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Autore: giuxbouvier    16/02/2008    9 recensioni
Frank e Gerard sono amici, ma Gerard ha un segreto e Frank lo ha scoperto per caso. Cercando di aiutarlo a convivere con la sua nuova natura, Frank scoprirà di essere innamorato di lui.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9.

 

Gerard’s P.O.V.

 

Ero invaso da uno strano senso di ottimismo, era come se ci fosse una barriera che mi separava dalle cose dolorose e mi riparava da queste.

La felicità mi inebriava, lasciando impresso sul mio volto un’insolito sorriso.

Mi sentivo come se avessi appena ricominciato a vivere, come se tutto ciò che era stata la mia vita prima di innamorarmi non esistesse più.

Vivevo in un mondo in cui c’eravamo solo io e Frank, la persona che amavo.

 

Era notte fonda e io, come al solito, osservavo la meravigliosa creatura davanti a me, mentre dormiva.

Vedevo abbastanza bene al buio, potevo permettermi di scrutare il movimento dei suoi muscoli e l’espressione del suo viso.

Ogni tanto sussurrava parole incomprensibili, ma era bellissimo… ed era mio. Beh, insomma, mio si dice di un oggetto, quello che voglio dire è che i suoi sentimenti erano per me, il suo amore era mio.

Frank dormiva senza maglietta, con solo i boxer addosso, il lenzuolo spesso gli scivolava lungo il corpo, scoprendogli il petto, mi perdevo ad osservare i disegni dei tatuaggi sul suo busto, mi vietavo mentalmente di toccarlo, non volevo che lui si svegliasse, non volevo che spezzasse quella magia.

Avrei voluto farlo, toccare il suo corpo, tracciare con le dita le linee dei tatuaggi, sentilo rabbrividire sotto il mio tocco gelido. Ma poi avrei di sicuro perso il controllo.

Oh, al diavolo il controllo!

Dal fondo del letto gattonai verso di lui e mi misi al suo fianco. La finestra era aperta, la luce candida della luna entrava dai vetri e illuminava il suo corpo, in modo da farlo sembrare ancora più bello, sempre se questo era possibile, la bellezza in persona non poteva sembrare più bella.

Allungai una mano verso di lui, ma mi fermai a metà strada, perché lui ebbe un sussulto nel sonno ed ebbi paura che si fosse svegliato.

Quando fui sicuro che stesse ancora dormendo, appoggiai la mano sul suo petto, scorrendo piano la linea dei muscoli, e lo accarezzai. La sua pelle era calda e liscia, mi sembrava di essere in paradiso e toccare le nuvole. Si svegliò.

“G-Gerard…” Si sedette appoggiandosi sui gomiti.

“Scusami, non intendevo svegliarti.” Sussurrai.

“Che stai facendo?” Guardò la mia mano, ancora posata sul suo petto, la ritirai, sentendo subito la mancanza di quel calore sotto i polpastrelli.

“N-nulla…” Risposi. Lui rise, divertito dalla mia risposta imbarazzata.

“Non facevo nulla, torna a dormire.” Dissi, cercando di mantenere la voce ferma e non perdermi nei suoi occhi.

“No, preferisco stare sveglio a guardarti…” Stavolta fui io a ridere.

Passarono momento troppo veloci, in cui ognuno di noi si fermò a studiare il corpo dell’altro, la sua espressione, i suoi occhi.

Poi si mosse verso di me, cercando le mie labbra, gliele donai, in un bacio lungo e profondo, che ci tolse il respiro.

“Uhm, è strano baciarti, lo sai? È come mangiare un gelato freddo sotto il sole bollente, freddo con caldo, è strano, finchè non ci si abitua…” Disse, impossessandosi du nuovo delle mie labbra, subito dopo.

“Però devi ammettere che ti piace!” Sorrisi, sfiorando le sue labbra.

“Si, ma ora vorrei qualcosa di più…”

“C-che cosa?” Chiesi esitante, conoscevo già la risposta, ma speravo ancora di sbagliarmi.

“Gee, vuoi fare l’amore con me?” Chiese tutto d’un fiato.

“Frank, sei l’unica persona al mondo che può chiedere una cosa del genere.” Risposi, ridendo e accarezzando i suoi fianchi con le mani, adoravo la sua pelle calda e il suo profumo era inebriante, come una droga per me, mi distraeva dalla realtà.

