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Autore: hilarouis    13/08/2013    2 recensioni
"Sorridi perché è solo un brutto giorno, non una brutta vita."
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, George Shelley, Jaymi Hensley, JJ Hamblett, Josh Cuthbert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Buongiorno piccola- ero già sveglia da un po’, ero un po’ preoccupata per Harry. George mi baciò la fronte e mi strinse a se.
-Buongiorno George-  dissi io stropicciandomi gli occhi
-Stanotte ti ho sognata- disse George, non sembrava molto contento.
-Che hai sognato?- chiesi interessata al sogno.
-Eravamo in spiaggia, era notte, stavamo festeggiando e mentre io mettevo la legna nel falò ti hanno portata via- quasi sussurrò quelle parole, come se gli facesse male dirlo.
-Non succederà mai piccolo, mai te lo giuro- lo accarezzai, lo sentii sospirare, era preoccupato
-Non ci pensare più- dissi infine io lasciandogli un leggero bacio sulle labbra
-Va bene piccola- disse mentre si stiracchiava. Mi alzai dal letto e andai in cucina, volevo preparargli la colazione, non facevo mai niente di carino per lui.
-Ehi ma dove vai?- mi chiese George urlando dalla sua stanza
-Stai tranquillo, rimango a casa, stai a letto- dissi io ridendo, era così protettivo, e io lo adoravo.
-Fai veloce, mi manchii- urlò dalla camera. Preparai due tazze di caffè e due brioche una al cioccolato per me e una alla crema per lui, misi tutto in un vassoio e andai in camera.
-Tesoro- attirai la sua attenzione, era in piedi davanti alla finestra con le braccia incrociate, quando si girò potei vedere nei suoi occhi un po’ di tristezza.
-Ho portato la colazione- vidi un sorriso apparire sul suo volto, si distese sul letto e io misi il vassoio su un comodino e lo raggiunsi, appoggiai la schiena sullo schienale del letto mentre sorseggiavo il mio caffè e ogni tanto mangiavo un po’ della brioche.
-Che facciamo?- chiesi io mettendo le tazze sul vassoio
-Non mi va di uscire, voglio stare con te, giocare alla play, stare con te e fare le coccole- disse lui abbracciandomi e dandomi un bacio sulla fronte
-Ma io ho voglia di andare a fare una passeggiata- quando mi mettevo ero una testarda.
-Ti prego Veronica, non fare la bambina, per oggi possiamo stare a casa- sembrava quasi scocciato, ma non avevo intenzione di mollare.
-Io vado a camminare, tu fai quel che vuoi- mi alzai dal letto con il vassoio in mano e mi diressi verso la cucina quando un braccio mi circondò la vita e non potei far altro che fermarmi, mi girai e mi accorsi che George era più nervoso del solito, appoggiai di nuovo il vassoio nel comodino che stava alla mia destra e gli circondai il collo con le braccia e appoggiai la mia testa sulla sua spalla.
-George, che c’è che non va?- chiesi quasi sussurrando
-Beh, tutto non va, tu sei diversa, adesso c’è Harry che sta facendo dei casini e io, beh io non so che cazzo ho, ma non posso nemmeno pensare a te con qualcuno che non sia io, ed è per questo che voglio stare a casa con te- sentii la mano di George stringere la mia maglietta e sospirare
-Io non sono diversa, è solo che ultimamente litighiamo sempre e io ci sto male- mentii, ero diversa per colpa di Harry, ero preoccupata.
-Non litighiamo più, te lo prometto. Non ce la faccio più a vederti così- mi prese il viso tra le mani e mi lasciò dei baci sul collo
-Cancelliamo questo brutto periodo, va bene?- sorrisi debolmente
-Non voglio cancellare nessun momento passato con te- mi strinse a se come mai aveva fatto prima
-Sei dolce- sorrido e riprendo il vassoio portandolo in cucina, George nel frattempo era tornato in camera, si era rimesso sotto le coperte e aveva chiuso gli occhi. Mi fermai ad osservarlo per qualche secondo prima che si accorgesse della mia presenza
-Vieni qui e fatti coccolare- disse senza aprire gli occhi, era dannatamente bello, con quel suo sorriso che mi toglieva il respiro, quei suoi capelli che non avevano una vera e proprio forma e quando si distendeva a letto andavano in giro per tutto il cuscino. Mi sedetti ai bordi del letto, senza avvicinarmi a lui, in quel momento non avevo voglia di coccole, ma magari dopo sarei riuscita a convincerlo ad uscire, si alzò e mi spostò i capelli da un lato baciandomi il collo e stringendomi la vita con l’altro braccio.
