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Capitolo
Isabel’s
point of view
Stamattina
mi svegliai prima del suono della sveglia, per tutta la notte
avevo pensato a Justin, e al fatto che mi aveva chiesto scusa e mi
aveva
raccontato dei suoi problemi in famiglia, all’inizio mi
sembrava un ragazzo
antipatico, ma alla fine si era rivelato un ragazzo come
tanti…
Decisi di andarmi a fare una doccia per rinfrescarmi e smettere di
pensare per qualche minuto a quel ragazzo, si, la doccia ha sempre
avuto questa
effetto su di me, ogni goccia che scorre sul mio corpo mi sembra un
pensiero
che se ne va via dalla mia testa.
Finita la doccia, mi andai a vestire, jeans, una canotta con un copri
spalle, e le mie converse, oggi per essere inverno faceva abbastanza
caldo, ed
ero pronta. Prima di uscire andai a salutare mio padre
“Ciao
Papà” dissi a
bassa voce per vedere se era sveglio
“Hey
Tesoro” mi
rispose mio padre, era sveglio per fortuna, mi
avvicinai e gli diedi un dolce bacio sulla guancia
“Come
ti senti papà?” chiesi
premurosa
“Molto
meglio di ieri, non ti preoccupare, Tesoro”
mi disse mio padre
“Okay
papà” gli dissi
sorridendogli e avvicinandomi alla porta
“Quando
si sveglia Luke, potresti dirgli che sono andata a scuola a piedi?”
“Certo
Tesoro, a dopo” mi disse
“A
dopo” dissi
uscendo dalla camera di mio padre.
Stamattina avevo deciso di andare a scuola a piedi, non era tanto
distante da casa e comunque mi ero svegliata presto stamattina, quindi
avevo
tutto il tempo del mondo e camminare mi faceva bene… Mia
Madre amava camminare,
molte volte scendevamo solo io e lei per le strade del New Jersey,
chiacchieravamo e ci divertivamo, io ho sempre avuto un rapporto
stupendo con
mia madre,eravamo molto unite e avevamo anche le stesse passioni, solo
al
pensiero mi veniva la sua nostalgia, mi manca un sacco quella
sensazione di
sentirsi protetti con un solo abbraccio, quella sensazione di un bacio
che mi
faceva dimenticare tutto, quelle sensazioni che non provavo
più oramai da due
mesi. Quando mi risveglia dai miei pensieri, ero già
arrivata a scuola, mi
toccai le guance e notai che erano bagnata, per tutte il tragitto avevo
pianto
e neanche me ne ero accorta, perfetto, la giornata incominciava davvero
bene.
All’improvviso mi sentii coprire gli occhi
"Chi
sono?” mi disse
Caroline, cercando di cambiare la sua
voce
“Caroline
la scema?” dissi
scoppiando a ridere e girandomi verso di
lei,
“No”
disse mettendo il broncio, era dooolce “Sono
Caroline la
magnifica, la favolosa, the best, la tua migliore amica”
disse sorridendo
“Ma
dai, come sei modesta” scoppiamo
a ridere tutte e
due, e ci avviammo all’interno per affrontare le prime 5 ore
“Si
hahahaha, ‘approfondite e ci arriverete”
dissi anche io ridendo e
sedendomi in mensa, quella di storia era una professoressa strana, ci
faceva
morire dalle ristate
“Guarda
chi c’è la!”
mi disse Caroline sorridendomi, mi voltai e vidi
Justin tutto solo seduto al tavolo
“Dai
vacci a parlare” mi disse
Caroline dandomi una spinta
“E
che gli dico? Mi vergogno” dissi
diventando rossa, in
realtà non so neanche perché!!
“E
inventati qualcosa” mi disse
dandomi delle
gomitate, così decisi di andare a parlarci
“Hey
ciao” dissi
sorridendogli
"Ciao”
disse ricambiando il sorriso
“Ehm…
come va?” dissi
imbarazzata, lo avevo detto io che non
sapevo di cosa parlare
“Abbastanza
bene, tu?”
ricambiò la domanda, ma
non feci in tempo ha rispondere che mi interruppe Johs e le risate dei
suoi
amichetti
“Allora
Bieber, come va la vita? Spero una merda!”
disse con un ghigno sul
viso e Justin si alzo in piedi, Johs mi guardo e poi sorrise
rivolgendosi a
Justin
“Aww,
Justin si è fatto una nuova amichetta”
disse rivolgendosi a me e
dando un pizzicotto sulla guancia di Justin, come se fosse un bambino.
