Do u regret the kiss?

Zayn e Niall erano fuori dall’appartamento quando i due ragazzi arrivarono. Harry li salutò con un cenno del capo per poi aprire la porta facendo entrare tutti. Aveva il borsone di Skye ancora in mano, così decise di portarlo nella sua camera. Skye lo seguì titubante sotto gli sguardi dei due ospiti, ma in fondo lo erano quanto lo era lei. Harry poggiò la borsa ai piedi del grosso letto matrimoniale e senza dire una singola parola si diresse verso la porta.
-Non uscire fino a che non ritorno- disse freddo disse sbattendo la porta con un colpo secco e forte.
Skye aveva rovinato tutto e si stava maledicendo per quello. L’aveva baciato e poi l’aveva trattato male. Da quando si faceva mettere strane idee in testa dagli altri. Lei dava retta solo a se stessa. Si sedette sul bordo del letto poggiando la sua borsa sulla sedia posta davanti a una scrivania bianca. C’erano delle foto di un bambino biondo con gli occhi verdi, una foto di Harry, ovviamente più piccolo, al mare con un’altra bambina e una con Zayn e Niall ad una festa.
Voleva veramente dalle risposte su quella storia, ma non sentire la voce di Harry era una tortura. Non lo avrebbe mai ammesso però, ne a se stessa, ne a nessun altro. Era cosciente che si conoscevano da molto poco e che si erano visti solo due volte, ma lei trovava qualcosa in lui. Era misterioso e questo la faceva impazzire. Si mise la testa fra le mani cercando di concentrarsi e di non pensare a quella sensazione strana che aveva quando era accanto ad Harry.
 
Zayn non voleva capire. Harry proteggeva quella ragazza, ma lui doveva proteggere sua sorella.
-Lei non è un problema- ripeteva il riccio, ma il ragazzo non poteva crederci.
-Forse Harry ha ragione…- mormorò Niall che aveva assistito alla discussione in silenzio.
-Ti sei forse bevuto il cervello?!-
-Pensaci! Potrebbe tornare utile se Payne dovesse tornare a minacciarci-
-Io non mi preoccuperei molto di Payne in questo momento- disse Harry guardando con enfasi Zayn.
-Che vorresti dire Styles?- chiese il ragazzo come se lo stesse minacciando.
-Dico solo che forse Payne non è il primo dei nostri problemi-
-Potrebbe diventarlo?- chiese Niall al suo amico.
-Se si mettesse in affari con Brandon è finita- disse Zayn serio.
Ecco che il passato tornava a tormentare Harry come ogni volta. Non sapeva come fare per liberarsene una volta per sempre. Non aveva mai avuto paura, ma adesso ne aveva. Aveva paura che potesse accadere qualcosa a Skye. Non se lo spiegava affatto, ma era più forte di lui. Quando Zayn cominciò a dire che avrebbero dovuto estorcere qualche informazione dalla ragazza nel suo stomaco vi si formò un nodo. Lei era dolce, simpatica e intelligente. Non era stupida come le altre. Quelle poche volte che ci aveva parlato aveva capito che aveva un passato, proprio come lui. Forse non erano entrambi dolorosi come quello del ragazzo, ma erano passati che lasciavano cicatrici.
Immerso nel suoi pensieri non si era accorto che Zayn si stava dirigendo veloce verso la sua camera da letto. Lo seguì e lo cercò di fermare, ma ormai era entrato.
-Devi dirci che sai su Payne –
Skye era impaurita e stava immobile sul bordo del letto.
-Zayn lasciala stare!- gli ordinò Styles.
-Ci serve sapere qualcosa!-
-Non da lei! Lo scopriremmo in altri modi!E poi ti stai ponendo problemi inutili!-
-Che volete sapere?- chiese invece Skye.
 
