Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: _Takkun_    09/08/2013    3 recensioni
Tutti conosciamo la fine della guerra di Marineford e ciò che ha portato ma, se le cose fossero andate diversamente? Cosa sarebbe successo?
Dal 1° capitolo:
“Ehi! Aspetta!” Cercò di dire Ace. “Rufy!”
Rimasero tutti con il fiato sospeso, sia pirati che marines, nessuno avrebbe potuto immaginare che la situazione si potesse sviluppare così, nemmeno Akainu… Un corpo totalmente ricoperto di fiamme si intromise tra il pugno dell’ammiraglio e Cappello di Paglia, lasciando quest’ultimo non poco sorpreso.
___________________________________________________________________________
L'AUTRICE STA PROVVEDENDO A MIGLIORARE LA STORIA, NEI CAPITOLI, DUNQUE, POTRESTE TROVARE PARTI NUOVE.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akainu, Barba bianca, Ciurma di Barbabianca, Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2. Whitebeard’s Family.
 
 
 “Marco la Fenice.” Fece con rabbia e disgusto l’ammiraglio, indietreggiando di qualche passo. “Dove sono finite le catene di Agalmatolite?”
“Ah, quelle.” Fece svanire le proprie fiamme il comandante, portandosi entrambe le mani sui fianchi. “I miei compagni sono riusciti a trovare quel tipo con i poteri della cera che aveva aiutato Ace poco prima. Sono riuscito a farmi procurare una chiave. Parlando di manette, avrei qualcosa da ridire sulla comodità di queste ultime. Dovreste lavorarci su, voi della Marina.”
Le labbra di Ace si incurvarono in un sorriso a quella frase. Conosceva il biondo, il tono poteva sembrare calmo e composto, ma dietro a ciò c’era pura rabbia, lo percepiva.
“Ti stai prendendo gioco di me, inutile scarto della società?!” Ringhiò il “Cane Rosso” verso la Fenice. Uno sciocco pirata non aveva alcun diritto di parlargli in quel modo.
“Oh no, non mi permetterei mai.” Si infilò una mano in tasca, Marco. “Sa, mio padre mi ha insegnato la buona educazione. Ah, a tal proposito, volevo cogliere l’occasione per scusarmi a nome di Ace. Su di lui ci stiamo ancora lavorando.” Scosse teatralmente la testa, fintamente deluso, facendo scoppiare in una risata generale i pirati lì attorno, compreso il diretto interessato che, a poco a poco, si stava riprendendo dall’attacco di prima. “Come mai sembra così arrabbiato? Ho forse rovinato i suoi piani, ammiraglio?” Fece Marco in tono di sfida, ottenendo il risultato di far aumentare maggiormente l’ira del marine.
