poco mi sono divertita con te e Malik. È stata la prima volta che mi sentivo a casa. Potevo essere me stessa e non ero più sola. Grazie, davvero e … mi dispiace- disse sorridendolo. Altair si sorprese e non sapeva cosa dire. Era la prima volta che lo sorrideva sinceramente. Era la prima volta che la vedeva sorridere. Ma vedeva anche la tristezza nei suoi occhi, sapendo che destino le attendeva.

-A...- non lo fece finire e si allontanò andando verso il palazzo. Sentì Maria che lo abbracciava.

-Ho capito... ti ha raccattato? Vuoi che le dia una lezione? Anzi... con quel Francesco la lezione durerà tutta la vita- rise di gusto. Una risata malvagia. Altair abbassò lo sguardo.

 

-Sei tornata! Mi hai fatto preoccupare! Per lo più ti sembra il modo! Non so quale punizione affliggerti per lo più, non vuoi sposare Francesco! Ma chi sei tu per decidere lo...- Ada lo fermò con lo sguardo basso e gli occhi lucidi -Sposerò Francesco, non obbietterò, chinerò il capo in segno di sconfitta. Sarò sua.- disse con voce strozzata. Una lacrima rigò il suo viso fino a cadere a terra. Sperava che suo padre non l'avesse notata, visto che teneva lo sguardo basso.

-Deciderò la tua punizione. Per ora puoi andare- disse freddo. Ada annuì e andò nei suoi alloggi.

-Perdonami Ada. Perdonami Sofia... potrai mai farlo? Sto trattando nostra figlia come carne da macello... ma questo ciò che deve fare un regnante. Mi dispiace-

 

Piangeva nel buio della sua stanza, voleva essere a Masyaf con le scusa continue di Malik, i sorrisi di Theodore e... con i grugniti di Altair... era tutto finito. Davanti a lei non c'era futuro. In quel momento lei era morta. Addio... ragazzi... Addio Altair, grazie di tutto.

 

 

 

-Ho capito- disse con un sorriso triste Theodore. Altari era tornato e gli aveva raccontato tutto del biglietto e che la ragazza era andata a palazzo. -Può sembrare antipatica, ma ha un cuore grande, come ha dimostrato, ha sacrificato se stessa... la mia bambina...- Altair alzò lo sguardo triste

-La tua... bambina?- Teodore sorrise

-Devi aver capito male!- si corresse all'istante.

-Devo tornare ai miei alloggi. Salute e pace... Maestro-

-Salute e pace, Altair-

 

Ada... ti ho sempre considerato una seccatura e non vedevo l'ora di liberarmi di te... ma ora che non ci sei più, sento come se mi mancasse qualcosa.

 

 

-Altair! Mi annoio!- urlò Ada al ragazzo

-Non urlare! Mi servono buone le orecchie!- disse scocciato

-Ma … mi annoio!- continuò.

-Giuro che se non la smetti ti strangolo!- disse burbero, affilando la spada nel giardino interno. Ada sbuffò e mise il broncio. Sembra così piccola, pensò Altair, poi scosse la testa come per cacciar via quei pensieri.

-Ehi! Che avete qui?- disse sorridente Malik arrivando

-Portatela via. Non c'è la faccio più- sussurrò a denti stretti Altair. Malik posò lo sguardo su Ada a braccia conserte. L'espressione del viso non si poteva vedere per via del velo, ma dagli occhi si capiva che aveva il broncio. -Dai Altair! Sii cordiale!- Il ragazzo in questione alzò gli occhi al cielo

-Che vuoi, principessina?- lei si fiondò a un centimetro dal viso del ragazzo

-Ci alleniamo?- disse con gli occhi che brillavano. Altair se non fosse per quella maschera che teneva dentro, era arrossito di sicuro. Guardandola da vicino i suoi occhi era davvero bellissimi. Scosse di nuovo la testa per mandare via quei pensieri

-No- rispose secco. La ragazza si allontanò offesa. E Altair represse il desiderio di sentirla di nuovo vicino

-Altair!!- urlò mettendo di nuovo il broncio. Seppur impercettibile, un sorriso comparve sul volto del ragazzo. Era divertente provocarla e passare la giornata così. Sembrava più leggera. Dimenticava tutto, l'odio dei suoi fratelli, il suo ex-maestro... si sentiva tranquillo e felice.

