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Autore: fromthebottom    19/02/2008    14 recensioni
Hermione non rispose, continuando a fissarlo negli occhi, mentre Draco faceva apparire con la bacchetta un bicchiere di Wiskey Incendiario e se lo portava alle labbra.
Gli occhi della strega si posarono sulla bocca di lui, brillando nell'osservare con bramosia e invidia il liquido dorato passarvi attraverso. Aspetto ancora qualche minuto prima di parlare.
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"Voglio venire a letto con te."
Genere: Romantico, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti, eccomi con una nuova one-shot Draco/Herm!
Vi chiedo di essere clementi poichè è la prima su di loro che scrivo in terza persona, e inoltre è la prima in cui descrivo scenette a luci rosse (Parte lo sbavo per Draco XQ________)...detto ciò....(Cerca di ricomporsi...), vi avverto che inizialmente Hermione è un pò fuori personaggio, ma alla fine sarà Draco ad esserlo XDDD
Vi auguro una buona lettura, ci vediamo in fondo!

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Ed infine era giunta lì, senza sapere ne come ne perchè.
Sapeva solo che lo voleva, anche se lui l'avrebbe rifiutata.
Non le importava più nulla della scommessa fatta per esasperazione con Lavanda Brown. Al diavolo quell'oca e le sue idee stupide.
Fece un passo avanti, vedendolo muoversi nel suo letto. Hermione si concesse un sorriso. Era riuscita persino a svegliarlo.
La massa di coperte informi si mosse ed un ragazzo dai lineamenti affascinanti ed i capelli biondo platino che gli ricadevano in ciocche scomposte sugli occhi ne venne fuori.
Per poco non gli prese un colpo quando si accorse di chi aveva davanti.

"Granger?" - La sua voce non riusciva a nascondere bene la sorpresa come avrebbe desiderato - "Si può sapere che cazzo ci fai qui?"

La ragazza d'altro canto non si scompose minimamente, guardandosi intorno con espressione indecifrabile.

"Sempre molto raffinato, non è vero, Malfoy?" - Domandò mentre i suoi occhi color oro fuso incrociavano per un secondo quelli argentei di lui, prima di tornare a studiare la stanza.
Era ampia e circolare, con un'enorme e confortevole letto a baldacchino dalle coperte pregiate, con sopra ricamato lo stemma dei Serpeverde. Alcuni drappi dai toni del verde smeraldo al verde acqua ricadevano al posto delle tende, oscurando la stanza e creandovi un gioco di luci piuttosto particolare. Sicuramente di giorno sarebbe stato piacevole da vedere.
La strega trattenne a stento una smorfia. Per quanto la riguardava in quel luogo c'era decisamente troppo verde.
Nuovamente la voce profonda ma vagamente alterata di Draco Malfoy la riscosse dai suoi pensieri.

"Chi ti ha fatto entrare?" - Le domandò alzandosi e avvicinandoglisi tranquillamente non ostante indossasse solamente i pantaloni del pigiama.
"Zabini" - La risposta non tardò ad arrivare.
"Bene Granger, vedo che abbiamo già fatto un paio di progressi." - Ghignò lui osservandola con espressione indecifrabile - "E ora illuminami. Per quale assurdo motivo che potrebbe stravolgere le leggi dell'universo e della forza di gravità, una seccante so-tutto-io ligia alle regole come te e per di più Grifondoro, ha messo piede all'interno del covo delle Serpi, anzi più precisamente all'interno della camera da letto del Principe delle Serpi nonchè bellissimo Caposcuola?"

Hermione non rispose, continuando a fissarlo negli occhi, mentre Draco faceva apparire con la bacchetta un bicchiere di Wiskey Incendiario e se lo portava alle labbra.
Gli occhi della strega si posarono sulla bocca di lui, brillando nell'osservare con bramosia e invidia il liquido dorato passarvi attraverso. Aspetto ancora qualche minuto prima di parlare.

"Voglio venire a letto con te."