Si trovavano di nuovo tutti in salotto. Skye era seduta accanto a Niall sul piccolo divano dell’appartamento, Zayn e Harry erano seduti sulle due poltrone in pelle marrone poste di fronte al divano.
-Che vuoi sapere Zayn?-
-Skye non sei obbligata a rispondere- le ripeté Harry, ormai ridotto a un fascio di nervi. Non gli piaceva essere scavalcato o contraddetto.
-I punti deboli di Liam Payne –
-Non conosco bene Liam… Veniva alla mia scuola, era uno che si metteva sempre nei guai durante l’ultimo anno… Non mi era molto simpatico-
-Okay e che mi dici di Tomlinson?-
-Credo che voi conosciate bene i punti deboli di Louis – disse beffarda la ragazza. Non le piaceva che le venisse fatto il terzo grado.
-No, sinceramente non li so-
-Tu, Niall, hai capito di cosa sta parlando?- chiese ancora Zayn.
Niall era in difficoltà. Non perché non avesse capito, ma perché aveva paura di dirlo ad alta voce e magari avere una conferma che quello che sospettava, e del quale era quasi certo, era vero. Si morse il labbro e le sue mani cominciarono a sudare. Scosse la testa per dire no.
Skye puntò gli occhi in quelli ambrati di Zayn. Non voleva andargli contro, ma lui era prepotente e sembrava essere indistruttibile.
-Sarah è il suo punto debole-
Il moro a quelle parole si irrigidì. Non poteva essere che sua sorella fosse il punto debole di quel Tomlinson.
-Menti- disse freddo.
-Non credo proprio! Louis perde completamente la testa quando vede o sente solo nominare tua sorella-
-Non è possibile- mormorò Zayn.
-Forse è meglio se ve ne andate- disse Harry.
-No! Voglio sapere perché mia sorella è il punto debole di quel coglione!- gridò il moro.
-Io avrei detto che quello che si sarebbe preoccupato di più sarebbe stato Niall!- sghignazzò il riccio.
-Mi fido della mia fidanzata, le parlerò non appena rientro a casa-
-Quindi è vero?- chiese la ragazza spalancando gli occhi.
-Cosa è vero?- chiese curioso il biondo.
-Che tu… tu e.. tu e Sarah vi sposerete?-
-Beh si, ci siamo conosciuti a Boston l’anno scorso… amore a prima vista, mi ha cambiato la vita-rispose Niall con gli occhi a cuoricino. Skye capì subito che quello che c’era da parte di Niall era vero, lui amava Sarah e supponeva che lei amasse lui. Non era fatto per gioco o per creare casini tra “clan” ma era amore, amore vero il loro.
-Piantala con queste sdolcinerie Horan, voglio sapere dove Tomlinson ha conosciuto mia sorella… Sono stato due anni a New York e l’ho rivista solo l’anno scorso- si intromise Malik.
-Sarah era alla nostra scuola… era popolarissima e Louis le correva dietro, poi ad una festa si sono parlati e hanno iniziato a frequentarsi… Louis era innamoratissimo, ma lei non lo era quanto lui, poi Boston e lei è partita. Louis ha perso la testa e la ragione- raccontò brevemente la bionda.
-Okay, per oggi basta- si intromise questa volta Harry.
-Pizza a casa mia stasera, vi aspetto- disse il moro infilandosi il BlackBerry nella tasca dei pantaloni.
Niall si alzò dal divano e lo stesso fece Zayn. Si avvicinarono alla porta ed uscirono senza nemmeno dire un “ciao”.
Skye rimase immobile dove era mentre Harry fissava un punto fisso davanti a se. Nessuno dei due parlava, si sentivano solo i respiri di entrambi e la televisione accesa in sottofondo. Skye si chiedeva se questo silenzio sarebbe durato a lungo e se il ragazzo le avrebbe rivolto più la parola.
-Per quanto ancora hai deciso di non rivolgermi la parola?- chiese Skye.
Harry alzò la testa di scatto puntando le sue iridi smeraldine nelle mie ambrate.
-Ma io ti rivolgo la parola-
-Tu sei strano!- sbottò la ragazza infastidita dal suo menefreghismo.
-Mai quanto te!- ribatté acido il riccio piccato e infastidito.
-Dimmi Styles che avrei fatto per farti credere che fossi strana?-
-Beh sei tutta dolce e carina, mi baci e poi diventi fredda e distaccata- disse lui passandosi una mano tra i capelli in disordine.
Non aveva tutti i torti e Skye non voleva che pensasse che lei fosse strana o chissà cosa. Si alzò da dove era seduta e si avvicinò con cautela alla poltrona su cui era seduto Harry sedendosi sul bracciolo.
Decise che forse tenere nascosta la sua conversazione con Louis non era una buona idea, tanto ormai non erano più amici e quello che lei considerava il suo migliore amico avrebbe potuta pugnalarla alle spalle da un momento all’altro.
Fuori iniziava ad esserci un temporale, le finestre erano ormai ricoperte da gocciole che scivolavano via non appena di posavano sul vetro cristallino.
-Hai ragione, forse un po’ strana lo sono, chi in fondo non lo è… ma non ti ho detto una cosa quando sono tornata in macchina-
Harry la guardò, iniziava ad arrabbiarsi e il suo sguardo diventava sempre più cupo.
-C’era Louis in casa e mi ha parlato-
Il ragazzo strinse i pugni tanto che le nocche divennero bianche mentre i suoi occhi diventavano sempre più neri e chiusi in due fessure.
-Mi ha messa in guardia su di te, su questa storia… - continuò la ragazza.
-E tu gli ha creduto?- chiese Harry a denti stretti. Ora si che era furioso. Sapeva già la risposta, era palese.
-No, o almeno non a tutto… Insomma non sarei venuta con te se non mi fidassi-
La stanza ripiombò nel silenzio più assoluto. Ad Harry poco importava della conversazione con Tomlinson. Lei era lì, con lui, e questo lo faceva sentire sicuro. Puntò le sue iridi smeraldine sulla ragazza. Era bellissima: capelli mossi, biondi scuri e occhi ambrati. Rimase incantato a guardarla fino a che una domanda che lo stava torturando da qualche ora gli ritorno in mente.
-Ti sei pentita…- sussurrò.
-Cosa..?-
-Ti sei pentita, dico, del bacio?- ripeté Harry.
La ragazza si morse il labbro, imbarazzata, ma sapeva cosa fare per rispondere a quella domanda. Prese il volto del riccio tra le sue candide mani e poggiò le sue labbra rosee su quelle del giovane. Il ragazzo le morse il labbro inferiore facendo in modo che la sua lingua potesse incontrare quella della ragazza. Quando di staccarono per riprendere fiato Skye sorrise.
-No, non mi sono pentita del bacio- gli sussurrò all’orecchio.
-Sono felice che tu non l’abbia fatto- sorrise a sua volta Harry.

Writer's Corner!
Ciao bella gente! Scusate per aver aggiornato in ritardo... lo so sono una sola! E il capitolo non so se piacerà, quindi vi prego fatemi sapere che ne pensate, anche se vi fa schifo, accetto critiche costruttive! Il capitolo è corto, ma non posso fare altrimenti perchè con questi cazzo di debito sono sotto stress per il continuo studio... Comunque non vi trattengo oltre... A 3/4 recensioni metto il prossimo;)Spero vi piaccia e sentiamo cosa della coppia Harry-Skye, sono curiosa;) 
Kiss kiss,
Hipsta Bitch.