 

 

Ada... penso che sei entrata nella mia vita come un tornado e l'hai sconvolta. Sei come esso, che quando se ne va lascia intorno a se distruzione e un gran vuoto. Ed ora che la mia vita è tornata come prima, vorrei riavverti qui con me, stupida, malefica, ricattatrice, principessina.

 

 

Il giorno seguente Altair si recò in giardino e si maledisse perché voleva quella rompiscatole ancora con lui.

-Altair- si voltò e vide che era Malik che affannava -Il Re ha annunciato il matrimonio... domani- Il tempo per l'assassino si fermò. Prima la stava perdendo, ora... fra neanche un giorno, si sarebbe sposata e l'avrebbe persa per sempre. Rivide ancora una volta il volto sorridente con quel ghigno stampato in faccia, che si divertiva un mondo a vederlo in difficoltà quando si avvicinava pericolosamente a lui. Poi rivide quel sorriso sincero, quel volto e quegli occhi tristi … per l'ultima volta. Abbassò il capo. Mi dispiace principessina...

 

 

 

Un'aquila si poggiò sul davanzale della finestra di Ada. La principessa non poté far a meno che sorridere.

-Ehi- sussurrò -Sei uguale a lui sai...- disse tristemente -Mi manchi stupido idiota...-

Sentì bussare e l'aquila volò via.

-Avanti- disse atona. Si sorprese quando vide entrare Francesco e chiudersi la porta a chiave dietro di se. Ad Ada le si gelò il sangue nelle vene. Lui si precipitò su di lei e la tenne ferma per i polsi gettandola sul letto. Lei si dimenava e urlava -LASCIAMI!!-

-Taci puttana- e così dicendo le infilò la lingua in bocca. Era inerme, non riusciva a fare nulla e una lacrima non poté far altro che sfuggirle. Aiuto... Altair... salvami...

cominciò a picchiarla e a toglierli i vestiti

-Fermati, ti prego... fermati!- disse piangendo dal dolore.

-TACI!- e poi la violentò e la possedette. Quando ebbe finito se ne andò. Lasciandola stesa in quel letto, piena di lividi, con gli occhi vacui e il viso bagnato dalle lacrime. Sono morta.

 

-Signorina! Signorina! È ora! Signorina?- la cameriera aprì la porta, trovandola con la camicia da notte e con una pezza umida, la quale passava sulle ferite per recarle sollievo.

-Principessa!!- urlò correndo a vedere come stava. Le accarezzò i capelli e pianse per lei -Principessa... il re- Ada la interruppe e con voce senza tono, come di un fantasma rispose -Non cambierà nulla. Ora sono solo un guscio vuoto, senza più nulla dentro. Non valgo nulla- la cameriera continuò a piangere

-Non dica così... principessa...-

-È ora che mi cambi- la cameriera annuì e la preparò per il matrimonio. Ada si guardava allo specchio dove vedeva solo un pallido fantasma, ricoperto di lividi. Poi una voce nascosta dentro di lei si lasciò sfuggire un'esclamazione seguita dalle lacrime.

-Non voglio...- la cameriera l'abbraccio e la ragazza si lasciò cullare -Non voglio...Altair- la cameriera si sorprese ma non smise di cullarla accarezzandole i boccoli biondi -Signorina... il signore mi ha ordinato di controllarla. Sarebbe arrivato questa mattina. Ma ora che è successo questo, sono contenta che me lo abbia ordinato- sorrise la cameriera sciogliendo l'abbraccio. Ada la guardò meglio e sobbalzò

-Elisabeth?- sussurrò -H-hai... d-detto... A-Altair...- la cameriera annuì e sorrise nel vedere che gli occhi della ragazza si illuminarono un poco -Dovrebbe essere qui a mom...- sentirono bussare alla finestra. Ada si voltò e lo vide. In veste bianca, con il volto celato, ma lei sapeva che era lui. Il suo battito accelerato ne era la prova. Aspetta... se il suo cuore batteva vuol dire... che non era morta?