“Akainu!” Una voce forte e potente, ma allo stesso tempo affaticata, lo chiamò deridendolo. “Che ne pensi dei miei amati figli?! Gurararara!!” Per un attimo, anche Barbabianca aveva temuto il peggio per quel pivellino. Era certo che quel ragazzo dal buffo cappello di paglia, sarebbe stato in grado di grandi cose nella prossima epoca. Si portò una mano all’altezza del cuore, ansimando. Le fitte per adesso erano ancora lievi, poteva sopportarle, ma non gli era sfuggito il fatto che fossero aumentate di intensità rispetto a prima.
“Maledetto vecchio bisbetico…” Digrignò i denti, lanciando un’occhiataccia al pirata, per poi ritornare con lo sguardo sul vice. “Tu, spostati se non vuoi fare una brutta fine!” Ordinò, pretendendo che gli ubbidisse.
“Scordatelo, Sakazuki.” Lo fulminò con il suo sguardo glaciale. “Questo ragazzo non solo è il fratello di un mio amico, ma mi è anche stato ordinato da mio padre: non lasciare che quel ragazzino muoia. Eseguirò l’ordine del mio Capitano anche a costo della vita, ed eliminerò chiunque osi avvicinarsi a lui!” Era raro per Marco perdere la solita calma in questo tipo di situazioni ma, arrivati a questo punto, non sembrava nemmeno poi così strano. Ace poteva immaginare la rabbia del suo compagno in questo momento, perché era la stessa che aveva avvertito lui poco prima, durante quella provocazione. Ma loro erano diversi, e di conseguenza agivano in modo diverso. Lui combinava guai su guai a causa della sua impulsività, e Marco, con la sua calma e il suo essere razionale, si occupava sempre di risolvere ogni situazione. Lo faceva esasperare, infuriare, ma alla fine lui c’era sempre, e c’era stato anche questa volta. Si alzò, diretto verso il biondo e suo fratello. Posò una mano sulla spalla del comandante in prima, e avvicinandosi al suo orecchio gli sussurrò un sono in debito, ottenendo in risposta uno sguardo che stava a significare: come se fosse la prima volta. Ace sorrise, abbassandosi poi all’altezza del fratello, afferrandogli il viso tra le mani. 
“Rufy, stai bene?” chiese con titubanza, esaminandolo con attenzione.
“Lascia perdere me! Tu come stai piuttosto?! Ti sei fatto molto male?! Se solo potessi fare qualcosa per-”
“Hai già fatto abbastanza, fratellino, e non preoccuparti, sto bene.” Lo tranquillizzò Ace. “Jinbe!”
“Eccomi, Ace-san!” Si avvicinò ancora di più ai due l’uomo-pesce.
“Devo chiederti un favore: porta via Rufy, qui è troppo pericoloso.”
“Scordatelo!” Si ribellò alla decisione del maggiore il più piccolo. “Dovrei lasciarti solo?! Non ci penso nemmeno! Se ti succede qualcosa non potrei mai perdonarmelo! Ti prego, non abbandonarmi anche tu…”
Ace gli sorrise amorevolmente e scompigliandogli un po’ i capelli lo rassicurò.
“Non succederà nulla, Rufy, non morirò. Ricordi? Te l’avevo promesso, no?” Gli disse, riportando alla mente quel preciso istante in cui gli fece la promessa di non abbandonarlo.
 
