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Autore: Christina Malfoy    17/02/2008    4 recensioni
Sono vicine le vacanze di Natale e Draco,Ginny,Hermione e Ron hanno deciso di trascorrerle insieme ad Hogwarts,visto che non è stato loro possibile tornara a casa,per diversi motivi. Tuttavia,una notizia rovinerà loro i piani.. cosa succederà,durante l'assenza di due dei ragazzi?Credete nei colpi di fulmine?beh questa ff è nata proprio da uno! Un ricordo estivo che mi resterà sempre nel cuore, dedicata ad 1 persona speciale che tutt'ora mi sta accanto, non facciamo nomi :P!!! . Piccola fic sui personaggi più belli della saga di Harry Potter. Mi raccomando recensite!!! Bacioni.
Genere: Romantico, Song-fic, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Goodbye to you..

 

Il cielo quella mattina appariva alquanto minaccioso. Erano trascorsi solo due giorni dall’inizio dell’anno e il tempo era già cambiato. Attraverso la spessa e fredda lastra di vetro, guardava il parco che si stendeva attorno il castello. La luce del sole illuminava appena la fresca e bianca neve che ancora ricopriva il verde manto, cercando di attraversare le dense nuvole che impedivano il passaggio. Sospirò, distogliendo lo sguardo dal gruppo di ragazzini che erano corsi sotto un albero per cominciare una lunga battaglia di palle di neve. Concentrò lo sguardo sul rosso e scoppiettante fuoco che ardeva nel camino, riscaldando la piccola e comoda Sala Comune dei Grifondoro. Osservò le fiamme danzare, scontrarsi tra loro, creare figure e cancellarle con una nuova fiammata. Non seppe per quanto tempo stette li ferma, in quella posizione, su quel freddo marmo, ritornò alla realtà solo quando sentì le gambe dolerle. Allora decise di alzarsi e sospirando ancora annuì a se stessa. Era decisa a farlo, doveva farlo.. Non aveva scelta, era la decisione giusta. Uscì dalla Sala comune camminando lentamente, cercando di imprimere nella mente ogni passo, sperando che quello che stava facendo fosse davvero giusto.

Giunta davanti al portone dell’ingresso rabbrividì,maledicendosi per non aver portato con se un mantello o un giubbotto. Continuò a camminare cercando di non pensare all’aria fredda, che le stava pungendo il viso e le braccia e si concentrò su quello che stava per fare. Ma quel pensiero non la confortava molto.. e quando lo vide, fermo sotto quell’albero, con la schiena poggiata sul tronco, le mani nelle tasche e le solite ciocche bionde,che ricadevano su quelle pozze di ghiaccio, si sentì anche peggio.

Draco si staccò dall’albero,avvicinandosi alla ragazza.

“Herm.. Sei impazzita? Starai congelando.. Su andiamo dentro! Sta anche per piovere!”

Disse avvicinandosi a lei e attirandola a sé. La ragazza lo scostò bruscamente da lei, evitando di guardarlo negli occhi.

“Aspetta Draco.. Prima devo dirti il motivo per cui ti ho fatto venire qui..”

Draco la guardò confuso. “Non capisco.. Pensavo che volessi fare una semplice passeggiata..”

Hermione si mordicchiò il labbro inferiore,mantenendo lo sguardo basso.

“Herm che cosa succede?”

La ragazza sentì le lacrime salirle agli occhi, ma riuscì a trattenerle. Draco osservando la sua reazione si avvicinò di nuovo a lei.

“NO!” lo respinse Hermione, alzando finalmente lo sguardo. “Draco.. Noi non possiamo più stare insieme..”

 

Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.
You have been the one for me.

 

Il ragazzo spalancò gli occhi. “Ma cosa stai dicendo? Tu sei sconvolta Hermione, non sai cosa dici.. Che cosa è successo?”

“Niente.. Ho detto solo che non possiamo più stare insieme..”

“Perché non possiamo.. Non è giusto, noi.. Non dobbiamo.. Non pensi agli altri, a Ron, a Ginny… Abbiamo sbagliato, noi..”

“E non pensi a me?...Come posso dimenticare tutto?Abbiamo condiviso cose importanti.. Abbiamo fatto l’amore Hermione..” ringhiò lui arrabbiato.

 

You touched my heart you touched my soul.
You changed my life and all my goals.
And love is blind and that I knew when,
My heart was blinded by you.
I've kissed your lips and held your head.
Shared your dreams and shared your bed.

 

“La verità è che hai toccato il mio cuore, Hermione, la mia anima, hai cambiato la mia vita, i miei progetti. Il mio cuore è rimasto accecato da te. Ho condiviso tutto con te, ti ho visto piangere, ho sostenuto la tua testa, ho condiviso con te i tuoi sogni il tuo letto, sono diventato dipendente da te..”