 

Altair la guardò. Era bellissima, un abito bianco che la fasciava dolcemente esaltando le sue forme, e si apriva sui piedi. Il velo con la corona, bianchi. Poi fu un attimo. Altair osservò con orrore i lividi neri macchiare la sua pelle perfetta, gli occhi arrossati e spenti. No... doveva essere un incubo. Si ripeteva Altair

-Cosa... - le parole gli morivano in bocca. Ada lo guardava a sua volta senza dire una parola -Che ti ha fatto?- pronunciò con odio. Ada represse un singhiozzo e si abbandonò tra le braccia di Altair. Il ragazzo le accarezzò i capelli, stringendola forte a se, lasciando che si sfogasse anche con i singhiozzi

-Non voglio..- ripeté nuovamente -Non voglio che lui mi sfiori di nuovo, Altair- completò questa volta, la frase accennata prima. Altair la strinse ancor di più, e le sussurrò

-Non ti sfiorerà più, nemmeno un capello... perdonami Ada, è colpa mia- Ada lo fisso, gli occhi gonfi e rossi, ma sempre di quel bellissimo verde. Gli accarezzò una guancia -Può darsi Mr. Arroganza, però... la colpa è solo sua- i suoi occhi si illuminarono fissando Altair. E l'assassino si sentì sollevato. Ada era forte. E questo era dimostrato dal fatto che dopo tutto quello che aveva avuto, era ancora in vena di prenderlo in giro.

Sentirono la porta aprirsi e Ada si strinse ad Altair. La cameriera impugnò il coltello, ma poi lo abbassò notando che era il Re.

-Che succede qui?- Altair abbassò il capo, in modo che il cappuccio celasse completamente il suo volto, sempre stringendo a se la principessa. Riccardo notò i lividi nel volto della figlia, che aveva voltato appena il capo e capì. Il suo cuore si distrusse e anche il suo scudo d'acciaio nel suo cuore si ruppe e cadde in ginocchio.

-A-Ada....- sussurrò. La principessa sciolse l'abbraccio e si voltò verso il padre -Quell'uomo...- strinse i pugni.

-Mi dispiace bambina mia. Mi sono comportato da stupido e ti ho portato a questo. Ti prego, piccola mia, perdonami, e se non lo farai ti capisco. Ma c'è una cosa che voglio regalarti. Il matrimonio non si può sciogliere è vero, ma senza lo sposo è inutile- disse alzandosi e guardando l'assassino.

-Assassino, chiedi permesso di assassinare Francesco di Acri per i crimini da lui commessi. Porta onore alla vostra confraternita, al vostro credo e alla nostra alleanza. Le mie guardie non vi attaccheranno, faranno solo finta di cercarvi. Al momento della cerimonia, assassinatelo e portate via mia figlia. Vi prego- Altair si tolse il cappuccio -La vostra richiesta sarà recapitata- Il Re spalancò gli occhi

-Altair... pensavo fossi il capo ormai- l'assassino si voltò verso la finestra

-La vita sedentaria non fa per me- fece per andarsene, ma Ada lo tenne per un braccio, lui le sorrise

-Torno, vedrai, per liberarti. È una promessa- Ada si morse il labbro

-Una promessa?- Altair annuì e se ne andò, silenzioso come un felino, bianco come un aquila.

Torna presto, Altair

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non uccidetemi!!

So che sono molto in ritardo... MOOOOOLTO . Lo so, ma … avevo il blocco dello scrittore. Perdonatemi!! In più il capitolo fa schifo * si deprime. E' corto -____-” e non si capisce nulla. Avrei fatto meglio a non tornare -____-” Grazie a Ezia98 il mio angelo *-* perdonami, ti prego!! Spero di ricevere delle recensioni e aggiornerò prima, promesso! Un bacione grande

Vostra

Ali :3 Nee-chan

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Assassin's Creed / Vai alla pagina dell'autore: Synacky_