NON SI FA COSI'......"SONO IO"
Erano già passate due settimane, io e Leo eravamo sopra l’aereo diretti a Los Angeles. Nell’ultime settimane avevamo rafforzato il nostro rapporto ed adesso eravamo migliori amici, mentre tra lui e Viola si era creato molto di più di un amicizia, infatti si erano fidanzati e stavano insieme da una settimana, erano troppo carini insieme mi ricordavano un po’ me e Zayn.
-Martin hai visto che bella Los Angeles?- avevamo appena posato le valige nelle nostre camere, adesso dovevamo andare alla radio.
-Si, è stupenda.
-Siamo arrivati- disse Leo, eravamo davanti un enorme palazzo a vetri con in cima il nome della radio.
-Buongiorno veniamo dall’Italia, siamo…-non riuscì a finire di parlare che l’uomo a cui mi ero rivolta incominciò a parlare.
-Si si ragazzi vi stavamo aspettando, venite con me- io e Leo ci guardammo e seguimmo quell’uomo.
-Ok entrate in questa stanza- disse indicando la porta davanti a noi- voi sarete gli assistenti di Sasha, però non fate confusione perché sta facendo un’intervista a delle persone importanti.
-Ok- rispondemmo semplicemente e piano entrammo in quella stanza.
C’era una ragazza, pensai subito fosse Sasha, davanti a lei c’era un divano dove c’erano seduti cinque ragazzi, ma erano di spalle e non ci avevano visti l’unica a notarci fu Sasha che terminò di parlare e si rivolse a noi.
-E voi siete?
-I suoi nuovi assistenti- rispose Leo.
-Non ho bisogno di assistenti, e poi non vedete che sto facendo un intervista a persone importanti, andate via- disse a leo in modo molto arrogante poi si rivolse a quei ragazzi, che riconobbi come i miei amici e sorrisi- perdonatemi non pensavo che ci avrebbero disturbato, questi novellini sono così fastidiosi, appena sanno di una persona famosa non vedono l’ora di conoscerla- era odiosa al massimo quella Sasha, ma come si permetteva.
-Mi scusi- aprì finalmente bocca io- come si permette a trattarci così, lei si crede tanto importante perché sta facendo un’intervista a i One Direction?- a quel punto i ragazzi si girarono e mi sorrisero sorpresi, non dissero niente si volevano godere la scena, sicuramente neanche loro sopportavano quella li.
-Si, sono i ragazzi più famosi del momento e io li sto intervistando cosa che non so se potrai fate tu se ti caccerò da qui, se lo vuoi sapere siamo anche molto amici- a momenti la prendevo a schiaffi, ma chi si credeva di essere.
-A dire la verità li ho già intervistati in Italia- poi chiesi- ma davvero lei è una loro amica? Allora mi scusi- incominciò a sorridere soddisfatta senza capire che la stavo prendendo per il culo- Si, mi scusi se sono la nipote di uno di quei cinque e se uno di loro è il padre di mio figlio.
-Ccosa? Ma inventatene un’altra.
-Ciao amore di zio- mi disse Liam per poi abbracciarmi, finalmente si erano decisi a parlare.
-Ciao zio.
-Ma allora è vero?- Sasha era sconvolta ci guardava con occhi spalancati.
-Scusa se te lo dico Sasha ma non sei tutta questa simpatia e comunque noi non siamo tuoi amici- disse Harry.
-Maaaamaaa- corse fuori dalla stanza gridando cose senza senso e io e i ragazzi cominciammo a ridere. Presentai Leo a tutti e poi mi avvicinai al mio Zayn.
-Amore mi sei mancato tantissimo- gli dissi a un centimetro dalle sue labbra, poi lui mi baciò.
-Mi erano mancati i tuoi baci.
-Anche a me.
-La vuoi sapere una bella notizia?- mi chiese Zayn, io annuì solo.
-Ho definitivamente lasciato Perrie, adesso possiamo stare insieme davanti al mondo.
-Ma è una notizia fantastica- dissi buttandomi su di lui.
-Papi ma quanto dura questa intervista?- mentre abbracciavo i ragazzi sentì la vocina di Jawaad farsi sempre più vicina, fino ad entrare in camera. Era insieme a una ragazza, ma non sapevo proprio chi era.