Hermione abbassò la testa. Non si aspettava questa risposta, non da lui, non da Draco Malfoy.

“Abbiamo sbagliato Draco, io ho capito che.. che non provo niente per te..”la voce le tremò, mentre diceva quelle cose.

“Non ci credo! Tu non sei cosi..”continuò lui

“Ti sbagli!” rispose lei fredda. “Per me non sei niente.. Io mi sono lasciata prendere dalle emozioni e me ne pento..”

Il ragazzo la guardò con odio.

“Sei solo una stupida,non riesci nemmeno a guardarmi negli occhi.. Dio come ho potuto essere così stupido.. Come ho potuto credere che.. Avevo tutto quello che desideravo.. Ginny era tutto.. Come ho potuto buttare all’aria tutto, per cosa? Per te…”

Draco sputò a terra, prima di sorpassarla. “Non voglio mai più parlarti.. Per me non esisti più!”

Hermione rimase sola e allora potè farlo. Si avvicinò al lago e pianse, pianse a lungo, ancora una volta.

And as you move on, remember me,
Remember us and all we used to be

 

“Addio Draco..Continua a vivere.. Ma ricordati di me, di noi.. Addio..”

 

Il biondino arrivò nel suo dormitorio in pochi minuti. Era arrabbiato, deluso, frustrato, disperato. Fu felice di vedere che Blaise non c’era. Si chiuse nella sua stanza, e sedendosi sul letto chiuse gli occhi.

“Non è possibile, lei.. non ci credo.. Come ha potuto, come ho potuto.. Addio Hermione.. Sei stata l’unica, l’unica che mi ha capito, che ha conosciuto le mie paure, non ti dimenticherò..”

Mentre una goccia salata gli scendeva dagli occhi, prese una pergamena e scrisse velocemente una lettera. La favola era finita, la realtà stava per tornare da lui e il modo migliore per ricominciare era partire dal principio.

 

*      *      *

 

“Hihihi… Lasciami Jay.. Non ce la faccio più!”esclamò Ginny, non riuscendo a smettere di ridere

“Solo se mi dai un bacio..”propose Jay, tenendola ben ferma sotto il suo peso, e continuando a solleticarle il piatto ventre.

“Va bene.. va bene.. Ma lasciami!”annuì la ragazza, arrendendosi.

Jay si chinò su di lei e catturò le sue labbra in un intenso bacio. Ginny si lasciò andare, cominciando ad accarezzargli la chioma corvina.

Jay si staccò dalla bella rossa, guardandola con i suoi occhi azzurri. “Devo andare adesso.. Ma ci vedremo dopo.. te lo prometto!”

Ginny sorrise e il ragazzo l’aiutò a rialzarsi da quel comodo giaciglio. Ginny sistemò velocemente il letto e si voltò di nuovo verso il ragazzo. “Esci dalla finestra!”

Jay annuì. “Si meglio non destare sospetti… A dopo Gin!”

Le diede un affettuoso bacio sulla fronte prima di scomparire dietro le spesse tende verdi.

Ginny sospirò,osservando la stanza, che appariva estremamente in disordine. “Mettiamoci all’opera!” disse, rimboccandosi le maniche.

Cominciò a prendere maglioni e jeans alla rinfusa. Li poggiò sul letto, per poi cominciare a ripiegarli. Dopo mezz’ora aveva quasi finito, quando soffermò il suo sguardo su una piccola scatoletta ai piedi del letto. Si chinò per raccoglierla, fissandola con aria confusa. Non appena l’aprì la sua espressione si tramutò in una di completa sorpresa. All’interno dell’involucro c’era un piccolo anello d’oro bianco, che al centro aveva una pietra verde smeraldo con sopra inciso un serpente. Spalancò la bocca un paio di volte prima che i suoi occhi diventassero tristi.

“Draco..”

Abbassò gli occhi, sentendosi in colpa e proprio in quel momento arrivò il colpo di grazia. Un piccolo gufo bianco planò nella sua stanza, depositando una pergamena sul suo letto.

Ginny la guardò sconfortata. Sapeva che era da parte di Draco e non aveva il coraggio di leggerla. Prese la lettera tra le mani e alla fine decise di non aprirla. Richiuse la scatoletta contenente l’anello e la pose insieme alla pergamena in una tasca interna della sua valigia.

 

La giornata trascorse molto velocemente, forse un po’ troppo, pensava Ginny. La sera arrivò fredda e silenziosa prima che la ragazza se ne potesse accorgere. Si preparò, come suo solito, questa volta però con più tristezza nell’animo. Era l’ultima sera che passava li e il pensiero di tornare ad Hogwarts nel suo accogliente dormitorio non le fu di alcun sollievo. Finì di stirarsi i capelli e si legò una catenina d’argento al collo, con al centro un ciondolo a forma di goccia.