-Amo il tuo profumo- disse abbracciandomi, sorrisi anche se lui non poteva vedermi visto che ero ancora girata di schiena, mi distesi a letto e lui si distese accanto a me e mi prese la mano.
-Sai, nessuna ragazza ha dormito per più di due notti in questo letto, con me- disse
-George..- lo interruppi, ma non riuscii a concludere la frase.
-Lasciami finire, con questo voglio dire che tu sei più importante di tutte le altre, e voglio che con te duri, anche per sempre- disse infine dandomi un leggero bacio sulla guancia
-E io che pensavo fosse qualcosa per vantarti di esserti portato a letto tante ragazze, sei gentile, grazie- lo abbraccio, sembrava sincero e io mi fidavo di lui
-Piccola vorrei stringerti a me in qualsiasi momento, farti sapere che io farei qualsiasi cosa per te, qualsiasi davvero. Io sto male quando ti vedo triste, lontana da me. Quindi ti prego, se c’è qualcosa che non va parliamone.- sussurra sfiorandomi le labbra
-Va bene, prometto che d’ora in poi sarò sempre sincera con te- mentivo ancora, non gli avrei mai parlato di Harry, o almeno non ora, mi sentivo una stupida a non dirgli la verità, ma non volevo rovinare tutto di nuovo.
-George, adesso ti va di andare a fare una passeggiata?- chiesi alzandomi dal letto
-Mmh, okay- disse scocciato, sapevo che lo faceva solo per me.
-Vado a prepararmi- gli lasciai un bacio sulle labbra e mi alzai prendendo tutto il necessario per farmi una doccia dal borsone. Andai in bagno e cercai di fare il prima possibile, in 15 minuti avevo finito tutto, uscii dalla stanza e trovai George seduto per terra davanti la porta del bagno.
-Ma che ci fai qui?- quel ragazzo sapeva come sorprendermi e lo faceva sempre, non potei far altro che ridere a quella vista così ridicola
-Ti aspettavo e siccome mi piace sentirti cantare mi sono seduto qui- mi sorrise e si alzò prendendomi i fianchi e spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio
-Che imbarazzo, andiamo?- sorrido dandogli un bacio sul naso
-Andiamo- mi prende per mano e esce di casa, camminammo in silenzio per un po’ di minuti fino a quando non vedo in lontananza un ragazzo piuttosto alto, assomigliava ad Harry.
-Senti, hai voglia di un gelato?- attirai l’attenzione di George
-Mmh, si perché no- raggiungemmo una gelateria vicina al parco e mentre George prendeva i gelati colsi l’occasione per scrivere un messaggio ad Harry chiedendogli dov’era. La risposta come al solito non tardò ad arrivare, diceva di essere nel parco dov’eravamo noi prima così gli chiesi di ignorarmi se mi avesse visto passare con George e lui non mi rispose.
-Tieni- George mi porse il gelato e insieme camminammo verso il parco chiacchierando del più e del meno poi dopo circa dieci minuti mi accorsi che Harry era seduto su una panchina non lontana da noi e ci stava osservando.
 
NOTA DELLA LETTRICE:
Ok, scusate davvero se non ho aggiornato prima, ma non riuscivo a scrivere niente di sensato. Vi chiedo scusa per questo capitolo che mi fa parecchio schifo, l’ho scritto male e non ho spiegato bene quel che succede ma sinceramente a l’una di notte non mi va di scrivere ancora, mi dispiace. Comunque tutto spero che il continuo della storia vi piaccia, spero di continuare presto e di scrivere un capitolo migliore. Colgo anche l’occasione per ringraziare tutte le ragazze che ultimamente hanno recensito questa storia, siete tutte dolcissime e se non fosse per voi probabilmente avrei già cancellato la storia.
Un bacio x
  
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