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Autore: OneSoul    12/08/2013    2 recensioni
Tratto dal prologo:
-Martin, almeno, prometti che mi chiamerai- Liam era in lacrime, non riuscivo più a guardarlo negli occhi.
-Ti chiamo quando posso, ciao mi mancherai tantissimo- dopo queste parole mi voltai e andai verso l'imbarco, senza più voltarmi indietro.
Ormai quella non era più la mia vita, adesso dovevo ricominciare a vivere anche se tutto quello che mi rendeva felice lo stavo lasciando alle mie spalle.
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Questa è la storia di Martin una ragazza che si trasferisce in un altro paese perché il fidanzato l'ha tradita e arrivata li scopre di essere incinta. Un giorno, dopo quattro anni lo rincontra e questa volta per schiarirsi le idee decide di tornare a casa, all'inizio con l'intenzione di farsi una vacanza ma dopo prolungherà il suo soggiorno a causa del fatto che il figlio vuole conoscere il suo papà.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NON SI FA COSI'......"SONO IO"

 

Erano già passate due settimane, io e Leo eravamo sopra l’aereo diretti a Los Angeles. Nell’ultime settimane avevamo rafforzato il nostro rapporto ed adesso eravamo migliori amici, mentre tra lui e Viola si era creato molto di più di un amicizia, infatti si erano fidanzati e stavano insieme da una settimana, erano troppo carini insieme mi ricordavano un po’ me e Zayn.

-Martin hai visto che bella Los Angeles?- avevamo appena posato le valige nelle nostre camere, adesso dovevamo andare alla radio.

-Si, è stupenda.

-Siamo arrivati- disse Leo, eravamo davanti un enorme palazzo a vetri con in cima il nome della radio.

 

-Buongiorno veniamo dall’Italia, siamo…-non riuscì a finire di parlare che l’uomo a cui mi ero rivolta incominciò a parlare.

-Si si ragazzi vi stavamo aspettando, venite con me- io e Leo ci guardammo e seguimmo quell’uomo.

-Ok entrate in questa stanza- disse indicando la porta davanti a noi- voi sarete gli assistenti di Sasha, però non fate confusione perché sta facendo un’intervista a delle persone importanti.

-Ok- rispondemmo semplicemente e piano entrammo in quella stanza.

C’era una ragazza, pensai subito fosse Sasha, davanti a lei c’era un divano dove c’erano seduti cinque ragazzi, ma erano di spalle e non ci avevano visti l’unica a notarci fu Sasha che terminò di parlare e si rivolse a noi.

-E voi siete?

-I suoi nuovi assistenti- rispose Leo.

-Non ho bisogno di assistenti, e poi non vedete che sto facendo un intervista a persone importanti, andate via- disse a leo in modo molto arrogante poi si rivolse a quei ragazzi, che riconobbi come i miei amici e sorrisi- perdonatemi non pensavo che ci avrebbero disturbato, questi novellini sono così fastidiosi, appena sanno di una persona famosa non vedono l’ora di conoscerla- era odiosa al massimo quella Sasha, ma come si permetteva.

-Mi scusi- aprì finalmente bocca io- come si permette a trattarci così, lei si crede tanto importante perché sta facendo un’intervista a i One Direction?- a quel punto i ragazzi si girarono e mi sorrisero sorpresi, non dissero niente si volevano godere la scena, sicuramente neanche loro sopportavano quella li.

-Si, sono i ragazzi più famosi del momento e io li sto intervistando cosa che non so se potrai fate tu se ti caccerò da qui, se lo vuoi sapere siamo anche molto amici- a momenti la prendevo a schiaffi, ma chi si credeva di essere.

-A dire la verità li ho già intervistati in Italia- poi chiesi- ma davvero lei è una loro amica? Allora mi scusi- incominciò a sorridere soddisfatta senza capire che la stavo prendendo per il culo- Si, mi scusi se sono la nipote di uno di quei cinque e se uno di loro è il padre di mio figlio.

-Ccosa? Ma inventatene un’altra.

-Ciao amore di zio- mi disse Liam per poi abbracciarmi, finalmente si erano decisi a parlare.

-Ciao zio.

-Ma allora è vero?- Sasha era sconvolta ci guardava con occhi spalancati.

-Scusa se te lo dico Sasha ma non sei tutta questa simpatia e comunque noi non siamo tuoi amici- disse Harry.

-Maaaamaaa- corse fuori dalla stanza gridando cose senza senso e io e i ragazzi cominciammo a ridere. Presentai Leo a tutti e poi mi avvicinai al mio Zayn.

-Amore mi sei mancato tantissimo- gli dissi a un centimetro dalle sue labbra, poi lui mi baciò.

-Mi erano mancati i tuoi baci.