Jay si avvicinò alla finestra della ragazza e bussò piano. Ginny alzò lo sguardo e si avvicinò alla finestra, scorgendo il ragazzo che la guardava sorridendo.

“Ciao..” lo salutò, ancora un po’ imbarazzata.

“Ciao.. Sei pronta?”

Ginny annuì energicamente. “Devo solo mettere il cappotto.. Dove andiamo?”

“In un posto che conosci.. Metti una calda sciarpa. Fa molto freddo stasera..”

Osservò la ragazza mentre questa finiva di prepararsi. Uscirono fuori,scendendo come sempre la scaletta che portava nel cortile dove era parcheggiata la moto di Jay.

Ginny indossò il casco, salendo dietro il ragazzo. La moto partì velocemente. Come le aveva detto Jay, l’aria era molto fredda, e ben presto Ginny cercò di ripararsi il volto dal gelido vento, nascondendo il viso nella calda sciarpa di lana. Si strinse di più a lui,poggiando una guancia sulla sua schiena.

“Gin, hai freddo?”

“No.. Sto bene.. Non preoccuparti..”

 

La moto percorse velocemente le strade affollate di Berlino. Man mano che procedeva il paesaggio risultava sempre più familiare a Gin, che aveva ormai capito dove erano diretti.

Jay spense la moto, aiutandola a scendere. Salirono le scale lentamente e una volta in cima, Ginny spalancò di nuovo gli occhi come la prima volta,quando vide Berlino splendere sotto il suo sguardo.

Jay si avvicinò a lei cingendola da dietro e poggiando una guancia su quella della ragazza.

Ginny chiuse gli occhi, tristemente.

“Jay io devo parlarti..”

“Shh.. So cosa devi dirmi.. so che domani partirai, che probabilmente non ci vedremo più, ma non importa.. questa è la nostra ultima notte insieme, Gin.. Non roviniamo questo momento.. Non dire niente.. Voglio che sia la notte più bella della tua vita.. Adesso siamo solo io e te.. voglio che tu lasci il resto fuori, solo per questa notte..”

Ginny annuì, mentre una sola, piccola lacrima le inumidiva guancia.

Si voltò verso di lui, mentre Jay le prendeva il viso tra le mani. “C’è qualcosa che ti piacerebbe fare?”

Ginny scosse la testa. “Mi basta stare qui con te..”

Jay sorrise, stringendola a sè. Con un fluido movimento della bacchetta, fece apparire un piccolo stereo, che si accese facendo partire un cd.

Mentre le note della canzone si espandevano dolcemente nell’aria i due ragazzi cominciarono a volteggiare lentamente, l’uno stretto all’altro.

 

Listen to your heart
when he's calling for you.
Listen to your heart
there's nothing else you can do.

 

 

Ginny fece serpeggiare le sue braccia intorno a quelle del ragazzo, alzando lo sguardo e concentrando le sue iridi azzurre in quelle grigie del ragazzo. Jay la baciò diverse volte, senza smettere di tenerla stretta a sé. Le stelle, che brillavano sopra di loro, illuminarono quella struggente e dolce danza, fatta di baci, parole non dette e accompagnata da una canzone che esprimeva perfettamente la loro situazione..

 

 


I don't know where you're going
and I don't know why,
but listen to your heart
before you tell him goodbye.

 

Restarono così per molto tempo, stretti nel loro amore, in quel luogo che li aveva fatti conoscere, in quel luogo dove avevano vissuto le prime emozioni, anche quando le ultime note cessarono di riempire il silenzio delle loro anime, continuarono a volteggiare lentamente, guardandosi negli occhi, baciandosi, ballando in silenzio, seguendo il ritmo dei loro respiri, dei loro cuori.

Molte ore passarono, prima che i due giovani avessero il coraggio di staccarsi, prima che i loro cuori riuscissero a dirsi addio..

“Non ti dimenticherò mai, Gin.. Grazie.. grazie per quello che mi hai dato..”

La ragazza sentì le lacrime salirle agli occhi e non fece niente per frenarle.

“Nemmeno io ti dimenticherò Jay.. Non riuscirei a farlo!”

Il ragazzo le sorrise tristemente, prima di catturare quelle morbide labbra in un ultimo bacio disperato, in cui trasmise tutto l’ardore, l’amore, la passione che provava per quella fantastica ragazza che gli aveva cambiato la vita.

Il ritorno all’albergo fu davvero penoso e Ginny non si era mai sentita così angosciata come in quel momento. Chiuse di nuovo gli occhi,abbracciando Jay, lasciando che la velocità della moto trasportasse via le lacrime che scendevano lente dai suoi occhi.