Nuovamente Draco Malfoy rischiò di rimanerci secco a causa del Wiskey che aveva in gola, che puntualmente venne sputato senza alcuna eleganza sul tappeto nell'udire quelle parole.
Osservò sbigottito la ragazza che aveva davanti.
Che fosse impazzita completamente a furia di stare su quei dannati libri?
Dal canto suo, Hermione decise di concedergli un pò di tempo per riprendersi dallo shock.

"Hai fumato, Grager?" - Le chiese senza mezzi termini, lasciando però vagare lo sguardo sul corpo della ragazza avvolto in una camicia da notte piuttosto corta che lasciava ben poco all'immaginazione.
"Ti sembro ridotta come i tuoi compagni di Casa là fuori, Malfoy?" - Domandò lei in risposta, incrociando le braccia offesa.
"No, effettivamente non hai gli occhi sgranati e non puzzi di fumo, ma volevo esserne sicuro." - Rispose l'altro tornando a sedersi sul bordo del letto e osservandola pensieroso.- "Toglimi una curiosità, perchè vuoi venire a letto proprio con il sottoscritto a parte le ovvie ragioni come il fatto che sono il migliore di Hogwarts ed estremamente affascinante? Cos'è, San Potter e Lenticchia non si sono dati da fare?
"L'hai detto tu stesso il perchè. Voglio verificare se è vero oppure no che sei il migliore di Hogwarts. Per quanto riguarda Harry e Ron, loro sono solo miei amici." - Ribattè ella con tranquillità.

Il biondo alzò un sopracciglio non ancora convinto del tutto ma si limitò ad annuire.
'Che cazzo ti prende, Draco? La Granger è in camicia da notte davanti a te e ti ha chiesto di portartela a letto e tu le domandi il perchè? Ma sei scemo o cosa? Sarà pur sempre una dannata e odiosissima Mezzosangue Grifondoro, ma devi ammettere che in quanto a culo e tette è messa bene sotto quella divisa larga e informe che continua a portare!' - Dentro il Serpeverde, in quel momento, era in corso una specie di lotta tra ragione e istinto.
Da una parte desiderava portarsi a letto la Granger con tutto se stesso in modo da poter finalmente affermare di essere stato con tutte le ragazze di Hogwarts, senza contare che i suoi compagni l'avrebbero portato in trionfo quando sarebbero venuti a conoscenza di ciò, mentre una piccola parte di lui tentennava e continuava ad ostentare indecisione.