“E’ così strano?”

“Certo, di solito una persona non chiede se l’altra vuol fare l’amore con lui, lo fa e basta.”

Ci stavo girando intorno, evitando appositamente di dargli una risposta,a nche se sapevo che alla fine sarebbe stato inevitabile. La verità era che avevo paura, come al solito avevo paura di fargli male, ero sicuro che non avrei saputo fermarmi, avrei potuto ucciderlo.

Anch’io morivo dalla voglia di unirmi a lui, di sentirlo finalmente mio e di sentirmi parte di lui, ma avevo terrore di me stesso e del mio poco autocontrollo.

“Comunque sia, qual è la tua risposta?” La sua domanda mi riportò alla realtà e mi sbattè davanti alla faccia una scelta.

“I-io, non è che non voglia, però…”Iniziai.

La mia frase fu interrotta dalle sue labbra, che si spostarono sul mio collo, baciando, leccando e mordicchiando la mia pelle diafana.

“E’ solo che…” Le sue mani forti mi spinsero all’indietro, facendomi cadere pesantemente sul materasso, e le sue labbra ritornarono alla loro interminabile tortura, stavolta sfiorando il mio petto e la mia pancia.

“Frank…” Non ascoltava neanche una parola di ciò che cercavo di dirgli, non voleva sentire scuse.

“Frank! Fermati un secondo…” Dissi, stavolta a voce più alta.

“Cosa c’è?” Chiese lui, sbuffando e sporgendosi sopra di me, appoggiando le mani sulle mie coscie e facendomi scorrere un brivido lungo la schiena al solo contatto. Era inginocchiato fra le mie gambe.

“Ho paura…per te, perché potrei farti del male. Ecco, non penso che sarei in grado di fermarmi.”

“Rilassati, so che non mi farai male, e se succederà, sono pienamente in grado di allontanarti dal mio collo prima che sia troppo tardi…”

Annuii, aveva fatto ciò che speravo, mi aveva rassicurato.

Lentamente salì con le mani dalle mie gambe al basso ventre, accarezzando la mia erezione attraverso il sottile tessuto dei boxer.

Poi tornò a baciare la mia pancia, era stranissimo sentire la sua lingua solleticare la mia pelle, era stranissimo, ma stupendo.

Cercai i suoi occhi, e quando li trovai gli mandai un’occhiata come a voler dire “Sbrigati.”. Lui lo fece.

Con un lento movimento rimosse i miei boxer, lasciandomi completamente nudo su quelle lenzuola calde. Non mi ero mai sentito così nudo in vita mia, era anche un sentimento interiore, come se fossi improvvisamente debole, sotto il suo comando, impotente. Si prese qualche minuto per osservare il mio fisico e io lo lasciai fare, stava tracciando mentalmente una mappa del mio corpo, osservandolo nel suo splendore e nel suo desiderio.

Potevo vedere i suoi occhi scintillare, colmi di uno sconosciuto desiderio, mai provato prima, un desiderio verso un uomo, verso un’amico, verso di me.

Senza che io me ne accorgessi si ritrovò nudo anche lui, il suo corpo ora aderiva al mio, scaldandolo ed eccitandolo. Passammo qualche minuto a sfiorarci, a esplorare ognuno il corpo dell’altro, assaporandone ogni centimetro, carichi di desiderio.

“Frank, ti prego…” Sussurrai, non sarei più riuscito a trattenermi per lungo.

Le sue mani si spostarono sulle mie gambe, divaricandole, per avere maggior accesso. Avevo paura, ma sapevo che sarebbe passato.

Accarezzò la mie erezione con un tocco leggero, finchè non si sistemò alla mia antrata, fissando i miei occhi come a chiedere il permesso. Annuii e lasciai ricadere la testa all’indietro, n mezzo ai cuscini.

Avrei accolto qualunque sensazione, bella o brutta che fosse, mi bastava soltanto sentirlo dentro di me.

Lentamente si si spinse all’interno. All’inizio fece male, la sensazione era una delle più strane che avessi mai provato. Avevo voglia di dirgli di fermarsi, di bloccare il suo movimento e il dolore che scaturiva da esso, ma non lo feci, dovevo essere paziente e sopportare.