Ti prego, Ace, tu non morire mai…”
“Scemo! Ma che stai dicendo?! Pensa a non morire tu, piuttosto! Tra di noi quello più debole sei tu, perciò sta’ zitto!”
“…”
“Stammi bene a sentire, Rufy! Io non morirò! E poi me l’ha chiesto anche Sabo, ti prometto che non morirò! Non posso di certo morire e lasciare da solo un fratello pappamolla come te!”
 
Ora avrebbe dovuto rimangiarsi quell’ultima frase. Rufy non era più debole, era diventato un uomo forte e coraggioso, non il solito piagnucolone di un tempo. Era davvero orgoglioso del suo fratellino.
“E poi devo rimanere in vita ancora un po’, fino al momento in cui mio fratello diventerà Re dei pirati! Ma, per adesso, ho bisogno che tu vada con Jinbe. Finito qui ti raggiungerò il prima possibile.” Assicurò con decisione, convincendo definitivamente il minore con le sue parole.
“Va bene, farò come dici, ma tieni sempre presente la tua promessa!” Gli urlò contro, puntandogli l’indice sul petto.
“Ricevuto, ma adesso devi- Cosa c’è, Rufy?” Domandò, notando il suo sguardo abbassato. Forse non era riuscito a convincerlo del tutto.
“Ti voglio bene, Ace, fa’ attenzione.” Mormorò chiudendo con forza gli occhi. Non si aspettava nessuna risposta dal fratello, sapeva che lui non era un tipo da simili sdolcinerie, eppure sentiva il bisogno di dirglielo. All’abbraccio inaspettato di Ace riaprì nuovamente gli occhi, e ne approfittò per ricambiare la stretta del fratello, sperando che non si trattasse dell’ultima volta. “Ti voglio bene anche io fratellino, ma ora va’! Jinbe, prenditi cura di lui in mia assenza.”
“Non preoccuparti, è in buone mani, Ace-san! Andiamo, Rufy-kun!” Fece il Cavaliere del Mare avviandosi insieme a Rufy verso una nave alleata.
“Ricorda la tua promessa, Ace!” Preferì ricordargli un’ennesima volta per sicurezza. Ace annuì, facendogli un saluto con la mano.
“Credi davvero che lo lascerò scappare così facilmente? Quanto potete essere stupidi voi pirati?” Un suo possibile attacco fu fermato dalla realizzazione del suo stato: tutti e quindici i comandanti di Barbabianca accerchiarono l’ammiraglio, senza dargli alcuna via d’uscita.
“Non osare sfiorare mio fratello, lurido verme, ce l’hai davanti il tuo avversario!” Ringhiò il comandante in seconda, ricoprendosi di fiamme.
“Vuoi ustionarti ancora, Pugno di fuoco? Non ti è bastato prima? Quando capirai che non puoi nulla contro di me? Io sono il magma, mentre tu sei solo fuoco!” Esclamò guardandolo dall’alto in basso.
“Un po’ pieno di sé questo ammiraglio, non trovate?” Fece con fare ironico Izou, alzando un sopracciglio in direzione del marine.
“Ace non è solo, per tua sfortuna.” Entrò nella conversazione il biondo. “Mi sembra di averlo chiarito all’inizio della guerra: non esiste angolo del mare dove non si sappia che cosa succede a chi osa alzare un dito sui nostri compagni! Ma sembra che la cosa non vi sia entrata nel cervello, quindi è arrivato il momento di ricordarlo come lezione per tutti i marine presenti.” Delle meravigliose fiamme blu ricoprirono una parte del viso di Marco. “Avrai l’onore di provare sulla tua pelle la forza della nostra famiglia, Sakazuki!” Urlò, seguito da un grido di battaglia degli altri.
Ace strinse con forza i pugni, concedendosi un ennesimo sorriso, incapace di evitarlo. Dopo tutto quello che li aveva fatto passare, erano ancora pronti a combattere con lui, per lui.
“Non so davvero come ringraziarvi, ragazzi, siete grandi. Non so cosa farei senza di voi.”
“Oh, andiamo! Non vorrai farci piangere, Ace.” Fece divertito lo spadaccino, Vista, arricciandosi tranquillamente i baffi.
“Giusto, i sentimentalismi lasciamogli a dopo. Ora pensiamo a questo vulcano vivente e andiamocene.” Continuò Izou mettendosi in posizione d’attacco come gli altri.
“E quindi vorreste darmi una lezione, eh? Sono proprio curioso di vedere chi vincerà: la giustizia assoluta o le vostre stupide convinzioni da famigliola felice? Fatevi sotto, non vedo l’ora!”
 
 
 
To be continued...
 
 

Angolo autrice:
 

Rieccomi di nuovo con un nuovo capitolo! (non pensiate che sia così veloce ad aggiornare, il fatto è che avevo questo capitolo pronto già da un po’ quindi…^^”) Ehm, ehm! Finalmente lo scontro finale sta per cominciare! Che ne dite? Vi va se faccio fare ad Ace il colpo di grazia?
 Lettori: Tu DEVI far fare ad Ace il colpo di grazia!!
Giusto, sono d’accordo… pubblico caldo qui ad Efp, eh? Comunque, bando alle ciance! Spero che anche questo capitolo sia piaciuto, quindi siate buoni e fatemi almeno una recensione!
Ringrazio: ankoku e  Mistery_Lawliet per aver recensito il precedente capitolo (grazie ancora!) e poi, ringrazio sempre ankoku per averla messa tra i preferiti!
Al prossimo capitolo,
Fire
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: _Takkun_