Il Serpeverde appoggiò il bicchiere che ancora teneva in mano sul comodino, facendo segno ad Hermione di avvicinarsi.
La strega, intuendo il motivo di quel gesto, obbedì sedendosi al suo fianco con tranquillità anche se si era facilmente accorta che gli occhi argentati del ragazzo non avevano abbandonato la sua figura nemmeno un'istante.
La mano di Draco si mosse, posandosi con delicatezza sulla sua guancia, con le dita appena sotto la mandibola. Lentamente lui le si avvicinò, posando le sue labbra fredde su quelle calde della strega, forzandole senza troppa delicatezza e costringendola a schiuderle per approfondire il contatto.
La sua lingua scivolò frenetica tra le labbra rosee di lei, dando vita ad una lotta continua e incessante, mentre l'altra mano del ragazzo aveva iniziato a risalire lungo la gamba di Hermione, partendo dal ginocchio, ed ora si trovava poco prima della metà coscia, e le stava accarezzando la pelle in modo languido e sensuale, stupendosi di averla trovata talmente morbida e liscia.
Con un movimento veloce la spinse di lato, trovandosi a sovrastarla, mentre la Grifoncina era sdraiata sul grande letto.
Draco riprese a baciarla con foga, sdraiandosi su di lei e spingendo il suo bacino contro quello della ragazza, accorgendosi solamente in quel momento di quanto in realtà fosse eccitato.
Si staccò dalle labbra gonfie di lei con riluttanza, abbassandole le spalline della camicia da notte con tanta velocità ed intensità che per poco non le strappò via l'intero pezzo di stoffa.
Hermione si irrigidì appena sentendo tanta furia, ma lui non vi fece caso, troppo preso dal bisogno di entrare in lei.
Improvvisamente, senza che Draco se ne accorgesse, i ruoli si erano invertiti.
Non era per la Granger che si stava avventando con tanta forza su quei sottili strati di stoffa ormai fin troppo ingombranti per i suoi gusti, no, ora era per il suo bisogno di sentirsi accogliere da lei che per poco non le strappava di dosso camicia da notte e reggiseno in un sol colpo.
Solo quando ebbe lasciato Hermione con indosso soltanto le mutandine, riacquistò un pò di calma, soffermandosi a mordicchiarle il collo mentre si toglieva i pantaloni del pigiama ed i boxer. Ancora una volta portò il suo bacino a contatto con quello di Hermione, fissandola nelle iridi dorate con desiderio.
Lei non si mosse, con i riccioli abbandonati sui cuscini ed il viso reclinato appena verso destra, continuava a non voler cedere davanti al suo sguardo impudico, mostrandogli anche in quel momento la sua anima da fiera Grifondoro. Malfoy sorrise, facendo passare due dita tra la stoffa e i fianchi di Hermione, ed abbassandole l'ultimo indumento che separava le loro intimità. La strega alzò appena il bacino ed i fianchi per aiutarlo, mentre lui le accarezzava l'intera lunghezza delle gambe fino a sfilarle completamente la biancheria.
Gli occhi del ragazzo brillarono nell'oscurita, mentre lui le si avvicinava con movimenti studiati, stendendosi ancora una volta sull'esile figura della ragazza.
Il mago non riuscì a trattenere un gemito misto di piacere e frustazione nel venire nuovamente a contatto con la calda pelle di lei e con ogni centimentro del suo corpo.
L'urgenza di lei, per il ragazzo, era diventata qualcosa di insopportabile e ormai quasi doloroso, quando Draco decise di porvi fine.
Posò ancora una volta le sue labbra su quelle di Hermione che si abbandonava a lui fiduciosa, impegnandola in quel contatto, mentre con un movimento fluido ma abbastanza deciso di faceva largo in lei. Il Purosangue la sentì irrigidirsi tra le sue braccia, ma non vi diede peso, ipotizzando che probabilmente l'aveva solo colta di sorpresa.
Una piacevole sensazione di calore l'aveva avvolto quando il suo corpo si era fuso con quello della ragazza, attenuando un pò la morsa che lo attanagliava.
Il suo principale obbiettivo di realizzare il desiderio della Granger portandola a provare un piacere infinito a causa sua era completamente sfumato dalla sua mente, ed ora era il corpo di Draco a decidere, sentendosi inebriato dalla pelle e dal profumo della Grifoncina e non desiderando altro che provare piacere a sua volta. Senza nemmeno rendersene conto, Draco si ritrovò a muoversi ritmicamente su di lei, emettendo gemiti di piacere e ansimando, finchè le sensazioni provocate da quei movimenti presero possesso di lui, facendolo accasciare sul corpo di Hermione.

La ragazza rimase immobile sotto il peso di lui fino a quando il suo respiro non si fù affievolito. In quel momento allontanò gentilmente Draco da se, alzandosi ed iniziando la ricerca dei suoi indumenti.
Il Purosangue la lasciò fare, rimanendo nuovamente sorpreso durante quella notte, quando la vide cercare con lo sguardo i suoi vestiti.
A fatica si mise a sedere, lasciando che il lenzuolo lo coprisse appena, e osservandola con curiosità.