Fu ancora più doloroso salutarlo fuori quella finestra.

“È qui che ci siamo conosciuti.. e sarà qui che ci lasceremo.. Domani non ci sarò!” sussurrò Jay, prendendole le mani tra le sue.

“Addio, Gin.. Si felice..”

Le baciò entrambi i dorsi delle mani, mentre lei lo guardava tristemente.

“Spero che un giorno ci rivedremo..”

“Lo spero anche io..”

 

Quella notte Ginny non riuscì ad addormentarsi. Pensò a quei giorni, al suo primo incontro con Jay, agli eventi che si erano susseguiti e si rese conto di provare molto più di una semplice attrazione per lui.. e quando giunse il giorno seguente desiderò che quelle settimane non fossero passate così in fretta. Si vestì senza voglia, e scese nell’ingresso per aiutare suo padre con i bagagli. Salutò quelle magiche persone che avevano resto fantastica quella vacanza, riuscendo a trattenere le lacrime. Tutti erano tristi, perfino i gemelli si mostrarono dispiaciuti. Vide Michelle scoccare un bacio sulla guancia di Ron e sorrise notando il rossore di entrambi.

“Allora non sono l’unica ad aver stretto “amicizia”!” pensò tristemente.

Abbracciò Michelle pentendosi di non aver avuto tanto tempo per conoscerla meglio, diede un bacio alla piccola Katie e si lasciò cullare dalla signora Wilson, che la costrinse a prometterle che sarebbe tornata a trovarli. “Sarete sempre i benvenuti.. Basta solo una vostra pergamena..”

Con sua delusione Jay non scese a salutarli. Ma in fondo l’aveva avvertita. Uscì dall’ingresso e prima di salire in macchina, alzò lo sguardò, osservando la finestra aperta del ragazzo. Sospirando abbassò lo sguardo, decidendosi a seguire i fratelli suoi sedili posteriori della macchina.

Voltandosi indietro vide l’allegra famiglia allontanarsi sempre di più dalla sua vista.

“È stata una bella vacanza” commentò la signora Weasley, cercando di nascondere la tristezza che anche lei provava. “Peccato che sia finita presto..”

Ginny non disse niente. Si limitò a voltare lo sguardo verso il paesaggio che appariva fuori dal finestrino.

“Addio Jay..Grazie..”

 

*     *     *

 

Durante la traversata verso l’Inghilterra Ginny trascorse la maggior parte del tempo dormendo. Quando atterrarono, le strade della famiglia Weasley si divisero. I gemelli e la signora Weasley presero un autobus che li avrebbe portati al Paiolo Magico, per poi rientrare attraverso la polvere volante alla Tana. Ginny e Ron,invece, furono accompagnati dal signor Weasley alla stazione di King Cross, per prendere l’Espresso per Hagwarts.

I due ragazzi occuparono uno scompartimento isolato, nonostante il treno fosse occupato da un gruppetto numeroso di ragazzi.

“Gin.. dimmi una cosa.. C’è stato qualcosa tra te e Jay?”

La rossa guardò il fratello, sconvolta. “Ma cosa dici,Ron?”

“Non ti arrabbiare e solo..”

“Certo che no! Siamo solo amici o almeno lo eravamo..”

Quest ultima affermazione bastò per rassicurare Ron, che non fece più domande. Il viaggio fu lungo e stancante. Ginny non ricordava che il tragitto per Hagwarts fosse così lungo, ma ormai erano molte le cose che aveva dimenticato. A Berlino era tutto così diverso.. Quella bellissima città le sarebbe mancata. Cercò di non pensare alla sera precedente, concentrandosi su una rivista che aveva comprato all’aereoporto.

Solo quando ormai il cielo era diventato completamente buio, il treno si fermò alla stazione di Hogsmeade.

Ron aiutò la sorella a trasportare i pochi bagagli che avevano e insieme si diressero verso le carrozze trainate dai Thestral.

Man mano che l’imponente immagine del castello si avvicinava, Ginny si sentì sempre più angosciata..

Cosa sarebbe successo adesso? Avrebbe avuto il coraggio di continuare la sua storia con Draco, e Hermione? Sarebbe stata sincere con lei?

Non sapeva che in quello stesso momento il suo ragazzo e la sua migliore amica si stavano ponendo la stessa domanda.

 

 

 

Continua..

 

Salve ragazze! Mi dispiace di aver tardato così tanto, spero che il chap vi sia piaciuto, anche se è davvero triste. È molto più breve degli altri, perché ho deciso di tagliarlo per aggiornare prima. Non ho nemmeno il tempo di ringraziare coloro che hanno recensito lo scorso chap, vi prometto che lo farò nel prossimo chap!

Grazie a tutti, continuate a seguirmi

Christina Malfoy

  
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