I Fell in Love

 Avanzo in punta di piedi nel corridoio della scuola con i libri stretti al petto, camminando cautamente per non far rumore. Ad un tratto qualcuno dietro di me grida
- Cosa ci fai ancora qui? - 
Sussulto e i libri mi cadono dalle braccia facendo fracasso,
 Mi giro.
- Va al diavolo Gale! - 
- Di nuovo in ritardo eh Catnip? - risponde ridendo.
In quel momento la mia professoressa di inglese esce dall'aula.
- Katniss! Sei di nuovo in ritardo! E tu Hawthorne, fila nella tua classe!- 
Raccolgo i libri mentre vedo Gale trotterellare verso la sua classe come un coniglio e lo fulmino con gli occhi.
Entro in classe e la professoressa chiude la porta dietro di me.
- Bene continuiamo la lezione! Katniss hai portato i compiti che vi avevo assegnato per oggi? - mi chiede.
Affondo la testa tra le mani.
Li ho lasciati esattamente sulla mia scrivania pronti per essere messi nella borsa. Cosa che mi sono dimenticata di fare perché questa mattina ero in ritardo. Come al solito sono una frana con l'ordine e la puntualità.
- Li ho dimenticati a casa – borbotto. 
- ... Va bene ... Allora ragazzi stavo dicendo... - sospira annotando qualcosa sul suo quaderno e continua la lezione. 
 
Passo tra i tavoli della mensa, con il mio pranzo in mano cercando un tavolo libero 
- Ciao Katniss! Vieni a sederti con noi!- esclama Madge. È mia amica e a volte pranziamo insieme.
Al tavolo ci sono delle sue amiche che non trovo per niente simpatiche, ma per non deludere Madge decido di sedermi con loro.
- Come stai Katniss?- mi chiede Madge
- Bene grazie- rispondo mentre apro il cartoncino del latte.
- Allora Katniss, da quanto state insieme tu e Peeta Mellark? - Mi chiede Allison.
Il latte mi va di traverso quando sento quel nome. Peeta Mellark. Da piccoli eravamo amici, ma io l'ho ignorato dal giorno in cui, eravamo in prima media, mi disse che gli piacevo. Non ho mai voluto questo tipo di contatto con lui e soprattutto si comportava come tutti i nostri compagni di classe e cominciava anche lui a innamorarsi, ridicolo. 
È da quel momento in poi che ho fatto amicizia con Gale.
Mi risveglio dai miei pensieri e mi ripeto mentalmente la domanda che mi ha fatto Allison. Mellark e io insieme? 
- Scusa, ma di che parli? - le chiedo aggrottando la fronte. 
- Dicono tutti che state insieme - risponde lei, come fosse una cosa ovvia.
È stato lui ad aver messo in giro questa voce! La rabbia comincia a farsi sentire, lo guardo mentre è al tavolo con i suoi amici. Sta ridendo, vorrei metterlo contro un muro e farli sparire quello stupido sorriso. Mi ero ripromessa di non farlo, ma devo parlare con lui. Finisco il mio pranzo con uno sguardo senza emozioni come ho imparato a fare in queste situazioni.
 
Sono finite le lezioni e sto aspettando Gale per tornare a casa. Ad un certo punto vedo Peeta Mellark che sta mettendo apposto i suoi libri nell'armadietto e punto verso di lui, schivando tutti i ragazzi che escono dalla scuola. 
Mi fermo davanti a lui, appena si accorge di me sussulta.
- Katniss - dice con un tono sorpreso. La sua voce è cambiata abbassandosi di qualche tono, è diventato più alto di me di almeno quindici centimetri e i suoi capelli, prima riccioli, sono diventati più lisci, ma sono sempre di un bellissimo biondo. Smetto di osservarlo e mi concentro su quello che voglio dirgli. 
- Perché hai detto a tutti che presumibilmente io e te stiamo insieme? - dico sperando di non aver messo nessuna emozione nella mia voce.
- Che cosa?! Katniss, io non ho mai detto una cosa del genere! - risponde sorpreso. 
- È ovvio che sei stato tu! - dico a voce troppo alta attirando l'attenzione di qualche ragazzo nel corridoio.
- Non ho detto proprio nient...- si interrompe quando faccio un passo verso di lui che sorpreso sbatte con la schiena contro gli armadietti.
- Mellark prova a mettere ancora in giro questa voce e... - 
- Katniss, andiamo? - Alle mie spalle compare Gale che guarda Peeta con indifferenza. 
- Va... Va bene arrivo - gli dico mentre lui mi prende il braccio e mi tira verso l'uscita. Lo assecondo mentre mi giro a lanciare un'occhiata di fuoco a Peeta, che è rimasto davanti al suo armadietto guardandomi con un espressione indecifrabile.
 
 
- Gale, mi hai fatto fare una figuraccia oggi! - gli rinfaccio mentre torniamo a casa.
- Dai Catnip! Non dirmi che sei ancora arrabbiata! Ti ho già detto che mi dispiace! - 
- Già, come no - mormoro.
Lui mi da un'amichevole pacca sulla spalla, che però fa male considerando che ha due anni in più di me e che è un ragazzo. 
Ci siamo conosciuti perché sia mio padre che il suo sono morti nello stesso incidente stradale. È il mio migliore amico, tranne per il fatto che ogni tanto vorrei staccargli la testa.
- Allora è vero che stai insieme a quello, non ci posso credere - dice dopo un po'. Perché cambia argomento adesso? E sopratutto come può credere a una cosa del genere?
- Gale io non sto insieme a nessuno, ne tantomeno con Mellark! - rispondo irritata.
- Davvero? - chiede come se fosse la rivelazione dell'anno.
- Davvero - rispondo spazientita.
- Oh per fortuna! Katniss io... Ecco... mi dava fastidio perché... Perché insomma tu, io, cioè volevo dire… perché tu mi piaci. - Dice abbassando improvvisamente la voce. 
Sono sorpresa ma stranamente contenta. Insomma mi fa piacere che Gale provi qualcosa per me. 
Non so se sento la stessa cosa per lui, insomma è carino e ed è molto divertente ma... Non penso di essere innamorata di lui.
- Dunque volevo chiederti… di andrebbe di stare insieme? - 

Angolo autrice

Ciao a tutti! Questo è il primo capitolo della mia prima storia su EFP!
È abbastanza corto lo so! Spero più avanti di migliorare!
 Vi prego di correggermi se trovate possibilissimi errori di gramatica! 
Spero davvero vi piaccia e se vi va lasciate una recensione!
A presto! Jennifer