“Ti sto facendo male?” Chiese esitante.

“N-no…” Mentii io.

Rassicurato, iniziò lentamente a spingere dentro di me e presto il dolore si trasformò in piacere e mi abituai a quella sensazione che prima mi era sembrata così strana.

Dovetti combattere contro l’istinto di morderlo, sarei riuscito a trattenermi, se solo…

“Mordimi, adesso.” Disse lui.

Merda. E ora? Me lo stava anche chiedendo, per quale stupido motivo me lo chiedeva? Lo avrebbe eccitato ancora di più, ma avrebbe potuto anche ucciderlo. Non diedi segni di assenso e inarcai la schiena, gemendo.

Le sue mani mi spinsero il petto verso il materasso e mi offrì il suo polso, in modo che potessi morderlo, dato che la posizione mi impediva di arrivare al suo collo. Chinai la testa di lato e chiusi gli occhi, avrei dovuto resistere ancora per poco, perciò mi rifiutai di morderlo. Non volevo sentire il sapore del suo sangue, non volevo sentirlo scorrere nella mia bocca, volevo solo ascoltare la sua voce che urlava il mio nome.

Il suo polso si spinse in direzione della mia bocca e la sete mi constrinse a morderlo. Sentii Frank gemere sopra di me, mentre lo facevo. Continuavo a succhiare lentamente quel liquido caldo e intanto il mio piacere cresceva.

Dopo qualche minuto lo sentii venire dentro di me, allora mi staccai dal suo polso e ascoltai la sua voce calda e incrinata urlare il mio nome. Venni anch’io, urlando il suo.

Il suo corpo si accasciò sopra di me, esausto e senza fiatoe mi accarezzò la guancia, cercando di respirare normalmente.

“Sei tiepido…” Mi fece notare. Io mi toccai la guancia, poi il collo e il petto, il freddo glaciale aveva davvero lasciato il posto al quasi-calore. Era la prima volta dopo mesi in cui potevo sentire il caldo invadere la mia pelle, ed era successo grazie a lui.

“Grazie.” Dissi semplicemente, trascinandolo sotto le coperte ed accarezzandogli i capelli, finchè non si addormentò di nuovo.

 

 

 

Oddio! Non posso credere di averlo davvero scritto, datemi un pizzicotto!!

Faceva schifo, vero?!

Thanks to:

SadSong: hihi Ti piacciono i Paramore?! Quella sera ascoltavo solo quella canzone…xD Sono felice che ti sia piaciuto, speriamo che questo non sia da meno, poi beh, early sunsets è la mia canzone preferita dei My chem, come non metterla prima o poi?! Sono felice che ti sia piaciuta la scena finale, adoro descrivere quando lui lo morde!!

hermy_posi: uuuh amore ma shiau, prima pensavo al 14, adesso pensi a ciò che forse farai Mercoledì, dio, spero davvero che le cose vadano per il meglio, sono felice che ti piaccia e che pensi a TM, vuol dire che pensi a cose bellexD

Isult: hihi il cameriere omofobicooxD anche io mi sarei messa a fare le foto, poi gli avrei chiesto se gli andava di fare una cosa a tre hihi, così, tanto per fare…eeeh avevi detto: chissà che succede!xD ed ecco che succede muhahahaha hihi che carini

blaise_sl_tr07: teneri idioti, neh! Sono pucci loro, e si amano tanto, come hanno dimostrato in questo capitolo!eheheh spero che sia di tuo gradimento!xD

MiKeYwAy4EvEr: Io soffrirei le pene dell’inferno per Gerard, tu no? E darei tutto il mio sangue per potergli anche solo stringere la mano e ringraziarlo..aww sono sweet anch’io staseraxD

my chemical vavvy: L’amore trionfa sempre, magari fosse vero…grazie mille per il complimento, mi piacciono i complimenti…e a chi non piacciono!!spero che ti piaccia anche questo capitolo…

JessEmo: Ma ciao anche a te, cara nuova lettrice…sono felice che la mia fanfi ti piaccia un casino e beh, anche io mi farei mordere da Gee, io mi farei dissanguare da lui…spero che ti piaccia anche questo cap!!

 

Aww grazie di cuore a tutte, spero di riuscire ad aggiornare presto…

Vi amo

 

Julia

   
 
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