"Vai già via, Granger?" - La voce di Malfoy vibrò come una lama nel silenzio assoluto in cui era immersa la stanza, ed Hermione si voltò verso di lui, lasciandosi osservare senza provare la minima vergogna.
Solamente quando gli occhi di Draco si posarono sul suo volto, si accorse che quelli della strega erano stranamente lucidi e che aveva le guance umide.
Ma non fù quello a colpirlo come un schiaffo in pieno viso. Lo sguardo di lei, infatti, era puntato sulle coperte e quando Draco vi spostò il suo sentì una profonda ondata di senso di colpa attanagliarlo.
Una traccia indelebile sulle lenzuola bianche. Una macchia di sangue che rappresentava una violazione subita si espandeva sul letto proprio nello stesso punto in cui prima c'era il corpo di Hermione.

Dopo un tempo che apparve interminabile, il biondo si alzò, prendendole il mento tra le dita e costringendola ad alzare lo sguardo.
Quando l'argento degli occhi di Draco incontrò l'oro di quelli lucidi di Hermione, il Serpeverde sentì una stretta al cuore, ricordando come si era comportato poco prima con lei.

"Perchè non mi hai detto che era la tua prima volta?" - Le domandò quasi con dolcezza, sentendosi un verme per il dolore che doveva averle fatto sentire.
"Sarebbe cambiato qualcosa, Malfoy?" - Chiese lei con la voce vagamente tremante a causa dei singhiozzi.
"Avrei fatto più attenzione, sarei stato più..."
"Più cosa? Dolce?" - La voce di Hermione lo zittì, sovrastando la sua - "Non essere ridicolo. Draco Malfoy non sarebbe mai stato dolce con me."

Draco lasciò andare il suo viso come se fosse stato un'autonoma.
Solo in quel momento si rese conto di quanto lei avesse ragione. Non era per vergogna che Hermione non gli aveva detto di essere vergine, ma perchè a lui non sarebbe importato.
Una rabbia ceca lo assalì, mentre il ragazzo la strinse tra le braccia senza nemmeno rendersene conto.
La strega non protestò, troppo sorpresa o semplicemente stremata per farlo, ma si lasciò abbracciare, sentendosi stranamente tranquilla fra quelle braccia.
La mano di Malfoy scivolò lungo il suo braccio, fermandosi poi solo per intrecciarsi con le sue dita, mentre le labbra del ragazzo le sfioravano il collo con una tenerezza disarmante, salendo poi verso l'orecchio e fermandosi solamente sotto il lobo.

"Draco Malfoy non prenderebbe mai una ragazza con la forza come tu mi hai costretto indirettamente a fare." - Sussurrò respirando il profumo che i suoi capelli emanavano - "Perciò vediamo di cancellare quest'episodio e riniziare da capo. Ah, quasi dimenticavo, Draco Malfoy non accetta un no!" - Aggiunse prendendola in braccio con uno scatto veloce, depositandola poi tra le coperte e stendendosi al suo fianco.

Con dolcezza il ragazzo iniziò ad asciugarle il viso, baciandole le lacrime e asciugandole con le sue labbra, depositando piccoli e casti baci su tutto il suo viso, prima di fermarsi a guardarla.
Ed ecco, la strega babbana aveva fatto la sua magia.
Si, perchè nell'esatto momento in cui si soffermò a contemplarla la trovò bella. Non di una bellezza abbagliante che salta subito agli occhi e si esaurisce in poco tempo. No, Hermione Jane Granger aveva una bellezza particolare che solo pochi sapevano cogliere.
Ogni suo gesto, parola o lineamento trasmetteva una profonda tranquillità e Draco si stupì di non essersene mai reso conto prima.
Che aveva avuto in quei sette anni sugli occhi? Fette di prosciutto?
Nuovamente si posizionò tra le sue gambe, accarezzandole con dolcezza e continuando a mordicchiarle il collo, per poi scendere con passione sul suo morbido seno, depositandovi baci infuocati.
Quando rialzò lo sguardo si accorse dell'espressione vagamente spaventata di Hermione all'idea che lui tornasse a farla sua, ma lui la tranquillizzò con un sorriso seguito da un bacio.
Lentamente le disegnò il contorno delle labbra con la lingua, cercando di tranquillizzarla e di rilassarla prima di unirsi a lei ancora una volta.
Draco cercò di essere più dolce e tenero possibile, aspettando che lei si adeguasse a quell'intimità mai provata, prima di muoversi con delicatezza fino a che i sospiri ed i gemiti di piacere di entrambi riempirono l'aria.
Infine, stremati, si erano abbandonati l'una nelle braccia dell'altro, finchè il sole non li aveva scoperti teneramente avvinti in un caldo abbraccio.