Justin
non rispose, diede solo una spinta a Johs, la quale lo fece
indietreggiare di
qualche passo, e sul suo viso se ne andò il sorrisetto e
prese forma un
espressione di rabbia
“QUANTE.
VOLTE. TI. HO. DETTO. CHE. NON. MI. DEVI.
TOCCARE?.”disse
scandendo ogni singola parola, e avanzando verso di lui,
all’improvviso si fermò e dopo pochi instanti
colpì con un pugno, in pieno
viso, Justin il quale cadde all’indietro, il pugno era stato
così forte che gli
aveva spaccato il labbro, Johs si avvicinò ulteriormente a
Justin, penso per
dargli il resto, ma io mi misi d’avanti
“ Ma
lo vedi che lo hai fatto male? Smettila e vattene”
dissi con voce sicura, non
so neanche io come feci a dirlo
“Oh
che carucci, Bieber ora ti fai difendere anche da
una ragazza” disse
ridendo con gli amici e andandosene
“Tutto
bene? Aspettami qui, vado a prendere un po’ di…”
non feci in tempo a finire
la frase che Justin mi interruppe
“Sto
bene, non ho bisogno ne di te ne della tua
compassione, ora vattene, ciao!”
disse arrabbiato e con un finto
sorriso sul volto
“Ma
io…”
“Ho
detto CIAO!” mi
ridisse e io me ne andai arrabbiata.
“Hai
capito cosa ho detto?” mi disse
Caroline
risvegliandomi dai miei pensieri
“No,
scusa ero sopra pensiero, dimmi”
dissi
“Allora,
stavo dicendo che stasera c’è una festa, ci
sarà tutta la scuola, e noi non potremmo mancare, passo da
te alle 8.00” disse
tutta esaltata
“Caroline,
ma mio padre non sta bene, non so se posso
venire” dissi
sembrando dispiaciuta, ma in realtà non lo ero per niente,
anzi,
non mi andava di vedere tutta quella gente e soprattutto Justin
“Ma dai
Isabel, a tuo padre ci penserà tuo fratello,
usciamo e divertiamoci, non accetto un no come risposta!!”
disse con un tono che non
accettava ribattito
“Okay,
verrò” dissi
scocciata
"Perfetto,
passerò da te alle 8.00 precise, fatti
trovare pronta” disse
fiera di se
Justin’s point of
view
"Sto
bene, non ho bisogno ne di te ne della tua
compassione, ora vattene, ciao!”
dissi arrabbiato, e abbozzando un sorriso finto
“Ma
io…”
cercò di spiegarsi Isabel
“Ho
detto, CIAO!” gli
ridissi, e lei se ne andò arrabbiata… Quello
stronzo di Johs c’è la sempre avuta con me, fin
dall’inizio, non so il perché,
forse perché quando ci siamo conosciuti mi ha visto debole,
ma comunque
dall’ora mi tortura sempre, non c’è la
faccio più, e poi ci si mette anche
Isabel, certo, ci mancavo solo lei nella mia vita, si è
vero, mi sono scusato
l’altro giorno e non so neanche io il perché,
forse perché è una delle poche
persone che si è avvicinata a me preoccupandosi, ma il modo
in cui a parlato a
Johs, cercando di difendermi a fatto si che sembrassi uno stupido e
questo mi
ha dato fastidio.
Mi avvicinai alla macchina, se così si può
chiamare, e andai verso casa,
stasera ci sarebbe stata una festa e non potevo mancare, ci sarebbe
stata tutta
la scuola.
Entrai nella mia casa, non era una bella casa, era formata da
Tre stanze, la cucina, la mia camera e il bagno, non potevo permettermi
di più e questo era già tanto. Decisi di andare a
farmi una doccia, la doccia
mi fa pensare, per tutto il tempo pensai a Isabel, forse ero stato un
po’
scorbutico con lei, ma è stata colpa sua… finita
la doccia, andai a vestirmi e
aspettai l’orario della festa
Isabel’s
point of view
“Grazie
mille, anche tu” dissi
abbracciandola
“Stasera
semineremo cuori infranti” disse
Caroline ridendo
“Ma
smettila e guida scemaaa!” dissi
ridendo anche io
“Scusa” dissi alzando la testa
verso il ragazzo/a
“Justin?”
dissi, e adesso??
LEGGETE, PERFAVORE!
Per chi non avesse ancora visto il Trailer ecco il link:http://www.youtube.com/watch?v=TMQ3gYFV4hs&feature=youtu.be&hd=1