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Autore: rainicornsan    11/08/2013    1 recensioni
Il professor Piton ritorna ai tempi nostalgici del Principe Mezzosangue e propina uno strano cocktail a degli studenti... Vedremo Cho e Ernie intenti a dirigere un programma tv nella Stanza delle Necessità...
Genere: Demenziale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cho Chang, Corvonero, Ernie Macmillan, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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NOTA: ciao di nuovo ragazzi! oggi descriverò la prima puntata! 
 
 
 
 
Luna aprì le porte. Una folla impressionante si riversò all'interno della stanza. Presto fu evidente che le sedie non
bastavano, così chi ne era in grado trasformava tutti gli oggetti inutili in sedie, panche e soppalchi.
Piton trasfigurò una libreria in un balcone talmente adorno che neanche La Scala, con i quattro stendardi delle case
che pendevano (quello di Serpeverde era al centro e più grande degli altri, e Silente lo ridimensionò con infinita
pazienza). 
Presto la sala fu riempita di gente. Praticamente mezza Hogwarts era venuta ad assistere! 
Ernie a quella vista assunse un'interessante tonalità verdognola. Cho, che era al suo fianco dietro il paravento, 
gli sistemò la cravatta nera dell'eccentrico tight in lamè color canarino che indossava, sussurrandogli:
"Ma respiri? Sei quasi marrone...". Ernie provò a inspirare, ma gli sembrò di aver provato a tirare una
boccata d'aria sott'acqua. Mettendo a fuoco il pubblico là fuori e Cho al suo braccio truccata leggermente e 
avvolta in un vestito a collo alto blu scuro con un paio di tacchi neri, si sentì quasi peggio. Pur essendo snello e longilineo si sentiva tirare il
tight sulla pelle sudata. All'improvviso gli venne un dubbio orribile.
"Ma Cho... Hai chiesto ai mittenti cosa vogliono chiedere alle loro povere vittime? Non possiamo far finta di capire ciò di cui parlano...".
Lei impallidì e aprì la bocca per rispondere, ma in quel momento qualcuno spense le luci e accese i faretti colorati che puntavano alle loro sedie,
così uscirono da dietro le "quinte", scatenando uno scroscio di applausi mentre si sedevano.
 Ernie non ne poteva più, e si chiese come potesse Cho essere a suo agio. Lei, che lo considerava ormai un amico, 
per facilitargli le cose iniziò a parlare di come era nato il programma.
Alla menzione "babbano" e "italiano" i pochi Serpeverde in sala, compreso Piton, sbuffarono e una nube di vapore (faceva un pò freddino ;)
si levò dalle loro bocche. Quando la nuvola si diradò la visione che si ebbe in sala era questa:
-Ernie sospirava fissando il soffitto, beato. Aveva ripreso (o sarebbe meglio dire perso!) colore durante la "pausa".
-Cho scuoteva le mani e tossiva schifata (in effetti la nube insidiosa aveva un pessimo odore).
-Harry Potter, Ron, Hermione e la fazione di Grifondoro dell'ES erano al centro della Stanza, spalla contro spalla, e tutti avevano
evocato i loro Patronus. Una marea di animali argentei, tra cui un cervo, un fox-terrier, una lontra e una volpe (seamus finnigan...gli altri non 
me li ricordo!) 
-Tutti i Serpeverde eccetto Malfoy e un'adorante Pansy Parkison erano scappati
- e infine Piton, che non era stato tanto svelto a fuggire, da pipistrello (è un'Animagus, per chi non lo sa) era tornato uomo,
e stampata in volto aveva un'espressione ebete che rispondeva a quella inferocita della McGranitt e a Silente,
che guardava ostinatamente da un'altra parte...
Dopo essersi ripresi dall'-evento increscioso- Ernie annunciò Lavanda Brown, che uscì dalle "quinte". Cho le tese la tavola Ouija.
Lavanda si inginocchiò sul pavimento, mentre Luna spegneva tutti i faretti, eccetto quelli gialli e oro. Il rito cominciò.
       
