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Autore: LiamPayneSmile    10/08/2013    1 recensioni
Lui: Un ragazzo misterioso.
Lei: Una ragazza che ha sofferto in cerca del ragazzo perfetto
Jamie: Tutto quello che resta alla ragazza.
Una storia d'amore ma anche di sofferenze.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                            One month later

 

Louis esci da quel bagno! Devo farla anche io la doccia!” Come sempre Louis stava sotto la doccia per 45 minuti, è peggio delle donne. Peccato che io avevo super bisogno del bagno e lui mi faceva sempre aspettare, stavo per urlare ancora quando la porta si aprii di scatto e mi ritrovai un Louis a petto nudo con un asciugamano stretto in vita, potevo vedere le goccioline d'acqua scendere giù per il suo petto scolpito “Ti avevo detto di venire a fare la doccia con me” Rise e si chinò su di me poggiando le labbra sulle mie poi mi abbracciò bagnandomi i vestiti “Se ti vai a mettere un paio di boxer dopo ti asciugo i capelli” risi e entrai dentro il bagno senza chiudere a chiave. Presi a lavarmi i capelli poi tutto il resto, chiusi l'acqua e quando stavo per uscire vidi Louis ad occhi chiusi che teneva un asciugamano in mano “Non ti vedo” Rise. Mi diressi verso di lui e mi feci avvolgere “Grazie” Mi alzai in punta di piedi e gli lasciai un bacio sulle labbra. “Ti ho portato l'intimo e una maglietta” Cioè lui ha frugato in mezzo le mie mutande e miei reggiseni, d'istinto sentii le guance andare a fuoco e lo sentii ridere. “Ti aspetto in camera amore” Sorrise e mi lasciò sola in bagno, scossai la testa mentre sorridevo e mi vestii. Andai in camera e vidi Louis seduto sul letto a gambe incrociate con il phon in mano “Prima ti asciugo i capelli io poi tu asciughi i miei”mi sorrise poi mi fece sedere in mezzo alle sue gambe e iniziò ad asciugarmi i capelli delicatamente, quando ebbe finito iniziai ad asciugare i suoi.

 

...

 

Avevamo appena finito di pranzare quando ad un certo punto sentimmo suonare il campanello. “Vado io” Disse Louis. Si alzò e andò verso la porta, quando lo raggiunsi era pietrificato, guardai chi c'era alla porta e vidi una donna con un bambino in braccio sui 3 anni e una ragazzina al suo fianco. “Louis figliolo” sgranai gli occhi, sua madre... da quello che mi aveva raccontato sua madre non lo aveva mai picchiato, era il padre che non lo accettava e per questo lo picchiava da piccolo. Vidi Louis in difficoltà e intrecciai una mano con la sua cercando di fargli coraggio “Mamma” D'istinto la donna iniziò a piangere, diede il bambino alla ragazza affianco a lei e abbracciò Louis. “Mi sei mancato così tanto piccolo” Mi veniva da piangere solo guardando quella scena così dolce, la madre che rivede suo figlio da tanto tempo. Fece entrare la famigliola e ci sedemmo tutti sul divano“Mamma lei è Cathryn, la mia ragazza” Mi presentò sorridendo a 373457 denti “Ehm.. piacere” Sorrisi timidamente alla donna che mi si presentava davanti “Amore lei è Paige, mia sorella di 16 anni” Le sorrisi dolcemente “Volete qualcosa da bere?” Questa situazione è abbastanza imbarazzante “No grazie tesoro, tra poco avrei un volo per la Francia e sono venuta per chiedere un favore a Louis” disse guardando Louis negli occhi “Dimmi mamma” Sbuffò, l'idea di avere sua madre in casa non gli piaceva, potevo capirlo benissimo dal suo sguardo gelido e la mascella contratta “Mi potresti tenere Nate per un po' di tempo? Devo andare in Francia per lavoro e non me lo posso tenere” Lo supplicò “Va bene” Disse secco “Ora se non vi dispiace avremmo delle cose da fare” sorrise amaramente e abbracciò sia la madre che la sorella “Grazie Louis, davvero.. spero non vi faccia impazzire” Rise e venne ad abbracciare anche me.

 

...