-Jaw abbiamo finito- disse prendendolo in braccio. Jaw ancora non si era accorto di me.
-Ma amore hai visto chi c’è?
-Chi è quello?- chiese indicando a Leo, ma come faceva a non avermi visto, si che ero sommersa dall’abbraccio di Louis però dai mi poteva vedere.
-Ciao io sono Leo, tu come ti chiami?
-Ciao, mi chiamo Jawaad.
-Certo, bravo saluta tutti, fai amicizia con tutti e non degnare neanche di uno sguardo la tua mamma, e io che ti ho dovuto tenere in pancia per ben nove mesi, non si fa così…- mentre parlavo con le braccia al petto, vidi lui scendere, con gli occhi lucidi, dalle braccia di Zayn per venire da me.
-Mamma, mamma sei qui scusaaa.
-Amore non sai quanto mi sei mancato- lo stavo abbracciando fortissimo e lui stava facendo lo stesso con me.
-Jawaad dai vieni adesso dobbiamo andare- disse quella ragazza che l’aveva accompagnato da noi.
-Scusa ma perché dovrebbe venire con te?- chiesi io un po’ irritata.
-Martin non ti preoccupare lei è Lou la mamma di Lux, tiene lei Jaw quando dobbiamo fare le interviste o i concerti- mi disse zayn avvicinandosi a me.
-Ah ok, piacere Martin- si presentò anche lei e poi insieme a Jawaad andarono al piano di sotto a giocare con sua figlia, mentre io e Leo andammo da quell’uomo che ci aveva accolto.
-Ragazzi allora come è andata?- ci chiese l’uomo.
-Mi scusi se glielo dico ma quella Sasha era proprio antipatica, se ne andata via dalla stanza urlando- spiegò Leo all’uomo, che scoprimmo si chiamava James.
-Scusatela ma è fatta così, comunque perché se ne andata?
-Ha avuto una specie di litigata con Martin- rispose Leo indicandomi.
-Ma dai non è stata colpa mia, lei non ci doveva trattare così, si credeva di essere superiore solo perché stava intervistando loro- dissi indicando con il capo i ragazzi che stavano parlando con dei signori poco distanti da noi.
-Ssignorina lei mi sta dicendo che ha rovinato l’intervista dei One Direction?
-No è stata quella Sasha che ha cominciato, vantandosi perché li conosceva.
-Ma signorina è da mesi che stiamo preparando tutto per questo giorno e lei rovina tutto.
-E’ una semplice intervista.
-No è un intervista importantissima, loro sono la band più famosa del momento, non avremo più l’opportunità di sapere scoop su di loro- ma perché questo James era così agitato non avevo fatto niente di male, avevo detto solo la verità.
-Signor James, perché cosa volevate sapere su di loro?- domandai per capire tutta la sua agitazione da cosa derivava.
- volevamo sapere come vivono, la loro vita al di fuori della celebrità, chi sono le persone a loro più care altre cose sulla loro vita privata- pensai un po’ e poi risposi a James dicendo semplicemente “sono io”, senza neanche pensarci.
-Signorina lei è cosa?
-Lei è una delle persone più importanti della nostra vita- rispose Liam venendo dietro di me mettendomi le mani sui fianchi e appoggiando il mento sulla mia spalla.
-Cche cosa?- adesso era sconvolto come Sasha.
-Mi scusi se non mi sono presentata prima, io sono Martin Gil la nipote di Liam Payne- dissi porgendogli la mano.
-Martin non hai dimenticato niente?- chiese Zayn facendo spostare Liam e mettendosi al suo posto.
-Oh si, sono anche la fidanzata di questo individuo qui- continuai ridendo.
-Signorina mi perdoni non ne sapevo niente, non mi avevano avvertito.
-Non si preoccupi non lo sanno in molti.
Detto questo continuammo a parlare un altro po’ con James per capire in cosa consisteva il nostro lavoro e subito dopo andammo a passare la serata i ragazzi, coincidenza stavano nel nostro stesso Hotel. Era sa tanto che non stavo con mio figlio e il mio fidanzato, adesso ero veramente felice.
Ciao a tutte, Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
RECENSITE. One Soul :)