"Binky, se ci sei, batti un colpo..." mormorò Lavanda per l'ennesima volta. Luna, che aveva completamente perso la sua aria
sognante, riaccese di colpo tutte le luci. Lei scoppiò in lacrime:"NOOOO per favore... Solo cinque minuti, sono sicura che risponderà,
vi prego...". Cho le tolse la tavola di mano e le diede dei colpetti sulla schiena.
"Lavanda, sono carico di rammarico e ti faccio le mie più sincere condoglianze..." mormorò Ernie dispiaciuto, fissando un pò
disgustato il moccolo verde che la ragazza si stava asciugando. Calì Patil uscì dalla platea e la fece alzare.
Lavanda si mise in piedi e pescò tra la folla Ron Weasley. Infine tutti e tre abbandonarono lo studio abbracciati insieme,
sotto lo sguardo carico di disapprovazione di Hermione. "E oraaa... Il prossimo ricevente è Draco Malfoy!". Lui uscì dalle "quinte", compiaciuto.
Pansy Parkison lo fissava carica di approvazione adorante.
Ginny vide gli occhi di Hermione attraversati da un lampo di orrore. "Che c'è?" chiese visibilmente scocciata. Hermione si alzò di scatto,
senza dire una parola, e corse via trascinandosela dietro. Cho domandò: "E il tuo ricevente chi è, Draco?". 
Lui in tutta risposta inseguì le due Grifondoro urlando:"Amore aspettami, non scappare via così, ti prego!!! Non ti chiamerò mai
più in quel modo!" (gli interessati possono leggere "Il giglio insanguinato", sempre mio.).
Cho sussurrò ad Ernie, sbalordita:"Ma ce l'aveva davvero con la Granger?".
"Entrano Pomona Sprite e Filious Vitious!" urlò la Chang, controllando la sua lista. Vitious strillò dal balcone:
"NO! VATTENE, STOLKER!". Cho si fece più suadente che mai e rispose, guardando con aria di scusa la Sprite:
"Ma, professore, se vuole possiamo ascoltare i suoi problemi, tenendo la... mmmh... stolker lontana da lei!" Dal balcone comparve una cesto di paglia,
che venne fatto calare con una corda, dove Vitious si infilò guardando male Piton e ringraziandolo con voce forzatamente gentile.
La Sprite emanò un sospiro desideroso in direzione del nanetto. Da fuori le quinte furono portati un triclinio di velluto rosso
e un paio di catene fatte di corda sotto richiesta del professore steso sul triclinio, che li fece sistemare ai polsi della sua mittente,
 che piagniucolava indignata. "Inizi a raccontare" lo incitò Ernie, guardando pietosamente la povera professoressa.
"E' da quando presi servizio in questa scuola che QUELLA mi perseguita..." iniziò a parlare Vitious... Dieci minuti dopo, quando 
Vitious finì di raccontare la sua storia (tutti quanti ascoltavano orripilati guardando disgustati la Sprite, che era diventata fuxia dalla vergogna),
supportato dai fratelli Canon che raccontarono di aver fotografato per sbaglio i due in innumerevoli occasioni, fece per alzarsi, 
preceduto dalla Sprite, che non si sa come era riuscita a segare la corda, che ora lo fissava con sguardo da predatrice. 
Lo acciuffò fulmineamente e se lo caricò sotto il braccio correndo via. All'improvviso, una donna si staccò dalla folla e li seguì
urlando: "FILIOOOOUUUUS!". Da lontano si sentì urlare Vitious:"POOOOOPPYYY!". Madama Chips corse fuori, mentre tutti fissavano 
l'uscio sbalorditi.
"Visto che tutti scappano, facciamo entrare Marietta Edgecombe. Cho, tienila ferma, mi raccomando!" cercò di ironizzare Ernie, 
con scarsi risultati, dato che la ragazza non si presentò fino a che Cho, spazientita, la pescò da dietro il paravento,
 ottenendone in cambio sguardi di fuoco. "Dunque, il ricevente di Marietta è in incognito...Aspetteremo!". Svariati minuti dopo,
durante i quali alcuni si erano addormentati, un'ombra oscurò la finestra, ma nessuno se ne accorse.
Dopo una manciata di secondi, qualcosa attraversò la finestra. I vetri piovvero sulla folla. Ernie strillò e trascinò Cho e, 
dopo un ripensamento, Marietta più lontano. Un urlo di dolore attraversò la stanza. Cho corse da Colin Canon. Ormai il