 

La madre e la sorella di Louis sono andate via già da un po, siamo tutti sul divano a guardare la tv. “Ma Lou” disse Nate attirando l'attenzione di Louis “Questa ragazza è la tua principessa?” disse sorridendo. Louis sorrise e baciò il bambino in fronte “Si, lei è la mia piccola principessa” Risi e presi in braccio Nate che subito si accoccolò sul mio petto e iniziò a giocare con una ciocca dei miei capelli. Iniziai a fargli delle carezze sulla testa cullandolo un po'. Questo bambino è un'amore , tutto uguale a suo fratello, occhi azzurri e capelli castano chiaro e un sorriso troppo bello “Dada, possiamo guardare Pinocchio?”Mi guardò mostrando quel dolcissimo sorriso che di solito tutti i bambini hanno “Ma certo piccolino” sorrisi e lo baciai in fronte e iniziai a fargli il solletico. “basta basta!” Iniziò a contorcersi dalle risate cercando di fermarmi con le sue manine piccole “Ok dai, iniziamo a guardare Pinocchio” Disse Louis ridendo e fece partire il cartone, dopo una decina di minuti Nate si addormentò “Ti assomiglia tanto” Dissi girandomi verso la che amo più della mia stessa vita. Lo amo davvero? 'Ma si che lo ami' Ancora lei, ma io dico.. non si potrebbe prendere una vacanza? Dopo un mese che stiamo insieme di solito ci si dice 'Ti amo' no? “Bhe, a quanto pare gli piaci” Disse sorridendomi “ Lo vado a portare in camera” Gli lasciai un bacio sulle labbra poi portai Nate in camera nostra, lo coprì con il piumone visto che si stava avvicinando Natale e faceva abbastanza freddo, mi stesi un'attimo affianco a lui e gli lasicia un bacio in fronte poi scesi da Louis “Amore?” Lo chiamai vedendo che non era più sul divano. Ad un tratto sentii delle braccia avvolgermi da dietro “Si piccola?” disse girandomi e facendomi appoggiare la testa sul suo petto “Io.. ehm.. t-ti amo” Lo strinsi più forte a me e sentii il suo cuore battere sempre più forte. Ce l'ho fatta, gliel'ho detto... non ci posso credere “ Anche io ti amo amore” Mi prese la faccia tra le mani e dopo poco sentii le sue labbra sulle mie, misi le mani tra i suoi capelli e li tirai leggermente. Chiese accesso alla mia bocca con la lingua, schiusi le labbra e le nostre lingue iniziarono a rincorrersi l'una con l'altra, dopo un po' ci staccammo. “Bel bacio Tomlinson”Risi e andai a vedere fuori dalla finestra, qualche fiocco bianco veniva giù leggero dal cielo “Nevica” Sorrisi quando sentii Louis stringermi a se lasciandomi dei baci sulla testa “Tra poco è il tuo compleanno” appoggiai la testa sul suo petto e incrociai una mano con la sua “Te lo ricordi allora” Sorrise e mi baciò a stampo. Ad un tratto iniziai ad avere freddo e iniziai a tremare “hey piccola, hai freddo?” Disse prendendomi in braccio “Mi gira un po' la testa” Mi accoccolai contro il suo petto e chiusi gli occhi. “Ti porto in camera sotto le coperte” Iniziò a salire le scale poi, quando entrò in camera mi fece stendere sotto le coperte affianco a Nate “Stai qui, per favore” dissi sussurrando, avevo bisogno di lui al mio fianco, era come l'ossigeno, senza di esso non di può vivere. Sorrise e si sedette sul letto affianco a me, io intanto iniziavo ad avere sempre più freddo infatti i denti iniziarono a battere “Hey” disse poggiando le labbra sulla mia fronte “Scotti da morire amore” si alzò e andò verso il bagno, dopo pochi minuti ne uscì con un termometro in mano e delle pillole per la febbre. Il problema è che io ho sempre avuto paura delle pillole, mi sembravano uno strumento di tortura, usato per farti soffocare. “Io non prenderò quella cosa” Dissi cercando di uscire dalla camera ma Louis mi prese in tempo facendomi di nuovo stendere sul letto “Tu ora prendi questa pillola, non voglio usare la forza per fartela ingoiare” Mi guardò serio, non ammetteva repliche “Ma...” In quel momento si svegliò Nate “Dada, che succede?” Disse con voce impastata dal sonno “La dada ha la febbre” disse Louis sorridendogli. Subito Nate mi abbracciò “Posso stare qui con te?” Mi sorrise dolcemente “Ok, basta che non mi stai sempre vicino” Gli accarezzai il viso e gli sorrisi “Bene, ora prendi questa pillola” disse Louis avvicinando la pillola alla mia bocca, deglutii rumorosamente e aprii di poco la bocca per far passare la pillola, mi diede un bicchier d'acqua e bevvi buttando giù la pillola “Vedi? Non era difficile” disse Louis baciandomi in fronte. Risi e lo abbracciai “Grazie” dissi dolcemente. “Tommo, tra due giorni sarà il tuo compleanno, quindi la vigilia di Natale” disse Nate saltellando sul letto battendo le mani .

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                                                                                             Spazio autrice:
         
                             Ecco il capitolo 8, per un po' non ci sarò e non potrò pubblicare il capitolo.
                                                                         Mi perdonate, vero? c':
                                                                    Recensite sususu *occhi dolci*
                                                                        Mi mancherete tanto <3

                                                                                Giulia.

                                        

 

  
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