QUALCHE MESE DOPO



Hogwarts era stata dolcemente ricoperta da un candido manto, ed il cielo sembrava specchiarsi con la terra, entrambi bianchi e candidi a causa della luce che vi si rifletteva.
Nell'aria rieccheggiavano grida di gioia per la nevicata di quella notte, e molti studenti si stavano divertendo in giardino.
Una strega dai ricci capelli castani, invece, osservava la scena dalla Guferia, salutando i suoi amici che la invitavano a scendere a divertirsi con loro.
La ragazza fissava con ansia il cielo, aspettandosi di vedere sbucare dalle nuvole il gufo che tanto attendeva.
Improvvisamente sobbalzò, quando due mani guantate le coprirono gli occhi.

"Indovina chi sono."

Un sorriso increspò le labbra rosse e perfette di lei.
Avrebbe riconosciuto ovunque quella voce, perfino modificata, per non parlare poi del meraviglioso profumo muschiato che le ricordava inesorabilmente le loro notti di passione.
Decise comunque di stare al gioco, aspettando un pò a rispondere.

"Silente?" - Tentò cercando di trattenere le risate, mentre la persona alle sue spalle scoppiava a ridere in modo irrefrenabile, togliendo le mani dai suoi occhi. "Sbagliato Granger." - Esclamò lui, facendola voltare e regalandole un dolce bacio.
"Bentornato Draco." - Sussurrò lei, posando ancora una volta le sue labbra su quelle del mago biondo che la stringeva tra le braccia. - "Come mai sei già qui? Non dovevi tornare la settimana prossima?"
"Dovevo, ma ho deciso che le torture natalizie a Malfoy Manor dovessero finire prima di Capodanno. Dopotutto, quel che fai a Capodanno lo fai tutto l'anno, no?" - Le domandò con una punta di malizia nella voce e nello sguardo.
"Non avrai mica intenzione di..." - Le parole della ragazza vennero confermate dal sorriso malizioso e sensuale di lui.
"Avanti, Granger, se per un giorno abbandoni la tua aria da verginella pura e casta e passi una meravigliosa nottata e non solo tra le braccia del sottoscritto nella Stanza delle Necessità mica muori, no?" - Proferì lui in tono saggio.

Uno schiaffo lo colpì in pieno, lasciandolo di stucco.
Draco osservò sorpreso Hermione che lo fissava inviperita e con un ormai ben conosciuto cipiglio alla McGranitt.

"Crepa lurido maiale che non sei altro, crepa!" - Urlò mentre alcuni studenti alzavano gli occhi su di loro dal giardino.

Il biondo dopo i primi attimi di sorpresa si sciolse in una risata.

"Si, Granger, anche io ti amo." - Le disse stampandole un casto bacio sulla guancia e afferrandola per mano, prima di dirigersi insieme a lei verso le cucine per una buona cioccolata calda.

_______________________________

Papparapappapà! Ed anche questa è giunta alla fine!
Scusate il finale un pò a "sorpresa" ma sinceramente a me così piace molto ^_^
Beh, che altro dire....spero vi sia piaciuta!
Vorrei solo precisare che il titolo non è scelto a caso, difatti Everything happened a night significa letteralmente "Tutto accadde una notte", e io ho scritto la ff proprio di notte XDD (L'ispirazione mi viene solo dalle 1,00 alle 4,00 @_@)
Bene, vi lascio ancora una volta!
Tanti kisshhhhh

3llyna
  
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