ragazzo era ridente di gioia:"WOW!!!!UNA FERITA UGUALE A QUELLA DI HARRY SULLA FRONTE!!!". Cho sospirò tamponando con una manica del
suo vestito la saetta sulla fronte di Colin. Infine tornò a sedersi. Un altro strillo. Marietta era sotto braccio a un tipo
muscoloso, con le orecchie a punta e la pelle verde che ululò:" Mia cara, ho capito da quando ti ho vista passeggiare che
avevi un'aurea potentissima. Poi adesso ti porterò da Goku per esaminare tutte quelle sfere del drago che hai in faccia... Sicuramente
la disposizione 'SPIA' ha un significato. Arrivederci gente!". Volò fuori dalla finestra mentre tutti ridevano.Ernie e Cho 
si guardarono ridendo fino a piangere. Lui le sussurrò:"Ma non ti dispiace neanche un pò?".
Lei fece spallucce e rispose:"Non credo.". Lui la guardò. La manica sporca di sangue non cambiava il pensiero che lei fosse
bellissima. Si sorrisero entrambi.
Prendendo la mano di Ernie lei urlò:"E ora, Harry James Potter e i suoi momenti felici!".
Di nuovo una fitta di gelosia attraversò Ernie. Harry rise fragorosamente, incapace di contenere la gioia che gli esplodeva 
in petto (lo so che il suo carattere non è così, ma c'è scritto DEMENZIALE!" ;P). Silente e la McGranitt alzarono in contemporanea il sopracciglio
destro, mentre Piton esultò:"L'AVEVO DETTO IO CHE CI GODEVA! L'AVEVO DETTO, MA VOI DUE ADESSO NE AVETE LA PROVA!". Fece la ola,
ululando dalla gioia di averlo smascherato (e ti conosco, mascherina! dice sempre mio babbo :). Vitious, che chissà
come era tornato con Madama Chips e era rimasto al piano terra con i Corvonero, rise e ruzzolò giù dalla pila di cinquantasei 
cuscini su qui stava, e venne ripescato dall'infermiera di fianco a lui. Harry intanto era a metà strada tra il pubblico e le sedie
(stava battendo dei cinque, abbracciando e contemporaneamente firmando autografi a tutti!).
Neville Paciock, che provava una strana sensazione a lui nota che gli stringeva la bocca dello stomaco, raccolse il suo coraggio, si alzò
e protestò: "MA ALL'ORA DI CENA CI PENSATE, VOI DUE?". Cho e Ernie consultando i loro stomaci non poterono fare a meno che dargli ragione.
Ma Harry, che stava stringendo la mano a una adorante Romilda Vane, si bloccò e strillò, agitato: "Ma che dici, Neville, brutto bast...mh mh, mio caro amico! 
Il mio pubblico è felicissimo di sentirmi,  e se vuoi di là la professoressa Cooman sta istituendo un bar..." disse indicando un bar inesistente. 
Tra la folla, Zacharias Smith balzò in piedi e protestò:"Senti, Potter, a parte che la Cooman non è neanche in sala, poi si nota benissimo
che tu sei dipendente dall'attenzione. Scusa ma, prima quella storia dell'erede di Serpeverde, poi Diggory (gli occhi di Cho si riempirono di lacrime)
e infine sta storia del ministero dell'anno scorso... E scommetto che hai pagato il tipo verde e Canon per tutta quella messinscena... Ebbene,
chi mi ama mi segua!". Il gruppo di Romilda e alcuni gruppi di Tassorosso e di Corvonero si alzarono ridacchiando quanto fosse audace, carino e
eccetera eccetera quel tipo biondo... Harry ululò, disperato:"LE MIE FAN! LE MIE FAN RUBATE DA QUELLO STR....O DI SMITH!!". 
Si buttò a terra, battendo i pugni sul pavimento, osservato con aria sprezzante da Zacharias, le sue nuove amichette e Cho Chang, che
mormorò a Ernie:"Ma guardalo, è patetico...". Ernie sorrise tra sè e sè e le mormorò: "Senti, io mi sono stufato. Andiamo a cena 
anche noi." Lei annuì e si avviarono insieme verso l'uscita seguiti dalla folla restante e dai professori.
Harry, rimasto solo, si guardò attorno e pensò: "Fra un pò arriverà qualche dolce tassorossina a consolarmi e a portarmi il pranzo...Adesso arriva... Arriva...".
Alzò lo sguardo verso i vetri infranti della finestra...Fece un sorrisetto infelice e se ne andò nel dormitorio.
 
 
Puff... Che fatica! Spero vi sia piaciuta e ringrazio in modo particolare Black Beauty che ha recensito gli ultimi due capitoli...
Ciao ciao! :)
   
 
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