-Anche a me.

-La vuoi sapere una bella notizia?- mi chiese Zayn, io annuì solo.

-Ho definitivamente lasciato Perrie, adesso possiamo stare insieme davanti al mondo.

-Ma è una notizia fantastica- dissi buttandomi su di lui.

-Papi ma quanto dura questa intervista?- mentre abbracciavo i ragazzi sentì la vocina di Jawaad farsi sempre più vicina, fino ad entrare in camera. Era insieme a una ragazza, ma non sapevo proprio chi era.

-Jaw abbiamo finito- disse prendendolo in braccio. Jaw ancora non si era accorto di me.

-Ma amore hai visto chi c’è?

-Chi è quello?- chiese indicando a Leo, ma come faceva a non avermi visto, si che ero sommersa dall’abbraccio di Louis però dai mi poteva vedere.

-Ciao io sono Leo, tu come ti chiami?

-Ciao, mi chiamo Jawaad.

-Certo, bravo saluta tutti, fai amicizia con tutti e non degnare neanche di uno sguardo la tua mamma, e io che ti ho dovuto tenere in pancia per ben nove mesi, non si fa così…- mentre parlavo con le braccia al petto, vidi lui scendere, con gli occhi lucidi, dalle braccia di Zayn per venire da me.

-Mamma, mamma sei qui scusaaa.

-Amore non sai quanto mi sei mancato- lo stavo abbracciando fortissimo e lui stava facendo lo stesso con me.

-Jawaad dai vieni adesso dobbiamo andare- disse quella ragazza che l’aveva accompagnato da noi.

-Scusa ma perché dovrebbe venire con te?- chiesi io un po’ irritata.

-Martin non ti preoccupare lei è Lou la mamma di Lux, tiene lei Jaw quando dobbiamo fare le interviste o i concerti- mi disse zayn avvicinandosi a me.

-Ah ok, piacere Martin- si presentò anche lei e poi insieme a Jawaad andarono al piano di sotto a giocare con sua figlia, mentre io e Leo andammo da quell’uomo che ci aveva accolto.

 

-Ragazzi allora come è andata?- ci chiese l’uomo.

-Mi scusi se glielo dico ma quella Sasha era proprio antipatica, se ne andata via dalla stanza urlando- spiegò Leo all’uomo, che scoprimmo si chiamava James.

-Scusatela ma è fatta così, comunque perché se ne andata?

-Ha avuto una specie di litigata con Martin- rispose Leo indicandomi.

-Ma dai non è stata colpa mia, lei non ci doveva trattare così, si credeva di essere superiore solo perché stava intervistando loro- dissi indicando con il capo i ragazzi che stavano parlando con dei signori poco distanti da noi.

-Ssignorina lei mi sta dicendo che ha rovinato l’intervista dei One Direction?

-No è stata quella Sasha che ha cominciato, vantandosi perché li conosceva.

-Ma signorina è da mesi che stiamo preparando tutto per questo giorno e lei rovina tutto.

-E’ una semplice intervista.

-No è un intervista importantissima, loro sono la band più famosa del momento, non avremo più l’opportunità di sapere scoop su di loro- ma perché questo James era così agitato non avevo fatto niente di male, avevo detto solo la verità.

-Signor James, perché cosa volevate sapere su di loro?- domandai per capire tutta la sua agitazione da cosa derivava.

- volevamo sapere come vivono, la loro vita al di fuori della celebrità, chi sono le persone a loro più care altre cose sulla loro vita privata- pensai un po’ e poi risposi a James dicendo semplicemente “sono io”, senza neanche pensarci.

-Signorina lei è cosa?

-Lei è una delle persone più importanti della nostra vita- rispose Liam venendo dietro di me mettendomi le mani sui fianchi e appoggiando il mento sulla mia spalla.

-Cche cosa?- adesso era sconvolto come Sasha.

-Mi scusi se non mi sono presentata prima, io sono Martin Gil la nipote di Liam Payne- dissi porgendogli la mano.

-Martin non hai dimenticato niente?- chiese Zayn facendo spostare Liam e mettendosi al suo posto.

-Oh si, sono anche la fidanzata di questo individuo qui- continuai ridendo.

-Signorina mi perdoni non ne sapevo niente, non mi avevano avvertito.

-Non si preoccupi non lo sanno in molti.

Detto questo continuammo a parlare un altro po’ con James per capire in cosa consisteva il nostro lavoro e subito dopo andammo a passare la serata i ragazzi, coincidenza stavano nel nostro stesso Hotel. Era sa tanto che non stavo con mio figlio e il mio fidanzato, adesso ero veramente felice.

 

 


 

Ciao a tutte, Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

RECENSITE. One Soul :)

  
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